Cipro: Nicosia tre giorni

[obe]

Ben tornati Mazzi e Alessandra.

Sembra che vi sia piaciuta Cipro, bene!
Ultimamente stavo pensando di andarci fuori stagione. tipo marzo del prossimo anno. che ne pensate?

[Mazzi]

Penso che a marzo di sicuro non troverai molti vacanzieri in giro e potrai dedicare il tuo viaggio ad una visita dell'isola. Magari per andare al mare è ancora presto però proprio per questo motivo avrai maggior tempo a disposizione per scoprire la parte storica dell'isola.

[Maxdivi]

Ben tornati Mazzi e Alessandra.

Sembra che vi sia piaciuta Cipro, bene!
Ultimamente stavo pensando di andarci fuori stagione. tipo marzo del prossimo anno. che ne pensate?

io sono stato a fine marzo..

[alessandra lampy]

Marzo ,aprile secondo me è l'ideale per girare l'isola.Potresti andare ai Monti Troodos con monasteri annessi.

[Maxdivi]

per il mare, almeno per come lo vediamo noi, era prestino...io giravo in felpa leggera...mai a mezze maniche.
tuttavia i russi baltici gia' calavano sull'isola, forse anche solo per shopping.

[obe]

Quindi Marzo - Aprile ideale per visitarla e rilassarsi.
bene a sapersi

[Maxdivi]

Quindi Marzo - Aprile ideale per visitarla e rilassarsi.
bene a sapersi

in tuo onore scrivero' spero presto il resto su famagosta

[Maxdivi]

Allora...ecco il seguito...
Mi pare fossimo rimasti in quel di famagosta alla stazione bus....girovagando a destra e sinistra ed andando un po' in sbattimento la strada non la troviamo..la brezza viene da nord ma il fratello mi porta a sud...col risultato di apssare piu' e piu' volte davanti ad accaniti giocatori di backgammon...piuttosto presi nel gioco...ma quasi a chiedere: che casso volete?
Decidiamo che e' ora di chiedere...fermianmo un paio di tizi e dopo averli fatto capire con diffcicolta' la mia microscopica mappa cartacea raccattata in rete...riusciamo a farci indicare al via per la citta' veneta vecchia...ed ovviamente la strada era quella a nord nel senso della brezza. dopo poco scopriremo che la seconda stazione era giusto poche centinaia di metri piu' in la'...quello doveva essrere appunto il nostro capolinea...stavolta niente chilometrate a piedi...roba da nulla. in prossimita' della stazione dolmus privata c'e' un importante rotonda incastonata tra le arterie principali della citta' nuova e le fortificazioni venete dall'altra...con relativa porta di ingresso ed il mare gia' si vede. Al centro della rotonda vi e' il grande monumento ad Ataturk ed alla rivoluzione turca, monumento bello ed originale, dal quale emergono varie figure comuni della societa' turca moderna ed in cima il viso di nonno Mustafa stesso, che sembra osservarmi da piu' angolazioni. Sulla medesima rotonda c'e' fermata taxi volante con annesse alcune lapidi commemorative degli episodi di violenza greca sui turchi deglia anni settanta...tra cui spicca l'episodio della madre uccisa nella vasca da bagno a nicosia ( dove la vasca stessa e' conservata nel museo con macchie di sangue ) ed alcuni altri episodi tra cui scene raffiugranti i greci che gettano i turchi nei pozzi. Su ulteriori lapidi e munumenti commemorativi vige la scritta ricordo di quanti perirono durante quegli anni e un ascirtta tradotta anche in inglese ci dice come l'associazione paramilitare terroirstica greca, nel tentativo di realizzare l'annessione allla grecia cerco' di eliminare ogni traccia turca dall'isola..persone e monumenti o altre testimonianze culturali.
Entriamo attraverso al porta ed il ponticello all'interno della citta' fortificata. la citta' vecchia e' piccola e visitabile a piedi. C'e' un infopoint turistico, dove incontriamo tursti esclusivamente turchi. la ragazza terra' bloccato il fratello per un bel po' rispolverando tutta la cultura della citta', i monumenti e sottoponendolo ad un sondaggio-tortura per conto delle'ente del turismo turco...il quale e' interassato a sapere il tempo della nostra visita, dove pernottiamo e cosi' via...domande di marketingi turistico per indagni di mercato. I turisti stranieri qui vengono ma sono pochi. Dopo che il fratello e' stato imbottito di inutili opuscoli sull'intera cipro nord..possiamo avanzare e dirigerci attraverso il corso principale, di cui non ricordo il nome..qui alcuni locali, baretti e negozi di souvenir in sequenza, dove si puo' acuquistare una mimentica turca dell'esercito ma in formato junior per bambini...quindi devo lasciar stare certe idee idiote Il fratello compra una bandiera turca di cipro nord...e tornando a casa mi lamentero' di non averne comprata una pure io...da usare come sciarpa primaverile, visto che fa moda, in risposta alle sciarpe con bandiere americane che qui..la bandiera di cipro nord e' sicuramente piu' fashion . ma nadiamo avanti...col susseguirsi dei negozi ecco un po' di orefici e negozi di abbigliamento con i classici manichini turchi. Giungiamo alla piazza della moschea cattedrale...dove ci ristoriamo per la pausa succo di frutta...spremuta di arancia fresca. I prezzi e le cose dei menu son scritte sempre in turco ed inglese...ed i prezzi sono sempre espressi sia in lire che euro come vuole la tradizione.
Qui sulla piazza e' gia' quasi ora di pranzo, vi sono turisti inglesi e tedeschi in visita...ma la stagione dovra' ancora venire...i risotranti sono mezzi vuoti...e molti cercano con discrezione comunque di invitarmi ai tavoli. Ci dirigiamo verso la moschea-cattedrale...altro esempio gotico dopo la capitale...dove l'entrata si paga...e non entreremo...l'interno e' solo intonacato per coprire i motivi cristiani..quindi privo di decorazioni di interesse artistico. All'esterno la facciata francese e' privata di alcune statue presumibilmente di santi...e le gargoglie sono danneggiate.
In prossimita' dell'entrata sorge un albero plurisecolare coem vuole la tradizione ottomana...con esemplari simili in quel di Ocrida o Bursa ecc.
attraverso una via laterale si discende verso il porto ed il mare.....si dice che lo scirocco sia un vento caldo...ma in questa giornata non sembra poiche' e' bello fresco e da' potenti sferzate orientali sul viso.
Nella via laterale anche qui svariati engozi di souvenir di cui uno grosso...che sembra quasi un negozio all'ingrosso.
Albione permea un minimo anche la parte turca dell'isola....se Nicosia sembra non risentirne...citta' interna e scollegata....a Famagosta cipro torna ad essere isola...
L'isola mediterrenea si lascia permeare dalle isole britanniche negli aspetti che ovviamente ad un truco fanno piu' comodo...tralasciando inutili stronzate britanniche che invece si possono notare nel sud greco.
elemento che accomuna albione alla turchia e' ovvio che sia il commercio...in paritcolare quando si parla di commercio di spezie. Il te' accomuna un inglese ad un turco cosi' come il prosciutto potrebbe accomunare un italiano ad uno spagnolo . ed eccolo il te'...in tute le salse, gusti e formati. Direttamente dalle paintagioni indiane o dello sri lanka...di tutte le marche inglesi possibili....di tutti i tagli di foglia...in bustoni stile megapatatine unte del cinema...oppure in latte megagiganti da ricordare taniche di benzina...qualsiasi te' tu volgia...qui lo puoi avere. La strada del te'....dall'india all'inghilterra passa da qui. Il commerciante cercando di venderci ceramiche o qualsiasi altra cosa di dubbia utilita' ci ricorda...che possiamo pagare anche qui "con qualsiasi valuta che l'uomo conosca"...anche le famose rupie indiane...che immagino vadano di moda.
E allora via...scendiamo verso le mura della parte opposta al nostro ingresso...qui saliamo, dopo aver notato un leone di sa marco malmesso...sulle mura....la porta da' direttamente sul mare...con possibilita' in tempi antichi di apporndare ed entrare in citta' con una piccola imbarcazione. Non amo particolaramente l'architettra veneta...ma si deve ammettere la genialita' di questi costruttori nelle fortificazioni...probabilmente le migliori dell'epoca medievale nel mediterraneo. anche Leonardo da Vinci pare che sia venuto qui a dare un suo parere. Dalle mura si socrge il porto moderno di utilita', dal quale navi raggiungono la turchia continentale...oltre che navi cargo per lo scambiao di merci.
A sinistra della porta sorge un complesso di fortificazioni aggiuntivo denominato torre di otello....non si sa se il nome sia stato dato in riferimento al famoso otello....comunque la torre ad oggi e' inaccessibile...rischia di finir male senza finanziamenti internazionali.
Dedichiamo ulteriore tempo alla visita di questa citta' sonnolenta...non certo dinamica...una cetta' quasi fantasma e cadente...popolata di spettri.
Gia' gli spettri di Famagosta...spettri umani...i cadutti sotto queste mura furono molti nelle varie battaglie medievali...i segni dell bombarde e cannoni sono ben visibili sull'arenaria delle mura. Ma spettri monumentali soporattutto.
Sono spettri monumentali infatti le attrazioni segnate su ogni guida turistica della citta'...grandi chiese cattoliche, legate ai lusignano o ai crociati giasccioni ormai prive del loro corpo...quelle che erano grandi basiliche francesi ed europee, prive di senso per la popolazione locale ecceyion fatta per la moschea cattedrale...sono ora destinate a disgregarsi sotto il segno del tempo e del mare e dello scirocco...il vento orientale che sgretola giorno dopo giorno le certezze effimere dell'occidente in queste terre...quest'ultimo probabilmente convinto di poterle governare per secoli.
E' l'arenaria stessa, per sua natura, a cedere ed esser fragile agli agenti atmosferici...ben diversa dai marmi o pietre francesi.
Di qeusti spettri se ne incontrano svariati in citta'...lascio a voi la visita ed il soffermarsi nel silenzio...come ho fatto io...fino al canto della moschea rompere il silenzio stesso.
C'e' tempo per salire sull'altro lato delle mura...dal quale si puo' osservare la citta' cchia ed il mare da un lato e la citta' moderna dall'altro, efffettivamente molto grande. Tralasciero' solo per stanchezza la sua visita, scegliendo di otrnare a Nicosia Nord, dove mi aspettano ulteriore ed ultimi piaceri.
aspetteremo il domus del ritorno alla stazione privata...giusto in prossimita' della statua di nonno Mustafa...con la bandiera turca e di cipro che sventolano. Il monumento e' il piu' bello della citta' assieme alla cattedrale....ma ecco il dolmus...si ritorna....

[Maxdivi]

ed eccoci sul dolmus di ritorno...pieno per meta'...niente a che vedere coi suoi omologhi sovietici.
L'ambiente ed il viaggio e' rialassato, sebbene il mezzo sia sfruttato e la temperatura interna un po' calda...ma la velocita' del mezzo anche stavolta e forse di piu' dell'andata e' elevata...basta aprire un po' per scatenare gallerie del vento. Il codnucente ralllenta solo in prossimita' di polizia ed autovelox, che egli sapientemente ben conosce .
E gia'...qui a Cipro nord ci si conosce. L'ambiente ed i rappporti non sono troppo formali...e' come un grande paesone, come ogni paese di modeste dimensioni senza enormi centri urbani...puo' esser paragonato alla familiarita' che regna in montenegro, dove ci si conosce tutti e si applicano prezzi di favore ai "paesani" ogni mondo e' paese del resto.
Il controllore che sale durante il percorso e' il medesimo dell'andata...ci riconosce ed entriamo anche noi nella famiglia...nel carrozzone di cipro nord. Sale un anziano baffuto..e tutti lo conoscono dal conducente al bigliettaio...alla ragazza assistente del codnucente stesso...si discute e si chiacchera del piu' e del meno...c'e' aria di casa.
Questi fattori permettono ovviamente a Cipro Nord di essere un paese trnaquillissimo, con scarsissima criminalita'/microcriminalita'...oltre che il numero di forze governative...i militari praticamente, poiche' di polizia se ne vede ben poca..sono in rapporto schiacciante rispetto alla popolazione. Ma on c'e' bisogno di usare militari per ordine pubblica qui...tutto e' semplice e tranquillo...lontano dal trambusto delle grandi capaitali europee.
La tranquillita' e l'atmosfera paesana, consentono a bambini di dieci anni di prendere tranquillamente dolmus extraurbani senza difficolta' e di attendere i mezzi a lato delle strade principali...sperdute nel nulla della campagna.
Arriviamo cosi' a Nicosia nord dove resta un buon pomeriggio da spendere prima di rientrare a sud per la serata.
Mangiamo nello stesso locale dell'altra volta vicino alla statua di nonno mustafa...dove sono ben felici di ritrovarmi...siamo accolti da una moltitudine di camerieri che gia' ci conoscono...my friend qui...my friend li'...e nonostante il locale sia pieno, mi seguono facendomi da coda...ci sediamo ed oggi sara' kebab di tutte le razze. C'e' folla in giro per nicosia nord gia' dal mattino...avevamo visto decine di ragazzotti gia' di priam mattina...ipotizzando qualche evento o uno shopping di massa, soprattutto di questi ragazzi, probabilmente leve militari in libera uscita in abiti civili. Notiamo da seduti che si infilano in un mezzo cunicolo/galleria sfasciata in prossimita' della locanda...dopo li seguiremo..ora si mangia.
la locanda volgare ci prorone kebab di tutti i tipi...io vorrei agnello, il fratello no...cosi' alla fine per non rinunciare a nulla ordiniamo il megamix doppio con contorno di riso e ci portano pure un'insalata in regalo.
Forse questo e' stato un errore...accanto a deliziosi adana kebab, sis kebab, doner kebab, l'agnello desiderato e ben gustoso arrivano anche ali di pollo in slasa piccante che mi guastano il sapore finale...era melgio lasciarle stare...le porzioni intopperebbero un bue e ne risentiremo per il resto della giornata poi il riso, i cetrioli, i pomodori e la paprika e' un po' troppo
Intoppati a dovere provo a chiedere dei dolci ma son finiti. Vederemo poi altrove. ora e' tempo per il cunicolo.
E' buona tradizione in un posto nuovo sporattutto, seguire i movimenti della gente del posto quando si muovono in una certa di direzione soprattutto se il flusso e' continuo e numeroso. Non si sa dove vadano...non si sa dove andremo a finire come ad Odessa...ma e' cosa buona e' giusta andarci e seguirli .
Cosi' facciamo. Con questo cunicolo che ricorda un po' omonia ed i locali dei pakistani...entrimao in una mini galleria/mini centro commerciale, assolutamente volgare, con soffitti scrostati, mattonelle divelte, muri con ferri a vista in certe giunzioni e muri alla "bona de' Dio" . Il suddetto ha due piani...ed anche gli scalani di marmo sono saltati da quel di' .
In questo palazzaccio sono ospitate alcune attivita' mangereccie...scorgo una rosticceria volgare con polli allo spiedo in bella mostra...ed un'altro self-localaccio....un Mc turko...nel qual a bella vista dalla vetrinetta si puo' notare la megapreparazione di un piatto libico con le uova e peperoni ed altro in mezzo credo...un bel po' di uova fritte capriccisoe in una megapadellona. Non ricordo il nome del piatto, ma lo conosco per averlo visto preaprare in tv da un ristoratore di giaffa, il quale affermava l'origine libica dello stesso.
Oltre al cibo ecco una buona serie di bancarelle, non tantissime, che vendono torlley, valigeria di scarsa qualita', scarpe da ginnastica contraffatte, maglie di cotone, pigiami, mutande ecc. ed oggetti di utilita' dubbia...dalle piastrine militari, alle toppe delle esercito...ai gradi, ai cappellinida sottoufficilale o uffciali come il mio....ai coltellini, forbici, lampadine, torce, accendini...insomma chi piu' ne ha piu' ne metta.
Il luogo e' eccessivamente frequentato...tutti maschi ragazzotti...uniche donne alcune ragazze venditrici alle bancarelle.
Si compra in stock....e' un brulicare di ragazzi che fanno acquisti a colpi di paia di mutande o di calzini....ecco speigato dove andavano tutti. Giungono qui anche da fuori citta' pèer fare shopping di sabato di questa roba.
Le valigie spesso vengono acquistate per riempirle di altri acuisti stessi...come fosse una busta per la spesa.
Sono estasiato dal luogo, che mi rimane nel cuore...come tutta cipro nord vista...peccato non avere altri giorni per l'altra citta' importante della repubblica.

[Maxdivi]

Ecco la mega omelette-frittatona, qui in foto in versione mini:

[Maxdivi]

A questo punto usciamo...vediamo se riusciamo a lasciare un saluto finale a Niocsia nord.
Ci dirigiamo verso il caravanserraglio dove l'intenzione e di mangiare dei dolci.
Arrivati noto all'esterno un venditore di succhi di frutta e decidiamo dir infrescarci con una bella spremuta mix di arancia e pompelmo rosa...era una delle cose che cercavo e mi aiutera' nel dimenticare le ali di pollo piccanti. Lo spremiagrumi non e' automatico come a cipro sud, bensi' manuale come ai vecchi tempi. Mi viene proposto anche il melograno, ma siamo fuori stagione e l'aspetto dei frutti e' decisamente poco succoso oltre che di piccole dimensioni.
Entrati all'interno notiamo che dolci non c'e' scelta a parte il baklava...opteremo solo per il te' turco io...caffe' il fratello.
Nel leggere i menu trovo conferma che i pirogi, vanto della cucnina russa, sono anch'essi una ricetta turca e vengono qui preparati a mano.
Girovangando per gli utlimi momenti attraverso la capitale turca, gia' ne sento la nostalgia ed un po' difficolta' ad abbandonare tale meta' dell'isola.
Del resto Cipro Nord e' il motivo maggiore della mia visita. Non che quelli dell'altra parte sia da me considerati "ostili", ma poco mi attraggono. Nicosia sud non mi piace, non mi attrae e sapevo gia' questo leggendo prima di partire. Certo sempre greci sono....tra molte di quelle persone si nota la grecita'...cordialita', ospitalita' caratteristiche comuni a tutti i greci...soprattutto in luoghi remoti ( dove pochi arrivano ) o nei luoghi turstici ( dove molti arrivano e vengono visti non solo come ospiti ma in primo luogo come fonte di guadagno ). Tuttavia non e' la grecia giusta per me. Greci di atene li definiscono nevrotici e questo ha un senso...un atmosfera piu' "tirata"...citta' priva di reale passeggio e cazzeggio...dove come detto si parcheggia in doppia fila e si fa cio' che si deve fare e si riparte senza perdere un attimo di tempo. Atene e' caotica cento volte di piu'...ma spazio per il relax ed il cazzeggio sono sue componenti basilari. I greci ateniesi potrebbero anche definirli "impuri"...poiche' sporcati dalle carattersitiche britanniche visibilissime,a cnhe nei bar/cafe' dove di greco c'e' il frappe'...ma lo schermo con le parite e le quotazioni delle scommesse dei piu' sperduti campionati e una cosa che ad atene non si potrebbe guardare...e' tipicamente britannica. Questo solo per fare un esempio. Poi la forte ortodossia che addirittura comanda la politica dell'isola, in misura ben maggiore rispetto al continente....la forte religiosita' fa si' che le chiese siano sempre piene duramte le funzioni...anche se e' pur vero che sono capitato nel mese di caduta della pasqua...ma i greci-ciprioti hanno un atteggiamento ben piu' intransigente ( certo ci sono le persone di larghe vedute, vedi il ragazzo delle spremute del primo giorno ) rispetto agli ateniesi ed una mentalita' conservativa, che si combina col fatto di essere un'isola. Sono cose scritte, ma ho avuto modo di confermarle sul campo. La mia opinione su cipro sud non e' cambiata durante ed ora dopo il viaggio...nell'ultimo giorno sentivo che ra giusto per me abbandonare l'isola per la parte greca...dove potrei cosniderare solo una visita a Limassol per pura curiosita', magari in periodo estivo.
Cipro Nord....beh e' la repubblica di Efes. La celebre birra copre con el sue insegne anche la silenziosa famagosta...e ne rappresenta il simoblo commerciale di questa turchia isolana. Se cipro sud e' la repubbilca di Carlsberg...grecia sporacata dal nous britannico e dal cattivo nome danese che qui ha una sua importante sede...allora cipro nord e' quanto di piu' turco repubblicano un paese turco possa essere. La repubblica di Efes e' la repubblica turca allo stato puro.
Per me un paradiso politco e sociale, dove larga mano e potere e' dato ai militari, per far fronte alla particolare situazione, e le nuove politiche revisioniste ( nel bene e nel male chissa' ) dell'akp di erdogan risuonano meno. Se in turchia troviamo una societa' piuttosto eterogena per quanto riguarda la cultura, i luoghi di provenienza, il modo di vedere la religione...anche il benestare della popolazione....qui cio' non e' presente. E' tutto piu' uniforme ed armonioso...senza nulla togliere alla diversita' turca continentale...che comunque fa piacere incontrare quando non venga a scontrarsi nelle sue parti. La mentalita' di Cipro nord, e' quanto di piu' kemalista possa esistere, modello statale che mi piacerbbe vedere applicato in nazioni quali l'iran o meglio tutti gli arabi.
Stato laico fino all'osso, per tutta Nicosia Nord e Famagosta non ho incontrato neanche una donna col turban...zero spaccato. Neanche un abito tradizionale...zero spaccato pure qua. Una distanza abissale dalle mentalita' piu' conservative, ben presenti anche in una citta' cosmopolita come istanbul...dove le forti masse di immigrati dalla turchia oreintale anatolica fanno dei quartieri occidentali una roccaforte dei principi religiosi.
Qui niente, neanche una barba lunga...e per di piu' le moschee anch'esse scarsamente frequentate anche il venerdi'.
La bosnia, stato europeo, risulta molto piu' relgioso di quest'isola...dove di frequente si incontrano donne velate o "barbettoni" e dove per le strade di certi quartieri o cittadine i bambini ti salutano con il salamelecco arabo al posto di un atteso "dobar dan"...in ossequio all'educazione religiosa ricevuta...pur vestendo magari coem una ragazzina serba o croata.
Sulla bosnia ci sarebbe molto da dire rigurado a certe cose e comportamenti ma vado fuori tema....
Lascio dunque con affetto questo "stato nello stato" dove la mentalita' simile mi avvicina alle persone e i sento a mio agio sin dall'inizio, sin dal primo momento...."il simile riconosce il simile"
E cosi' via sie sce da Lidras...attraverso la terra nessuno...anzi dell'occupy buffer zone lidras rientro attraverso al grecia dove sono accolto con cordialita' dalla doganiera " ahhhhh italia" ben felici di vederci qui....tanto da raccontarlo anche ai colleghi....
Ed io, passando per l'ennesimo volta questa frontiera/giostra...riflettendo sullo stupore e contentezza dei dognaieri, eccessivo mi pare, mi domando ancora: " ma non e' che vogliate trasformare questo check point e questa questione in un'attrazione turistica??"
Ed ora la notte....ho in mente un ultimo giro....

[geom.Calboni]

Ci stai facendo innamorare di Cipro nord

[Maxdivi]

Rileggendo questi pezzi appena scritti del resoconto noto che ci sono parecchi erorri di battitura..scusate...ma ho scritto vermanete in maniera molto veloce...spero si capisca sempre il senso delle frasi...non sono regredito grammaticalmente allo stato di asilo
Purtroppo o cosi' veloce o avrei rimandato ancora con nuovi viaggi all'orizzonte non mi sembrava il caso..ora da raccontare su cipro resta poco...giusto un breve accenno a nicosia greca di notte.

[Jena Plissken]

Nel frattempo la situazione finanziaria a Cipro è difficilissima

Ue, sì all'accordo per salvare Cipro
Aiuti per 10 miliari di euro

http://www.corriere.it/economia/13_marz ... 7a93.shtml

[Maxdivi]

Avrei molto da dire riguardo all'economia di Cipro sud..ma sarebbe lunghissima.
Mi limito a domandare, come dissi ad amici anche per altri paesi quali ad esempio il Portogallo:
Ma da quando questi paesi avevano un'economia forte e stabile pari a quella degli altri vicini europei occidentali?
E su cosa si basava questa ricchezza?
A Cipro sud non e' certo presente una potenza industriale, dell'agricoltura ed i suoi problemi pure ho gia' parlato nel racconto.
Tutto e' basato sul commerciale ed oggi sulle banche, presenti da ovunque..grecia ed inghilterra per prime.
L'aspetto di Nicosia sud, parte moderna del viale Makarios, puo' far riflettere su tante cose. Cosi' come lo stile di vita dei cittadini, mix greco-britannico.
Osservare cosa fanno ( e cosa non fanno ) i greco-ciprioti sulla Makarios e' perfetto per capire alcune cose della mentalita'.
E' un peccato per me non aver avuto tempo di vistare Limassol, come avrei voluto, centro di base dei russi sull'isola. La Russia potrebbe in futuro sostituire gli inglesi come potenza di supporto all'economia dell'isola, per investimenti bancari, residenziali e turismo.Oltre ad affari loschi e ben noti come la prostituzione, purtroppo di massa.

[Jena Plissken]

Si interessante il discorso su Limassol, che anche a me piacerebbe visitare, e sui prestiti russi già concessi o da concedere da Putin alla traballante economia dell' isola

Sembra che a Limassol ( interessante il castello crociato ) vivano almeno 40000 russi tra cui molti originari delle regioni del ponto ( mar nero ) arrivati negli anni 90, la catena inglese Debenhams ( catena di distribuzione britannica ) è ben rifornita di prodotti russi , esistono scuole , radio e un giornale russo, oltre a lussuose ville sulle colline, sicuramente le tasse basse e il clima favorevole, oltre ai possibili affari del Porto e del vicino Medio Oriente possono far gola.

Anche la situazione bancaria è influenzata da ciò molti depositi russi e una sorta di paradiso fiscale dove le società russe spostano e reinvestono capitali, ovviamente anche se viene negato la Mafia russa farà la sua parte, dal grosso al piccolo, da qui il largo numero di prostituzione ex Urss che affolla locali notturni e lungomare.

Del resto anche la zona di Ayia Napa ( che ho visto ) già da anni è meta del turismo russo estivo

L'ex, da poco, presidente,Demetris Christofias, parla russo, ha studiato a Mosca grazie a borse di studio del partito

Circa un anno fa sembra che una nave russa carica di armi destinata al governo siriano fece tappa a Limassol senza avere problemi di embargo o controlli vista l' amicizia con il governo cipriota

Limassol va sondata

[Maxdivi]

Si, mi sono ripromesso quando ho lasciato l'isola, di magari tornarci per un viaggio estivo con base a Limassol anzinche' nelle citta' resort di paphos o napa, dove i russi ci sono, ma a permanere sembra sia ancora l'elemento inglese nell'impostazione.
A Limassol avrei invece a disposizione una citta' reale, godereccia per l'estate, russa ma anche greca al contrario dei resort, dove di greco c'e' poco.
Interessante ricordare che di fronte c'e' Haifa..altro grande punto russo fuori dalla Russia
Oltre la base navale in Siria..
Purtroppo i traghetti non ci sono piu' per ora...

[Jena Plissken]

A Limassol avrei invece a disposizione una citta' reale, godereccia per l'estate, russa ma anche greca al contrario dei resort, dove di greco c'e' poco.

Purtroppo i traghetti non ci sono piu' per ora...

si esattamente i resort nati dal nulla sono tutti simili, già Larnaca mi ha dato più l' impressione di città anche se turistica e/o di passaggio

i traghetti sono una grossa mancanza li avevo cercati anch' io

in fondo Paphos / Limassol sono solo una sessantina di km avessi tempo ma vista la situazione e i progetti differenti sarà difficile volevo fare almeno un sabato / martedi eativo diretto da Bergamo ( prezzi buoni anocra ) ma credo verrà procastinato all' anno prossimo

Per Larnaca più o meno la distanza è la stessa ma senza triangolazioni non c'è modo

[geom.Calboni]

Io invece propongo un bel 10 giorni e scandagliamo l' isola in lungo ed in largo

[Jena Plissken]

Io invece propongo un bel 10 giorni e scandagliamo l' isola in lungo ed in largo

beh sarebbe la proposto più sensata ci vogliono anche se io un pel pezzo l' ho già fatto