Nuova Russia - Bessarabia

[Maxdivi]

Odessa : Il Passage ( Io ero nell' albergo Passage che è collegato alla galleria e ospitò anche Pingo ) , Arkadija e l' Ibiza , il mitico video di Odessa mama, le citazioni di Varna e dei suoi locali , Sofia ( Studensky grad ), Belgrado , Istanbul è bello sapere quello di cui si sta parlando , mi sto commuovendo quanta nostalgia

Credo sia inevitabilmente uno dei Racconti dell' anno Otra 2011 !!

Accetto anche questo premio e lo piazzo accanto al Cangaceiro d'oro sullo scaffale della cameretta .....grazie .
I riferimenti li ho fatti per paragonare i luoghi ad altri visti in passato....ma come ben sai ogni luogo e' unico, anche se si assomigliano. Tali riferimenti servono anche a raccontare un po' della mia storia personale , visto che io vi conosco da "tantissimo" , essendo un lettore delle vostre avventure da molti anni....ma voi poco...infatti sono apparso su "questi teleschermi" meno di un anno fa . Quindi sono un po' in debito nei vostri confronti .
Ho rallentato nello scrivere per mancanza di tempo, ma oltre a questa escursione a Vilkovo da completare, c'e' ancora della carne da mettere al fuoco: quella Belgorod -Shabo-Zatoka, quella con il mitico 7 Km....e la Moldavanka.....

[Jena Plissken]

si si vai avanti quando puoi

decisamente hai fatto bene a inserire tali citazioni per farti conoscere meglio e sono gradite dal sottoscritto visto che chi più chi meno i posti che elenchi per un motivo o per l' altro li ho vissuti tante volte anch'io e specie Belgrado, Serbia , Sofia e la Bulgaria non da turista di passaggio

e poi come ben sai i Balcani li amo ci ho scritto anche un libro sulla ex jugoslavia

comunque fatti vivo a qualche meeting o conferenza tipo quella a breve a firenze

[Maxdivi]

si si vai avanti quando puoi

decisamente hai fatto bene a inserire tali citazioni per farti conoscere meglio e sono gradite dal sottoscritto visto che chi più chi meno i posti che elenchi per un motivo o per l' altro li ho vissuti tante volte anch'io e specie Belgrado, Serbia , Sofia e la Bulgaria non da turista di passaggio

e poi come ben sai i Balcani li amo ci ho scritto anche un libro sulla ex jugoslavia

comunque fatti vivo a qualche meeting o conferenza tipo quella a breve a firenze

Non so se a Firenze per la prossima....ma non manchera' occasione....

[Jena Plissken]

OK Nell' attesa vai avanti a scrivere

[Jena Plissken]

qui si latita

[Maxdivi]

:twisted: qui si latita

Hai ragione....devo ritrovare " lo spirito narrativo"
Ma finiro' i racconti....ti do la mia parola....e la mantengo sempre

[Maxdivi]

Allora vediamo se ritrovo l'ispirazione.....dove eravamo...si a Vilkovo...in esclusiva.....in otravisione tornano le avventure culturali, folli e demenziali di Maxdivi me medesimo........

Scendo colpendo la porta del dolmus come e' ovvio ....mi fiondo a terra, qualcuno dei compagni di viaggio vorrebbe dirmi qualcosa, ma devo correre da PAPA'.....c'e' una statua bronzea in mezzo, ma me ne frego, .. la oltrepasso, chiedo a Valentina:"E' quello il danubio?" la risposta affermativa mi fa correre fino ad arrivare alla sponda erbosa del paterno fiume...."ah finalmente , caro vecchio!" sospiro, respiro l'aria fluviale, fa caldo ma non eccessivo. Dietro mi segue subito il fratello....
Neanche il tempo di pensare un po', che dietro si e' radunata una folla....ma sono i nostri compagni di viaggio! Kariddin e Roman posti uno di fianco all'altro "nascosti" dietro la prima fila sono talmente grossi che quasi sembrano due o tre persone messe insieme....quindi il numero e' giusto...e' il nostro gruppo! E' comparsa ad arringarli una guida, una signora bionda, che ha iniziato a blaterale minchiate storiche in russo sul paesotto. Ci spiega che la parte a sinistra della strada in cui siamo e' occupata da case russe, quella a sinistra da case ucraine ( ma c'eè da crederle? ) ad ogni modo per me tale differenza non esiste, quindi il problema non si pone....
Ci spiega, grazie anche all'aiuto linguistico fornitoci da Valentina , che il villaggio e' abitato da Russi, Ucraini appunto, ma anche da gagauzi e i cosiddetti "vecchi credenti", i quali non so se ricordo male dovrebbero aver sanato parte delle loro dispute col patriarcato di Mosca soltanto negli ultimi anni...il mini-scisma dovrebbe essersi ricomposto, ma non essendo io un uomo di chiesa ...non sono sicuro di questi affari ecclesiastici .....
Ad ogni modo, che si siano conciliati o meno, ci sono delle sostanziali differenze tra i vecchi credenti e il resto dei russi.....per farla breve, diciamo che i vecchi credenti sono dei gran bigotti, tutta casa e chiesa, hanno riti piu' arcaici....possono essere paragonati ai wahabiti islamici o agli ebrei ultra ortodossi.....dei credenti in vecchio stile appunto, che hanno spazi totalmente separati all'interno della chiesa, le donne sempre coperte anche fuori dal rito ( per strada insomma, nella vita quotidiana), c'e' la differenza del segno della croce per via delle dita ( tre dita gli uni, due dita gli altri), seguono delle regole alimentari simili a quelle kosher ebraiche....fanno i matrimoni combinati....insomma dei gran religiosi....
La guida ci spiega che la statua di fronte che avevo ignorato e' quella di San Nicola, patrono delle russie nonche' dei naviganti.....io neanche l'avevo visto .....i miei rispetti Niko...
Abbiamo un dieci minuti per far le foto con Niko e riflettere un po'.......poi partiremo all'esplorazione del villaggio vecchio....
Fatte un paio di foto di rito assieme a Dita e Valentina, l'omaccione mi spiega che a casa sua ad Ulm, il danubio e' poco piu' che un rigagnolo e puo' scavalcarlo con la gamba....ma me l'hai gia' detto tedescone! Visto che le battute tedesche sono sempre nuove, paragonabili a quelle di Gerry Cala' e che l'umorismo tedesco gode di fama mondiale ( ne fece una puntata pure South Park )......decido che sia meglio tronare a "conversare con Papa'" ovvero riflettere a bordo fiume...come faccio spesso. Quella che ho di fronte, la sponda opposta, e' la mia cara Dobrugia . Purtroppo pero' la Dobrugia settentrionale che vedo di fronte e' terra romena per me zone avversarie. Avevo promesso che se mi fossi affacciato sulle sponde danubiane dirimpetto alla Romania e se ci fosse stato un miliziano frontaliere dall'altra parte, mi sarei calato le braghette ed avrei mostrato le terga al suddetto frontaliere in stile Braveass...hhhnn.....Braveheart....culo impavido..... . Fortunatamente per tutti la sponda boscosa appare sguarnita.... Mi dedico quindi alla riflessione, ricordando la mia folle "teoria del cerchio". Secondo tale teoria gli eserciti bulgaro ed ucraino dovrebbero invadere Costanza e la Dobrugia settentrionale e riunificarla sotto la bandiera bulgara . In questa maniera si chiuderebbe il cerchio....ossia tutte le terre slave del mondo sarebbero contigue l'una all'altra....un semicerchio sulle russie....ed un semicerchio sull'europa baltica, danubiana,adriatica e del mar nero.
Si potrebbe partire da Pietrogrado e tornare a Pietrogrado quasi conoscendo una sola lingua....
Questo mio desiderio si e' realizzato in passato, ma solo per un anno nel 1919, con tutta la Dobrugia in mani bulgare....ma il cerchio non era comunque chiuso, poiche' la Bessarabia era romena.....ma chiudiamo queste riflessioni. Del resto le ho concepite da adolescente....che immaginazione hanno i teenagers.. E' ora di vedere il villaggio!

[Maxdivi]

Si risale sul furgoncino, nuova capocciata ( sara' una costante della giornata ) dalla parte nuova del villaggio ci avviciniamo a quella vecchia, dove dovremo scendere, poiche' non ci sono strade, ma solo canali e si puo' entrare solo con piccole barchette. Nel fare il giro largo di manovra attorno al villaggio si vede la frontiera romena, molto alta ed invalicabile, costituta da pannelli di metallo e filo spinato a doppia mandata sopra....sembra la gabbia del t-rex di Jurassic Park ma la recinzione mi trasmette sicurezza, segna in maniera ben marcata il confine tra due mondi a mio giudizio inconciliabili ed immisicibili....come l'acqua e l'olio, almeno fino ad oggi.
Si rientra nell'abitato....dal pulmino attraversiamo le viuzze principali della parte carrozzabile della cittadina, un mercatino, qualche bottega, una chiesa, un'altra e poco piu'.
Si scende ad uno slargo che dovrebbe esser la "piazza" principale...tutti a piedi.....via con nuova capocciata..... . Visitiamo una chiesa dai colori pastello, e' consacrata solo per il rito dei vecchi credenti....non si puo' entrare, all'interno vigono le loro leggi....
Sulla sua costruzione c'e' una leggenda, una storia d'amore, una sepoltura, insomma qualcosa di mistico.....e' sempre diffcile capire dal russo . Ci propongono dei souvenir, due adesivi ed un opuscolo di due pagine, di cui una occupata da una cartina ..... souvenir ambitissimi., effetti del turismo di massa..... e che massa visto Kariddin e Roman .
Vista la chiesa entriamo a piedi nell'abitato tipico del delta, si oltrepassano dei ponticelli in legno sui canali stagnanti e si e' tra le case. I sentieri tra le abtiazioni, tutte ad un piano, sono in terra, mi ricorda la mia campagna , fango a destra e sinistra, ma poco, in fondo siamo ad agosto e non piove...ma immagino che cosa accada qui in autunno, primavera, con lo scioglersi della neve....altro che Pietrogrado! i sentieri sono quasi labirintici, camminiamo in fila indiana, lo spazio e' solo per una persona alla volta.....da una parte le staccionate in legno delle case, dall'altro il fango ed i piccoli canalini fluviali . Decine di barchette, in secca o in acqua, altre in riparazione e riverniciatura dagli abitanti del posto. Compaiono tra gli orti, le barche ed altro anche le piccole vigne, tante ma sparpigliate, non si tratta di campi estesi...riempiono gli spazi piu' che altro....molte viti costituiscono addirittura "l'argine" del fiume....affondano le radici direttamente nella fanghiglia ed in autunno con l'alzarsi del livello vengono semisommerse. L'uva e' solo ed esclusivamente di un tipo rosso, da essa gli abitanti ricavano il novak....vino fluviale....il vino di Papa' . Avremo modo di assaggiare il vino piu' tardi a pranzo, ce l'hanno promesso.....il programma e' il programma....ed in russia c'e' sempre un programma da rispettare ed a cui tener fede .
Il sentiero tra i ponticelli in alcuni tratti e' strettissimo, si potrebbe cadere.....ma Roman e Kariddin? Ci passano? le assicelle dei ponti li reggono? Oppure sono spronfondati nei meandri di papa''? I due sono dietro, io sto davanti, mi sono messo tra i primi apposta .......non so cosa stia accadendo dietro, vado avanti senza voltarmi ma si sentono un po' di risate laggiu' in fondo, purtroppo non mi posso fermare......la guida va svelta, se mi fermo blocco la fila e rischio pure di perdermi tra la selva danubiana: gli orti incolti, le "mezze vigne" oscurano i passaggi e la visuale...non e' piu' un villaggio....e' il giardino segreto . Ah quel bel libro che lessi alle medie .
Tra una svolta a sinistra, una a destra probabilente siamo sempre allo stesso posto, ma sembra di esserci allontanati di brutto. le risatine dietro continuano .....mi immagino che la' dietro si stia svolgendo una Parigi-Roubaix.....con il 50 di di piede di Roman intrappolato tra le ortiche ed il fango....il delta e' il suo pave', ricoperto di succo d'uva e melma....una favola della volpe e l'uva moderna....con il povero Roman, golosone inguaribile, ruzzolato nel fiume nel tentativo di raccogliere un grappolo sospeso . nel frattempo l'ingegner Vitali mi supera.....il figlio mi si e' infilato tra le cosce quasi....ma non stava male?? Sembra un castorino che procede a colpo sicuro su quelle assi di legno....Vitali nel superare vacilla....quasi cade....ma si salva . Il sentiero sterrato in tratti o sospesso a mo' di palafitta in altri si allarga un po'....la guida ci da' modo di riposare Roman e Kariddin arrivano dopo un bel po' sbavanti ed ansimanti come al solito....ma illesi . Giusto il tempo di dirci qualche cassata sul novak e si riparte, mentre vecchiette del posto tentano di vendere vino, Roman si accaparrra un fiasco da due litri al volo , le donne del gruppo si gettano sulle mele scarlatte....la dieta di Pietrogrado....
Roman stavolta lo tengo d'occhio, sono appena davanti a lui e voglio farmi due risate ...le piccole assi di legno sotto i miei piedi scricchiolano e si flettono....con tale peso massimo alle mie spalle temo per la mia incolumita', ho paura di schizzare in aria in stile Asterix ed Obelix....ma in fondo anch'io penso cento chili....con i 150 almeno di Roman di sicuro finiremo nel morbido e fresco fango sottostante.....magari aprendo un tunnel per la Romania come per la striscia di Gaza
Volevo farmi due risate ed eccomi servito. Incrociamo in una curva secca ad angolo retto una babushka nell'atto di uscire di casa e nell'altro estremo della curva c'e' una matrioshka di mezza eta' che parlava cn la vecchina. Immagninate di aprire il vostro cancelletto della vostra rilassante casa bucolica ed ecco....che.....un ciccione baltico vi "riempie" il passaggio :mrgreen vi entra letteralmente nel giardino : ....come casso fate ad uscire ora???
Roman non puo' transitare in mezzo, bisogna anche considerare il problema della viscosita' del suo sudore ( dopo mezz'ora di cammini ha piu' acqua addosso lui che il fiume nel suo letto in agosto ). Si forma un mini ingorgo....la vecchia agita il bastone e lo insulta:" tornatene a casa tua! Di tanti posti di tutte le russie prorio di qua dovevi passare oggi....tutti i pietrogradesi a rompere qua ogni giorno!" . Queste forse le sue frasi non comprensibili. Prima che si prorcea agli sputi di disprezzo Roman fa manovra ed in un paio d mosse riesce ad infilarsi, dopo aver fatto passare la nonnina.....si mette di taglio in stile "partenza del palio di Siena"...trova il pertugio e si va....e' ora che finisca questo giro!!!
Come immanginavo risbuchiamo nella piazzola di partenza....abbiamo girato in questo labirinto fangoso per mezz'ora spostandoci di pochi metri.....ma e' l'ora del pranzo....via verso il nostro furgoncino....

[geom.Calboni]

Sto delta del Danubio mi esalta sempre di più, anche dopo aver letto e visto foto dell' "amico" in comune Grongox
Vorrei fare la tripletta della zona Romania, Moldova, Ukraijna; è in agenda da tempo ma ora è momento che ci si decida...

[Maxdivi]

Al risalire sto bene attento al tettuccio stavolta....ma a sbatterci e' ora il fratello....e cosi' via con la gara di zuccate .
Dopo un paio di giri nella campagna attorno a Vilkovo....stradine piatte tra canali e canneti e case sparse....si giunge in prossimita' di un largo braccio fluviale....noto un punto ristoro della nostra compagnia gia' affollato di gitanti baltici...ma non e' il nostro...evidentemente la compagnia ne possiede piu' di uno....gira qui...gira la' arriviamo alla fine...
Parcheggiato il mezzo sbarchiamo in massa con i pezzi pesanti davanti...tra i primi diretti verso la pappatoria....stavolta la zuccata e' nuovamente mia....ritorno in vantaggio per lividi...
Il ristoro e' un ristoro appunto....una specie di dacia lingea allargata a mo' di fattoria....con porticato coperto sul retro...nel quale sono disposte delle panche niente male per robustezza. C'e' uno spazio verde sul davanti, con il fiume che rientra, dunque c'e' la possibilita' di un parcheggio privato per i pedalo' e per le barche da escursione.
Sul tavolo attorno alle panche c'e' un somavor gigantesco.....e cosi' via all'aperitivo...a base di te' da zuccherare col miele. nel frattempo la truppa si sparpaglia di qua e la' e due contadinotte si apprestano a far bollire le pentole in una cucina in cui chiunque puo' accedere.....pertanto non manco di dar una bella sbirciata ai fornelli
Piu' che di pentole si tratta di calderoni veri e propri nei quali si getta ogni sorta di verdura....meglio sedersi per non rovinare l'appetito....
Sedersi e' una parola grossa.... in un attimo si sono raccolti tutti....e con i pesi massimi dell'ammiragliato le panche son gia' belle piene...Roman reclama il lauto pasto...Kariddin spalanca gia' le fauci.....
Cosi' ci dobbiamo disporre separati: il fratello siedera' con un suo nuovo amico olandese barbuto...del quale ignoravo l'esitstenza sino ad ora ( ma dove casso stava? ), io davanti con l'ingegner Vitali e famiglia, la cicciona di Pietrogrado e il piccolo figlio malandato dal viaggio.
Arriva il secondo aperitivo....una serie di brocche di Novak...eccolo il vino finalmente Kariddin si passa la lingua sulle labbra....sbava assetato oltre che affamato...
ma non c'e' problema il vino e' in abbondanza....due brocche per panca.....possiamo metterci tutti "a livello" .
L'ingegner subito serve tutti e partono una serie infinita di brindisi...prima in russo..., poi in italiano, ogni scusa e' buona per bivaccare....
Il vino e' praticamente molto simile all'uva fragola, non opaco, dolce...ignorante e ruspante.... le gote della moglie dell'ingegenere son gia' belle rossastre come i melograni di Gerusalemme....ed inizia la sagra delle minchiate, dato anche che Vitali non parla inglese, si capisco pertanto fischi per fiaschi...ed ai fischi seguono sempre i fiaschi....e' una causa ed effetto .
Quando le domande di Vitali mi risultano scomode ( "hai moglie?" ) faccio sapientemente finta di non capire....ma anche il tedesco dall'altra panca ci sta dando dentro di brutto....subito Valentina chiede il tris di brocche: " si puo' avere ancora?" . A quanto pare non vi e' limitazione al vino che possiamo chiedere....quindi chiediamo! Datece da beve!! da beve!
La cantina di papa' risulta pressoche' inesauribile....Roman e Kariddin si danno alla compravendita....via con i bottiglioni in plasitca da due litri da portare sulla Nevski... .
Arriva ora il cibo......mega pentolone in coccio in stile " professionista del Goulasch"......ma dentro c'e' il pesce! La zuppa e' disgustosa...non nel senso immangiabile....ma totalmente naturale....a stento salata....solo con verdure di ogni tipo e carote buttate dentro cosi'...intere senza triturarle o insaporirle...una zuppa contadina slava....degna delle migliori zuppiere della Podolia o altre sterminate campagne polacche-russe ecc....eccc...
Non e' una zuppa....e' pesce con l'insalata che galleggia in brodo insipido.......
Ma arrivano altre portate forse....tre o quattro pentole di coccio molto piu' piccole....coperte.....misteriosissime....vista la sorpresona brodosa del piatto grande, non oso scoperchiare i piccoli contenitori...che gia' nella mia mente appaiono molto piu' simili ai contenitori funebri degli organi di un faraone egizio che a pietanze.
Gia' mi immagino all'interno in una il cuore di pesce gatto....in un'altra i polmoni di carpa....nell'altra il cervello di una guardia frontaliera moldava sequestrata a Palanca dagli omon.....ma ci pensa Vitali.....una non si capisce bene che cosa sia, pezzi triturati in brodo di colre piu' verdastro del primo ( mi guardo bene dall'assaggiarla ).....nell'altre due invece ci sono due salse...una trasparente con sabbiolina nera galleggiante....l'altra marroncina...si potrebbe fare un rito voodoo con questa roba... .
Dall'odore intiusco che la salsa trasparente dovrebbe essere sempre brodo "pescioso" con pepe nero....mi lancio nell'assaggio versandola sul mucchio di carne di carpa e lisconi preistorici che ho nel piatto....effettivamente ottengo un risultato migliore....la salsa mi ha salato la zuppa....
Decido di non tentare ulteriormente la fortuna e declino gli inviti ad assaggiare le altre salse brodaglie....
E' un fatto risaputo che il fratello non gradisca il pesce....e questo piatto e' pesce " allo stato puro sguazzante"...molliccio....budinoso....chissa' che faccia stara' facendo con l'olandese..... E' al limite del commestibile per me...chissa' lui....
Kariddin e Roman invece gradiscono e come....per altro Kariddin ha una tecnica tutta sua nel ripulire le lische ed assottigliarle....da qui il soprannome Kariddin....come non ricordare i passi celebri dell'Odissea, quando il novello Odisseo si ritrovo' a passare lo stretto di Scilla e Cariddi....con Carridi che "per tre volte ingoio' i greci nel suo vortice e per tre volte li rigurgito' ". Beh se Odisseo si fosse trovato di fronte anziche' Scilla e Cariddi....si, se si fosse trovato Roman e Kariddin di fronte...posso affermarlo....non avrebbe mai fatto rientro nell'amata Itaca. .
Tritalisca Kariddin magna, beve e per fortuna non rutta non e' usanza in Russia.
Il pesce sulla mia panca e' di gran lunga avanzato...mi offrono un bis....declino....ma non declino il vino....per quanto mi riguarda e' impossibile farmi ubriacare, peso troppo...potrei star male, ma sempre lucido. Roman e Kariddin non ne parliamo.....piu' lo mandano giu'...piu' ancora va giu' e c'e' posto..... .
Il ristoro non prevede altro....meglio cosi'....visto che dovremo affrontare un lungo viaggio per fiume e mare . I pesi massimi si sono gia' stravaccati sulle sdraio sul lungofiume...ma volendo ci si puo' sbattere anche sull'erbetta....io vado verso la sdraio....
Il fratello reduce dall'esperienza ultraterrena della zuppa e' sopravvissuto e complotta con Vitali...cerca l'ultima parola russa esclamata dal simpatico e bizzarro omino dei computer dell'aeroporto....la cerca e la trova " adesso bagno! ".
Bagno? si, prorio cosi'.....Vitali, la moglie callarona ed il figlio spariscono per cinque minuti e tornano in divisa balneare.....pronti per tuffarsi tra le braccia torbide di Papa' . Eccolo li' l'ingegnere pelato col tipico costume a mutanda dei paesi slavi di una volta ; spinsi il fratello a comprarsi un costume a mutanda, anni fa,per andare ad Ada Ciganlija e rendersi meno occidentale, ovviamente io avevo il costume a pantaloncino e l'ho fregato di brutto "Ma come non sai che li' tutti portano il costume a slippino come negli anni 70-80 da noi? In realta' e' un fenomeno in via di scomparsa gia' da un po' Ma quelli di una certa eta' ed in zone meno occidentalizzate ancora lo usano....sono un buontempone .
Dicevamo....Vitali in tenuta aderente, col figlio anch'egli mutandato a dovere....con la moglie anch'ella mutandata a tracolla ( ma lo porta il coprisederino...manco si vede tanto che e' infilato tra i chiapponi ) si calano dolcemente dalla scaletta per un bel bagno ristoratore nei fanghi nel delta, nel lerciume degli scarichi fognari di Tulča e negli scarti di produzione del porto di Galaci......
Con questa immagine bucolica chiudo gli occhi sulla sdraio per un riposino in attessa della partenza del nostro battello....

[geom.Calboni]

Era ora continuassi il racconto. Stavi per fare la fine di Calboni

[Maxdivi]

Era ora continuassi il racconto. Stavi per fare la fine di Calboni

Almeno questo sul delta te lo porto a termine prometto...

[Maxdivi]

Non mi addormento per poco....ma la sdraio...lettino in plastica bianca per la precisione....quindi ancor piu' comodo per via della distensione completa mi porta quasi alla nanna. Nel frattempo che Vitali e i suoi finiscano di sguazzare con Papa'.....e soprattutto che Vitali la smetta di voler affogare il fiume tra i fanghi romeni ...il tempo scorre.Il piccolo le sta passando di tutti i colori...male in viaggio, cibo decisamente poco appetibile per lui...padre che t3enta un infanticidio in acqua....ma lascialo in pace quel ragazzino che non tocca!
Aprendo un poco i miei occhi intravedo il fratello che si allontana in dolce compagnia....ha abbordato una ragazza del gruppo ( sono due le giovani ) e si tratta di Rosetta mare Bianco....al limite della mia incredulita'....temendo di sognare queste scene che non sembrqno affatto reali....mi volto....ma si sara' il pesce da digerire....sempre meglio che sognare Kariddin che si lecca le dita . Il tempo passa si e si tratta di una mezz'ora abondante. Usciti ed asciugati i bagnanti....ecco che arriva per noi un battellino misero da una decina di posti....coperto sul ponte solo superiormente.....con i classici salvagenti vetusti alle fiancate. Attracca, suona la sirena....si dovrebbe andare. Non mi aspettavo certo il battello con la ruota stile Louisiana dell'Alster....ma un qualcosa di piu' robusto si.....noi pesiamo!!!!
Poco male...sembra la spedizione del primo film "lo squalo".....siamo forse destinati ad affondare....vabbe'...speriamo bene.
Il tratto da percorrere sara' incredibilmente lungo......con un paio di svincoli tra i canali piu' grandi del versante non romeno....per poi finire a mare...sempre in sbocco non romeno....dove ci aspettera' quello che hanno chiamato chilometro zero.....
Per chilometro zero si intende il chilometro da dove finisce il Danubio. Lo ritengo un fatto commerciale...i romeni magari ne hanno un altro anche loro. L'importante alla fine e' che si arrivi al mare. Sulla congiunzione tra il mare ed il fiume...sulla sottile spiaggetta, sorge un monumento non troppo grande...uno zero appunto posto su un piedistallo.
Cio' che mi preme, da amante della natura, campagna, ecc. non e' il transitare tanto per questo luogo ma il poter vedere qualcosa della fauna di uccelli del delta....famosa per essere unica in europa....tra cui cormorani e pellicani bianchi. Ma so bene che la maggior parte della "polpetta" si trova purtroppo in territorio romeno....che per motivi "politici" non ho ovviamente intenzione di visitare. Dita mi conferma cio'. Egli e' stato in Romania anni fa, dove ha visto effettivamente una grandissima quantita' di uccelli anche in volo a radente sull'acqua...un grande spettacolo. Ma spero in po' di fortuna....ma poco....come si sa i romeni attirano gli uccelli....
Battutaccia massimese scorretta
La guida neanche saliti non la finisce piu' di borbottare ai baltici....mi ricorda la nave sulla Volga...."alla vostra destra puotete vuedere....invece alla vostra sinistra..." per i russi anche i dettagli sono importanti...lo apprezzo...anche per me e' cosi'...ma il troppo guasta....la vedo da me che quella sulla casa e' una bandiera ucraina....non c'e' bisogno di sottolinearlo!
I baltici dal canto loro sembra non abbiano mai visto un canale non cittadino......raffica di foto al canneto a destra......controraffica di foto alle viti a sinistra.....neanche fosse una scarica di cannonate tra fregate....la quantita' di scatti fotografici russa e' seconda solo ai cinesi, coreani ed ai giapponesi.
Il fratello ha realmente "attrezzato" con Rosetta Mare Bianco....siedono vicino....si fanno pure le foto a vicenda. E con la scusa si mangia a scrocco....ecco le vere russe, quelle che offrono....Rosetta ogni dieci minuti se ne esce con la frase: "croissant!" . Ed ecco che dalla sua borsetta esce fuori un sacchetto pieno zeppo di mini cornetti al cioccolato......
La ragazza viene effettivamente dalle zone del Mare Bianco....e tramite Pietrogrado ha raggiunto Odessa in treno con un viaggio dalla lunghezza allucinante!!!! peggio del Galaxy Express 999!!! Qui ha una zia che e' venuta a trovare...oltre che a passare le vacanze.....interessanti questi connubbi tra Pietrogrado ed Odessa...intrecci familiari...parenti...matrimoni............

[Jena Plissken]

Devo fare il motivatore come sempre

Vai Max, vai Max aspettiamo la conclusione

[Maxdivi]

Fai bene a cazziarmi...ma mi distraete con ebrei, armeni, visti turcociprioti, etnie slave, capracotta, ecc. ecc.
devo ritrovare la musa ispiratrice

[Jena Plissken]

intermezzo pubblicitario

Odessa è insieme Istanbul e Lisbona, Pietroburgo e Trieste.
Per strada facce slave, caucasiche, turche, centroasiatiche; bionde bellezze lentigginose e femmine mediterranee dagli occhi di sfida.

il geniale Paolo Rumiz

[Maxdivi]

intermezzo pubblicitario

Odessa è insieme Istanbul e Lisbona, Pietroburgo e Trieste.
Per strada facce slave, caucasiche, turche, centroasiatiche; bionde bellezze lentigginose e femmine mediterranee dagli occhi di sfida.

il geniale Paolo Rumiz

Si sissi lo so che devo finire..probabilmente la lentigginosa era Rosetta mare bianco