flyingsoul ha scritto:latvia ha scritto:al di là delle considerazioni politiche,all'atto pratico non credo sia una cattiva legge. io ho una figlia madrelingua russa nata a Riga,che ha sempre visto (e io con lei) stranamente questo suo essere "russa non in Russia"
il fatto che i lettoni rifiutino di adottare la lingua russa come seconda lingua ufficiale ALMENO nelle zone dove questa è addirittura maggioritaria o quasi (Riga e dintorni,Latgale) certamente non aiuta queste persone (e sono tante,in Lettonia) ad avere una propria identità,nè a sentirsi integrate nel paese in cui sono nate. il risultato è che mia figlia si definisce al 60% italiana,al 40% russa,ma lettone neanche un pò,anche se di passaporto lo è. praticamente lì vi è nata,ma non sente minimamente un senso di appartenza. magari,con il russo seconda lingua ufficiale,il che vuol dire sentirsi più integrati nel proprio paese,senza subire discriminazioni lingustiche sin dall'infanzia,avrebbe un'impressione diversa oggi (vabbè il suo è un caso particolare,visto che ormai da 3 anni vive in Italia)
e quindi non penso che sia di base una cosa cattiva,questa legge,anche se ovviamente bisognerà vederne l'uso pratico che se ne farà. ricordo sempre che la Finlandia,col 5-6% di svedesi (ex dominatori) ha lo svedese come lingua ufficiale,e in tutto il paese,non solo lì dove ve ne sono di più
Se andiamo al di la delle considerazioni politiche, personalmente penso sia una cazzata. Perché io Lettone al 100% devo studiarmi una lingua che non mi appartiene e che molto probabilmente per ragioni storiche odio pure? Se tu ti senti russo in lettonia allora vuol dire che quello non è il tuo paese e te ne vai (o ne accetti le disposizioni). Al contrario, nessuno ti impedisce di studiare la lingua che preferisci, ma imporla a tutta la nazione solo perché la parli tu mi pare un idiozia. In Finlandia, paese che conosco bene, il fatto che lo svedese sia una lingua ufficiale, genera non pochi problemi tra "svedofoni" e i "finnofoni" soprattutto ad ovest dove ci sono paesi in cui lo svedese è addirittura la PRIMA lingua. Tutto questo nel paese più pacifico del mondo. In Italia questo discorso non ha ragione di esistere perché non abbiamo e non avremo MAI un identità nazionale, specie al sud dove la maggior parte della gente NON parla italiano e molti addirittura non lo conoscono neppure.
se ne vogliamo fare un discorso ideologico-politico-storico,è una cosa,se ne vogliamo fare uno pratico e pragmatico,è un'altra. parlo della Lettonia,ma il principio vale anche per l'Ucraina e altri paesi in situazioni simili: i russi ci sono,e non li puoi mica eliminare,a mò di pulizia etnica. quindi il problema va trattato. ovviamente un paese che può definirsi democratico,cerca di trattarlo in maniera democratica e rispettando i diritti UMANI di ogni cittadino,di qualunque etnia lui sia.
per quale motivo tu italiano,o lui lettone,o di qualsiasi altro paese europeo,sei obbligato a studiare una lingua che non ti appartiene e che magari ti sta pure antipatica? semplice,perchè quella lingua ti serve. parlo dell'inglese eh
l'inglese,nel mondo.....figurati il russo in Lettonia,lingua che in alcune zone del paese è quella prevalente,e anche di gran lunga.
p.s. conosco bene la situazione al sud,ma in molte zone del nord non mi sembra proprio sia diversa
ci sei mai stato nelle valli e zone di montagna lombarde, o anche in Veneto? io si,e anche lì,per molti,l'italiano,questo sconosciuto.....