geom.Calboni ha scritto:Come la fanno lunga.
Saranno situazioni differenti ma intanto Grecia, Cipro e Turchia godono di trattamenti diversi nell' EU.
Maxdivi ha scritto:geom.Calboni ha scritto:Come la fanno lunga.
Saranno situazioni differenti ma intanto Grecia, Cipro e Turchia godono di trattamenti diversi nell' EU.
In che senso? a cosa ti riferisci?
Jena Plissken ha scritto:Maxdivi ha scritto:geom.Calboni ha scritto:Come la fanno lunga.
Saranno situazioni differenti ma intanto Grecia, Cipro e Turchia godono di trattamenti diversi nell' EU.
In che senso? a cosa ti riferisci?
Credo al problema dell' invasione turca di Cipro che dal 1974 formalmente non si è ancora risolta sebbene le tensioni si siano allentate e anche la circolazione di persone è ripresa, vabbene che la Turchia non è nell' Unione europea ma forte alleata nella Nato, l' Onu che alla fine fa sempre risoluzioni che non servono a niente la considera uno stato fantoccio come in realtà è, il paradosso è che Cipro è nell' unione europea gli abitanti della parte turca sono a tutti gli effetti cittadini comunitari ma l' autorità greca non ha alcuna giurisdizione su quella parte del territorio, dove anche noi per entrare dobbiamo passare dei ridicoli ormai check point e presentare il passaporto come si andasse in Turchia davvero
Anche se il foglietto timbrato della repubblica turca di CIpro lo conservo gelosamente
Ci possono stare le pressioni sulla Serbia ma come sempre due pesi e due misure
geom.Calboni ha scritto:Jena ha intuito al volo a quello cui mi riferivo. C'è feeling...
Riguardo Cipro non credo che tutti si sentano isolani ed uguali. Ho conosciuto parecchi ciprioti, in maggioranza "greci", e sulla questione dei turchi non transigono, davvero toccare l'argomento gli fa scatenare un qualcosa che non ho mai visto. Ho vissuto situazioni miste con appartenenti a differenti "etnia" ma incazzarsi come i ciprioti non è paragonabile con nessuno.
Riguardo i kosovari, come impressione che ho avuto in loco, credo si sentano albanesi.
Jena Plissken ha scritto:Il mio amico Christian sempre amante del tatto e poco addentro a questioni geopolitiche del passato fece infuriare un fino a quel momento simpatico tassista greco cipriota parlandogli ripetutamente della Turchia, io al secondo intervento iniziai a cazziare il mio amico, questo per dimostrare come la questione sia ancora viva e susciti pesanti reazioni, si può supporre che come i dati incompleti riportano 200000 greci cacciati dal nord dell' isola e dalle loro case , migliaia di morti e migliaia di scomparsi abbiano tracciato un pesante solco su un isola che fondamentalmente non è molto popolata, non arriva a 800000 abitanti di cui il 78 per cento greco ciprioti.
Quindi almeno un greco cipriota su 4 è stato coinvolto direttamente o indirettamente in quello che è successo.
Per la par condicio bisogna dire che all' epoca e dal 1967 la Grecia era sotto il regime dei colonnelli ( sponsorizzati da Cia e stati Uniti) che favorirono il colpo di stato ai danni del governo Makarios liberamente eletto dal popolo
Tornando alla questione principale del topic è indubbio che i Kosovari si sentano albanesi anche se poi per gli albanesi di Albania a quanto ho capito tra il serio e uno scherzo sono quasi albanesi di serie B , i Serbi ovviamente sono serbi ma vista la disparità numerica sono ghettizzati e sempre a rischio di incolumità è questo è incivile in uno stato indipendente europeo che vorrebbe chiamarsi tale, le mie non sono sparate filoserbe, visto che spesso dal Campo dei merli in poi 1989 le pesanti colpe del regime serbo di Milosevic ha creato una situazione che prima o poi sarebbe esplosa.
La questione resta comunque complicata per la Serbia rinunciare alla culla della cultura serba rappresentata da Decani, Gracanica o Pec e al mito della battaglia di Kosovo polje resta comunque una grossa frattura emotiva
Maxdivi ha scritto: Per i monasteri il problema non sussiste.....si posso creare dell'exclavi limitate ai monasteri stessi...protetti da recinti e da truppe serbe ed internazionali....con strade per arrivarci controllate anch'esse...un po' come le colonie ebraiche nel West Bank....
geom.Calboni ha scritto:Tra l'altro gli stessi kossovari si sono resi artefici, oltre che della ghettizzazione dei serbi, anche della cacciata degli Adighi che nel 1998 rientrarono tutti nella Repubblica di Adighezia nel Caucaso russo.
Si da sempre la "colpa" alla Serbia ma anche la controparte si è macchiata di crimini
L’accordo con Pristina è stato confermato dalla delegazione di Belgrado che lunedì deciderà se accettare il negoziato. Dacic e il suo vice, Aleksandar Vucic, hanno precisato che non è stato toccato il punto 9 del documento di intesa, sulla presenza della polizia serba nel nord del Kosovo, mentre è stato modificato, secondo la volontà di Belgrado, il punto 14 relativo all’inclusione del Kosovo negli organismi internazionali, Onu compresa.
firmatari si impegnano a non bloccare gli sforzi della controparte in vista di un'adesione nell'integrazione europea, il Kosovo acconsente alla creazione di una regione costituita da comuni serbi nel nord del Kosovo infine, e soprattutto, la Serbia – pur non riconoscendo il Kosovo come stato-nazione – ammette de facto che non rivendica più la sua sovranità.
geom.Calboni ha scritto:Il Kosovo è vicino all’indipendenza. Almeno nel calcio
http://mondocalcio.wordpress.com/2014/01/16/338/
Io comprai, ed ancora conservo, la maglia della "nazionale"
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