E cosi' siamo all'entrata della discoteca, ancora col biglietto in mano ed in attesa delle perquisizioni di rito da parte dei buttafuori .......ecco che mi sento poggiare calorosamente una mano sulla spalla da dietro...mi giro...ed e' proprio lui...ancora lui: Dimitri il brillo. Eh basta non se ne puo' piu' ! .
Dimitri sempre piu' brillo e sempre piu' assillante mi si rivolge in mezzo italiano e mezzo inglese: "allora entri eh?! ma dove sono i tuoi amici ?( A mejo Gioventu' che nel frattempo si e' diretta all'Ithaka )". Non mi aspettavo di vederlo ancora, e non sono felice di vederlo...rispondo seccato:"Si...si...ciao!".
La mia freddezza e' spietata ...immagino la brutta faccia che ho fatto nel rivolgermi al povero Dimitri...queste due parole insieme forse ad uno sguardo assassino lo fanno allontanare subito e silenziosamente....tutt'altra storia rispetto ai mille "paka' " di prima...che cattivo bambino che sono anche un po' acido come la rijajenka . Si va si entra con la perquisizione. All'interno la discoteca e' bella piena di gia'...piu' tutti quelli che entreranno dopo di me. Siamo all'1 passata da un pezzo e la gente continua a venire. L'ibiza e' arredata con gusto secondo me, il bianco predomina, c'e' una prima sala centrale ad anfiteatro con una serie di palchetti prive', tavolini disposti a gradinata. Piu' che Ibiza e' il teatro di Epidauro . I palchetti sono privati occupati da chi ha prenotato, ma ci si puo' avvicinare, nessun'area sembra interdetta da buttafuori o altro...grande differenza con le discoteche di folk che sono abituato a frequentare solitamente, dove c'e' un'area mafia esclusiva riservata a cui non ci si puo' avvicinare. Al centro della sala il palchetto, dove c'e' un dj e salgono le ballerine cubiste per dare spettacolo ed animazione come avviene in molte discoteche russe. Sul palco ballerine e ballerini, vestiti e svestiti in modo pacchiano danno spettacolo con vestitini e coreografie assurde...ma questo e' normale per una discoteca russa.
Il tetto-balaustra dell sala anfiteatro e' aperto ed accessibile, qui altri tavolini ed un bar. Poi c'e' la parte esterna veramente grande con un altro piccolo palco per un altro dj senza ballerini, un'area da ballo, una piscina notevole centrale con attorno tavolini, sofa', lettiini vari, baldacchini ed altri due american lounge bar rettangolari agli estremi dell'area. La discoteca e' molto bella, i tavolini dei prive' in stile Gaudi' catalano, e sembra appunto un teatro costellato di grottini e vicoli di villaggio ibizenco o cicladico. Originale ed abbastanza nuovo. Appena entrato mi ritrovo nel paradiso terrestre, valido per qualsiasi confessione religiosa . Il rapporto e' quaranta per cento squadre internazionali, cinquanta per cento "oche lussureggianti", dieci per cento odessiti. L'aria all'interno della sala centrale e' molto calda dato l'affollamento, i coriandoli sparati dal palco, l'animazione sul palco...un misto di sudore, alcol, coriandoli, gnocc*... un vero carnaio di gente. Subito cerco un varco per l'uscita all'area all'aperto e nel farmi strada, mi rendo meglio conto di cio' che ho attorno nel "recinto" . nello scnasare la gente, noto uno strano atteggiamento delle ragazze nei miei confronti, se incrocio il loro sguardo nel passare, nello scansarle o chiedere permesso, loro mi appaiono notevolmente gentili ( oltre che fighissime ), sorrisini alcune, occhi da bambi altre , e per di piu' sembra che ci siano molti gruppi di ragazze di un certo calibro da sole, senza accompagnamento maschile . Qui soppraggiunge il mio classico sdoppiamento di personalita', che tante volte mi ha accompagnato, come ad esempio in quel di Atene. La mia parte spensierata e casinista freme per darsi alla pazza gioia in mezzo a tanto ben di Dio ( si sa che quando vede le bionde non ci vede piu' )....la mia parte razionale, riflessiva e gran figlia di put***** che mai si rilassa , sempre nervosa e tesa, la parte piu' "volgare" di me ( intendo volgarita' calboniana ) e maliziosa che non si fida di nulla inizia invece gia' a meditare strane teorie .
Il primo pensiero del Razionale e': Qui la situazione mi puzza....o io sono diventato piu' bello, o sono stato "unto dal signore" ....oppure c'e' qualcosa che non va qui dentro". la strana disponibilita' negli sguardi delle oche gia' nel percorso palco-piscina...mi fa dire al fratello la famosa frase a me tanto cara: " C'e' del marcio in Danimarca... ". Certamente L'ibiza di Odessa non raggiunge il marciume delle terre danesi ...ma queste strane riflessioni sulla fauna femminile del locale, prevarranno su di me nella prima serata.