Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

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Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

Messaggioda palaz » 17/12/2010, 22:13

Dopo due anni di inchiesta Dick Marty presenta al Consiglio d'Europa il rapporto sul traffico d'organi in Kosovo.


In ventisette pagine, l'incaricato del Consiglio d'Europa, Dick Marty, restituisce un ritratto impietoso degli ultimi dodici anni di storia kosovara; in maniera impietosa descrive un sistema criminale che, di fatto, si trova alla base del sistema politico kosovaro; impietosamente fa i nomi, uno a uno, degli attori che recitano la farsa politico-criminale di Pristina, partendo dalla base per arrivare su, su fino al vertice, alla testa del serpente: Hashim Thaçi.

Tutto ruoterebbe intorno all'ex comandante politico dell'Uçk - l'esercito di liberazione del Kosovo - e allo zoccolo duro del suo "Gruppo di Drenica", inizialmente una squadra paramilitare impegnata nella guerra contro le forze serbe che a mano a mano si è trasformato in un sodalizio affaristico-criminale di proporzioni gigantesche. Al Gruppo di Drenica e a Hashim Thaçi, Dick Marty fa risalire i traffici di stupefacenti, armi, prostituzione; il traffico di esseri umani e quello d'organi.

A oggi, si legge nel rapporto, mancano all'appello ancora 1869 persone. Di queste, 470 sono scomparse dopo l'arrivo delle truppe Kfor - il 12 giugno 1999 - e si tratta di 95 kosovaro albanesi e 375 non albanesi, prevalentemente serbi.

Il rapporto non risparmia gli attori internazionali presenti sul territorio dalla fine della guerra.

La scelta dell'Unmik e della Kfor - dettata dalla comunità internazionale, Stati Uniti in testa - è stata quella di raggiungere una stabilità immediata, a qualsiasi prezzo; ciò significando anche con il sacrificio dei più basilari principi di giustizia.

Siamo arrivati alla "verità processuale" troppo in fretta: le vittime sono tutte da una parte - i kosovaro albanesi; i carnefici tutti dall'altra - i serbi. A questa forma d'ingiustizia, Dick Marty ritiene che il Consiglio d'Europa non debba sottostare. Troppe persone sono in attesa di giustizia e verità, appese a un filo di speranza o naufraghe nella disperazione. E non può aver senso che alcuni rappresentanti internazionali presenti in Kosovo possano respingere le richieste di collaborazione perché, in fondo, "il passato è passato, bisogna guardare al futuro".

Marty non nasconde la sua indignazione nel costatare che tutti i governi occidentali fossero informati delle attività di Thaçi e del gruppo Drenica. Esistono in materia, rapporti della Dea e del Fbi, dei servizi segreti tedeschi, italiani, britannici e greci. Nonostante ciò tutti resteranno impuniti: non solo Thaçi, ma anche Xhavit Haliti, Kadri Veseli, Azem Syla e Fatmjr Limaj.

Impuniti. Anche per due tipi di crimini, se possibile, più spregevoli degli altri: al gruppo Drenica, Marty attribuisce le responsabilità maggiori per la gestione dei campi di prigionia in Albania e l'estrazione e traffico di organi vitali.

I campi di prigionia individuati sono sei, tutti in Albania: Cahan, Durazzo, Kukes, Bicaj, Rripe (Burrel) e - novità importante, un sito in Fushe-Kruje dove, si ritiene, fossero praticati gli espianti.

Dopo il 12 giugno del 1999 gli uomini dell'Uçk continuarono a usare i campi di prigionia a scopo di vendetta, punizione e profitto. Diversi "affiliati" all'Uçk rivelano a Marty che nei mesi successivi alla fine della guerra hanno personalmente trasportato in Albania decine di prigionieri - per lo più serbi - rapiti in Kosovo.

Tre testimoni - separatamente - hanno fatto riferimento alla cosiddetta "Casa gialla" di Rripe. Secondo le ricostruzioni, la casa della famiglia Katuci sarebbe stata occupata dagli uomini dell'Uçk - riconducibili tutti a Thaçi - che per circa un anno dal luglio 1999 alla primavera del 2000 hanno gestito il traffico di prigionieri. La "Casa gialla" costituiva uno snodo importante nel traffico degli organi. Era lì che si facevano le analisi del sangue e dei tessuti per verificare le compatibilità e le condizioni fisiche dei prigionieri. Quando arrivava la richiesta di un organo, un corriere arrivava per prelevare il soggetto e trasferirlo a Fushe-Kruje. Alcuni autisti raccontano lo strazio del viaggio e i lamenti dei prigionieri rinchiusi e legati nel cassone del camion. Pare che molti fossero consapevoli del destino che li attendeva. A Fushe-Kruje, dopo un breve periodo di assestamento e cure sanitarie, i soggetti da espiantare erano portati all'esterno: un colpo di arma da fuoco alla testa e subito in sala operatoria. Secondo alcuni autorevoli chirurghi interpellati da Marty, tutte le procedure sono compatibili con la pratica degli espianti e, senz'altro il prelievo da cadavere è molto più semplice che da un paziente vivo.

La consapevolezza e la conoscenza del sistema sociale albanese (e forse anche delle generose coperture prestate dalla comunità internazionale) fanno dire a Marty che difficilmente Hashim Thaçi sarà chiamato a rispondere delle sue responsabilità e dei suoi crimini. La testa del serpente rimarrà, salda, al suo posto.

Nicola Sessa per PeaceReporter (http://it.peacereporter.net/articolo/25 ... +gialla%27)
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Re: Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

Messaggioda palaz » 17/12/2010, 22:15

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Re: Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

Messaggioda marxim » 21/12/2010, 19:15

Ciao
interessante il tuo report, ma ti diro` che qui in Kosovo nessuno ci crede.
Intendiamoci che Thaci sia il piu`grande trafficante di droga dei balcani e` una verita´ cristallina,
ma che alla casa gialla si svolgessero quel tipo di attivita`non ci sono riscontri oggettivi.
Ci vuole di piu` e comunque ormai il Kosovo e`albanese, attaccare Thaci perche`ha commesso crimini contro i Serbi lo puo`solo rafforzare.
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Re: Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

Messaggioda geom.Calboni » 22/12/2010, 14:28

E nel frattempo anche Milo Ðukanović capo del governo del Montenegro si è dimesso in seguito alle accuse di collusioni con organizzazioni mafiose :|
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Mont ... -Dukanovic
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

Messaggioda flyingsoul » 14/09/2012, 12:26

marxim ha scritto: che Thaci sia il piu`grande trafficante di droga dei balcani e` una verita´ cristallina,


A proposito di kosovo e droga.
Ecco la reale motivazione per la quale gli USA hanno creato questo stato:

L’indipendenza del Kosovo dalla Serbia ha permesso agli Stati Uniti di pianificare un nuovo punto di appoggio per il business della droga, con particolare riguardo all’Europa. Oltre un mili one di albanesi risiedono in Europa occidentale e la maggior parte di loro sopravvive grazie a diversi affari illegali, soprattutto quello della droga. Senza dubbio, gli Stati Uniti hanno deliberatamente presentato all’Europa un problema che d’ora in poi aumenterà.


fonte: http://www.geopolitica-rivista.org/1875 ... a-globale/
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Re: Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

Messaggioda Jena Plissken » 14/09/2012, 13:33

flyingsoul ha scritto:Ecco la reale motivazione per la quale gli USA hanno creato questo stato:

L’indipendenza del Kosovo dalla Serbia ha permesso agli Stati Uniti di pianificare un nuovo punto di appoggio per il business della droga, con particolare riguardo all’Europa. Oltre un mili one di albanesi risiedono in Europa occidentale e la maggior parte di loro sopravvive grazie a diversi affari illegali, soprattutto quello della droga. Senza dubbio, gli Stati Uniti hanno deliberatamente presentato all’Europa un problema che d’ora in poi aumenterà.


fonte: http://www.geopolitica-rivista.org/1875 ... a-globale/


Questa mi pare una forzatura l' indipendenza del Kosovo è il risultato dell' aver voluto cacciare e punire Milosevic e proseguire l' avanzata ad est sfaldando la ex jugoslavia e distruggendo la Serbia economicamente ( con bombe e poi svendite e privatizzazioni ) e territorialmente, oltretutto ingraziandosi la parte " albanese " dei Balcani, missione compiuta insomma, la droga poi è un corollario ma non di primo piano nei progetti Usa .

In uno degli annunci più bizzarri della politica estera della bizzarra amministrazione Obama, la segretaria di Stata degli USA Hillary Clinton, ha annunciato che Washington ‘aiuterà’ il Kosovo ad aderire alla NATO e all’Unione europea. Ha fatto la promessa dopo un recente incontro a Washington con il Primo Ministro del Kosovo Hashim Thaci, dove ha elogiato i progressi del suo governo nel progredire verso “l’integrazione e lo sviluppo economico europeo”.


Ma non fatemi ridere :o :shock: :?

RIA Novosti, US to Help Kosovo Join EU NATO: Clinton, 5 aprile 2012.

il Kosovo resta e resterà uno stato fallito :x
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

Messaggioda flyingsoul » 14/09/2012, 14:31

Io non penso sia un corollario, magari non la motivazione principale, ma sicuramente una delle principali motivazioni che han portato alla nascita dello stato
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Re: Kosovo: il rapporto Marty sulla 'Casa gialla'

Messaggioda Maxdivi » 14/09/2012, 20:03

Jena Plissken ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Ecco la reale motivazione per la quale gli USA hanno creato questo stato:

L’indipendenza del Kosovo dalla Serbia ha permesso agli Stati Uniti di pianificare un nuovo punto di appoggio per il business della droga, con particolare riguardo all’Europa. Oltre un mili one di albanesi risiedono in Europa occidentale e la maggior parte di loro sopravvive grazie a diversi affari illegali, soprattutto quello della droga. Senza dubbio, gli Stati Uniti hanno deliberatamente presentato all’Europa un problema che d’ora in poi aumenterà.


fonte: http://www.geopolitica-rivista.org/1875 ... a-globale/


Questa mi pare una forzatura l' indipendenza del Kosovo è il risultato dell' aver voluto cacciare e punire Milosevic e proseguire l' avanzata ad est sfaldando la ex jugoslavia e distruggendo la Serbia economicamente ( con bombe e poi svendite e privatizzazioni ) e territorialmente, oltretutto ingraziandosi la parte " albanese " dei Balcani, missione compiuta insomma, la droga poi è un corollario ma non di primo piano nei progetti Usa .

In uno degli annunci più bizzarri della politica estera della bizzarra amministrazione Obama, la segretaria di Stata degli USA Hillary Clinton, ha annunciato che Washington ‘aiuterà’ il Kosovo ad aderire alla NATO e all’Unione europea. Ha fatto la promessa dopo un recente incontro a Washington con il Primo Ministro del Kosovo Hashim Thaci, dove ha elogiato i progressi del suo governo nel progredire verso “l’integrazione e lo sviluppo economico europeo”.


Ma non fatemi ridere :o :shock: :?

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Sono d'accordo in pieno....ma va anche detto che il nemico principale non era Slobo bensi' il nostro beneamato euro..del quale i Clinton e gli analisti americani avevano ( ed hanno ) una paura matta. Euro gia' quotato allora alle borse e che sarebbe arrivato pochi anni dopo nelle nostre tasche :) ;)
Indebolire l'europa ed ogni avversario mondiale sul piano economico e politico: questa la parola d'ordine a Whashington.
La droga per loro e' robetta.. ;) anzi un po' li danneggia...vedi centro-sudamerica ;)
per altro parlai di queste questioni albanesi ( droga, armi, contrabbando e traffico esseri umani ) con l'affitta appartamenti in cui ero alloggiato ad Ocrida....il proprietario e' un poliziotto doganiere macedone..impiegato sul confine con l'albania....forzai l'interlocutore...mettendolo un po' in difficolta' :mrgreen: quando affermo' che le frontiere "erano tranquille" :) non potevo certo starmene zitto senza mettere il carico da quaranta :D
il tutto si risolse poi in maniera diplomatica.. 8-)
Sul fatto poi che il kosovo sia "torbido" per certi affari...su questo non vi e' dubbio...
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