Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo le proprie esperienze, emozioni ed avventure di viaggio.

Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda Jena Plissken » 28/08/2012, 1:22

L’ aereo sfrecciava veloce come un proiettile diretto a Varsavia Modlin, un altro aereo di un'altra compagnia con il mio compagno di viaggio che aveva incautamente sbagliato aereo e aveva prenotato un altro volo per la stessa destinazione , quasi alla stessa ora , lo seguiva immagino a poca distanza a 10000 metri di altezza.
In fondo muoversi rapidamente attraverso lo spazio inebria , intanto un treno veloce sferragliava da Poznan a Varsavia e un’ altra coppia di persone stava aspettando l’ ora che arrivasse un bus dalla Galizia e precisamente a Lvov per raggiungere Lublino.
Sembra la cronaca di guerra di un accerchiamento o per renderla più dolce una partita a risiko dove le armate Otra in perenne contatto radio e a poca distanza di tempo convergeranno per accerchiare e fare proprie alcune città polacche da città diverse, altre truppe arriveranno fresche ed esperte giovedi sempre da Poznan aviotrasportate direzione Bialystok, altre sono stanziali e già dislocate sul campo.
E questi erano tutti buoni motivi per l’ eccitazione di Jena, riunitosi con Christian all’ aeroporto di Modlin, un capannone senza ne un baretto, ne un chiosco per le sigarette, pecche gravissime , lontanissimo dal centro e ancora mal collegato , Dio quanto era comodo l’ aereoporto Chopin , abbandoniamo Modlin quasi sicuramente tirato su in fretta e furia per gli europei di calcio e in via di completamento, in quasi un ‘ ora con un bus Wizz siamo a Varsavia.
Il trio della campagna Bielorussia finalmente senza zavorre si riunisce , ecco Mattia, ad un anno di distanza, anche se per poco tempo , ognuno poi a parte me e Mattia prenderà strade diverse come poi sarà una costante di tutto il viaggio errabondo, arrivi, partenze, ritorni, come un minchione qualsiasi fa Prato - Firenze o Milano Rogoredo- Milano Centrale.
Dopo aver chiesto informazioni visto la demenza di una stazione metropolitana di Varsavia in cui non si riusciva a raggiungere i binari conosciamo Marta che è quasi in partenza, combinazione per Creta,( dove siamo appena stati con Chistian e Marxim ) ci accompagna alla metro Wilanowska , e magari potrà essere un buon contatto in futuro, il piazzale di Wilanowska diventerà la nostra base per diversi giorni, ormai gli economicissimi Polski bus me li sogno anche di notte, saranno la costante di quasi tutto il viaggio, in un uno di essi mi è caduto pure il cellulare dentro un pertugio tra vetri e sedili costringendo l’ autista gentilissimo e per nulla spazientito a smontare mezzo autobus .
I Polski bus rossi fiammanti saranno la nostra Ferrari, con wifi e merendina e bibita nelle tratte lunghe, nuovissimi e prenotabili on line a prezzi irrisori, saranno la salvezza di Mattia , tablet addicted, tra gli sfottò miei e di Marxim , “ proprio un ragazzo di un’ altra generazione “, ma a parte gli scherzi ci agevoleranno non poco con prenotazioni di appartamenti, ostelli, polski bus stessi tutto in movimento, viaggiare troppo facile ma salvatempo e salvasoldi al massimo.
Eccoci a Lublino, e iniziamo a vedere la sua gente , la stazione degli autobus, i suoi mercatini volgari, le buche nelle strade, le facce e i vestiti delle persone mi sanno di est , di Ucraina a poca distanza, mi sento a casa , ma questo è solo il biglietto da visita, il centro storico di Lublino regalerà una bellissima città.
Aspetto la nostra amica Ania che gentilmente ci ospiterà nella sua accogliente casa e ci scarrozzerà nella periferia lublinese in quei palazzi periferici bassi di stile socialista in cui un viaggiatore degno di questo nome non può non aver vissuto o dormito almeno una volta.
Disbrigate alcune faccende e saluti di rito si riparte per il centro complice una noiosissima pioggia che cesserà solo mercoledi mattina, si va in centro per rifocillarsi di cibi polacchi e birre locali, con l’ esordio della locale Perla che sollazza i nostri palati, segue un pubcrawling che impegnerà tutta la serata, un lunedi di agosto con università chiuse più di questo non può offrire, nel frattempo Mattia allettato da un kebab e Christian incontreranno storicamente come a Teano Garibaldi incontrò Vittorio Emanuele III, casualmente, il nostro amico Marxim con amica tedesca e nonna originaria della regione di Lviv , che in anticipo sui tempi erano già arrivati in città, c’è ancora spazio per una Perla poi rompete le righe fino a domani.
Dopo una sana dormita visitiamo tutti assieme la città , saliamo sulla torre della Cattedrale da cui si vede una bella vista sulla città , il museo della stessa e perlustriamo il centro palmo a palmo fino al Castello, ancora qualche bevuta e appuntamento per il dopocena, Ania ci rimpinza di pierogi di varie qualità , compresi i ruskie che sono tra i miei preferiti, e 700 ml di Vodka Soplica spariscono in un baleno tra cui quella ottima alle nocciole.
Prenotando 1 taxi a testa, no scherzo siamo ancora sobri e non ancora vittima della megalomania di calboniana ( fantozziana ) memoria che colpisce molti italiani all’ estero, stile Boldi / De Sica, raggiungiamo Marxim e amica per la serata di martedi prima ad un moscio raduno Coachsurfing poi al Dom Kultury ottima discoteca nel centro , tavolino , il nostro quartier generale, 2 bottiglie di vodke e qui si esagera , si parla , si balla , si fuma in sala fumatori , solo uno stolto non sa ancora nel 2012 che sale fumatori , banconi e cessi sono i posti migliori per intrecciare relazioni sociali e scambi commerciali.
Leonardo per sfruttare la cosa in quel di Almaty, noto non tabagista ,arrivò a fumarsi a suo modo un pacchetto in una sera, ma ne valeva la pena.
Il locale è bello, anche la musica la gente simpatica e disponibile alla conversazione , ma troppa vodka fiacca gli animi ci si spegne poco a poco , Mattia ne fa le spese poco dopo , è già tarda ora, il brutto della vodka è proprio quello due secondi prima sei al settimo cielo 2 secondi dopo black out totale.
Adesso ci ridiamo ( per modo di dire ) ma in Polonia stessa e Russia questa è una causa di morte ed è pericolossima nei glaciali inverni, ti addomenti fuori e per ipotermia ci lasci se non ti trova qualcuno le penne.
Si rincasa si attendono le prime partenze Christian per la Russia in un viaggio lunghissimo per Mosca via Varsavia e Kiev, Marxim per Lodz e Poznan , entrambi all’ alba, noi domani andremo a Varsavia ma fortunatamente solo nel pomeriggio.
Bella città Lublino ,accogliente, particolare , con una bella atmosfera decadente come piace a me , verace e non patinata, non finta, senz’altro da rivedere in autunno inverno con la nightlife al suo massimo e quell’ atmosfera frizzante che solo le città minori possono dare.
E ovviamente non posso che non ringraziare la nostra amica Ania ( che qualcuno di voi ha conosciuto al raduno Otra di Verbania ) per la gentilezza e ospitalità, tra l’ altro la zona sarebbe da esplorare più approfonditamente non lontano da Lublin : Marta la ragazza di Varsavia ci ha consigliato il Bida ottimo ristorante , famoso in zona, che abbiamo visto dal bus, un po ‘ in campagna dove si mangia meraviglie con poco , e poi ci sarebbero tante altre cose da vedere le vicine Kazimierz Dolny ( dovrebbe esserci stato Gc23 ) e Sandomierz , per alcuni insieme a Lublin e alle zone di confine dell' est polacco ormai la vera e vecchia Polonia è proprio qui e secondo i nostri standard che ormai conoscete probabilmente è proprio vero.

ndr
Grazie al cugino Maxdivi che ricordandosi di un titolo del Guerin sportivo mi ha involontariamente suggerito il titolo che parafrasa Joyce e ovviamente ci è mancato molto il Geometra con cui eravamo in perenne collegamento satellitare e da sempre estimatore della Polonia, e io pensavo molti esagerassero le potenzialità, dopo questo viaggio in segno di remissione e pentimento andrò a fare mea culpa a Poznan come Enrico IV a Canossa, ma questa volta più che mai se ci fosse ancora bisogno di dirlo solo Otra poteva riunire tutti questi personaggi sparsi , disomogenei e a volte sconosciuti, su e giù per la Polonia, anche per poche ore in un andirivieni che ha come comune denominatore la cosa più importante lo stare bene insieme, il divertirsi ma anche il conoscere e approfondire.
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

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Re: Polonia 2012 : parte 1 Gente di Lublino

Messaggioda mattia. » 28/08/2012, 2:01

Beh direi niente male come preludio no? E tante ancora ne devono venire.....Ottimo Jena!!
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Re: Polonia 2012 : parte 1 Gente di Lublino

Messaggioda geom.Calboni » 28/08/2012, 9:37

Approccio letterario commovente per questo ennesimo racconto di viaggio.
Quanti ricordi nella descrizione di Lublin che scoprii nel 2006 e dove poi tornai tempo dopo una seconda volta per uno strano incrocio Otra ;) dove andai per Cesk ed invece finii per incontrare Est_rane0 :)
E che nostalgia della Polonia ma specialmente di tutti voi insieme mentre io svernavo a migliaia di km più a sud... :( ma sono rimasto allietato dai vostri collegamenti in presa diretta ;)


Jena Plissken ha scritto:la nostra amica Ania che gentilmente ci ospiterà nella sua accogliente casa e ci scarrozzerà nella periferia lublinese...
E ovviamente non posso che non ringraziare la nostra amica Ania ( che qualcuno di voi ha conosciuto al raduno Otra di Verbania ) per la gentilezza e ospitalità

Ania è stata la prima ragazza straniera in assoluta a partecipare ad un meeting Otra :) e giunta in Italia appositamente per quello... ;) :D
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Re: Polonia 2012 : parte 1 Gente di Lublino

Messaggioda radaulpa » 28/08/2012, 10:16

ciao ragazzi!!
le 2 ragazze che trascinai in centro a bergamo e che mi sa che persero l'aereo :oops: erano di lublino
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Re: Polonia 2012 : parte 1 Gente di Lublino

Messaggioda Maxdivi » 28/08/2012, 11:49

Quel titolo ormai appartiene alla famiglia 8-)
Mitico Jenuccio cuginuccio :oops: :mrgreen:
Dalle letture ti sento piu' soddisfatto della visita in polonia rispetto a quella cretese...oppure e' solo la mia impressione?? :geek:
Si potrebbe scrivere un seguito all'opera letteraria, anzi due :D : Gente di Zemlino ( serbia zemun ) e Gente di Seghedino ( szeged ungheria )......
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Re: Polonia 2012 : parte 1 Gente di Lublino

Messaggioda Jena Plissken » 28/08/2012, 14:55

Maxdivi ha scritto:Quel titolo ormai appartiene alla famiglia 8-)
Mitico Jenuccio cuginuccio :oops: :mrgreen:
Dalle letture ti sento piu' soddisfatto della visita in polonia rispetto a quella cretese...oppure e' solo la mia impressione?? :geek:
Si potrebbe scrivere un seguito all'opera letteraria, anzi due :D : Gente di Zemlino ( serbia zemun ) e Gente di Seghedino ( szeged ungheria )......


senza dubbio il viaggio in Polonia mi ha ispirato di più senza togliere nulla a Creta ;)
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Re: Polonia 2012 : parte 1 Gente di Lublino

Messaggioda Jena Plissken » 28/08/2012, 14:57

Minoranze : Ebrei e Tatari polacchi

Lublino fu testimone come tante altre città polacche della tragedia degli ebrei all’ inizio della seconda guerra mondiale aveva una popolazione di quasi 40000 ebrei su una popolazione di 122000 abitanti, quasi un terzo della popolazione poi fu creato un ghetto in città, gli ebrei si erano stabiliti in città fin dal 1300 inutile dirvi la fine che fecero nei vicini campi di concentramento di Belzec o Majdanek.

Interessante il museo di stato e campo di concentramento di Majdanek

http://www.majdanek.eu/articles.php?acid=177

Lublino come altre città polacche furono teatro di incursioni di Tatari e Cosacchi e necessitò di fortificazioni intorno al XIV secolo , molti tartari polacchi combatterono poi come valenti combattenti nell‘ esercito polacco / lituano che difese Vienna dagli attacchi Ottomani e dei khanati turchi nella importantissima battaglia del 1689, e vivevano nella confederazione polacco lituana.
Anche oggi resistono alcune comunità tartare dimenticate dalla storia nella Polonia stessa e soprattutto nel nord est nei villaggi di Bohoniki al confine Bielorusso non lontano da Bialystok e Kruszyniany che un giorno sarebbe interessante vedere, anche Danzica, Varsavia e Bialystok stessa hanno piccole comunità tatare.
Cimiteri musulmani e moschee colorate in legno senza minareti e diverse come struttura dalle classiche moschee turche ma che ricordano più a parte le mezzalune chiese cristiane o ortodosse sono presenti in questi minuscoli villaggi.
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Re: Polonia 2012 : parte 1 Gente di Lublino

Messaggioda cesk » 28/08/2012, 15:32

Grande intro.... emozione e pel d'oca nel leggerlo conscio di cio' che sarebbe successo di li' a poche ore leggermente piu a nord.
Gli effetti della vodka e la sua saggia gestione sono sempre imprevedibili, proprio a lublin alla mia prima esperienza polacca nell'ormai lontano 2007 sperimentai knock out e coma in strada, in piedi appoggiato ad un muretto dell'estremo centro cittadino. Fortuna era fine aprile.....
Circa le minoranze tartare nomino il villaggio di Krusznyani, che ebbi modo di visitare, nella mini guida racconto su Bialystok pubblicata qui qualche mese fa. In realta' non resta molto da vedere, ma e' la periferia estrema dell'est polacco rurale in se' che merita una visita. Con le sue stranezze, chicche, genti e brutture....
Attendo il seguito del racconto...
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda Jena Plissken » 28/08/2012, 16:40

Varsavia : Un mercoledi " estivo " pregustando i brividi invernali

Eccoci ritornati a Varsavia nel tardo pomeriggio dopo due ore e 40 di Polski bus per 170 km, tutto sommato un tempo accettabile, le strade polacche sono in evoluzione si stanno raddoppiando le corsie e nel prossimo futuro con superstrade e collegamenti migliori, che magari non si è fatto in tempo a finire per gli europei, si abbatteranno i tempi di percorrenza dovuti a traffico e intasamenti, ancora Wilanowska sembra già passata una settimana e invece sono solo due giorni che eravamo qua con Christian , Christian chi ?.
L’ intensità di viaggi e incontri modifica la percezione del tempo, e sicuramente si vivono le giornate più intensamente rispetto alla vita reale e routinaria di tutti i giorni, ma questo non devo certo spiegarvelo io, altrimenti cosa ci sareste a fare su Otra a leggermi e a sognare i prossimi viaggi ?.
Abbiamo trovato una doppia con letto matrimoniale incastrato tra le pareti in un ostello economico di Varsavia , ormai ce ne sono un infinità e questo è abbastanza centrale e non lontano dalla stazione e dal centro storico e dai nostri appuntamenti della serata.
Varsavia oggi è un cantiere enorme e un gran casino, nuovi grattacieli, strade sventrate per la realizzazione della nuova linea della Metro, e in certi punti non si sa dove passare per dribblare scavi e passaggi chiusi.
Non avendo impellenze turistiche visto che la città già si conosce ci si concede relax e vita sociale, prima tappa Lorelei alle 20 un lounge bar come è di moda dire ai giorni nostri con dehor dove vengono organizzate solitamente le riunioni di coachsurfing a Varsavia, clientela internazionale, sconto per i coachsurfers, ed ecco l’ incontro atteso con Estraneo, conosciuto fino a quel momento solo dal Geometra in quel di Lublin dove era capitato per caso per una serie di vicissitudini di cui abbiamo riparlato in questi giorni , Est, personaggio conosciuto da anni in vari forum , non ultimo Otra , dalla quale alla fine è stato bannato per divergenze e regole non rispettate.
Estraneo amante della Polonia e residente da tempo a Varsavia mi riconosce lui, visto che io non l’ ho mai visto nemmeno in foto per esigenze sue di privacy, motivate o meno non sta a me sindacarle.
Si fanno quattro chiacchiere, e mi espone con dovizia di particolari la Polonia vista da lui, cosa che molti di voi già sanno per via dei suoi numerosi post sul forum e quindi non mi ci soffermo, ci presenta altri due italiani espatriati di cui uno assomiglia a Big Jim sia nelle movenze che nell’ atteggiamento, si cazzeggia con qualche birra , i gruppetti sembrano già fatti e le poche donzelle rispetto agli uomini bersagliate dall’ artiglieria internazionale.
Mattia è a corto di sigarette ma è dubbioso sulla maggiorazione nei locali che cosa ottima come nei paesi civili le vendono in loco, rispondo parafrasando Marxim a Chisinau ( si trattava del ristorante la Roma ), se le prende Estraneo non ti preoccupare, essendo ben noto per la sua tirchieria a volte al limite del paradossale.
Si vocifera di una fantomatica festa organizzata da lui con ospite Dio Vik e almeno 70 piccioni polacchi e ci rodiamo le mani, noi da programma dovremmo stare due giorni a Bialystok oppure virare per Danzica, ma chi vivrà vedrà.
Ci mangiamo un kebab enorme che non si riesce nemmeno a finire e perdendo tempo ci caliamo nella tana di Estraneo il tanto decantato Ferment discoteca a volte Karaoke, stile anni 70 e stile sovietico, Est ci avverte subito che purtroppo non è periodo , ma questo si sapeva , e non sa se potremmo assaporare “ il brivido del Ferment in tutta la sua potenzialità “ , “ il locale del tutto è possibile “ , “ il locale del dove non succede niente e poi improvvisamente alle 4 del mattino “.
Ci stazziamo ad un tavolino con sue due conoscenze ucraine e partiamo con qualche giro di birra e vodka , Mattia lascia imprudentemente il suo Iphone nella giacca e in men che non si dica , visto l’ andirivieni nei pressi del nostro tavolo, anche di pseudo fidanzati o amici delle ucraine verrà subito annoverato tra i dispersi in battaglia anche dopo vane ricerche e inghiottito da Varsavia.
Approfittiamo della sala fumatori, dove Estraneo passa buona parte del suo tempo , in cerca di una occasione da goal, conosco una simpatica callarona polacca notevole dal busto in su, mi intratterò cortesemente anche in qualche danza di cui per fortuna non esistono reperti audio e video e spero che non escano mai alla luce come a volte avviene con qualche raro bootleg pirata dei Beatles o dei Rolling Stones con decenni di ritardo
La serata decolla e gente ce n’è’, un po’ di tutti i tipi ed età , complice anche l’ atmosfera casinara del Karaoke che intermezza le danze, in sala fumatori ecco Estraneo che mi “ sdogana “ una polacca carina , parlando prima in polacco, sempre usando parole sue, con cui scambio qualche parola in inglese.
Si beve , si balla e si fuma , la polacca carina , di cui non ricordo minimamente il nome che non è tra i più comuni, mi invita a ballare , la cosa piace ad Estraneo che mi da la sua benedizione “ Aho, me sei piaciuto, hai aspettato che facesse lei il primo passo “ e sembra soddisfatto come un bambino che stiamo assaporando un pizzico del brivido del Ferment.
Ballo un bel po’ con lei poi prendo la palla al balzo e canto una canzone Knockin’s on Heaven’s doors , versione Guns , uno dei miei cavalli di battaglia di quando ero giovane e suonavo con il gruppo, luci bassissime , la polacca “ per convenzione “ che mi abbraccia e si struscia mentre canto e discreta resa canora del sottoscritto “ galvanizzato “ , che per l’ occasione tira fuori vocalizzi alla Axl, nella notte di Varsavia.
Si sono fatte le 4 e la polacca per convenzione se ne va , il Ferment mi è piaciuto , sicuramente non consigliato per chi vuole posti fighetti e patinati, ma sia per l’ entrata gratis che per l’ atmosfera che mi ha ricordato certe disco italiane di 15 anni fa in cui mi son sempre divertito, da rivedere “ ovviamente in inverno”, domani tocca alzarsi presto, altro Polski bus , altri appuntamenti , altra città , salutiamo Estraneo e torniamo in ostello dopo aver fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità a dormire il sonno dei giusti.
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda geom.Calboni » 28/08/2012, 19:16

Jena Plissken ha scritto: per fortuna non esistono reperti audio e video e spero che non escano mai alla luce come a volte avviene con qualche raro bootleg pirata dei Beatles o dei Rolling Stones con decenni di ritardo
...
Ballo un bel po’ con lei poi prendo la palla al balzo e canto una canzone Knockin’s on Heaven’s doors , versione Guns , uno dei miei cavalli di battaglia di quando ero giovane e suonavo con il gruppo, luci bassissime , la polacca “ per convenzione “ che mi abbraccia e si struscia mentre canto e discreta resa canora del sottoscritto “ galvanizzato “ , che per l’ occasione tira fuori vocalizzi alla Axl, nella notte di Varsavia.

"Su Otra vige la regola della DDR, tutti devono sapere di tutti e tutti possono essere ricattabili..." ;) :D :mrgreen:
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda Jena Plissken » 28/08/2012, 19:29

geom.Calboni ha scritto:
Jena Plissken ha scritto: per fortuna non esistono reperti audio e video e spero che non escano mai alla luce come a volte avviene con qualche raro bootleg pirata dei Beatles o dei Rolling Stones con decenni di ritardo
...
Ballo un bel po’ con lei poi prendo la palla al balzo e canto una canzone Knockin’s on Heaven’s doors , versione Guns , uno dei miei cavalli di battaglia di quando ero giovane e suonavo con il gruppo, luci bassissime , la polacca “ per convenzione “ che mi abbraccia e si struscia mentre canto e discreta resa canora del sottoscritto “ galvanizzato “ , che per l’ occasione tira fuori vocalizzi alla Axl, nella notte di Varsavia.

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:lol: :lol: :lol:

questa è stata desecretata e già resa pubblica :lol:

nei miei archivi c' ancora in varie copie, una conservata in una cassetta di sicurezza, la cartella pinuccio che se resa pubblica con le integrazioni degli ultimi anni potrebbe suscitare un polverone :lol: :lol:
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda andre86 » 28/08/2012, 20:07

Jena Plissken ha scritto:E questi erano tutti buoni motivi per l’ eccitazione di Jena, riunitosi con Christian all’ aeroporto di Modlin, un capannone senza ne un baretto, ne un chiosco per le sigarette, pecche gravissime , lontanissimo dal centro e ancora mal collegato

Adesso c'è anche il barretto e un comodissimo autobus (con wi-fi a bordo) che collega frequentamente l'aeroporto con la stazione centrale di Varsavia, con fermata intermedia alla stazione della metro Młociny. ;) http://www.modlinbus.pl/
Costo 33 złoty (circa 8 euro). In alternativa c'è una navetta + treno, più veloce ma più costoso.

Sono 36km dal centro, ci sono aeroporti molto più distanti......però lo Chopin era tutta un'altra storia (tra l'altro per me a 10 minuti da casa 8-) ).

Jena Plissken ha scritto:Modlin quasi sicuramente tirato su in fretta e furia per gli europei di calcio

Durante gli europei l'aeroporto era ancora chiuso. Ha iniziato a funzionare a metà luglio, quando le partite erano già finite. :mrgreen:
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda geom.Calboni » 29/08/2012, 12:10

Jena Plissken ha scritto:nei miei archivi c' ancora in varie copie, una conservata in una cassetta di sicurezza, la cartella pinuccio che se resa pubblica con le integrazioni degli ultimi anni potrebbe suscitare un polverone :lol: :lol:

Quella è vincolata... dal "segreto di Otra" :lol: anche perchè andrebbe ad intaccare anche altri personaggi :lol:
Potrà essere desecretata solo dopo il 2018... :mrgreen:
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Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda Jena Plissken » 29/08/2012, 13:59

Bialystok giovedi East poland

Il viaggio sul Polski bus per me dura un lampo, benchè siano due ore e 40 di viaggio quasi quanto Lublin, mi sveglio in stazione dopo aver dormito saporitamente un paio d’ ore per ricaricare le pile, durante il tragitto per arrivare a Bialystok, nord est polacco ad un tiro di schioppo dalla frontiera Bielorussa sulla via di Grodno, Mattia impreca, io rido sotto i baffi a Grodno ci son già stato, in fondo conveniamo che è meglio così “ finchè c’è visto c’è speranza”.
Ma la speranza c’è anche qui o meglio la certezza di divertirci, individuato il nostro hotel, nuovo di pacca e ispirato alla Grecia in arredamenti e ristorazione, il centro cittadino è pulito e curato, la solita piazza del mercato , andiamo a zonzo per la caratteristica Ulica Warszawska, uno degli angoli della vecchia Bialystok e poi approdiamo al bellissimo palazzo Branicki con lo splendido ed esteso parco, il palazzo costruito dalla nobile famiglia polacca voleva in parte emulare lo splendore di Versailles ed è sicuramente il fiore all’ occhiello della città.
Anche il tempo atmosferico ci premia fa caldo ma non in maniera asfissiante e il quasi autunno di Lublin ha lasciato il posto ad un bel sole che invoglia a passeggiare.
Comunicazioni dal comando ci danno Marxim voglioso di ricongiungersi alla truppa da Poznan, un soldato valoroso, contrattiamo un incontro a Varsavia per il giorno dopo, unica tappa che potremmo fare in comune senza strafare, per passare la serata assieme, nel frattempo la famigerata festa di Estraneo è rinviata e sulle frequenze di Radio Varsavia si intrecciano notizie dall’ accampamento i rinforzi mandati da Cangrande della Scala ovvero da Verona e dalla Repubblica di Venezia sono quasi in città reduci dalle campagne belgradesi.
L’incontro è fissato al Wedel caffè, antico caffè cittadino e dove si trova il miglior caffè di Bialystok, base logistica se non ci siete ancora arrivati o non lo sapete ancora del prode Cesk e del suo amico il Veneziano che ho l’ onore di conoscere, Cesk è noto oltre che per i suoi puntuali e arguti racconti sul forum, non ultimo quello belgradese , che ho letto al mio ritorno da questo viaggio, per averci organizzato l’ ottimo raduno di Verona con Tour di una ottima cantina e averci accompagnato nell’’ incursione a Bassano del grappa e nell’ epica ascesa al memoriale della cima Grappa tra nebbia e gelo.
Una sottile serie di coincidenze come avverrà in tutta la vacanza ci ha permesso di coordinare i nostri sforzi e ritrovarci anche solo per una serata in questa godibile città che lui conosce molto bene avendoci vissuto per varie ragioni Erasmus in primis.
Dopo una ottima scorpacciata in un posto centrale da lui consigliato e le immancabili narrazioni e aggiornamenti orali su aneddoti, racconti di viaggio passati, presenti e futuri, iniziano i giri di Vokda, il Veneziano che vedo per la prima volta è simpaticissimo e tiene botta e se Cesk lo ha voluto tra i suoi vuol dire che “ il ragazzo” merita.
Andiamo al Prognozy il locale di punta della serata , il resto dei locali è vuoto, ma come spesso si dice ne basta almeno uno, bella musica , bell’ ambiente, belle ragazze, non si contano le vodke ma stasera reggiamo bene, si beve e si balla tra vodke e polacche con i capelli profumati e Cesk in gran spolvero, in fondo giocare in casa da i suoi vantaggi.
Sicuramente d’ inverno la città promette benissimo e poi come non fidarci del giudizio da conoscitore di vini di Cesk in questo caso fine conoscitore di Vodke e spaccacrani cittadini, ritorniamo chi prima chi dopo alla chetichella a notte fonda dopo aver chiuso il locale e fatto le pulizie.
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda Maxdivi » 29/08/2012, 15:11

Jena Plissken ha scritto:Andiamo al Prognozy il locale di punta della serata , il resto dei locali è vuoto


Musoni di Masuria :lol: :lol:
si scherza eh ;)
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda cesk » 29/08/2012, 17:42

Grande pagina di letteratura Jena complimenti. Effettivamente dopo un viaggio di quasi 10 ore tra macchina, aereo e treni polacchi vari, ammorbiditi soltanto dalla compagnia in scomparto e da un paio di piwo che a Varsavia quasi mi costarono la coincidenza.... be'... avevo voglia di sfogarmi e giocando in casa non potevo certo sfigurare. Arrivando da un ritiro pre campionato a Belgrado il centrale di Bialystok mi ha sorriso subito :lol:

P.s
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda Jena Plissken » 29/08/2012, 23:12

Venerdi

Back in Varsavia


La voglia di vivere ad un’ altra velocità cantava Battiato, quella c’è sempre, sfido qualcuno ad essere stato 4 giorni a Tirana e non annoiarsi, eppure a noi è stato possibile, in questo viaggio invece non rallentiamo stiamo invece accelerando, un viaggio rock , sempre sulla corsia di sorpasso, impossibile annoiarsi, difficile fermarsi.
Prendiamo possesso, arrivati a Varsavia sempre a Wilanowska col fedele Polski bus ( quarto viaggio ) a stretto giro di metro dal centro, dell‘appartamento prenotato dal tablet sul bus in movimento, poche ore prima e sanzionato a stretto giro di email, sembrava fantascienza anni fa, ed ora è realtà , provoco Marxim via sms ti prenota Mattia appartamento con noi via tablet, diventerà uno dei tormentoni della vacanza, appartamento davvero regalato vista sui grattacieli e a due passi dal Palazzo della Cultura, vista impagabile specie in notturna fumandosi una sigaretta sul balcone.
Marxim ci raggiunge ci ritroviamo al vicino Mcdonald’s s precisi come orologi svizzeri, riassetto docce ed on the road, cene e birre again in un pub, e aspettiamo la gara di ritorno , magari c’è di meglio stile Enklava ma stasera si torna almeno all’ inizio al Ferment dove troviamo Estraneo già birra in mano appostato ad un tavolo con il suo amico polacco Piotr , utile oltretutto a suo dire, per far vedere che stai coi locali e non sei un cazzaro, ennesimo “sdoganamento”.
La serata langue quando fa il suo ingresso il celebrato Dio Vik , al pomeriggio un sms mi ha aveva confermato “ stasera arriva Dio “ ,quello che non deve chiedere mai , in effetti come si supponeva è un bel ragazzo, altissimo, padrone della lingua , potenzialmente un latin lover, entra subito in campo a testa bassa e in pochi minuti combina o “ ruspa “ per usare il vocabolario all’ estraneo con una ragazzina , tra il giubilio di Est che viene da noi dicendo “ hai visto che ha fatto mi galvanizza “, lo guardiamo e passiamo oltre dopo questa performance scomparirà tutta la sera, dopo numerosissimi tentativi di ballo con super piccioni di qualità andati a vuoto.
Pensavamo tutt’ altri risultati dalle descrizioni avute ma tutto sommato ha fatto il suo compitino.
La serata non presenza il brio del mercoledi ma ogni sera fa storia a se, Marxim adocchia una milf con le treccine e io attacco a parlare con l’amica, le milf vivono da vent’ anni in Italia sposate con italiani zona Parma e con figli, in vacanza a Varsavia, situazione difficile ma facciamo quattro chiacchiere al nostro tavolo e una bevuta ma ovviamente dopo esserci introdotti almeno in aria di rigore c’è l’ inghippo : la classica sorella piccola e callarona che sentendosi esclusa dai giochi rema contro.
E qui dovrebbe entrare in campo l’ esperienza e ci dispiace dirlo, come poi verrà fuori in una infuocata conferenza stampa post partita, cosa che potrebbe segnare anche le future convocazioni per mete di un certo livello, è mancato il gioco di squadra , ovvero il buon Mattia l‘ elemento più giovane della spedizione, da buon gregario, come Platini aveva Bonini che correva anche per lui, Pirlo aveva Gattuso che correva e contrastava e faceva il lavoro sporco, Messi ha Iniesta e Xavi, avrebbe dovuto sacrificarsi con qualche azione diversiva invece di girare a vuoto per il campo, e cosa ben più grave sebbene richiamato dal mister si rifiuta di scendere in campo cosa inaccettabile a certi livelli.
Questa prestazione indecorosa potrebbe segnare il futuro di un atleta potenzialmente valido, insomma i lati positivi di Mattia sono : il tablet, non scriviamo quelli negativi altrimenti sareste costretti a prendervi almeno un giorno di ferie.
Ovviamente si scherzava ma anche questo diventerà un tormentone per il povero Mattia incalzato da me e Marxim come al suo tempo facemmo con Christian , che non ha voluto seguire i consigli degli esperti, profetizzando la debacle tecnica e finanziaria moscovita ( puntualmente avverata ) come novelle cassandre e immaginandolo sulle rive della Moscova con unica compagnia qualche Tagiko allupato.

Ad un certo punto decidiamo di cambiare e visioniamo il poco lontano Kitch club ma è una delusione abbandoniamo Est e Dio Vik agonizzante su una sedia e ci rechiamo in “ Culandia “ come disse Est, ovvero in taxi a 2 km da li, al Dekade consigliato dal fratello di Mattia noto polaccologo, Il Dekade non delude, parecchie coppie ma bella musica , Mattia si lancia in una conoscenza improvvisata, noi arranchiamo e studiamo la situazione, si beve , si balla , niente di più.
Tempo di una capatina al Ferment a notte fonda , c’e’ ancora qualcuno , bicchiere della staffa, vado a fumare , incontro la polacca “ per convenzione “, dotta citazione del Canga , quella dei balli e del Karaoke di mercoledi, ovvero non mi ricordo il suo nome, è in compagnia del fantomatico pseudo fidanzato che mi aveva citato l’ altra volta, mi saluta , mi abbraccia , mi dice qualcosa nelle orecchie di aspettarla dopo appena lui se ne va, ma quando la vedo baciarsi con lui mi cala la poesia , oltre ad essere le 6 del mattino, oggi è in versione hard rock maglietta con spalle e collo scoperto con numerosi tatuaggi in bella vista però estremamente femminili e ben fatti , ma lascio il campo con onore o disonore a seconda dei punti di vista, a chi è arrivato prima.
Serata nella norma ma in compagnia di Mattia e Marxim ci si diverte sempre anche solo a sparar minchiate.
Domani fosse una novità lunghi viaggi per tutti noi ,quasi 6 ore di Polski bus per Danzica / Sopot e Marxim torna a Poznam a prendere l‘aereo per l’ Italia.
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda Maxdivi » 29/08/2012, 23:17

cesk ha scritto:
P.s
Non confondere mai un abitante della Podlaskie con uno della Masuria ;)


Si ma la battuta poi non fila in italiano hihihi :lol:
non so per masuria intendo tutta la parte orientale e laghi.
Ultima modifica di Maxdivi il 29/08/2012, 23:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda Maxdivi » 29/08/2012, 23:24

Immagine


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Gente di Lublino ed altre storie in giro per la Polonia

Messaggioda mattia. » 30/08/2012, 1:24

Jena Plissken ha scritto:E qui dovrebbe entrare in campo l’ esperienza e ci dispiace dirlo, come poi verrà fuori in una infuocata conferenza stampa post partita, cosa che potrebbe segnare anche le future convocazioni per mete di un certo livello, è mancato il gioco di squadra , ovvero il buon Mattia l‘ elemento più giovane della spedizione, da buon gregario, come Platini aveva Bonini che correva anche per lui, Pirlo aveva Gattuso che correva e contrastava e faceva il lavoro sporco, Messi ha Iniesta e Xavi, avrebbe dovuto sacrificarsi con qualche azione diversiva invece di girare a vuoto per il campo, e cosa ben più grave sebbene richiamato dal mister si rifiuta di scendere in campo cosa inaccettabile a certi livelli.
Questa prestazione indecorosa potrebbe segnare il futuro di un atleta potenzialmente valido, insomma i lati positivi di Mattia sono : il tablet non scriviamo quelli negativi altrimenti sareste costretti a prendervi almeno un giorno di ferie.


Qui mi sento assolutamente in dovere di spezzare una lancia a mio favore e chiedo la prova fotografica a testimonianza dell'effettiva impossibilità di poter fare gioco di squadra in quella situazione,con quella che a chiamarla "callarona" dovrebbe solo ringraziare...li non si sarebbe trattato di un sacrificio, bensì di una vera e propria immolazione...
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