geom.Calboni ha scritto:La piccola Repubblica di Birobidzhan, con la sua omonima "capitale", è, credo, l'unica Regione Autonoma Ebraica riconosciuta. Politicamente fa parte della Russia. Situata nell'estremità orientale, al confine con la Cina, fu creata da Stalin come "Patria degli Ebrei" prima della nascita di Israele. Ancora oggi nella Repubblica vivono e si sviluppano tradizioni ebree e yiddish data la quasi totalità ebrea della popolazione che vi vive.
Situata nelle vicinanze del fiume Amur, un mio vecchio pallino sulle tracce di Terzani
, mi attizza. Più per posizione che per tradizioni.
Qualcuno ha elementi ulteriori per approfondire la "faccenda"?
Accadde per gli ebrei qualcosa di simile al popolo tartaro. Una volta ho visto un documentario su quelle zone, nel quale veniva intervistato il rabbino capo. Racconto' come gli ebrei credessero veramente che Stalin volesse dar loro una patria ed un autogoverno. In molti si trasferirono anche senza forzature. Quando arrivarono trovarono una sgradita sorprersa...la regione era fuori dal mondo, un terreno difficilissimo per l'agricoltura e tagliato fuori dai grandi commerci. Con questa mossa Stalin eliminare in maniera delicata la popolazione ebraica, decisamente poco incline al socialismo ( provate a togliere ad un ebreo vecchio stampo la sue prorieta'
). Tuttavia Stalin non aveva fatto i conti con la tenacita' e lo spirito di sopravvivenza ebraico, gli ebrei riusciono con tantissime difficolta' a domare comunque la siberia ed a sopravvivere
Molti morirono, ma altri si ambientarono con il sudore della fronte e sacrifici. Ad oggi la comunita' permane, piccolissime cittadine, "buchi di provincia" come direbbe la mia amica moscovita, ma dal grande significato umano
Restano sinagoghe, scuole religiose.