Jena Plissken ha scritto:si il razzismo è la cosa tra le altre che non mi piace nemmeno un po' di Madre Russia
ho letto il racconto su Solosiberia di certo inquietante e in parte sfortunato visto che si è trovata una comitiva di "idioti " in un viaggio per altro estremo e lunghissimo verso Tynda che alla fine si è risolto bene, però buona la solidarietà della capotreno e di alcuni passeggeri
Comunque non farei di tutta l 'erba un fascio sovente personalmente mi sono capitati riscontri molto amichevoli verso me stesso e l' Italia almeno, con curiosità, interesse, voglia di comunicare , offerte alcoliche e di cibo su varie tratte in treno ricordo sempre con piacere Mosca San Peter andata e ritorno, Minsk - Kiev , Sochi - Stravopol , o comunque tratte interne Rostov / Volvograd e altre senza nessun problema di razzismo magari di incomunicabilità, lo stesso è successo a diverse persone che conosco e alcune conosciamo sulle varie tratte della Transiberiana che ricordano tutte con piacere
Ma viverci e relazionarsi tutti i giorni con i locali è sempre un' altre cosa
Poi che ci sia un problema grave di fondo nella mentalità russa, oltre alla VODKA, credo non ci siano dubbi, forse mentalità ancora monolitica e in parte poco elastica per via della mentalità sovietica e degli stravolgimenti del turbo capitalismo , ne risulta comunque che ogni stravaganza o diversità viene in genere mal tollerata, non esiste una multietnicità vera poi come in altre città europee o del mondo abituate da anni a un confronto e o arricchimento da parte di altre culture
Giustissimo. Sarebbe bello in futuro vedere una russia piu' tollerante ed aperta nei confronti di cio' che viene da fuori....pero' non dobbiamo aspettarci che questo avvenga, come abbiamo gia' detto. Nel discorso "o si ama o si discute"....significa che il paese va accettato per quel che, con pregi e difetti...e se non lo si accetta...o non lo si puo' accettare, allora e' giusto non andarci ed evitarlo, cosi' come evitare il popolo russo stesso. Io sotengo sempre che chiunque deve essere benvenuto in russia, ogni ospite che viene con buone intenzioni e' come si dice "un dono di Dio"
....tuttavia chi viene nelle russie pensando di trovare un paese "globalizzato" per cosi' dire, o pensa di imporre le prorie idee, le proprie mode....si sbaglia di grosso. Si' e' vero che c'e' oggi una parte della popolazione, soprattutto i "nuovi russi" nelle grandi citta', permeabile a questo "nuovo" che viene da fuori ( moda, vestiti, cibi, tecnologie ecc. ) tuttavia vale sempre il principio che chi viene in Russia deve sottomettersi alla Russia ed alle sue regole.....e non viceversa
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L'atteggiamento dei russi nei confronti del diverso per me e' dovuto a tanti motivi, concordo con quello che ha sottolineato Jena. Tuttavia c'e' un aspetto in piu'. Non dobbiamo dimenticare a che, storicamente, chiunque e' venuto da fuori in Russia....e' venuto per portare guerra e morte. Gli stranieri ( ad eccezione degli architetti ed artisti
) venuti in Russia nel passato sono sempre venuti in massa.....erano eserciti ostili che volevano sottomettere il paese....anche per questo non dobbiamo stupirci della loro diffidenza verso "gli estranei".
Il razzismo in Russia e' dichiarato, aperto e visibile a tutti quelli che hanno trascorso un tempo neanche troppo lungo nel paese. Ma la Russia non e' piu' razzista di paesi dove c'e' una finta societa' multirazziale, vedi Francia, Inghilterra, Danimarca, Grecia, ecc. Al giorno d'oggi c'e' soltanto un paese realmente multirazziale ed e' la Germania ( non nelle sue regioni meridionali), ma ci sono volute due guerre per trasformarla e ci sono persone che ancora tentano di riportarla al passato.