Giappone 2004 - [Foto]

[cametauval]

E come mai (se posso) dici che hanno rovinato la tua infanzia? A me piacevano un sacco. A 4 anni e mezzo mi sono innamorata del protagonista di Jeeg Robot

Comunque concordo con chi diceva che ci sono vari generi. I cartoni giapponesi in Italia sono stati sminuiti e trasmessi male. Hanno fatto un'equazione "cartone = bambini" e hanno totalmente frainteso un mondo molto più complesso. Certamente una parte dei cartoni che passavano quando eravamo piccoli (parlo dei primi anni 80) erano per bambini, ma già Lady Oscar era pensato per un pubblico di ragazzine adolescenti, così come Georgie e in tempi leggermente più recenti ad esempio Kimagure Orange Road (che è stato disgraziatamente tradotto come "E' quasi magia Johnny" ). Più recentemente ancora, ad esempio, Ken il Guerriero non era certo un cartoon da passare alle 4 del pomeriggio...
Ciò ha portato a censure in tv che hanno distrutto la trama dei cartoni, o come minimo tagliato scene importanti.......

ecco forse questo è uno dei motivi, non il solo ma sicuramente fondamentale...

[Leia74]

E come mai (se posso) dici che hanno rovinato la tua infanzia? A me piacevano un sacco. (CUT)
Ciò ha portato a censure in tv che hanno distrutto la trama dei cartoni, o come minimo tagliato scene importanti.......

ecco forse questo è uno dei motivi, non il solo ma sicuramente fondamentale...

Ma tu a che cartoni fai riferimento? Quanti anni hai? (non fraintendere, è solo curiosità).
Perche' un conto erano i cartoni dei primi anni 80 senza censure: io infatti ricordo benissimo Lady Oscar senza tagli e Georgie che se la faceva coi fratelli adottivi, visti quando avevo 6-8 anni o poco piu', e i vari robottoni con ambientazione chiaramente giapponese. Infatti mi sa che ho iniziato là ad avere la passione per questo paese, vedendo cartoni con personaggi di nome Takeshi, Sasuke, Tetsuya e Hiroshi e seguendo scene in cui si vestivano in kimono e facevano feste popolari a base di stand coi pesci rossi da pescare con la retina, fuochi d'artificio e balli su musiche popolari
Un altro conto invece era quando a fine 80-inizi 90 su Italia Uno tagliavano scene su scene pur di far passare come roba da bambini Orange Road (mettendo i nomi in italiano: Tinetta? Ma si puo'??) o Ken.

[cametauval]

io mi ricordo di georgie, streghette/fatine varie, robot sanguinari ecc..
a parte l'inconsistenza delle storie mi ha subito dato fastidio l'uso di molti stereotipi come bello=buono, l'invidia e la morbosità sempre presente nelle storie, il realismo inesistente...
Io venivo dalla TV di Stato/Svizzera/Koper dove i programmi per ragazzi erano educativi, appunto, non commerciali. In un cartone animato il bimbo aveva la mamma modella per un pittore di nudo, e questo era trattato in modo molto naturale, per esempio. In moti altri si parlava delle differenze tra culture che alla fine si scopriva essere una ricchezza... erano programmi di tutta l'europa, est compreso e molti erano scandinavi. Vi garantisco che la differenza era notevole!

[Leia74]

io mi ricordo di georgie, streghette/fatine varie, robot sanguinari ecc..
a parte l'inconsistenza delle storie mi ha subito dato fastidio l'uso di molti stereotipi come bello=buono, l'invidia e la morbosità sempre presente nelle storie, il realismo inesistente...
Io venivo dalla TV di Stato/Svizzera/Koper dove i programmi per ragazzi erano educativi, appunto, non commerciali. In un cartone animato il bimbo aveva la mamma modella per un pittore di nudo, e questo era trattato in modo molto naturale, per esempio. In moti altri si parlava delle differenze tra culture che alla fine si scopriva essere una ricchezza... erano programmi di tutta l'europa, est compreso e molti erano scandinavi. Vi garantisco che la differenza era notevole!

Concordo sul fatto che siano poco realistici, ma ti assicuro che a 5 anni mi interessava relativamente e trovavo noiosi i cartoni educativi
Forse ero io l'immatura non so, ma ricordo con nostalgia quei cartoni...

[cametauval]

io mi ricordo di georgie, streghette/fatine varie, robot sanguinari ecc..
a parte l'inconsistenza delle storie mi ha subito dato fastidio l'uso di molti stereotipi come bello=buono, l'invidia e la morbosità sempre presente nelle storie, il realismo inesistente...
Io venivo dalla TV di Stato/Svizzera/Koper dove i programmi per ragazzi erano educativi, appunto, non commerciali. In un cartone animato il bimbo aveva la mamma modella per un pittore di nudo, e questo era trattato in modo molto naturale, per esempio. In moti altri si parlava delle differenze tra culture che alla fine si scopriva essere una ricchezza... erano programmi di tutta l'europa, est compreso e molti erano scandinavi. Vi garantisco che la differenza era notevole!

Concordo sul fatto che siano poco realistici, ma ti assicuro che a 5 anni mi interessava relativamente e trovavo noiosi i cartoni educativi
Forse ero io l'immatura non so, ma ricordo con nostalgia quei cartoni...

Per me era assolutamente il contrario. Io allora non li vedevo come educativi (l'ho capito dopo) ma come interessanti. Tuttavia non credo che possa trattarsi di immaturità ma forse di una sorta di imprinting

[Goldendragon]

Ma le giapponesi non si sentono complessate nel vedere questi cartoni dove la donna è raffigurata tipo una dea greca, altissima, con capelli spesso chiari, occhioni enormi azzurri (ovvero la loro antitesi)...è proprio il nostro comune infame destino di desiderare sempre di essere migliori di come si è?
Mah!

se non gli fa senso vedere rappresentati nei manga neanche porno degli stereotipi porcelli tipo scolarette un po' mignotte con mini vestitini, direi che non si sentono complessate per niente.
Anche in occidente comunque vedi dei "modelli" di donna impossibili, chiaramente aspirazionali, con moda assassina che non esiste nella reltà: non vi sentite complessate di non essere alte abbastanza, magre anzi anoressiche abbastanza? E magari, non ricche abbastanza?

[Goldendragon]

ué, visto che questo post vira sui manga, non dimenticate Gundam Mobile Suite!