Ciao, io volo in parapendio da anni. Se hai dentro il richiamo del volo, devi ascoltarlo. Il parapendio non è un paracadute. Ahnche i paracadutisti dicono di volare, ma di fatto precipitano. Anche un elefante dunque saprebbe volare, se gettato da un aereo. Il parapendio è diverso. E' un'ALA !!! come il deltaplano o l'aliante.
Quando vidi per la prima volta un parapendio in volo, non riuscivo a credere che un uomo potesse fluttuare nell’aria, leggero come una rondine, guadagnare quota e scomparire tra le nuvole appeso ad una vela, invece di discendere inesorabilmente per gravità, come avrebbe fatto con un paracadute. Quell’insieme di cordini mi sembrò aver imbrigliato il vento, permettendo al pilota di sfruttarne la forza per farsi trasportare più in alto, nel cielo. Ma che cos’era quello strano aquilone?
Incontrando correnti ascensionali, si possono guadagnare quote sorprendenti, anche migliaia di metri, e coprire decine e decine di chilometri di distanza, veleggiando nelle ascendenze termiche. Per queste caratteristiche, quello descritto viene chiamato comunemente “volo a vela”. Questo è il vero volo, quello degli uccelli, quello che hanno sognato Icaro e Leonardo. La bravura di un pilota si misura nella capacità di individuare e sfruttare le invisibili ascendenze, spostandosi poi in planata alla termica successiva, per guadagnare ancora la quota necessaria a compiere un altro “traverso”, oltrepassando valli e catene montuose, in cerca di nuovi paesaggi e nuove mete. Andare verso l'ignoto è la vera essenza del volo di cross, è un'esperienza spirituale che non può essere spiegata.
Io effettuo voli in PARAPENDIO in TOSCANA, anche in tandem, vicino Pisa e Lucca. Visitate il mio sito per avere più informazioni.
www.parapendiosangiuliano.comciao
Federico