Ringrazio Obe per aver capito il senso e le motivazioni dell'articolo che scrissi per una rivista web un paio d'anni fa. Del resto credo che ciò di cui più si senta la mancanza negli anni dell'informazione globale sia un attivo spirito critico su tutto ciò che tale mondo ci propone di continuo. Ciò che scrissi non era certo campato per aria ed era il risultato di giorni d'interviste, letture di quotidiani polacchi ed europei (quelli italiani sinceramente m'interessavano relativamente....), discussioni con polacchi e settimane vissute in quel mese proprio tra Varsavia e Bialystok.
Per Max.
Il gemello rimasto in vita (senza voler snocciolare dettagli o biografie) ha sempre vissuto di luce riflessa del fratello, vero "ideologo" (passatemi il termine) del Pis. Detto questo non vedo che fastidio possa dare un fronte aperto contro un certo modello omogenizzante come è quello europeo (oltre che palesemente fallimentare.... equiparare le fiscalità quindi le economie di paesi come Germania, Francia, Grecia, Italia ecc, ecc.... ah ah ah ). La cosa che infastidisce anche me è che i contenuti importanti presenti in alcune rivendicazioni del vecchio Lech sono ormai divenuti pura propaganda poco ragionata con Jaroslaw che da oggi in poi rischierà soltanto mere figure.
Perchè l'Europa avrebbe avuto ragioni nel "boicottare" la piccola Polska...?... Per gli stessi motivi per cui sono scattati i ricatti all'Ungheria pochi mesi fa.
Poi siamo tutti d'accordo. Ragioniamo, ipotizziamo, supponiamo.... ma la verità non è certo semplice ne scontata. Magari, come già sostenevo nell'articolo, sono tutte fantasie.
Concludo citando Obe.
A pensar male....