Il Perigord, attraverso il Vercors e l'Auvergne (Francia)

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Il Perigord, attraverso il Vercors e l'Auvergne (Francia)

Messaggioda nonnomario » 05/03/2009, 21:39

Era l’inizio di Luglio di circa 15 anni fa, di mattina presto, quando lasciammo la casa e cominciammo un viaggio che aveva come meta il Perigord, scelta motivata dal fatto che mia moglie aveva in quel periodo letto dei libri che parlavano di uomini (cro-magnon), che vivevano nelle caverne in riva alla Dordogna e desiderava conoscere quei posti.
Ci eravamo documentati attraverso opuscoli (un bel pacco) presi alla Maison de France a Milano, libretti di catene di Hotel, Chambres d’hotes, e cartine, ma la strada doveva essere essa stessa una piacevole passeggiata, quindi scegliemmo di percorrere la Val di Susa ed attraverso il colle del Monginevro entrare in Francia.
La prima sosta la facemmo a Briançon, che scendendo nel versante francese è la prima città che si incontra, una sosta breve anche se la cittadina meritava una visita più approfondita, i suoi forti ed il suo centro storico sono molto caratteristici, un rivolo d’acqua scorreva al centro della strada principale come si vede in alcune città francesi.
Proseguimmo in direzione del Col di Lautaret, la giornata era stupenda, e le montagne erano una stupenda cornice, dalla cima del passo (2000 m. sul mare), inizia la strada che sale al Col di Galibier, noto a coloro che appassionati di ciclismo, seguono il Tour, infatti era percorsa da molti ciclisti, il problema era sorpassarli in quanto non c’era un guard-rail , solo paracarri e la strada piuttosto trafficata e stretta.
Giunti al culmine del passo (m. 2650), la vista fu spettacolare, ci fermammo un po’ poi scendemmo sulla stessa strada che avevamo percorso a salire e ci dirigemmo verso Grenoble, ma giunti alla periferia preferimmo salire nel Vercors, Villard de Lans era la nostra meta per quella giornata.
Era pomeriggio inoltrato quando vi giungemmo, la cittadina piacevole, non avevamo alcuna prenotazione ma al primo albergo che ci rivolgemmo per alloggiare, trovammo posto.

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Re: Il Perigord, attraverso il Vercors e l'Auvergne (Francia)

Messaggioda geom.Calboni » 05/03/2009, 22:31

nonnomario ha scritto:continua

e noi attendiamo :)
anche perchè sono curioso di saperne di più su queste caverne dei Cro-Magnon ;)
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Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Il Perigord, attraverso il Vercors e l'Auvergne (Francia)

Messaggioda nonnomario » 06/03/2009, 19:44

Dal Vercors all’Auvergne
Da Villard de Lans, il mattino seguente, andammo alle Gorges de la Bourne, un canyon eroso dall’acqua dove la strada (D531) è scavata sul fianco, ci fece molta impressione entrare nell’orrido de le Grands Goulets, con gallerie laterali percorribili a piedi.
A Combe Laval, situato tra Saint Jean en Royans e il Col de la Machine, lo spettacolo è grandioso, un balcone sulla valle del Rodano, la vista è paragonabile ad una veduta aerea.
http://www.agile-compass.com/image-gallery.html

Scendemmo a valle ed attraversammo il Rodano a Valence e verso sera giungemmo e ci fermammo a Le Puy en Velay.
Il mattino dopo visitammo la città che è un punto di partenza dei vari percorsi per Santiago di Compostela, la “via Podiensis”, la Cattedrale di Notre Dame è Patrimonio dell’Umanità.
A nord della cattedrale si trova la Rocher Corneille, da cui si gode un bella veduta.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Le_Puy-en-Velay

Nel pomeriggio proseguimmo verso nord fermandoci ad Orcival, che si trova in una bella posizione, visitammo la chiesa del XII secolo, continuammo per St. Nectaire, famosa per il formaggio che porta il suo nome ed anche qui visitammo la chiesa con il suo tesoro.
Il clou dell’Alvernia lo tenemmo per il giorno successivo, infatti di buon mattino partimmo per il Puy de Dome, un monte conico di origine vulcanica sacro ai Galli ed ai Romani, ci sono resti di templi, dalla vetta la vista sui vulcani spenti è spettacolare.
http://www.puydedome.com/

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Re: Il Perigord, attraverso il Vercors e l'Auvergne (Francia)

Messaggioda nonnomario » 09/03/2009, 17:16

Dall’Auvergne al Perigord

http://it.wikipedia.org/wiki/Alvernia

In Alvernia, visitammo anche Salers, villaggio medievale, la Grand Place è veramente bella (tra le più belle di Francia recita la Baedeker), si domina una graziosa verde vallata.
http://www.bananiele.it/alvernia/alv03.htm
Aurillac, antico capoluogo dell’Alvernia, oggi lo è del Cantal, da visitare il museo dei vulcani nel castello di St. Etienne e l’Abbazia del X° sec. nel centro storico. Quando vi arrivammo era giorno di mercato, essendo tutto il territorio noto per i formaggi che si producono, in un banco mi feci tagliare tanti piccoli assaggi, che mi gustai a mezzogiorno col pane, con disappunto di mia moglie che non sopporta l’odore di quelli di capra.
La grotta di Padirac (Lot), all’entrata è una enorme buca che sprofonda in verticale nella terra, poi la visita prosegue con le barche in un lago sotterraneo (come Caronte), si continua a piedi per il tratto terminale, per l’uscita si torna indietro sullo stesso percorso.
http://www.gouffre-de-padirac.com/
Quella sera arrivammo a Rocamadour, alloggiammo in periferia nella parte alta della gola in cui scorre l’Alzou, dalla finestra del nostro alberghetto (guida Logis), si dominava il villaggio sovrastato dal Castello, ad un livello sotto la Chiesa, in basso le case e la strada principale. Scendemmo nel centro per la cena ed il fatto di trovarci nel Perigord si notava, infatti in tutti i menù dei ristorantini, era presente il patè de fois gras e canard confit, a l’orange ecc. All’indomani visitammo il santuario della Vergine Nera, nere anche le pareti della cripta a causa del fumo delle candele. Bello è anche fare un giro sulle strade a valle per vedere questa meraviglia nella sua interezza dal basso.
http://www.infrancia.org/aquitaine/aqui ... adour.html
http://www.infrancia.org/aquitaine/aqui ... -foto.html
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Re: Il Perigord, attraverso il Vercors e l'Auvergne (Francia)

Messaggioda nonnomario » 11/03/2009, 21:48

Perigord (I parte)
http://www.best-of-perigord.tm.fr/basic ... liano.html
A volte viaggiare in questa regione pare di vivere in una favola, è un territorio collinare in cui il verde della natura e l’ocra (il colore predominante degli edifici), fanno da padroni, molti i castelli, le abitazioni signorili, le grotte che vedi anche lungo le strade. Credo sia bellissimo anche noleggiare una canoa e percorrere le vie d’acqua della Dordogna e della Vézère.
Noi alloggiammo a Sarlat la Canéda, città di circa 10000 anime, pare di abitare in pieno Medio Evo, le case, le chiese, i palazzi, sono tutti di pietra arenaria o tufacea, anche gli edifici che si costruiscono ora, vengono rivestiti con questa pietra. Da non perdere l’Abbazia e la piazza delle Oche. Essendo nel cuore del Perigord Nero, da lì iniziammo il nostro giro.
http://www.sites-en-perigord.com/it/per ... aneda.html
Andammo a Les Eyzies-de-Tajac, che è il centro più importante per il ritrovamento dell’uomo di Cro-Magnon, avvenuto nel 1868 durante la costruzione della ferrovia nel terreno di monsieur Magnon, ai piedi di una falesia che formava un incavo (Cros in occitano) naturale. In questa cittadina di circa 900 abitanti vi è un museo, all’interno di una grotta, in cui ci sono i più importanti reperti archeologici della zona, ma è essa stessa un museo a cielo aperto in quanto ovunque guardi, vedi grotte, falesie, incavi in cui sulla parte esterna sono costruite abitazioni. La descrizione di Wikipedia in francese è quella che reputo migliore: http://fr.wikipedia.org/wiki/Les_Eyzies ... ac-Sireuil
Visitammo La Roche de Saint Christophe che è una parete lunga circa un chilometro sul fianco della Vézère con un centinaio di ripari scavati nella roccia, poi divenute abitazioni nel medio evo.
http://www.roque-st-christophe.com/
http://scenicdordogne.com/Roque_St_Christophe_g54.html
L’Abri du Cap Blanc è un incavo dove sono stati scolpiti dei cavalli , dei bisonti e altri animali, è molto interessante, ci vuole però una buona guida che lo spieghi bene, la nostra, parlava malissimo l’italiano.
http://www.pole-prehistoire.com/page_site.php?site=16
http://fr.wikipedia.org/wiki/Abri_de_Cap_Blanc


continua….
Scusate se indico siti internet, in questi luoghi ho fatto solo diapositive.
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Re: Il Perigord, attraverso il Vercors e l'Auvergne (Francia)

Messaggioda nonnomario » 14/03/2009, 20:05

Perigord (II parte)

Grotta di Font de la Gaume a Les Eyziesa de Tajac, imperdibile, è l’unica grotta originale visitabile dove si vedono i dipinti paragonabili a quelli di Lascaux e Altamira.
http://www.hominides.com/html/lieux/gro ... -gaume.htm

Domme, città murata, su una altura lungo la Dordogna, in Place de la Halle c’è un mercato coperto del 17° secolo, e lì si trova l’ingresso di una grotta che servì da riparo durante le guerre di religione, non ne ricordo il nome, in quella piazza c’era un ristorante, mangiammo bene ma furono lentissimi a servire ai tavoli, fu il pranzo con il tempo più lungo di tutto il viaggio.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Domme
http://www.aleramici.it/Domme.htm

La Roque Gageac
, nella lista dei villaggi più belli di Francia, vi passeggiammo lungo la Dordogna, molto trafficata da canoe, lungo la strada si incrociano numerosi furgoni con rimorchio che trasportano a monte le canoe ed i canoisti.
http://www.la-roque-gageac.com/gb/villa ... Gageac.htm

Château de Beynac, uno dei più belli che abbiamo visitato, si trova sopra una falesia in riva alla Dordogna, la custode/guida, si presentò al cancello (orari stabiliti per la visita) con una enorme chiave appesa al collo, la usò quando entrammo nella sancta sanctorum del castello, che ella chiamò sala che fu del tesoro. Il panorama dai merli è bellissimo.
http://commons.wikimedia.org/wiki/Categ ... _de_Beynac

Château Les Milandes, ex residenza di Joséphine Baker. Non lo si poteva visitare all’interno, gli girammo intorno, è molto bello.
http://www.milandes.com/

Château de Losse, sulla strada per Montignac Lascaux, lungo la Vézère.
http://www.chateaudelosse.com/

Grotta di Lascaux, indubbiamente avrebbe dovuto essere una delle mete più interessanti della gita, ma arrivati lì vicino alla biglietteria fu impossibile l’ingresso a causa della enorme presenza di visitatori, dovuta anche al fatto che ci trovavamo nella settimana della festa nazionale (14 Luglio), anche se si tratta della copia della grotta, attira una enorme quantità di persone, ci venivano venduti i biglietti per l’entrata nella settimana successiva.
http://www.culture.gouv.fr/culture/arcn ... index.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Lascaux
Rinunciammo per mancanza di tempo ed andammo a Perigueux, la città ci deluse, dopo tutte le meraviglie che avevamo visto nei giorni precedenti questa ci sembrò scialba, forse perché avevamo lasciato alle spalle quel colore ocra onnipresente, intendiamoci, una bella città, ma non all’altezza di quanto le sta attorno. Lì cenammo e ci fermammo a dormire.
http://it.wikipedia.org/wiki/P%C3%A9rigueux

I mattino seguente ci dirigemmo verso Bergerac, per fare una strada alternativa verso sud ed iniziare il percorso di ritorno, il paesaggio di tutto il Perigord è collinare ma qui ci sono molti tratti in piano ed iniziano le coltivazioni di tabacco http://holidays-perigord.com/images/index/tabac.jpg noi lo abbiamo visto verde come nella foto e questi campi sono spettacolari come lo sono anche quelli di girasole.
Questa regione nelle guide francesi di cucina è classificata tra le migliori, infatti in quei giorni che ci fermammo, ci lasciammo un po’ andare nel gozzovigliare.

Continua…
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Re: Il Perigord, attraverso il Vercors e l'Auvergne (Francia)

Messaggioda nonnomario » 17/03/2009, 20:45

Il ritorno

A Bergerac non ci fermanno e continuammo verso sud fino a Cahors, qui non è possibile passare oltre senza fermarsi sul ponte Valentré che con le sue torri domina sul fiume Lot.
http://www.trivago.it/cahors-36647/edif ... 1/immagini

Saint Cirq Lapopie sul Lot, qui il fiume ha formato una gola e nella parte alta c’è questo villaggio, nei pressi della chiesa si gode una vista stupenda della valle.
http://www.saint-cirqlapopie.com/

Montpellier le Vieux si trova ad est di Millau nel Parc de Cévennes è un luogo in cui la natura ha modellato delle strane forme rocciose, noi lo percorremmo a piedi in circa un’ora, ma il sole di Luglio fu impetoso, mia moglie giurò: qui mai più in estate.
http://www.montpellierlevieux.com/photo.html

A Vallon-Pont d’Arc nelle gole dell’Ardèche c’è uno stupendo ponte naturale sul fiume, paradiso degli amanti della canoa, belle le gole che si incontrano sulla strada scendendo verso Orange.
http://www.vallon-pont-darc-07.com/site/

Pont du Gard, sì quello raffigurato sulle banconote da 5 €, scavalca il fiume Gardon a nord-est di Nimes, i romani lo costruirono nel I° secolo d.C. per portare l’acqua da Uzès a Nimes, quando noi lo visitammo, alla condotta dell’acqua che è la parte più alta del ponte si poteva ancora accedere, c’era persino chi ci camminava sopra senza alcun riparo, ora mi hanno detto che non si può più arrivare fino a lì, un’opera di eccezionale valore architettonico.
http://www.avignon-et-provence.com/tour ... index.html

Ad Avignone (già visitata in precedenza, ma questa è un’altra storia), prendemmo l’autostrada per Nizza – Ventimiglia - Voltri e facemmo ritorno a casa, era la sera del 16 Luglio, i Km. percorsi circa 4000, la Fiesta si era comportata benissimo, non tribolammo mai per trovare da dormire anche se non prenotammo da nessuna parte, non eravamo molto riposati, ma molto contenti di quel viaggio, il giorno successivo ricominciava il lavoro ma pensavamo già alla prossima meta.

Ciao
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