da Jena Plissken » 28/08/2012, 1:22
L’ aereo sfrecciava veloce come un proiettile diretto a Varsavia Modlin, un altro aereo di un'altra compagnia con il mio compagno di viaggio che aveva incautamente sbagliato aereo e aveva prenotato un altro volo per la stessa destinazione , quasi alla stessa ora , lo seguiva immagino a poca distanza a 10000 metri di altezza.
In fondo muoversi rapidamente attraverso lo spazio inebria , intanto un treno veloce sferragliava da Poznan a Varsavia e un’ altra coppia di persone stava aspettando l’ ora che arrivasse un bus dalla Galizia e precisamente a Lvov per raggiungere Lublino.
Sembra la cronaca di guerra di un accerchiamento o per renderla più dolce una partita a risiko dove le armate Otra in perenne contatto radio e a poca distanza di tempo convergeranno per accerchiare e fare proprie alcune città polacche da città diverse, altre truppe arriveranno fresche ed esperte giovedi sempre da Poznan aviotrasportate direzione Bialystok, altre sono stanziali e già dislocate sul campo.
E questi erano tutti buoni motivi per l’ eccitazione di Jena, riunitosi con Christian all’ aeroporto di Modlin, un capannone senza ne un baretto, ne un chiosco per le sigarette, pecche gravissime , lontanissimo dal centro e ancora mal collegato , Dio quanto era comodo l’ aereoporto Chopin , abbandoniamo Modlin quasi sicuramente tirato su in fretta e furia per gli europei di calcio e in via di completamento, in quasi un ‘ ora con un bus Wizz siamo a Varsavia.
Il trio della campagna Bielorussia finalmente senza zavorre si riunisce , ecco Mattia, ad un anno di distanza, anche se per poco tempo , ognuno poi a parte me e Mattia prenderà strade diverse come poi sarà una costante di tutto il viaggio errabondo, arrivi, partenze, ritorni, come un minchione qualsiasi fa Prato - Firenze o Milano Rogoredo- Milano Centrale.
Dopo aver chiesto informazioni visto la demenza di una stazione metropolitana di Varsavia in cui non si riusciva a raggiungere i binari conosciamo Marta che è quasi in partenza, combinazione per Creta,( dove siamo appena stati con Chistian e Marxim ) ci accompagna alla metro Wilanowska , e magari potrà essere un buon contatto in futuro, il piazzale di Wilanowska diventerà la nostra base per diversi giorni, ormai gli economicissimi Polski bus me li sogno anche di notte, saranno la costante di quasi tutto il viaggio, in un uno di essi mi è caduto pure il cellulare dentro un pertugio tra vetri e sedili costringendo l’ autista gentilissimo e per nulla spazientito a smontare mezzo autobus .
I Polski bus rossi fiammanti saranno la nostra Ferrari, con wifi e merendina e bibita nelle tratte lunghe, nuovissimi e prenotabili on line a prezzi irrisori, saranno la salvezza di Mattia , tablet addicted, tra gli sfottò miei e di Marxim , “ proprio un ragazzo di un’ altra generazione “, ma a parte gli scherzi ci agevoleranno non poco con prenotazioni di appartamenti, ostelli, polski bus stessi tutto in movimento, viaggiare troppo facile ma salvatempo e salvasoldi al massimo.
Eccoci a Lublino, e iniziamo a vedere la sua gente , la stazione degli autobus, i suoi mercatini volgari, le buche nelle strade, le facce e i vestiti delle persone mi sanno di est , di Ucraina a poca distanza, mi sento a casa , ma questo è solo il biglietto da visita, il centro storico di Lublino regalerà una bellissima città.
Aspetto la nostra amica Ania che gentilmente ci ospiterà nella sua accogliente casa e ci scarrozzerà nella periferia lublinese in quei palazzi periferici bassi di stile socialista in cui un viaggiatore degno di questo nome non può non aver vissuto o dormito almeno una volta.
Disbrigate alcune faccende e saluti di rito si riparte per il centro complice una noiosissima pioggia che cesserà solo mercoledi mattina, si va in centro per rifocillarsi di cibi polacchi e birre locali, con l’ esordio della locale Perla che sollazza i nostri palati, segue un pubcrawling che impegnerà tutta la serata, un lunedi di agosto con università chiuse più di questo non può offrire, nel frattempo Mattia allettato da un kebab e Christian incontreranno storicamente come a Teano Garibaldi incontrò Vittorio Emanuele III, casualmente, il nostro amico Marxim con amica tedesca e nonna originaria della regione di Lviv , che in anticipo sui tempi erano già arrivati in città, c’è ancora spazio per una Perla poi rompete le righe fino a domani.
Dopo una sana dormita visitiamo tutti assieme la città , saliamo sulla torre della Cattedrale da cui si vede una bella vista sulla città , il museo della stessa e perlustriamo il centro palmo a palmo fino al Castello, ancora qualche bevuta e appuntamento per il dopocena, Ania ci rimpinza di pierogi di varie qualità , compresi i ruskie che sono tra i miei preferiti, e 700 ml di Vodka Soplica spariscono in un baleno tra cui quella ottima alle nocciole.
Prenotando 1 taxi a testa, no scherzo siamo ancora sobri e non ancora vittima della megalomania di calboniana ( fantozziana ) memoria che colpisce molti italiani all’ estero, stile Boldi / De Sica, raggiungiamo Marxim e amica per la serata di martedi prima ad un moscio raduno Coachsurfing poi al Dom Kultury ottima discoteca nel centro , tavolino , il nostro quartier generale, 2 bottiglie di vodke e qui si esagera , si parla , si balla , si fuma in sala fumatori , solo uno stolto non sa ancora nel 2012 che sale fumatori , banconi e cessi sono i posti migliori per intrecciare relazioni sociali e scambi commerciali.
Leonardo per sfruttare la cosa in quel di Almaty, noto non tabagista ,arrivò a fumarsi a suo modo un pacchetto in una sera, ma ne valeva la pena.
Il locale è bello, anche la musica la gente simpatica e disponibile alla conversazione , ma troppa vodka fiacca gli animi ci si spegne poco a poco , Mattia ne fa le spese poco dopo , è già tarda ora, il brutto della vodka è proprio quello due secondi prima sei al settimo cielo 2 secondi dopo black out totale.
Adesso ci ridiamo ( per modo di dire ) ma in Polonia stessa e Russia questa è una causa di morte ed è pericolossima nei glaciali inverni, ti addomenti fuori e per ipotermia ci lasci se non ti trova qualcuno le penne.
Si rincasa si attendono le prime partenze Christian per la Russia in un viaggio lunghissimo per Mosca via Varsavia e Kiev, Marxim per Lodz e Poznan , entrambi all’ alba, noi domani andremo a Varsavia ma fortunatamente solo nel pomeriggio.
Bella città Lublino ,accogliente, particolare , con una bella atmosfera decadente come piace a me , verace e non patinata, non finta, senz’altro da rivedere in autunno inverno con la nightlife al suo massimo e quell’ atmosfera frizzante che solo le città minori possono dare.
E ovviamente non posso che non ringraziare la nostra amica Ania ( che qualcuno di voi ha conosciuto al raduno Otra di Verbania ) per la gentilezza e ospitalità, tra l’ altro la zona sarebbe da esplorare più approfonditamente non lontano da Lublin : Marta la ragazza di Varsavia ci ha consigliato il Bida ottimo ristorante , famoso in zona, che abbiamo visto dal bus, un po ‘ in campagna dove si mangia meraviglie con poco , e poi ci sarebbero tante altre cose da vedere le vicine Kazimierz Dolny ( dovrebbe esserci stato Gc23 ) e Sandomierz , per alcuni insieme a Lublin e alle zone di confine dell' est polacco ormai la vera e vecchia Polonia è proprio qui e secondo i nostri standard che ormai conoscete probabilmente è proprio vero.
ndr
Grazie al cugino Maxdivi che ricordandosi di un titolo del Guerin sportivo mi ha involontariamente suggerito il titolo che parafrasa Joyce e ovviamente ci è mancato molto il Geometra con cui eravamo in perenne collegamento satellitare e da sempre estimatore della Polonia, e io pensavo molti esagerassero le potenzialità, dopo questo viaggio in segno di remissione e pentimento andrò a fare mea culpa a Poznan come Enrico IV a Canossa, ma questa volta più che mai se ci fosse ancora bisogno di dirlo solo Otra poteva riunire tutti questi personaggi sparsi , disomogenei e a volte sconosciuti, su e giù per la Polonia, anche per poche ore in un andirivieni che ha come comune denominatore la cosa più importante lo stare bene insieme, il divertirsi ma anche il conoscere e approfondire.
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano"
La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"il mio nuovo blog :
http://jenaplissken.tumblr.com/