Lviv che cosa consigliate di testare?

[est_rane0]

ho controllato autobus e treni, ed e' un gran casino, in ogni caso posso arrivare a Lvov Sabato mattina. Non ho verso di raggiungere pszemysl in tempo utile.
A Cracovia potremmo prendere insieme il treno delle 22, prima non ce la faccio proprio, quindi il venerdi sera mi salta.
Tu cosa riuscirai a prendere?

[est_rane0]

ueilą Jena, mi sa che sono costretto a dare forfait, ho troppe cose in pentola questa settimana, mi sa che rimando a natale.

Non perdete per nessun motivo il Metro club. Testate anche Picasso e Millenium. Provate anche il Raffinat anche se credo che sia snob.Meglio del Fashion che vi sconsiglio vivamente. Ci sono due o tre pub belli nel centro ma non ne ricordo i nomi, sono particolari quindi credo che qualche contatto locale vi ci porterą'

[Jena Plissken]

peccato !

comunque io arrivo a Cracovia alle 1235 può anche darsi se ci sono ritardi o non faccia in tempo che debba prendere il treno notturno delle 22 in caso cambi idea fammi sapere

[est_rane0]

peccato !

comunque io arrivo a Cracovia alle 1235 può anche darsi se ci sono ritardi o non faccia in tempo che debba prendere il treno notturno delle 22 in caso cambi idea fammi sapere

si ti tengo informato

[Jena Plissken]

- 2 giorni sono esaltato

la squadra sta ultimando la preparazione e sbrigando le ultime formalità in vista della trasferta in territori per noi inesplorati prima del tracollo del 2012

E' prevista tra le altre cose la visita al nuovo stadio

formazione base ridotta all' osso : io + christian che qualcuno di voi conosce, ma esperta e affiatata dopo le ottime prestazioni in Kazahkstan e Bielorussia

[est_rane0]

in quel di Lviv Jena&co hanno assaggiato il mitico Metro club, attendiamo il loro report

[est_rane0]

Jena e' sulla via del ritorno per Cracovia, col magone ovviamente...Lviv colpisce ancora...magica citta'

[Jena Plissken]

Un saluto a tutti da Cracovia stasera ho conosciuto il simpaticissimo enriko poi vi racconto tutto Lviv e' davvero magica 3 giorni e una sera sono troppo pochi

[enriko]

...una bella serata anche se corta, guardando in foto gli occhi di Jena prima di conoscerlo, ho sempre pensato a una persona intelligente con un grande cuore, ieri ne ho avuto la conferma.

A presto

[geom.Calboni]

...una bella serata anche se corta, guardando in foto gli occhi di Jena prima di conoscerlo, ho sempre pensato a una persona intelligente con un grande cuore, ieri ne ho avuto la conferma.

Mettiti gli occhiali...

Tramite sms c'è stato un rimpallo di telecronaca tra il campo principale di L'viv dove giocavano Jena e Christian e la Romania dove giocavo io e Andrea S.
Anche a me L'viv era piaciuta. Poi viverla col Professionista...

[Jena Plissken]

...una bella serata anche se corta, guardando in foto gli occhi di Jena prima di conoscerlo, ho sempre pensato a una persona intelligente con un grande cuore, ieri ne ho avuto la conferma.

Mettiti gli occhiali...

Geometra sei un minchione !!

a parte gli scherzi enriko ha dimostrato che gli utenti otra sparsi qua e la anche se pochi numericamente e anche se non si conoscono personalmente quando si incontrano sono subito sulla stessa lunghezza d' onda e sono di grandissimo spessore, è stato davvero un piacere incontrarlo e ascoltare le sue storie di vita polacca e di viaggio come autista sulle strade polacche ucraine ceke, peccato solo il poco tempo ma ricapiterà l' occasione di reincontrarci ne vale la pena !!

qualche anticipazione :

Abbiamo assistito al concerto di inaugurazione dello stadio di Lviv concerto di Anastasia e Ruslana
Leopoli splendida : da notare i tantissimi legami storici artistici con l'Italia
Mi sono quasi innamorato
Abbiamo sfondato a piedi al ritorno la mitica frontiera calcata dal Geometra e dal professionista
Przemyśl alcune ore a piedi di attesa treno mi hanno fatto approfondire la linea Molotov

http://it.wikipedia.org/wiki/Linea_Molotov

peccato il poco tempo i dintorni della città sono disseminati di bunker e fortezze

[Maxdivi]

Abbiamo assistito al concerto di inaugurazione dello stadio di Lviv concerto di Anastasia e Ruslana

Che culo! O forse era gia' nel vostro programma? La mia invidia cosi' raggiunge le vette carpatiche...

[Jena Plissken]

Abbiamo assistito al concerto di inaugurazione dello stadio di Lviv concerto di Anastasia e Ruslana

Che culo! O forse era gia' nel vostro programma? La mia invidia cosi' raggiunge le vette carpatiche...

Una botta di culo micidiale devo ringraziare Katya una mia amica io non ne sapevo nulla

[est_rane0]

non battere la fiacca tu come quel minchione del Geometra e fammi sapere tutto non vedo l'ora...

locali testati

in particolare la serata al Metro

persone e fatti strani

fanciulle ed atmosfere

Che Lviv e' magica già lo so

[Jena Plissken]

per non monopolizzare il topic solo sulla vita notturna ne parleremo in altri lidi a breve

per appagare in parte la tua curiosità sono stato venerdi e domenica al metro club

domenica la Picasso però tristemente vuoto

lunedi fashion club

ne riparliamo

[est_rane0]

per non monopolizzare il topic solo sulla vita notturna ne parleremo in altri lidi a breve

per appagare in parte la tua curiosità sono stato venerdi e domenica al metro club

domenica la Picasso però tristemente vuoto

lunedi fashion club

ne riparliamo

e il sabato?

[Jena Plissken]

il sabato riposo o meglio siamo stati a mangiare fino a tardi in compagnia di due fanciulle ( visto che eravamo stati al concerto fino alle 23 insieme )

[Jena Plissken]

Venerdi 29 ottobre

Veniamo con ordine arriviamo in treno , io e Christian , alla 00.00 come da orario, (per evitare sbattimenti facciamo così )
Il treno da Przemyśl è su un binario a parte con dogana e pre controllo passaporti, si rivelerà abbastanza una fregatura ( meglio sfondare a piedi ) , con circa 20 euro di spesa solo per la tratta, con cuccetta da 2 obbligatoria ( ma almeno dormiamo un po' è dalle 10 che viaggiamo partendo da Milano ), Przemyśl - Lviv, tempo 4 ore , lunghissima sosta in frontiera compresa

arrivati alla stazione contrattiamo un taxi e via al centrale George Hotel, 17 euro, doppia senza bagno, pettinati scappiamo subito con un altro taxi al metro dove arriviamo prima dell' una

Riflessioni sul Metro :

Prezzi buoni, locale ampio e assolutamente divertente, ottima musica, clientela però per noi assolutamente troppo giovane almeno stasera trovare qualcuno sopra i 25 anni è arduo , la media è sui 20 sebbene l' atmosfera sia divertente risultiamo abbastanza invisibili, sebbene proviamo qualche discorso e affondo infruttuoso ( ma perlomeno anche in questi casi non hanno tentato di scroccare nulla finiva li ).

[Jena Plissken]

sabato 30 ottobre

Lasciato il George hotel a mezzogiorno dopo una lauta colazione facciamo un giro in città e verso le 14 prendiamo possesso dell' appartamento direttamente sulla Rynek trattasi dell' appartamento dei sogni circa 200 metri quadri all' ultimo piano e con splendida vista sulla piazza, un camera a testa, 2 pianoforti di bellezza , una chitarra che strimpelleremo nel tempo libero, pc, satellite e tutte le comodità per una volta abbiamo deciso di spendere un po' di più ( neanche tanto ) e stare ultra comodi , dopo un' altra passeggiata nell' affascinante Lviv, vediamo un mio contatto con amica e ci propongono il concerto di Anastasia e Ruslana nel nuovo stadio di Lviv che viene inaugurato proprio oggi, ci andiamo in taxi e nel frattempo beviamo una bottiglia di champanski acquistata in un chiosco, dopo il concerto torniamo in centro per mangiare qualcosa.
Christian imprudentemente propone un piatto di spaghetti a casa nostra, anche perchè nel frattempo sta iniziando Inter - juve, la proposta non attira molto successo, In russia e bielorussia sarebbero venute al volo, ma le ragazze sono all' "antica ", e poi vaglielo a spiegare che Christian non aveva cattive intenzioni ma solo guardare la partita
Ripieghiamo sul Kraifka . Pl. Rynik, 14 ristorante di piatti tipici ucraini, c'è un po di coda essendo il week end e aspettiamo, la particolarità è il "soldato" a cui devi dichiarare la nazionalità all' entrata la risposta giusta ovviamente è slavo ukraine !!
Una delle due parla un ottimo inglese fa l' accompagnatrice turistica, l' altra un po' meno e rimane spesso in ascolto o aspetta traduzioni ma come hobby e secondo lavoro disegna icone, senz' altro una donna da sposare
infatti lo è stata , ovviamente già divorziata a 27 anni e con una bimba

[Jena Plissken]

Un approfondimento


“In questa città, come a Venezia, è diventato solito incontrare al mercato la gente da tutti i paesi del mondo vestita di modo suo: … tedeschi, italiani, spagnoli – i vestiti corti…
Quando vedi come al mercato davanti alle botti con malvasia traffica la folla dei cretesi, turchi, greci, italiani vestiti come si usa nella nave, sembra che il porto sia subito dietro alla porta della città”.

Un viaggiatore del Seicento, Martin Gruneveg

Ha mille volte ragione il giornalista viaggiatore Paolo Rumiz quando dice che oggi nell’ era di Internet, degli I phone, della tecnologia delle parabole e dei media che rende notizie , immagini, suoni, informazioni accessibili sempre più alla massa e collega il mondo in tempo reale in maniera capillare sappiamo meno di certi luoghi e città di quanto si sapeva per esempio cinquecento o anche solo cento anni fa.
Leopoli come tante altre città dell’ Europa centrale o orientale è stata inghiottita dall’ oblio, oggi non è più il grande bazar e centro commerciale che era nel 1500, ma forse troverà nuova linfa grazie alla vetrina calcistica degli europei 2012 organizzati da Polonia e Ucraina e di cui Leopoli con la costruzione del nuovo stadio sarà una delle otto città dove si svolgeranno le partite.
Vale la pena in ogni caso ripercorrerne in breve la storia.
La città distante 70 km dalla Polonia e quasi il doppio dai monti Carpazi, fu fondata nel 1256 del Re Danylo Halytskyi, in onore del figlio Lev o Leone.
Fin dal ‘400 mercanti italiani genovesi e veneziani operavano in città, altri vi vivevano stabilmente provenienti da Costantinopoli come esattori, consoli, ambasciatori.
Sulla piazza Rynek si possono notare sull’ edificio davanti al municipio i cavalli alati della Repubblica di Venezia che contraddistinguevano il palazzo dell’ ambasciatore veneziano.
Nel 1527 un terribile incendio distrusse quasi tutta la città medievale costruita principalmente in legno e fu ricostruita quasi da zero.
Oltre agli italiani la città era un crogiuolo di razze e cittadinanze tedeschi , ceki, rumeni, ungheresi, armeni, tatari, greci, turchi, ebrei, tra gli altri.
L’ arte italiana e i riflessi del rinascimento e del barocco poi sono ben presenti in tutta Leopoli e nelle sontuose dimore dei suoi abitanti, architetti italiani e pittori operavano in città e furono protagonisti della costruzione di diverse chiese, conventi ed edifici di pregio specie sulla Piazza del mercato.
Tra i più famosi ricordiamo Paolo Romano per fare solo un nome, insomma dal principato di Galizia, passando per il regno di Polonia e quello Asburgico, ( quinta città per importanza ) fino all’ occupazione nazista ( con la tragedia dell’ olocausto : 95 sinagoghe distrutte e 200000 abitanti ebrei vennero deportati e quasi tutti uccisi specie nel campo non lontano da Lublino di Belzec ) e quella sovietica, la città ne ha masticato di storia, oltre al fatto che per la sua posizione geografica di ponte tra oriente ed occidente ha dovuto contrastare invasioni e saccheggi da quelli svedesi, a turchi, russi e cosacchi.
In un certo senso Leopoli era l’ ultimo avamposto occidentale prima delle steppe asiatiche, in mezzo tra Baltico e Mar nero, costruita sui colli che circondano la città , paga l’ assenza di fiumi che sono stati interrati e passano nel sottosuolo, ma racchiude nel proprio centro storico patrimonio Unesco gemme e scrigni preziosi.
La tragedia degli ebrei è quella che spesso colpisce di più il visitatore delle città dell’ Europa centrale.
Viaggiando in orizzontale da Vilnius a Salonicco tutte le città visitate in questi anni soffrono il vuoto umano e storico della mancanza della sua comunità ebraica.
Oggi nonostante la difficoltà dei collegamenti per arrivarci Leopoli è diventata anche una città turistica e l’ animazione del centro storico ma anche della bellissima Prospekt Svobodi che va dall’ Hotel George al bellissimo Teatro dell’ opera, costruito dell’ architetto Zygmunt Gorgolewski, autore di una analogo teatro ad Odessa.
Il lungo viale alberato ricco di banche , negozi , centri commerciali, ristoranti ricorda un po’ Piazza Venceslao a Praga o Vienna ed è sempre trafficato in quanto luogo di passeggio e di transito degli abitanti leopolini.
Leopoli è una città che non può lasciare indifferenti Kornel Makuszynski ne descrive bene l’ essenza “ si può togliere una spina dal cuore o una scheggia dall’ anima ma questa maledetta città, ne dal cuore ne dall’ anima, non riuscirai a levarti