La visita a Tallinn è da un po’ che volevo farla.
Poi, come sempre, una cosa tira l’altra.. un viaggio ti porta in altri posti e quelle cose che consideravi una priorità alla fine finiscono per essere accantonate.
Già lo scorso giugno è stata sfiorata con il mini-tour baltico (Riga-Vilnius-Kaunas) e visto che la zona ci è piaciuto molto ci siamo ripromessi che prima o poi avremmo chiuso il cerchio visitando la capitale Estone.
Così quando la Ryan ha annunciato l’apertura da Milano ci siamo quasi sentiti in obbligo.
Solito giro di email e in meno di 24 ore la lista dei partecipanti è compilata.
In questa 4 giorni mi accompagneranno Vale (sempre in versione caraibico), Ivo-ski e come ai vecchi tempi Mel.
Clamorosamente rinuncia alla trasferta il Rosso… prima trovando scuse varie e infine ammettendo che la tipa non gli ha concesso il visto d’ingresso.
Come periodo decidiamo di affrontarla subito, a fine Gennaio, attratti dalla possibilità di godere dell’atmosfera fiabesca con neve e freddo, e dalla speranza che non sia ancora stata invasa dalla “bella gente” italica.
Giovedì 27 gennaio
Levataccia e volo delle 7.20 abbastanza tranquillo e puntuale.
Durante la fase di atterraggio ci gustiamo il panorama sotto di noi; tutto è bianco, si intravedono pozze d’acqua ghiacciate e un pallido sole che rende i colori e la vista ancora più spettacolari..
Alle 11.30 atterriamo e il primo impatto con il freddo è forte ma non così come ce lo aspettavamo…alla fine sembra che i -10 gradi si possano sopportare.
L’aeroporto è piccolino ma moderno e all’uscita ci aspetta Victoria, il nostro contatto dell’appartamento.
L’appartamento preso è questo
http://www.tallinnapartment.eu/en/karja-lux.html (consiglio di prenotarlo direttamente da questo sito) e si trova in una posizione a dir poco fantastica.
Infatti è appena dentro alla città vecchia, quindi ci si può muovere a piedi per tutto il centro storico e anche i principali locali notturni sono nelle vicinanze.
Inoltre il transfert d’andata è totalmente gratuito.
Mentre percorriamo i pochi km che separano l’aeroporto dal centro ci guardiamo intorno.. ovviamente quello che ci colpisce di più è la neve.. le strade hanno tutte un manto fisso di ghiaccio e tutto intorno è bianco..
Bellissimo è vedere la neve accumulata a bordo strada dagli spazzaneve, c’è ne parecchia tanto che si vedono a malapena le persone che camminano sui marciapiedi.
Arrivati all’appartamento ci scontriamo subito con la prima usanza locale.. quella di levarsi giustamente le scarpe all’ingresso, per evitare di sporcare ma soprattutto bagnare il pavimento delle varie stanze.
Anche se siamo in piedi da 9 ore sono solo le 13… e la fame ci richiama al dovere.
Il pub sotto casa (il Dubliner) è l’ideale, e diventerà un punto di riferimento anche per i giorni seguenti.
Il cibo è accettabile, la birra Saku niente di eccezionale ma neanche così malvagia ma è il resto quello che ci colpisce positivamente.
Tra cameriere e ragazze sedute il livello è parecchio alto… non è la prima volta a est, ma non so perché non mi riesco ad abituarci.
Soddisfatto l’appetito iniziamo a fare un primo giro per la città.
Giriamo un po’ a zonzo, e partendo dalla nostra via Sujr-Karja vediamo gli edifici classici con moderni negozi fino ad arrivare al ristorante più famoso di tutta Tallinn, l’Olde Hansa con fuori il carretto in stile mediovale che vende assaggi e dolci tipici.
Da qui proseguiamo sulla via più conosciuta, la Viru dove tra pub, negozietti di souvenir e altro ammiriamo la vecchia porta d’ingresso con le due torri che con la neve tutt’intorno fanno la loro scena fotografica.
La mia sensazione iniziale che i -10 gradi siano alla fine sopportabili non viene confermata dai miei compari, tanto che girano tutti imbacuccati ed infreddoliti.
Così per scaldarci un po’ entriamo una mezz'oretta nel centro commerciale Viru Center in Viru Valjak.
Riscaldati, riprendiamo il giro della città vecchia, ripassando in mezzo alle due torri e costeggiando le mura lungo le Muurivahe, dove ci sono i classici banchetti che vendono sciarpe, berrette, guanti che hanno l’aria di essere tanto “finti tipici” quanto a prezzi turistici.
Costeggiando le mura vediamo come anche le torri siano ben conservate e quanto la città abbiamo un fascino tutto suo.
Tornando indietro guardiamo il monastero Domenicano e il passaggio di Santa Katerina.
Finalmente arriviamo nella piazza Raekoja, che ci colpisce particolarmente in quanto veramente bella.
Dopo un bel giro vicino alla Town Hall, continuiamo verso l’edificio dell’antica farmacia e la Chiesa dello Spirito Santo con il suo orologio.
Il freddo e la poca luce rimasta ci convince alla sosta birra, uscendo un po’ dalla piazza andiamo alla birreria Hell Hunt.
Birreria che boccio in assoluto, non tanto per l’ambiente che è carino, ma per il trattamento riservato.
Infatti delle due sale, in una non ci fanno entrare in quanto “tutta riservata” (e non c’era nessuno) mentre nell’altra c’erano solo 2-3 gruppi di inglesi ormai lanciati in grandi bevute.
Ho avuto la sensazione che la saletta riservata fosse tenuta per la gente del posto, così’ che i turisti non possano infastidirla.
Qui ci imbattiamo nella seconda particolarità di Tallinn, la connession Wi-fi onnipresente; sembra incredibile che anche il posto più scrancio abbia la connessione gratuita.. Tanto che Mel ne approfitta subito guardandosi tuttomercatoweb.it
In generale, dal punto di vista tecnologico, l’Estonia è sembrata avantissimo.. carta d’identità elettroniche, carte di credito usate da tutti, wi-fi… e pensare che in Italia c’è gente che ancora pensa che se vai in Estonia vai nel terzo mondo…
Comunque doppio giro di birra e discussioni su che animale fosse appeso sulla parete… alla fine tutti concordi che fosse un Cerbufalo.
Alle 5 e mezza torniamo in appartamento per riposare un po’, in attesa della serata.
Serata in cui non abbiamo grandi aspettative, ma nella quale possiamo contare sul nostro jolly…Eeste!