Porcaccia Bidet ha scritto:Esimi iscritti,
ad O.T.R.A., associazione da sempre attenta alle ricorrenze istituzionali, non potevano sfuggire i festeggiamenti per i 150 anni dell’unita nazionale.
Per tale ragione, il Consiglio Organizzativo ha deciso di intraprendere viaggio speciale, anzi un vero e proprio pellegrinaggio della Religione civile.
Come sapete, il processo di unificazione nazionale termina con la prima Guerra Mondiale, da alcuni storiografi denominata anche “Quarta Guerra di Indipendenza”.
Il Consiglio Organizzativo ha decretato di visitare a Redipuglia (GO), dallo sloveno "sredij polije" ovvero “terra di mezzo”, il più grande Sacrario Militare Italiano, realizzato su progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Inaugurato nel 1938, il Sacrario custodisce le salme di 100.000 caduti della Grande Guerra. Per la precisione, sono custodite le spoglie mortali dei combattenti dell’invitta Terza Armata comandata dal Duca d’Aosta Emanuele Filiberto di Savoia.
Il Consiglio Organizzativo ha scelto poi di risalire l’Isonzo fino a Caporetto dove, nell’ottobre del 1917, fu combattuta l’omonima battaglia dal Regio Esercito italiano contro le forze austro-ungariche e tedesche. La battaglia di Caporetto, o dodicesima battaglia dell'Isonzo, (in tedesco schlacht von Karfreit, o zwölfte Isonzoschlacht) rappresenta tutt'ora la più grave disfatta dell'esercito italiano.
Il Consiglio Organizzativo ritiene che l’amore per i viaggi, gli altri popoli e le altre culture non possa in alcun modo prescindere dall’amor di Patria. Anzi, le due passioni, si corroborano a vicenda.
Orbene, un viaggio del genere non poteva essere intrapreso da un’ordinaria delegazione associativa: O.T.R.A. doveva essere rappresentata dai massimi vertici istituzionali, vale a dire, il Direttore Organizzativo (alias Geometra) ed il sottoscritto Cancelliere (pronipote di un soldato della gloriosa Terza Armata sepolto a Redipuglia).
Le previsioni del tempo annunciavano pioggia, i soliti disfattisti suggerivano un rinvio del viaggio. Tuttavia, la volontà del Consiglio Organizzativo è stata granitica: che nessuno mai dica che un Consigliere O.T.R.A. abbia rinunziato ad un viaggio già programmato! Mai si dica che un temporale ci abbia impedito di onorare i Caduti!
Dopo un attento studio delle previsioni meteorologiche, siamo impavidamente partiti da Firenze e, fino a Redipuglia, abbiamo viaggiato sotto una pioggia ininterrotta. A Redipuglia la pioggia è cessata e, tranne qualche schizzetto, non si è più ripresentata.
L’ultima tappa del viaggio è stata Verona, dove siamo stati amabilmente accolti dal rag. Pingo e gentile consorte. Lì è nata l’idea di assistere, in futuro, ad uno spettacolo della splendida stagione operistica dell’Arena. Ormai si sa: il Consiglio Organizzativo è culturalmente insaziabile…
Seguiranno articoli più dettagliati.
geom.Calboni ha scritto:a breve posterò qualche foto e dirò di più.
devo però dire che sono stato sorpreso nel visitare i musei della I° guerra mondiale a Gorizia e a Kobarid, davvero molto interessanti.
ma perchè, almeno quello di Gorizia visto che è Italia, questi musei sono misconosciuti e relegati a bassa importanza?
Lebowski ha scritto:
Non sono così sconosciuti. Forse perché sei cresciuto a Cosenza (niente di offensivo).
Intendo dire che per noi che stiamo al Nord, spesso alle medie o alle superiori proponevano il viaggio Palmanova, Trieste, etc. in gita scolastica. Con il Sacrario Militare di Redipuglia.
è quasi un must.
geom.Calboni ha scritto:Lebowski ha scritto:
Non sono così sconosciuti. Forse perché sei cresciuto a Cosenza (niente di offensivo).
Intendo dire che per noi che stiamo al Nord, spesso alle medie o alle superiori proponevano il viaggio Palmanova, Trieste, etc. in gita scolastica. Con il Sacrario Militare di Redipuglia.
è quasi un must.
Redipuglia certo che è famoso e lo conoscevo ma è il museo di Gorizia che personalmente non ne ho mai sentito parlare se non in fase di "studio" della nostra gita.
forse al nord è conosciuto per via delle gite scolastiche (come dovrebbe essere) però nel resto d'Italia (anche centrale) non è sponsorizzato per niente. Anche perchè in 34 anni ne avrei dovuto sentire parlare prima o poi...
O.T.: per la cronaca, a noi sudisti , durante le gite scolastiche ci portavano a Pompei, Grotte di Castellana, trulli di Alberobello e zoosafari di Fasano...
Gorizia, demolito l’ultimo valico della “cortina di ferro”
Il valico internazionale della Casa Rossa a Gorizia è stato demolito: non esistono quindi più le garitte, un tempo presidiate dalla Polizia jugoslava, che costituivano l’ultima traccia materiale della cortina di ferro. Al loro posto ci sarà un’aiuola spartitraffico. L’intervento è stato effettuato dal lato sloveno del confine.
Rimarrà invece in piedi la pensilina dalla parte italiana, da dove le autorità avevano rimosso le cabine stradali già alla fine del 2007, anno in cui la Slovenia fece il suo ingresso nell’area di Schengen.
Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti