scareface ha scritto:mhmm turkmenistan..
e' uno dei pochi stati dell'asia centrale che decisamente mi interessa
Carl Bro ha scritto:in regia mi chiedono quale contatto locale ti abbia informato sull'apertura della frontiera con l'Iran.
l'addetto al trucco sabbatico a quando, grossomodo, è ipotizzata una bozza di partenza della spedizione.
il sottoscritto informa invece che sono presenti 8 contatti locali couchsurfer, e che potrebbe avviare contatti con la signorina jemala allaxxx e la signorina ene tuyxxx
scherzi a parte, prendete contatto con i locals, i 5 ragazzi cs di Ashgabat sembrano essere molto aperti al viaggiare e parlano tutti inglese, potrebbero rivelarsi strategici.
quando lo volete lanciare il dado?
geom.Calboni ha scritto:scusate l'ermetismo ma...fin quando non c'è l'ufficialità...siamo scaramantici... almeno io...
Eni, accordo in vista per il gas del Turkmenistan, la Nord Corea del Mar Caspio.
Si torna a parlare dell’interesse di Eni per il gas del Turkmenistan, uno degli stati più repressivi al mondo, considerata un’altra Corea del Nord per chiusura al mondo esterno. Qui l’Onu non è mai riuscito ad entrare e Medici senza Frontiere è stata costretta a lasciare il Paese dopo aver denunciato l’emergenza sanitaria. Ebbene, il presidente Gurbanguly Berdimukhammedov poco tempo fa ha annunciato un accordo per lo sfruttamento dell’oro blu da parte di Eni (ancora molto ufficioso perché non sono state apposte firme), ma del quale in Italia non si è parlato. La ragione è presto detta. L’attualità ci racconta che il nostro Paese sta contribuendo con un tributo di sangue (per non parlare di denaro) per riportare la democrazia in Afghanistan, eppure non esita a fare accordi con una dittatura di fatto in cui nessuno può entrare tranne la Cnpc, società di Stato cinese, che l’anno scorso ha offerto un prestito da 3 miliardi di dollari al governo turkmeno per costruire un gasdotto.A chi, dunque, dare il merito per essere riuscito ad entrare nei cuori di Berdimukhammedov? A Vladimir Putin, ovviamente che sta giostrando con maestria la vicenda gasdotti (di cui si può leggere anche in un altro articolo in pagina Energia). Per sostenere il progetto South Stream e affossare definitivamente il rivale Nabucco di ispirazione Ue-Usa, il Cremlino ha stretto non solo un patto con Ashgabat per togliere alla pipeline europea creata per bypassare la Russia l’unica fonte che avrebbe potuto risollevarne le sorti, il gas dei ricchi giacimenti turkmeni, ma ha anche coinvolto fattivamente il partner più fedele, l’Italia e l’amico Silvio Berlusconi. Forse anche di questo si è parlato nella città che fu degli zar.
Leia74 ha scritto:In un altro forum (di mototurismo) ho letto che di recente il Turkmenistan ha peggiorato le condizioni necessarie per ottenere il visto. Sembra che sia necessario chiedere al proprio datore di lavoro una garanzia di una o due mensilità del proprio stipendio da versare in anticipo. Gia' da prima di questa modifica, il visto costa un botto (tipo 225 euro) e bisogna dichiarare subito i punti di ingresso e uscita. Se si fa il visto di transito si hanno a disposizione 5 giorni.
Pare che non sia molto aperto al turismo come paese...
Leia74 ha scritto:Si si certo, cercate conferme ufficiali e poi fate sapere. Io prima o poi ci voglio andare (come in tutti i paesi) e meglio sapere a cosa si va incontro...
geom.Calboni ha scritto:Riprendendo le fila del discorso, il Turkmenistan risulta uno stato chiuso. Non solamente politicamente ma anche, e forse soprattutto, geograficamente.
Possibili punti di entrata:
- Dall'Azerbaijan.
Via nave da Baku a Turkmenbashi. Circa una notte e poco più di viaggio su una nave cargo con una decina di posti o presunti tali lasciati liberi, a discrezione, per eventuali passeggeri. In teoria sarebbe il punto d'accesso più facile ma la nave cargo non ha orari predefiniti e parte solamente in seguito alla decisione del comandante una volta piena di merce e quando incorrono le condizioni per iniziare la navigazione. Si può arrivare ad aspettare la partenza anche una settimana. Che avviene senza preavviso. Bisogna trovarsi pronti al momento che si levano le àncore.
Maxdivi ha scritto:Se proprio vuoi visitare gli amici Turcomanni ( e credo ne valga la pena) io ti consiglierei (sempre da "ignorante") di arrivarci dall' Azerbajian....
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