Livorno quartiere Venezia

[Jena Plissken]

che idea carina, se evitate il we del 18 (parata par tot) ci faccio un pensierino

no i l18 no di sicuro sono in Olanda

[cametauval]

Quanto te la tiri...

io me la tiro???

[Jena Plissken]

Alla fine son dovuto andarci da solo o meglio in compagnia

Il quartiere venezia mi ha davvero stupito visto sia in diurna che in notturna, la festa Effetto Venezia merita eccome caterve di gente , manifestazioni in diversi punti, piazze e canali, teatro all' apero, concerti, mostre, revisitazioni, bancarelle e baretti all' aperto strapieni , basta seguire il dettaglio degli eventi che durano circa una settimana di solito la prima di agosto e perdersi a zonzo tra i canali, consigliata anche la gita in battello nei fossi medicei a 10 euro, insomma da replicare anche in vostra compagnia, per chi vuole assaporare le atmosfere delle notti bianche girato a Livorno da Luchino Visconti meglio però andarci in notturna fuori festa magari in autunno inverno Pechè Effetto Venezia quest' anno a tema Douce France è anche e non dispiace soprattutto Spaccacranio !!!

[cametauval]

mi dispiace ma per me non è il momeno per posti come quello (e tu sai perchè)

[Jena Plissken]

mi dispiace ma per me non è il momeno per posti come quello (e tu sai perchè)

va bene torneremo in una nebbiosa fredda solitaria desolata serata invernale

[cametauval]

caspita! ma è sempre così affollato? e molto meno intimo di come credevo!

[Jena Plissken]

caspita! ma è sempre così affollato? e molto meno intimo di come credevo!

è affollato d' estate durante la festa

[cametauval]

caspita! ma è sempre così affollato? e molto meno intimo di come credevo!

è affollato d' estate durante la festa

che festa?

[Jena Plissken]

caspita! ma è sempre così affollato? e molto meno intimo di come credevo!

è affollato d' estate durante la festa

che festa?

qui non si fa attenzione basta rileggere l' inizio del topic la festa chiamata Effetto venezia

[Porcaccia Bidet]

Scusate la digressione, d’altra parte, gli interventi dello stimato prof. Plissken sono un propellente per la curiosità culturale.
Partendo dal Quartiere Venezia, seguendo i suggerimenti di Jena, mi sono imbattuto in Fëdor Michailovič Dostoevskij (Mosca, 1821- San Pietroburgo, 1881), autore del romanzo “L’idiota” uno dei massimi capolavori della letteratura russa.
La stesura di questo romanzo fu contemporanea all’esilio dello scrittore, dovuto ai debiti: ebbe inizio a Ginevra nel settembre del 1867, proseguì a Vevey (sul lago di Ginevra), a Milano, e terminò nel gennaio del 1869 a Firenze.
Così scrisse Anna Grigor'evna Snitkina, moglie di Dostoevskij, a proposito del trasferimento a Firenze: “Alla fine di del novembre 1868 ci spostammo nell’allora capitale d’Italia e andammo a stare nelle vicinanze di Palazzo Pitti. […] Il cambiamento ebbe di nuovo un effetto benefico su mio marito e noi cominciammo ad andare insieme per chiese, musei e palazzi”.
Sempre a Firenze, nacque Ljubov (cioè Amore) la figlia di Dostoevskij.
“Il dottore mi aveva prescritto di camminare molto ed ogni giorno io e Fedor Mihajlovic andavamo al Giardino di Boboli dove, nonostante fosse gennaio, fiorivano le rose. […] Qui ci scaldavamo al solicello e sognavamo la nostra felicità futura”, annotò la consorte.
A ricordo del soggiorno del grande scrittore russo, il Comune di Firenze ha chiamato “Viale Dostoevskij” uno dei viali del parco delle Cascine ed ha posto in Piazza Pitti n. 18 una targa commemorativa con scritto:
IN QUESTI PRESSI
FRA IL 1868 ED IL 1869
FEDOR MIHAILOVIC DOSTOEVSKIJ
COMPÌ IL ROMANZO "L'IDIOTA"