Sono a Cracovia da tre settimane, e rimarrò fino a fine mese. Oggi piove, e avendo niente di meglio da fare butto giù qualche appunto sul mio soggiorno polacco.
Quando sono atterrato all'aeroporto il 3 luglio pioveva e la temperatura eradi circa 15 gradi. Non abbiamo visto molto sole nel tempo seguente, ma anche i polacchi m'hanno assicurato che questa è un'estate strana.
Alloggio in un dormitorio alla periferia sud. Casermoni stile realismo socialista. Tre palazzi di 10 pieni, un formicaio di loculi per due persone con un ascensore senza porte che sembraun montacarichi. Però c'è la cucina, la stanza con la lavatrice, internet in camera. E se penso che a casa mia gli studentati praticamente non esistono e i fuori sede devono affittare dai privati, allora in fondo non è così male.
I trasporti non costano un ca**o. 44 zloty e spicci per l'abbonamento mensile per studenti.
La periferia è piena di parallelepipedi di cemento. E non è che visto che li colorano in verde rosa e celeste allora non sono un pugno in un occhio di chi li guarda e allo stomaco di chi ci vive.
Si mangia ogni giorno al Gospoda Koko dove abbiamo ticket per il menu da 14 zloty. Il menu inglese è riduttivo,e dopo una settimanaviene a noia. E poi mi piace la sorpresa di ordinare qualcosa dallo strano nome polacco e non sapere cosa mi arriverà. Hanno di tutto, dai pierogi a vari tipi di carne, al salmone alle volte. La qualità è discreta, i prezzi stracciati. E dopo 3 settimane ci sono affezionato: UlicaGolebia 8, vicino la piazza centrale.
Dopo pranzo il caffè. Ci si ritrova alla Nowa Provincia, bracka 3-5. Hanno lo stesso caffè che mi faccio a casa e che non so perchè non riesco a trovare in nessun bar italiano. Ed è buono.
Ho fatto 13 ore seduto in un treno per andare a Danzica, bella e diversa. Ho fatto il bagno nel Baltico che è dolce come un lago e fottutamente freddo. Sono tornato con altre 13 ore di treno a Cracovia e ho rimpianto il viaggio di andata: almeno avevo un posto a sedere.
Dopo aver visto un film in un piccolo cinema sulla piazza centrale ci siamo fermati per una birra pre cena in un caffè con vista cattedrale. C'era il sole e mi sono sentito a casa.
Mi sono perso di giorno per le strade del Kazimierz. Ma di notte ubriaco di vodka ho ritrovato presto la strada di casa. L'alchemia in plac Nowy è il posto per una birra.
Ho visto Varsavia ed è un'altro mondo. Mi è piaciuta, ma non chiedetemi se sia meglio di Cracovia. Sono diverse ed incomparabili. Solo in una cosa posso dire che è meglio Varsavia: i tifosi del Lechia. Sono andato a vedere il Wisla nei preliminari di Champion's: "Buona squadra, firm di me*da". Tutti cantano, ma puoi esultare per un goal solo roteando la sciarpa? In autobus a Varsavia, pieno zeppo di tifosi de Lechia, mi sono sentito uno di loro.
Ho fatto il bagno nel lago Zakrzowek, 20 minti di autobus dal centro. Anche Cracovia ha la sua Ostia.
Ed infine ora sto scrivendo da una libreria-caffè dalle parti del Wawel, Massolit Books, Ul. Felicjanek 4. Il miglior cappuccino finora provato in terra polacca.
Non sono andato alle miniere di sale.
Non sono andato ad Auschwitz.
Non sono andato a Zakopane.
E non ci andrò nel tempo che mi rimane.