beh l'apprendimento è sicuramente soggettivo,però un corso aiuta sempre,soprattutto se ben fatto
la mia esperienza è stata questa: in una settimana ho imparato l'alfabeto,e a leggere bene. è tutta questione di pratica e niente altro,bisogna allenare il cervello a leggere un alfabeto diverso. in ogni caso,a distanza di 12 anni,leggere un testo lungo,o un libro in cirillico,sebbene lo possa fare ,mi affatica dopo poche pagine. penso che sia una cosa che non mi passerà mai....è una questione neurologica,il mio cervello non è stato tarato con il cirillico,e quindi fatica di più a leggere un alfabeto che non sia quello latino
la lingua: con il corso (triennale,quasi gratuito ,costava 50mila al mese per due lezioni di un'ora a settimana,un centro culturale russo di Napoli) ho imparato la grammatica,una base di lessico,le regole di pronuncia,un pò di letteratura. insomma una discreta base. ma se si vuole parlare,è ovvio,serve la pratica sul campo. che ho avuto in abbondanza quando mi sono trasferito a Riga,in una famiglia (la mia
) russofona.
ovviamente all'inizio capivo,e man mano sempre di più,ma parlavo poco.....piano piano ho cominciato a parlare con più scioltezza,dopo un annetto ho cominciato a fare l'insegnante di italiano parlando in russo,preparandomi le frasi e le parole tecniche in anticipo,dopo un paio di anni ho cominciato a dialogare abbastanza liberamente.
ora faccio il traduttore e l'interprete da svariati anni,non posso dire di capire tutto,specialmente se parliamo di argomenti tecnici,ma insomma,riesco a tenere un dialogo generico senza problemi,un accento che viene definito dai russofoni come accettabile,a tratti non riconoscibile,il tutto con qualche errore di grammatica ovviamente , ma nel complesso più che comprensibile e accettabile. conosco vari slang e modi di dire,ovviamente le parolacce
anche qui,tutta questione di pratica.....all'inizio anche dire 2-3 frasi mi sembrava difficile,ora parlo per giorni interi solo in russo
e chatto-comunico con molte ragazze esclusivamente in russo,usando però,per ovvi motivi,la traslitterazione in caratteri latini
comunque è una lingua che mi dà molte soddisfazioni: aver accompagnato una delegazione di filosofi provenienti da tutto il mondo, in giro per Mosca,usando la metro (ed era la prima volta a Mosca anche per me) ,semplicemente leggendo le indicazioni i cartelli e le mappe,è stato bello e gratificante......per loro ero un genio in grado di leggere quelle indicazioni che per loro erano come arabo,e di parlare e interagire con la popolazione locale