Scendiamo dalla Maria Louiza Bov., attraversiamo il centro in Nedelia Sq. E proseguiamo per la via dei negozi, la Vitosha B.
Vista l’ora, son quasi le 5, inizia lentamente a far buio e delle principali attrattive incrociate riusciamo solo a farci un’idea veloce.
Quello che ci colpisce è che, pur essendo in pieno centro, si alternano palazzi appena ristrutturati ad altri che necessitano sicuramente di manutenzione.
L’esempio lampante è la via del nostro appartamento dove il nostro palazzo potrebbe confondersi tranquillamente in una qualunque città moderna, ma tutto intorno ci sono fili elettrici volanti, tombini aperti, marciapiedi sconnessi, muri diroccati.. il contrasto è forte.
Anche i negozi rispecchiano bene questa situazione, nella parte alta della Maria Luiza si trovano ancora negozi particolari, che vendono capi che non vedevo da anni o negozi di alimentari e elettrodomestici.. mentre nella Vitosha bl. Adidas, Mc Donald, Nike iniziano a spadroneggiare.
Il nuovo capitalismo non ha ancora mangiato del tutto la zona centrale, ma promette di farlo in poco tempo.
Rimandiamo la visita culturale al giorno seguente e prendiamo a caso delle vie laterali della Vitosha.. alla ricerca di un posto dove bere una birra.
Entriamo in un risto-bar, il locale è alla moda, elegante ma non sfarzoso ma soprattutto le cameriere sono veramente ammalianti.
La bevuta alla fine diventa un sostanzioso aperitivo, con 2 birre a testa, tagliere di salumi da 500grammi e patatine fritte..
La sorpresa arriva dal conto 3,5 euro a testa!
Rifocillati torniamo a prepararci per la serata, è il momento di testare la nightlife.
A cena andiamo nel primo posto che troviamo, l’Happy, una specie di Hard Rock locale, molto battuto tra i giovani bulgari.
Mangiamo discretamente e mentre Mel da novello Sommelier ci illustra i vini bulgari veniamo distratti dalle presenze all’interno del locale.
Oltre le cameriere ci sono due/tre tavoli di ragazze niente male.
Dopo un paio di giri di vodka iniziamo il lungo girovagare tra i locali del centro, è ancora presto per andare in disco così optiamo per assaggiare il miglior Mojto di tutta Sofia (a detta di Daniela dell’appartamento).
Finiamo nel baretto dietro l’Ex-Palazzo Reale, il luogo è carino, piccolino, luci soffuse, ma è più da coppie che da compagnia e, diciamo la verità, il Mojto non è niente di eccezionale.
Continuiamo il nostro tour attraverso i locali e ci incamminiamo nella Tsar Osvoboditel bl.
Non è neanche mezzanotte e in giro non c’è molta gente, passiamo davanti al famoso Chervilo ma continuiamo fino alla piazza Narodno.
Di notte la città è veramente bella, i monumenti illuminati la rendono particolarmente interessante
e così dopo qualche foto optiamo per entrare nel primo club, il Bedroom proprio in piazza Narodno (sperando che il nome del locale non sia stato dato a caso….).
Questo club, e anche quasi tutti gli altri visitati, ci ricordano molto Belgrado.
Infatti non sono grandissimi, anzi direi piccolini e son strutturati più o meno tutti uguali.
Superato l’ingresso c’è il primo bancone, intorno alle pareti una serie di tavoli con divanetti e in mezzo tanti altri tavoli con sgabelli dove la gente prende da bere e ci balla intorno.
Ovviamente tutti questi tavoli rendono quasi minima la pista da ballo.
Il club è mezzo vuoto, effettivamente è ancora presto, ci facciamo convincere dalla tipa all’ingresso e così, per iniziare a carburare, prendiamo posto in tavolo e ordiniamo una bottiglia di vodka e una serie di succhi di frutta e lemon.
Anche qui la sorpresa arriva quando arriva il conto.. 72 lev per tutto, quasi 7 euro a testa.. che vengono sborsati da Giorgiao che fa il signore e offre per tutti.
Lanciati da questa scoperta iniziamo ad muoverci, brindiamo con i vicini di tavolo, qualcuno inizia a ballare, si scherza, si ride ect anche se il locale non si riempe come speravamo.
Vista la posizione tattica del tavolo (vicino al bagno delle donne) Giorgiao, Ivoski e il caraibico (Vale che come sempre si fa trovare più abbronzato che mai) tentano di far conoscenza con le ragazze che passano ma senza risultati eclatanti.
Intanto Mel butta giù vodka come fosse acqua incurante che fosse appena mezzanotte.
Quando vediamo che il club proprio non si vuole riempire finiamo la bottiglia e facciamo un salto “on the dancefloor”.
Qui Ivoski è il gran mattatore, inizia a danzare con le due cubiste e altre ragazze che erano in pista… e pensare che finora in tutta la mia vita non l’avevo mai visto ballare.
Io, per il momento, trattengo il famoso ObeDanze per tempi migliori, resto in fase di studio guardingo come un giaguaro.. e alla fine in giro ci sono solo le poche ragazze già conosciute prima.
Veniamo immortalati anche dal fotografo del sito ufficiale per la nightlife (
www.disco.bg) ma il Bedroom sembra quasi ci voglia mettere a dormire piuttosto che altro..
Noi siamo caldi e carichi ma il Bedroom no.. quindi non ci resta che muoverci verso altre mete.