Per mangiare andiamo alla ricerca del ristorante Amatininku Uzeiga, giriamo e rigiriamo finchè non scopriamo che era lo stesso dove avevamo preso le due birre…
Vabbè, almeno ci siamo fatti un’idea completa della piazza.
Fuori diluvia quindi entriamo all’interno dove ci saranno almeno 40°!
Nonostante questo prendiamo alcune pietanze locali… in primis i temuti e pesantissimi Zeppellin, due gnocchi giganti di patate con all’interno della salsiccia.. poi il Vale uno stinco di porco e io del Chicken Kiev… peccato che dopo gli Zeppelin eravamo già pieni; solo Giorgiao opta per piatti sconosciuti e indecifrabili.
Ristorante assolutamente promosso, sia per la quantità e qualità del cibo.. sia per il costo, al di sotto dei 20 euro (2 piatti, 1 bottiglia di vino, caffè, giro di 3 vodke come digestivo).
Alle 11 è arrivato il momento di buttarci nella nightlife cittadina, pioggia e fulmini non smettono quindi corriamo nel locale suggerito più vicino, il Brodvejus.
Il posto è piccolino, una sala con il bancone, un’altra con divanetti e pista da ballo mentre al piano di sopra altri divanetti e la sala fumatori.
E’ ancora presto ma per il momento non c’è molta gente, quindi non ci resta che attaccarci al bancone a spararci i primi giri di vodka.
Il Barista (che indosserà la stessa maglietta per tutte le tre serate) fa il brillante ruotando bicchieri, lanciando in aria bottiglie.. ma non impressiona nessuno.
Verso mezzanotte è arrivato il momento di buttarsi “on the dancefloor”, la situazione è questa… nel locale ci saranno state una 60ina di persone… di cui 50 ragazze e 10 ragazzi (compresi noi 3).
Iniziamo a ballare un po’ e con l’ormai classico ObeDanze (che ormai nel mondo è conosciuto almeno quanto la Polka) aggancio subito una coppia di ragazze che ballavano tra di loro.
Alla seconda canzone sto già testando una nuova variante del ballo… il ballo triplo; cioè io con entrambe le ragazze a mò di Tony Manero con le mani su entrambi i loro fianchi; peccato che vengo dopo subito riportato in terra quando una delle due mi dice che sono fidanzate… e che i loro ragazzi ci stanno guardando dalla balconata del piano di sopra.
Immediatamente alzo le braccia in segno d’innocenza nello stesso modo che fa Samuel dopo aver tirato una stecca all’avversario.. e ridendo e scherzando mi allontano lasciando le ragazze a ballare da sole.
Il tutto mentre Giorgiao e Vale ridono di gusto al bancone con in mano le loro vodke…
Non demordo e in pista c’è un gruppo di 5-6 ragazze che ballano in cerchio... studio la situazione, sembra una fortezza mediovale difficile da espugnare, ma in mio soccorso arriva la pashmina che avevo saggiamente comprato qualche settimana prima.
Mi avvicino a quella che trovo più sexy, le passo la pashmina intorno al collo e delicatamente l’avvicino a me portandola fuori dal gruppo.
Subito mi scuso dicendole che era un gioco, ma ormai la tipa è staccata e iniziamo a ballare tra di noi e ci conosciamo.
Mi piace, è castana-rossa con occhi chiari che mi fulminano subito e una scollatura a dir poco notevole.
In aiuto arriva anche il Dj, che parte con una Lambada che balleremo in versione molto hot.
Osservo gli altri che cercano di lanciarsi con le amiche, Giorgiao riceve un secco rifiuto tanto che quando si avvicina per ballare una gli fa il segno di un “X” con le mani… il Vale, vedendo tutto, ovviamente scoppia dal ridere.
Dopo un po’ andiamo io e lei a bere una cosa e ci mettiamo sui divanetti, qui ci si spinge fino al massico consentito…
Seduto sul divanetto vicino c’è uno rosso di capelli con gli occhiali… sembra troppo Ago!.. ma è solo un miraggio
Mi sento come nel film “Fratelli D’Italia” in cui il Mona dice “Marcolin.. son gasato ai massimi”.
Purtroppo verso le 3 le amiche vengono a portarla via, cerco di convincerla a stare con me.. ma deve andare in quanto non abita in città ed è in auto con loro.
Carico ritorno dagli altri, ormai il locale si è quasi svuotato quindi proviamo a cercare un posto dove chiudere la serata.
Fuori diluvia ancora, così corriamo verso l’Helios, la discoteca più vicina; entriamo nel complesso commerciale che la ospita ma è miseramente chiusa… non sappiamo più dove andare né cosa fare.
E’ giovedì e prima di partire non avevo trovato info su altri posti aperti.. quindi ci guardiamo e decidiamo di andare a bere l’ultima birra prima di andare a dormire.
Alle 4 usciamo e andiamo verso l’appartamento, non piove più il sole si sta alzando.
Le nuvole e i fulmini di inizio serata avevano ragione.. che serata tempestosa!