Leia74 ha scritto:fedea ha scritto:ecco, mi hai appena convinta a comprare il volo. 80 eurini spesi benissimo, 50 minuti di viaggio
(in confronto il mio viaggio fes-marrakech e' equivalente al milano-roma su frecciarossa....)
Eh eh invece a me ha fatto l'effetto opposto, mi ha fatto venire voglia di prenderlo, quel treno...
PS: ma che giro assurdo che fa, da Belgrado per Sarajevo via Croazia???? Ci sono dei motivi specifici?
Con quale compagnia comprerai il volo? BH airlines? Quelli della jat volevano 150 euro a/r.....ma sinceramente rifarei quel viaggio altre 200 volte....è uno spasso assurdo
Anche se per i panslavi ( tranne croazia ) come me è un colpo al cuore....sono un unionista convinto
Mi è stato detto poi che la linea attraverso l'area tra la Serbia e Tuzla non è stata completamente ripristinata...ecco perchè il motivo di quel giro...ma non sono totalmente convinto di questo
In definitiva posso analizzare i vantaggi e gli svantaggi di questo "vagone speciale"
Per i vantaggi sicuramente il viaggio....è molto bello, il paesaggio varia, si vedono tante cose e non è affatto noioso. Dalla pianura pannonica alla Kraina e Slavonia, la valle del Sava e del Bosnia.Non lo definirei avventuroso (in fondo siamo nella cara vecchia europa) ma è avvincente, ora come ora...specialmente per me che non mi ero informato su tutto il percorso (attraversamento croato soprattutto ) è stato ricco di colpi di scena, totalmente diverso dai viaggi in bus di questo tipo...molto più monotoni. Ho fatto viaggi in bus dove il tempo non sembrava veramente passare mai....ed erano più brevi di questo per durata. Per chi come me odia l'autobus, questo vagone "è un dono del cielo"
evita qualsiasi tornante montano per cause costruittive ferroviare (ovviamente). La ferrovia attraversa nel tratto bosniaco tutta la valle del fiume Bosnia...densamente popolata e molto bella...un lungo falsopiano con anche alcuni tunnel ( che bellezza il fresco là sotto affacciati al finestrino).il viaggio mostra anche la realtà della situazione politica dopo la caduta della Jugoslavija...fatto che può essere interassante per chi visita per la prima volta questi paesi. Ci si può alzare....sgranchirsi le gambe...affacciarsi al finestrino e sentire gli odori del mondo attorno....non l'artificiale aria condizionata del Bus o dell'aereo. Si hanno a disposizione due bagni ( anche se non troppo puliti) e a chi serve...si può fumare in corridoio ( è vietato, ma siamo nelle terre di Costantinopoli..hehehe
)..si può anche scendere nelle soste più lunghe in stazione.
Per gli svantaggi sicuramente la durata ( ma magari questo viaggio può essere spezzato in due...ma perde anche metà del divertimento
). Svantaggio personale è l'attraversamento della Croazia (ora il mio passaporto è macchiato di peccato originale
...comunque non ho posato il piede...ma ho usato il bagno
). Questo comunque è uno svantaggio anche generale per chi vuole sbrigarsi....i controlli frontalieri, ferrviari, cambi di locomotive, rotture, frequenti soste e tutto il "circo" connesso portano via un bel pò di tempo...si perde una giornata...ad oggi è l'unico treno diretto ed è giornaliero..per altri si cambia a Doboj.
Altre curiosità simpatiche sono l'attraversamento di moltissimi passaggi a livello... il locomotore di turno suona in continuazione...ma suona...ed è molto bello soprattutto in bosnia ai gruppi di bambini che rispondono con le mani ai saluti. E' uno scambio di saluti continuo nelle cittadine bosniache...mi ricorda quando salutavo dalla nave sulla volga in russia. Tantissime e bellissime le capostazioni donna (meglio le bionde
).
Simpatiche anche le formalità burocratiche tra ex-jugoslavija....un cittadino serbo salito a Doboj (repubblica serba di Bosnia) e che mi viaggiava di fianco...all'entrata in Serbia (paese natale), ha presentato ai suoi poliziotti la carta di identità serba...gli è stata rifutata ( è come se a me, al rientro in italia ,non mi facessero passare con la carta d'identità)..chiedendo spiegazioni gli è stato risposto che se passa dalla Bosnia non ci sono problemi, ma se transita attraverso il territorio croato deve presentare obbligatoriamente il passaporto serbo per rientrare a casa
Questa regola mi è stata poi confermata da una mia amica.
Per arrivare a Visoko (città delle piramidi...30 km da Sarajevo) mi sono invece servito di un bus...ci mette un'ora...tantissime fermate ed affolatissimo...è sia fisicamente che funzionalmente un autobus urbano...identico a queli che circolano in città...si trova posto seduti solo se si sale alla partenza dall'autostazione centrale