a proposito di Kosovo
Nel libro di Paolo Rumiz Danubio: storie di una nuova Europa si parla di Kosovo e di una città da me visitata Prizren, anni fa sotto uno strato di cemento nella chiesetta della madonna di Ljevce del 1300 ( Holy virgin of Ljevis ) furono scoperti degli splendidi affreschi, coperti da un califfo ottomano e recanti una scritta in arabo “ questi colori sono più belli degli occhi della mia Ajasa perciò devono scomparire “.
Questa storia testimonia come la bellezza fa paura, è va nascosta se non distrutta, in quanto la bellezza creata dal “ nemico “ di turno è indice di una storia antica , di un radicamento sul territorio e quindi va rimossa.
Prizren e la chiesa della madonna di Ljevis non avranno pace neanche in futuro nel corso del pogrom anti serbo del 2004 i kosovari albanesi bruceranno, danneggeranno o distruggeranno questa e centinaia di chiese e monasteri serbi nell’ indifferenza più totale del mondo e delle forze di pace internazionali in Kosovo.