Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessioni

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Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessioni

Messaggioda Jena Plissken » 07/12/2011, 1:10

Alcuni anni fa dopo una partita di calcetto ascoltavo con invidia le scorribande di un gruppo di miei compagni di squadra più grandi nella repubblica Ceka di fine anni 80 / inizi anni 90, ovvero ancora Cecoslovacchia, ovviamente in macchina.
All' epoca la benzina costava davvero poco e gli squattrinati studenti che anni dopo diventeranno affermati professionisti, non potevano certo permettersi voli aerei, e poi vuoi mettere il fascino dell' on the road nella Cekia liberata dalla rivoluzione di velluto ?.
Non so quanto sarebbe costato un volo aereo per Praga inizi anni 90 oppure negli anni 80, probabilmente come uno stipendio di un operaio, so che nel 2002 pagai l' ambito biglietto circa 250 euro, che erano soldoni, era ancora lontana l' epoca low cost dei biglietti a 50 euro o anche meno, ora viaggiare in auto ( ma anche il treno ), tra autostrade, bollini, benzina alle stelle, tutor, autovelox, è diventato un lusso e " i poveri " vanno in aereo, mezzi da ricchi, e questa è cosa buona, anche se singolare.
Le frontiere, la loro sparizione o il loro spostamento sempre più verso est è uno dei temi che mi ha sempre affascinato, sia mentalmente che fisicamente, ovvero il fascino della frontiera, con i suoi pro e contro ovviamente, controlli doganali, perdite di tempo, squadratura meticolosa dei documenti, cambi di denaro, timbro sul passaporto, visti, sarò impopolare lo so, ma in fondo " passare dall' altra parte " mi è sempre piaciuto, anche solo facendo un Praga / Budapest ( via Bratislava ) e ritorno in treno nel 2002 gustavi il passaggio da uno stato all' altro, ti rimaneva impresso il posto di confine, la gentilezza o l' arroganza del doganiere o del poliziotto, sarà ma fare l' autostop alla frontiera di Kaliningrad per farsi caricare dalla Polonia alla Russia, o passare a piedi da Ucraina a Polonia in reticolati da guerra fredda, o passare un confine " reale " con treno, bus, traghetto, o con le proprie gambe è tutta un' altra cosa che arrivarci comodamente in aereo oppure sfrecciarci senza soluzione di continuità in treno o altro mezzo.
Ti da a parte i disagi reali più il gusto dell' avventura :D
Ma torniamo alla Repubblica ceka e si si parla sempre di confini, lessi tempo fa che negli ultimi 20 anni alcune cittadine di frontiera ceka si erano trasformate in regno del sesso e dei bordelli con 20 case di appuntamento e più di 400 prostitute, su paesi di circa mille abitanti " regolari ", alcune ceke ma quasi tutte erano di altri paesi del blocco sovietico quali Romania e Bulgaria, si tratta delle città di Rozvadov sulla strada principale arrivando da Norimberga verso la Repubblica ceka e Dubi arrivando da nord verso sud, da Dresda e dintorni, la maggiorparte di questi clienti erano tedeschi e in parte austriaci che ricercavano emozioni a buonissimo mercato oltre confine o cortina.
Ora questo fenomeno è finito un po' per la crisi economica, dicono nei suddetti posti, che si stanno riconvertendo a villaggi più normali con qualche rimasuglio del passato, un po' perchè rumene e bulgare ormai comunitarie preferiscono esercitare, vista la nuova libertà di movimento garantita dall' entrata dei loro paesi nella comunità europea, in altri lidi, quali Germania stessa o Spagna
Esempi del turismo " sessuale " oltrefrontiera ce l' abbiamo anche da noi con l' esempio svizzero o sloveno, ma in questo caso non si tratta di essere più a buon mercato che in patria, ma di legalizzazione di bordelli, night e case d' appuntamento e strutture al contrario che nell' ipocrita Italia.
Un' altra città quasi di confine ma poco conosciuta in cui notai per caso capitandoci questo fenomeno è Sandanski al confine bulgaro / greco, ai piedi dei monti Rila, dove i greci andavano e anche qui mi sa che la crisi e l' unione euopea, hanno cambiato le cose, per approfittare dell' ingente numero di prostitute a buon mercato ( prima del 2005 ).
Insomma il mondo cambia si spostano le frontiere, alcune scompaiono, altre si creano ( vedi Balcani ), il business e la geopolitica e le crisi modificano macro e microeconomia, ovviamente i ragazzi di cui vi parlavo non andavano nei bordelli o a fare gli sboroni, ma giravano la provincia ceka non ancora abituata al turismo o al viaggiatore occidentale aereomunito ( a parte Praga ) accolti con benevolenza e curiosità, oltre al fatto di mietere successi con le bionde ceke che non avevano mai visto un italiano, cose che possono, a volte, ormai capitare solo ormai nelle città minori di Bielorussia, Russia oppure Centro Asia o da qualche parte nel profondo dei Balcani, senza contare che all' epoca e sembra impossibile internet non " esisteva " e le distanze mentali anche europee erano davvero tangibili e reali.
E in ogni caso se volevi incontrare una ceka o un ceko dovevi andare sul posto altro che Facebook, chat o studentesse Erasmus sotto casa tua.
Questo articolo che non vuol essere una operazione nostalgia ma una piccola analisi e riflessione di come è cambiato il mondo in questi vent' anni, in tanti aspetti, che ovviamente il vent' enne di oggi troverà inconcepibile e appartenente ad un altra era geologica, insomma l' estremizzazione della caricatura di Verdone di un Sacco Bello ( anni 80 ), delle polacche che si " sbracano " con una bella auto, calze di nylon e penne bic, era tristemente reale, visto che prima del turbocapitalismo nei loro negozi non c'era quasi niente.
A parte i miei amici che erano viaggiatori e tipi validi in Italia come altrove, un manipolo di italioti cazzoni si muoveva in auto anche all' ora, con il miraggio del fascino e del benessere economico dell' Italiano ( i più fessi o ignoranti, nel senso che ignorano sono rimasti ancora oggi ad allora anche riguardo ad altri posti, esempio Russia o Baltico) e dell' economicità estrema dei luoghi, che rispetto ad ora per il potere di acquisto italiano era davvero l' Eden.
Ovvero cambiano i mezzi ma non i fini, e seppur questo turismo sessuale mercenario o da abbordo legato alla presunta o reale " povertà", non di cibo ma di lussi, gadget, vestiti e divertimenti, seppur deprecabile in realtà era fondato su un gap economico tangibilissimo, oggi Repubblica Ceka e Polonia, come altri luoghi, seppur più economici che il Belpaese, hanno fatto passi da giganti e se l' Italietta va avanti così con questi ritmi di crescita, supertassazioni , disoccupazione e chi più ne ha più ne metta, oltre che con questi salari medi rispetto al costo della vita e dell' inflazione, quella che era una battuta del Canga che lessi tempo addietro su un altro forum e che mi aveva fatto davvero sbellicare dalle risate "potrebbe" diventare tragica realtà " Un giorno arriveranno i ceki a Firenze con le calze di nylon per le italiane ", con questi chiari di luna anche se per ora ci salva il welfare rappresentato dalla famiglia, non è fantascienza.
Insomma il mondo cambia e ci vuole un attimo a trovarsi dalla parte " sbagliata ". :roll:
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Maxdivi » 07/12/2011, 15:22

Jena Plissken ha scritto:Un' altra città quasi di confine ma poco conosciuta in cui notai per caso capitandoci questo fenomeno è Sandanski al confine bulgaro / greco, ai piedi dei monti Rila, dove i greci andavano e anche qui mi sa che la crisi e l' unione euopea, hanno cambiato le cose, per approfittare dell' ingente numero di prostitute a buon mercato ( prima del 2005 ).


Immaginavo, leggendo dall'inizio, che avresti citato quella localita' "termale" ;) , sconosciuta a molti in occidente. Non so pero' se sia veramente finita la' sotto...anche in localita' come Zlatni Pijasaci era pieno di professioniste per i ragazzotti tedeschi in vacanza....molte provenienti anche da paesi vicini.
Il mondo cambia....la frase del Canga mi trova concorde....nessuno e' povero per sempre e nessuno e' ricco per sempre....gli imperi nascono, crescono e muoiono...la ruota quindi gira per tutti...interessantissima la riflessione....
Un'europa con meno disparita' mi fa piacere :) ....purtroppo sussistono ancora fenomeni del genere nel continente....vedi Limassol o la stessa Aksaray-Laleli ad Istanbul...ma anche in occidente vedi posti per me terrificanti quali Anversa...
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Jena Plissken » 07/12/2011, 20:21

Maxdivi ha scritto:
Jena Plissken ha scritto:Un'europa con meno disparita' mi fa piacere :) ....purtroppo sussistono ancora fenomeni del genere nel continente....vedi Limassol o la stessa Aksaray-Laleli ad Istanbul...ma anche in occidente vedi posti per me terrificanti quali Anversa...


Vista la tua ottima esperienza di posti poco battuti mi piacerebbe saperne di più sulle 3 località che citi anche a beneficio dei nostri lettori specie Anversa !! ;)
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Maxdivi » 09/12/2011, 15:23

Jena Plissken ha scritto:
Maxdivi ha scritto:
Jena Plissken ha scritto:Un'europa con meno disparita' mi fa piacere :) ....purtroppo sussistono ancora fenomeni del genere nel continente....vedi Limassol o la stessa Aksaray-Laleli ad Istanbul...ma anche in occidente vedi posti per me terrificanti quali Anversa...


Vista la tua ottima esperienza di posti poco battuti mi piacerebbe saperne di più sulle 3 località che citi anche a beneficio dei nostri lettori specie Anversa !! ;)


Allora dei posti da me citati ho visto per ora solo Aksaray-Laleli....non so se durante il tuo viaggio ad istanbul tu sia passato da li'.....per farla breve sul posto e' il quartiere russo di Istanbul.....piu' in generale quartiere ex-urss ( ma anche presenze bulgare) con uzbeki, kazaki e compagnia bella...
Tantissime attivita' commerciali russe o legate con la Russia....all'ingrosso o al dettaglio.....centri commerciali imbucati in stile sovietico ( credo che sappiate a cio' a cui mi riferisco :D ) persino cartelloni pubblicitari in russo lungo le sue vie :D ....nei negozi si parla russo, tutti ti si rivolgono in russo in prima battuta ( specialmente se si ha un'aspetto poco turco come il mio...si e' un po' troppo bianchicci e con gli occhi verdi per intenderci :mrgreen: ). Moltissime le donne russe, commesse nei negozi....ma nel suo aspetto piu' sinistro la notte Laleli cambia...diventa un quartiere mezzo a luci rosse....tantissimi mini night club....dove si esibiscono o si vendono donne dall'ucaina o repubbliche "turco-sovietiche". Sui night non so dirti altro...non essendo un frequentatore....ma la sera le vie sono pattugliate anche da semplici prostitute stradali della medesima origine.....questo datato autunno 2007...
Spesso per le vie al di la' del Corno d'oro i tassisti ti propongono un giro a Lalei, offrendoti un "pacchetto completo"....lui ti porta da una russa...tu consumi in un appartamento....lui ti riporta.....cinquanta per cento per lui...cinquanta per la russa.....questo e' cio' che offrono...
Per Limassol-Lemesos.....anni fa volevo andare a Cipro in inverno....ma i prezzi proibitivi, nonche' le caratteristiche "nevrotiche" :D dei greco-ciprioti mi hanno fatto rimandare questa visita.....ma la citta' e' piena di night con ragazze russe....spettacoli per i greci e gli inglesi....molto simile ad Aksaray- Laleli...
Per Anversa....mi guardo bene dal visitare le Fiandre....l'unica cosa che mi spingerebbe li' sono le cozze e l'astice blu della Schelda :mrgreen: ma ho avuto una lunga amicizia con una ragazza ungherese ( conosciuta al Bonusz afterparade di budapest anni fa 8-) complice fu Mauro Picotto ;) ) la quale intrapese la "carriera" di spogliarellista prima nei lussuosi hotel di Budapest per i clienti tedeschi ed austriaci ( si parla del 2005 e questi fenomeni ancora esistevano nella capitale ungherese, ma forse anche oggi )....poi si trasferi' nel canton Ticino....per poi finire ad Anversa stessa...luogo bestiale...perbenista di facciata...dove oltre ai fiamminghi si registrano frequentatori turchi e curdi....diciamo "molto focosi".....
Vi sto raccontando un po' di ca*** miei anche privati :lol: :lol: ma non fa niente...non ho segreti per Otra e niente da nascondere 8-) . Per altro con la ragazza non ho piu' contatti da oltre un anno, aveva cambiato vita tornando in Ungheria andando all'universita'...ma da quando si e' fidanzata seriamente ha troncato i contatti :( pazienza....hehehe...
Ma la fama delle Fiandre e di Anversa non la scopro certo io.....vogliamo parlare dei traffci legati alle pietre preziose? Regione spietata...delicata e deliziosa nell'aspetto...ma dove tutto ha un prezzo e per denaro non ci si fa scrupoli...neanche i restanti Paesi bassi li amano...
Curiosita' delle curiosita' ad Anversa fu ambietantata una serier televisiva sul traffico di esseri umani...."Matrioshki" anni fa trasmessa anche in Italia....seire un po' banale ma interessante comunque. Non di meno c'e' il film con Colin Farrell in Bruges..che purtroppo non vidi al cinema a causa di un viaggio :mrgreen: ...lo tolsero dopo due giorni...a chi volete che importi il lato oscuro non turistico ( ciclismo a parte ) delle Fiandre??? Ma credo che lo scarichero' e lo vedro' finalmente....
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Jena Plissken » 09/12/2011, 17:31

grazie Max interessanti considerazioni conoscevo Aksaray-Laleli di fama, anche se l' ho visto di fretta dal vivo e non approfondito, non sono stato ad Anversa ma prima o poi ci andrò mi piacciono i luoghi " oscuri " e poi l' arte e i musei meritano, ti consiglio In bruges a me è piaciuto da matti, così come la " fottuta " Bruges, che ha davvero qualcosa di " misterioso " anche se per citare il film sembra di stare in una caxxo di fiaba " :)
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Maxdivi » 09/12/2011, 17:57

Jena Plissken ha scritto:grazie Max interessanti considerazioni conoscevo Aksaray-Laleli di fama, anche se l' ho visto di fretta dal vivo e non approfondito, non sono stato ad Anversa ma prima o poi ci andrò mi piacciono i luoghi " oscuri " e poi l' arte e i musei meritano, ti consiglio In bruges a me è piaciuto da matti, così come la " fottuta " Bruges, che ha davvero qualcosa di " misterioso " anche se per citare il film sembra di stare in una caxxo di fiaba " :)


Lo vedro' il film. Ad Aksaray ci andai due volte :D la prima mi porto' una mia amica, che non ci voleva andare :) , ed era di domenica...tutto chiuso....che furbacchiona ;) .
Decisi poi di riandarci di settimana a sua insaputa 8-) ...
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda latvia » 09/12/2011, 18:19

Jena Plissken ha scritto:mi piacerebbe saperne di più sulle 3 località che citi anche a beneficio dei nostri lettori specie Aversa !! ;)


mah ti dirò.....Aversa ha una stazione dove fermano anche gli Intercity,e un centro storico carino (città normanna) :lol: :lol:

argomento interessante comunque. ricordo anch'io ,passando il confine (svariate volte) tra Germania e Polonia,a Gorlitz-Zgorzelec,i tanti alberghetti-pensioni-affittacamere presenti subito dopo il confine,in Polonia......in una città che turisticamente ha ben poco da offrire. e allora ti chiedi: ma che verranno a fare qui? la risposta ti viene abbastanza naturale e immediata ;)

poi ricordo il confine austro-ceco,a Mikulov,e lì si andava sull'esplicito.....locali a sfondo sessuale,con grandi insegne luminose ben visibili,e di nuovo svariati alberghetti per la strada

di contro,ricordo i confini tra Polonia e Lituania,il deserto totale....specialmente entrando in Lituania,chilometri di nulla,prima di incontrare qualche cittadina tipo Alytus o Marijampole. tra Lituania e Lettonia situazione molto simile,ricordo nel 1998,visitando questi paesi la prima volta,la sensazione che avemmo,al confine lituano-lettone,in autobus.....di essere proprio nel bel mezzo del nulla 8-)
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Maxdivi » 12/12/2011, 15:25

Aversa ne conosco bene la stazione dei treni...mi mette una tristezza :oops: passai di li' tornando dal Montenegro via terra-mare-terra...ma questa e' un'altra storia :D .
Ho visto in Bruges ieri sera, mi e' piaciuto :) . le Fiandre rimangono sullo sfondo come immaginavo, ma mi fa piacere che nel fil si ribadisca piu' volte il mio concetto..."quello non e' il paese delle ca**o di fiabe", anzi per molti disperati puo' diventare l'inferno...aver visto il film mi fa sentire meno solo nello esprimerlo, il regista pertanto diventa automaticamente "mio cugino" :mrgreen: . Ho fatto bene allora ad interessarmi a questa pellicola quando usci'...Colin Farrel sempre bravissimo...anche se Alexander e' il meglio...
Per altro non abbiamo detto che Anversa possiede anche le classiche vetrine....ma questa e' una caratteristica delle citta' nederlandesi......
Riguardo allo sfruttamento degli esseri umani, girovagando in rete ho trovato un interessante reportage greco sulla "mia" Omonia....se volete posto il link, ma non vorrei andare off topic....
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda flyingsoul » 19/12/2011, 15:56

Alcune considerazioni da "vecchio" viaggiatore:
Personalmente posso solo citare Siofok '97 e varsavia 1999-2000 (capodanno) Anche se lontani dalla caduta del muro, certi stereotipi erano ancora validi e, specie a varsavia, il miracolo avveniva costantemente, semplicemente girovagando per la città. Ho ricordi favolosi di quel capodanno.

Per quanto riguarda invece il turismo becero del tamarro italiano, purtroppo i low cost lo hanno amplificato a dismisura, creando la triste fama che ci contraddistingue un po' in tutto il mondo. Anche per me attraversare la frontiera ha un suo significato, indipendentemente dalla distanza percorsa e, sebbene sia una scocciatura, rende il viaggio molto più interessante. Questo è il motivo per il quale ho scelto di non viaggiare più nella comunità europea dopo esser stato a plovdiv.

Quanto alla frase del canga, io provo a vederla in modo positivo, in genere il turismo sessuale proveniente dal nord-est verso l'italia è al contrario, sono le donne che cercano gli uomini, possiamo anche pensare che saranno le donne a venire a comprarci con un paio di bic! :D
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda est_rane0 » 19/12/2011, 22:51

A me il post di Jena una piacevole sensazione di amarcord l'ha data :cry: non ho vissuto l'epoca delle bic perche' praticamente già sposato a quei tempi, e certo sarei stato curioso di vedere Varsavia nel 2000. Vorrei che Flyingsoul mi raccontasse di piu' in proposito. La Polonia rimane un paese in cui il fascino dello straniero se si sa come comportarsi porta ancora buoni frutti, soprattutto ai baldi giovani, ma comunque lontano mille anni luce dall'idea suggerita dalla caricatura di Verdone
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda flyingsoul » 20/12/2011, 11:11

est_rane0 ha scritto:A me il post di Jena una piacevole sensazione di amarcord l'ha data :cry: non ho vissuto l'epoca delle bic perche' praticamente già sposato a quei tempi, e certo sarei stato curioso di vedere Varsavia nel 2000. Vorrei che Flyingsoul mi raccontasse di piu' in proposito. La Polonia rimane un paese in cui il fascino dello straniero se si sa come comportarsi porta ancora buoni frutti, soprattutto ai baldi giovani, ma comunque lontano mille anni luce dall'idea suggerita dalla caricatura di Verdone


mmmhhhh.....Potrei anche aggiungere Romania '98 tra i viaggi datati, ma è stato un viaggio diverso, molto diverso dalla polonia.
Raccontare di quel capodanno? Non so, magari sul forum cangaceiro docet se il geometra mi da accesso ;)
Non mi va di parlare così dettagliatamente di come ci si relazionava con la fauna femminile dell'epoca! :mrgreen:

est_rane0 ha scritto:La Polonia rimane un paese in cui il fascino dello straniero se si sa come comportarsi porta ancora buoni frutti, soprattutto ai baldi giovani, ma comunque lontano mille anni luce dall'idea suggerita dalla caricatura di Verdone


In realtà, se ti sai comportare tutto il mondo è paese. Se non sai approcciare una ragazza in italia non lo sai fare nemmeno in polonia. Questo è importante come messaggio da passare ai giovani. RISPETTO innanzitutto
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Maxdivi » 20/12/2011, 15:41

flyingsoul ha scritto:Non mi va di parlare così dettagliatamente di come ci si relazionava con la fauna femminile dell'epoca! :mrgreen:


Sono quelle romene che oggi sono in italia, Spagna, ecc. ecc.
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda flyingsoul » 20/12/2011, 16:28

Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Non mi va di parlare così dettagliatamente di come ci si relazionava con la fauna femminile dell'epoca! :mrgreen:


Sono quelle romene che oggi sono in italia, Spagna, ecc. ecc.


Ma assolutamente no!
In generale poi le romene a me non piacciono proprio (e parlo di carattere, non fisicamente)
Le polacche, almeno QUELLE polacche, erano straordinarie! ;)
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Maxdivi » 20/12/2011, 17:56

flyingsoul ha scritto:
Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Non mi va di parlare così dettagliatamente di come ci si relazionava con la fauna femminile dell'epoca! :mrgreen:


Sono quelle romene che oggi sono in italia, Spagna, ecc. ecc.


Ma assolutamente no!
In generale poi le romene a me non piacciono proprio (e parlo di carattere, non fisicamente)
Le polacche, almeno QUELLE polacche, erano straordinarie! ;)


Ne sei proprio sicuro???
Qui da me cominciarono ad arrivare nel 1996 i primi maschi....poi 1998...1999...2000 e via...i primi fregavano le biciclette ed i pezzi delle stesse...oggi hanno le macchine portate dalla Romania...
Concordo sui tuoi gusti estetici :D ma questo e' un altro discorso....
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda flyingsoul » 20/12/2011, 18:01

Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:
Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Non mi va di parlare così dettagliatamente di come ci si relazionava con la fauna femminile dell'epoca! :mrgreen:


Sono quelle romene che oggi sono in italia, Spagna, ecc. ecc.


Ma assolutamente no!
In generale poi le romene a me non piacciono proprio (e parlo di carattere, non fisicamente)
Le polacche, almeno QUELLE polacche, erano straordinarie! ;)


Ne sei proprio sicuro???
Qui da me cominciarono ad arrivare nel 1996 i primi maschi....poi 1998...1999...2000 e via...i primi fregavano le biciclette ed i pezzi delle stesse...oggi hanno le macchine portate dalla Romania...
Concordo sui tuoi gusti estetici :D ma questo e' un altro discorso....


Sicuro di cosa? Mi sa che mi sto perdendo! :p
T posso dire che all'epoca, ragazze come quelle conosciute lì, non le si trova più se non in qualche località recondita in russia o (credo, non essendoci mai stato) in bielorussia. Purtroppo l'ucraina è già out :(
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda Maxdivi » 20/12/2011, 18:05

flyingsoul ha scritto:
Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:
Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Non mi va di parlare così dettagliatamente di come ci si relazionava con la fauna femminile dell'epoca! :mrgreen:


Sono quelle romene che oggi sono in italia, Spagna, ecc. ecc.


Ma assolutamente no!
In generale poi le romene a me non piacciono proprio (e parlo di carattere, non fisicamente)
Le polacche, almeno QUELLE polacche, erano straordinarie! ;)


Ne sei proprio sicuro???
Qui da me cominciarono ad arrivare nel 1996 i primi maschi....poi 1998...1999...2000 e via...i primi fregavano le biciclette ed i pezzi delle stesse...oggi hanno le macchine portate dalla Romania...
Concordo sui tuoi gusti estetici :D ma questo e' un altro discorso....


Sicuro di cosa? Mi sa che mi sto perdendo! :p
T posso dire che all'epoca, ragazze come quelle conosciute lì, non le si trova più se non in qualche località recondita in russia o (credo, non essendoci mai stato) in bielorussia. Purtroppo l'ucraina è già out :(


Sicuro che le romene di ieri che hai incontrato li' non siano emigrate in occidente oggi????
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda flyingsoul » 20/12/2011, 18:16

Maxdivi ha scritto:Sicuro che le romene di ieri che hai incontrato li' non siano emigrate in occidente oggi????


ma erano polacche, non romene... :\
Stiamo parlando della polonia o no?
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Re: Come cambia il mondo : frontiere, geopolitica e riflessi

Messaggioda est_rane0 » 21/12/2011, 15:44

lo spirito delle romene dell'epoca non lo conosco, quello di quelle dal 2005 in poi si. Non penso che sia cambiato e in generale direi che la cultura dominante insegna ad approfittare dell'uomo.

Anche lo spirito delle polacche credo che non sia molto cambiato di base, cambia la loro conoscenza dello straniero e la loro selettività chiaramente aumentata perche' possono scegliere di meglio oggi, ma salvo eccezioni, guardano l'uomo come oggetto di piacere con cui giocare e sistemarsi successivamente ma non esclusivamente come portafoglio da svuotare e poi cambiare

Comunque le 20nni di allora sono le 40nni di oggi. Le 20nni di oggi sono le figlie

L'esperienza di 35 anni fa dello zio Ozzy, in Polonia, secondo quanto riferisce tra leggenda, mito, realtà e vita vissuta da Italiano :mrgreen:, fu di ragazze che sull'autobus gli si avvicinavano e toccavano i lunghi capelli corvini. Di fatto poi pero' se l'era immediatamente accalappiato una polacca che se l'è consumato per 2 anni e non so quanto effettivamente abbia consumata con altre. Diciamo che il tutto è in linea con l'esperienza piu' recente di flyingsoul, nel senso che come arrivavi probabilmente oltre a conoscere facilmente un boato di ragazze, cosa che avviene facilmente, trovavi quella che bruciava le tappe piu' delle altre per accaparrartisi prima delle altre
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