Rifuto un'offerta per riceverne presto un'altra, ben piu'indecente .
Risalgo nella famigerata balaustra, luogo ormai mitico, da dove si domina tutto il meglio che sta sotto . Accanto a me la classica oca solitaria, quasi ormai credo che siano un arredamento del locale. Non me la cago di striscio il mobiletto . A sinistra c'e'un insolito personaggio occhialuto, con lenti spesse, bassino, capelli gellati all'insu', estremamente gracile; in mano ha una birra alla spina da mezzo litro a calice. Dopo un cinque minuti questo mi poggia la classica mano sulla spalla:" Parli un po' di inglese?". Rispondo:" Certo, sono italiano, un turista" .
Mi fa: "I'm nadjjawwdsian". Ok. "puoi ripetere, non ti capisco, scusa". Lui:" I'm rjfdfdfjan". Ok ragazzo, mi stai prendendo per il culo? Oltre che sottoponendomi ad una cascata di saliva e birra sputazzate ."Non ti capisco, mi dispiace". Dopo almeno altri tre o quattro tentativi snervanti e rispettive docce organiche-alcoliche , riesco finalmente a capire: " I'm norwegian". Ohhhh e finalmente, tutto sto casino per dire che sei un nordico dal cognome in -sen e precisamente Piumino Seghesen, amante delle oche pezzate norvegesi e dell'autoerotismo, molto amante credo, dato lo spessore delle lenti nonche' la brama di oche . Il Seghesen aspira a diventare un imbottitore di piumini d'oca di fama, per superare la secolare superiorita' danese . Stanco dei continui soprusi danesi, egli e' giunto dai mari del nord ad Odessa per cercare penne di prima qualita'. "C'e' del marcio in Danimarca"...potremmo mormorarlo insieme...e discutere sul marciume del muschio delllo Jutland per tutta la notte . Ma non e' il momento, e' l'ora per gli affari questa. Seghesen parte in quinta:" La vedi quella li', la' sotto?". Egli mi indica un'oca abbronzatissima, mora, fotografatrice (con macchinetta digitale), con un vestitino a canottierina con righine pistacchio-rosa. Un'oca pezzata dunque....una pezzata a righe .
Faccio io: "si la vedo e quindi?". E da qui non capiro' piu' nulla di cio' che il Seghesen mi domandera'/proporra': Do you wewedsaq? Do you want....asadkje...adjfjfej...rodgodwzs? I.....fruytyt ewejdwsd.....You...qsqqse? She..werdebfr asdwdsw?". Il ragazzo e' alticcio, ma non sembra sia colpa della birra, si esprime in maniera lucida, non e' come Il brillo Dimitri, ma non si capisce che casso vuole , credo sia posseduto degli dei del Walhalla, che si esprimono attraverso lingue per me incomprensibili, miste a sputacchi ovviamente . Mi faccio ripetere la frase/proposta/questione....almeno per cinque volte...ma non si capisce una mazza:" Non ti capisco, ripeti". Ogni volta cercando di capire, provo a comporre la situazione, provo ad intuire ed esamino mentalmente le varie possibilita '. Le opzioni possibili sono molteplici: Lui vuole offrimi la ragazza in cambio di soldi ; Lui vuole farsi la ragazza, ma necessita di aiuto per abbordarla ; Lui vuole farsi la ragazza, che e' sua amica, e desidera che io li fotografi assieme in atti osceni ; Lui vuole farsi la ragazza ed anche me in maniera attiva e fare una bella foto di gruppo ; Lui vuole che io mi faccia la ragazza ed e' lui a fotografarci, oltre a fare i suoi porci comodi autoerotici mentre ci guarda ; Oppure lui vuole che io mi faccio la ragazza e pure lui da passivo, con classica foto di gruppo con cui tappezzare per spregio il centro di Copenhagen . Per me e' troppo. In ogni caso, per quanto l'oca sia carina, la situazione non e' per me conveniente, qualsiasi sia la proposta.Seghesen anche vuol rinunciare, sfinito nel farsi capire e disidradato nelle fauci. Io e Seghesen ci poniamo reciprocamente la mano sulla spalla...e Piumino affettuosamente: "Non c'e' problema, ok, grazie comunque". Un personaggio mitologico.
Capisco dagli abbondanti piatti di frutta ordinati ai tavoli che ormai anche la serata volge appunto alla frutta. Molte ragazze ritornano dal bagno con lo sguardo perso, solo poco fa erano tutte pimpanti, ora sembrano strafatte di coca....degli zombie . Fanno impressione.Ultimo giro al bar bordo piscina, tra le nebbie dei narghile', a questi tavolini si brinda a colpi di champagne con le stelline filanti nella bottiglia. Qui sono le oche piu' costose, belle e ben vestite che si dilettano con gli americani, foto di rito per tutti. Sono le cinque....sorge una domanda: ma quando queste donne, qualora fossero prostitute, offriranno le loro prestazioni a questi americani, se rimangono qui a bivaccare fino all'alba? Lo faranno domani pomeriggio quando si svegliaranno prima e si riprenderanno pure dalla sbornia dopo? E riescono poi a ripresentarsi, di nuovo single, qui in tiro per la nuova serata?
Da qui la mia conclusione: oche solitarie=prositute; Oche di gruppo=pagate dal locale per far consumare i clienti il piu' possibile. Oltre a sparuti gruppi di scroccabevute e turiste scroccavacanza. Tra questi tavolini spunta Valeri Kojakov, boss malavitoso, pelato, vecchiaccio,con la camicia di classe costosa, con uno spuntone di sigaro tra i denti e bicchieri di whisky ghiacciato in mano. Un mito. Mi guarda ed inarca le sopracciglia...a denti stretti in russo mi dice una frase che comprendo benissimo...ma mi fa piacere sentirmela ripetere , percio' di nuovo:"Non capisco, sono italiano". Lui adesso in inglese-russo bilingue mi accontenta, ma avevo gia'capito :" Qui pieno di puttane, nasdarrrrrrovije!!" . Quel nasdarovije, terribilmente arrotato, col sigaro puzzolente in bocca, quella faccia da Kojak, ripensadoci a casa dopo il ritorno, mi fara' scompisciare dal ridere per molte notti, prima di addormentarmi. Con l'augurio di Kojak, arbitro illustre, suonano per noi i tamburi del ramazam....l'abbuffata di oche e' finita...e' tempo di digiuno diurno. Il gioco finisce qui. Tutti a dormire .