Scusa Sfolli se non quoto ma il post sarà già lungo di per sé.
A noi serviranno punti in base al risultato di domenica, come a voi credo. Stiamo lottando per evitare i playout e dipenderà molto dal risultato di Ravenna. C'è anche il rischio di una partita da x fisso, noiosa. Vedremo.
Beh, allora di strada ne fai parecchia! Ho parenti veronesi, conosco la strada.
Venendo a Bergamelli, per la gioia di grandi e piccini, ecco cosa ha fatto quest'uomo.
Di notizie ne ho parecchie, come puoi intuire.
È un padre-padrone. Uno di quei presidenti “faccio tutto io”. A Crema, infatti, non aveva direttore sportivo e le decisioni sull’allenatore e i giocatori da acquistare le prendeva solo lui.
Per carità, si circonda di uomini di fiducia, ma poi alla fine decide tutto lui, spesso usando l’arma del ricatto.
I pro:
tiene sana la società, questo è certo. Mai un debito con lui.
Però è un opportunista. Non lo fa certo per la fede o la passione calcistica per la squadra.
Non a caso è amico di Preziosi, di cui era socio ai tempi dei negozi di giocattoli. (chiedere ai tifosi del Como).
Fino a quando ha interessi personali nel possedere il Verona investirà anche, ma sempre in modo dittatoriale. Quando non vede più la convenienza ti lascia nella merda.
Questo è il suo cammino con noi, in sintesi:
- arriva e prende le quote di maggioranza, siamo ancora in C2. Promette e investe nella squadra. A Crema si prevedono investimenti in immobili, non lo fa certo per amore della città o della squadra.
- Nel 2007 pone l’aut aut alla dirigenza. O mi date il resto delle quote o me ne vado (nb a promozione avvenuta, quindi con poca possibilità di dire no, pena il fallimento dato che è difficile trovare compratori in 20 giorni)
- Dopo 2 anni di progetto quinquennale che doveva anche portare alla b, l'anno scorso quando a fine campionato si prevedono i play out e capisce che di investimenti immobiliari non se ne faranno (v. cittadella dello sport con nuovo stadio, dove la sua società stava mettendo le mani avanti per guadagnare fette della torta) convoca alcuni giocatori per comprare la sconfitta del Pergo nello spareggio play out (voci ufficiose queste, ovviamente). Esce qualcosa dall’allenatore Rastelli che parla in un’intervista di cose che non gli piacciono. La sua uscita fa scoperchiare il vaso di Pandora e lui, per evitare la figura di merda, torna sui suoi passi e chiede la salvezza. Questo è ufficioso, bada bene, ma vero. Una volta vinti i playout, due giorni dopo, comunica che se ne va e non iscriverà la squadra al prossimo campionato se non arriverà un acquirente. A 24 giorni dal termine per l’iscrizione. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno: bisogna trovare acquirenti pena la scomparsa del club.
- Trova il compratore, attuale presidente, che per comprare non paga un cazzo; l’accordo è questo tra lui e il nuovo presidente: i giocatori presi dalla vecchia gestione saranno ceduti (tra cui le noci e ferrari) come fossero di proprietà mia e non del Pergo, quindi l’incasso dalle cessioni spetterà a me. Io mi tengo il 30% fittizio del Pergo e lascio persone di fiducia in società, così controllo bene che tutta l’operazione vada in porto. Non gli interessa sicuramente a chi vende, quanto incassare il più possibile: infatti vende a un coglione che accetta, non al migliore acquirente. Per carità, il nuovo presidente è una brava persona, ma non ha soldi e ora ci sta portando al fallimento, sappiamo già che a giungo lascerà. Bergamelli promette ai tifosi, con comunicato ufficiale, che lascia la società per motivi personali e che non andrà in altre società (pochi mesi prima era morto il padre, ma sappiamo che si interessa al Verona. Vedi tu che uomo: mette come scusa la morte del padre per non sembrare un infame). Infatti…
Oltre allo sgarbo di cedere Sambugaro, idolo e bandiera della nostra squadra e dei tifosi, all’odiata Cremonese, sfidando la nuova dirigenza e i tifosi. Sambu è un infame, quindi accetta la decisione di andare alla cremonese: tra simili ci si compra.
La vostra fortuna è che siete il Verona, non il Pergo. Altra piazza, altra città, altra realtà.
Se fa cazzate rischia grosso e, soprattutto, in caso di cessione futura di possibili acquirenti ne avreste. Per noi la situazione era diversa. Ora si dovrebbe aver trovato un acquirente per l’anno prossimo, dipenderà molto dall’esito finale della stagione e dalla nuova Lega Pro che si prospetta. Altrimenti falliremo.
A lui va sicuramente un ringraziamento per quanto fatto in 4 anni (sempre con secondi fini, però). Ma un calcio in culo per il modo in cui se ne è andato e ci ha gettato nella merda. Fossi in voi starei attento ma, come detto, si parla sempre di altra realtà.
Ciao