A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

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A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 01/10/2012, 16:08

La bielorussia costituisce ancora una certa anomalia nel vecchio continente. Governata in modo autarchico da un padre padrone quale Lukashenko, unico paese d'europa ad avere ancora in vigore la pena capitale, una politica di stampo sovietico almeno in apparenza, ma comunque filo-sovietica in generale, devastato dalle radiazioni di chernobyl che hanno imposto un cambiamento radicale della sua originale economia basata sull'agricoltura ad una fortemente industriale, settore secondario che trasforma prevalentemente materie prime provenienti dalla Russia ed infine l'ultimo dei 4 principali paesi slavi che ancora dovevo visitare per completare il quadro, per l'appunto, rende quanto mai affascinante ad un esploratore come il sottoscritto una visita quanto più possibile approfondita dal limite temporale che le 2 settimane concesse dal mio capo mi potessero offrire.
Il limitato budget da una parte e la necessità di entrare il più possibile in contatto con la gente comune, mi fanno indirizzare su una netta prevalenza nella scelta di contatti, sia per l'alloggio che per l'eventuale "tour" cittadino delle varie località da me toccate, ancora una volta, verso il couchsurfing. Ottima risorsa ma che ultimamente comincia a starmi un po' stretta. Purtroppo data la mia limitata padronanza della lingua russa, parlata in tutti i paesi dell'ex blocco sovietico come prima o seconda lingua, non sono ancora in grado di muovermi autonomamente senza l'ausilio di questo ottimo strumento. Come molti di voi sanno, l'inglese non è molto popolare da queste parti, quei pochi che lo conoscono perché l'hanno studiato un po' a scuola hanno dei rudimenti che sono simili ai miei per la loro lingua ergo, non sufficienti a comunicare.

Giorno 1

Il viaggio prevede un volo diretto con Belavia da malpensa a Minsk, con orario molto comodo, partenza alle 13:30 e arrivo alle 18:30 ora locale.
Al check in non c'era nemmeno una persona in coda, in effetti a chi mai verrebbe in mente di andare a metà settembre in bielorussia??
...OMISSIS... Mi siedo e mi appisolo quasi subito dopo il decollo. Mi sveglia la hostess per lo spuntino e subito realizzo, non che mi sorprenda, che il tramezzino non è vegetariano e che ovviamente non ne esiste una versione apposita. Avendo comunque mangiato qualcosa prima di partire decido di non aprirlo nemmeno...OMISSIS...
Atterro alle 18:20 locali, dovevo ancora fare l'assicurazione medica ma non sapevo dove avrei dovuto farla, cosicché lo scopro una volta arrivato di fronte alla milizia che mi rimanda indietro. Salgo le scale al piano di sopra e, tolta una coppia di iraqueni che poi durante l'attesa scoprirò esser studenti universitari, non c'era nessuno al banco preposto a tale servizio. Mi avvicino così ad un box di una non ben definita sezione dipartimentale dove un ometto sovietico si stava tranquillamente quardando un programma tv. Interrompo la sua importante attività e con fare un po' scioccato si muove verso di me e mi fa capire che non è quello l'ufficio indicandomi il bancone da cui ero appena arrivato :roll: e poi se ne torna bellamente alla sua importantissima attività. Benvenuti in Bielorussia! :mrgreen:
Meno male che i due iracheni mi avessero fatto capire che c'era da attendere un impiegato che da lì a poco si facesse vivo. Giunge dopo un 5 min una babuchka che mi fa segno di seguirla, mi porta dalla parte opposta consegnandomi ad una meravigliosa creatura dietro un bancone che si occupava delle assicurazioni mediche. sguardo granitico, provo a farla sorridere con una battuta su un insopportabile ronzio e di come facesse a lavorare in quelle condizioni, NORMALNO! Ecco, mi mancavo proprio questa espressione! :D
Insomma, per la modica cifra di 7 Neuri, ottengo la mia assicurazione e posso finalmente passare la dogana, ormai completamente svuotata, ero rimasto l'unico, a parte i due iracheni di cui sopra, straniero nell' aeroporto.
passata la dogana, ritiro il mio bagaglio che solitario se ne andava in giro sul nastro trasportatore e mi dirigo all'uscita. meno male che mi ero portato un po' di contanti dietro, scopro subito che il bancomat è rotto e che quindi avrei dovuto cambiare i contanti...OMISSIS... Uscito dall'aeroporto entro subito in contatto con il clima rigido di questo paese, un freddo pungente nonostante i 13 gradi e una fine pioggerellina che rendeva l'aeroporto in puro stile soviet ancora più grigio di quanto già non fosse di suo. L'autobus mi costa 45.000 rubli, ovvero l'equivalente di circa 4€ o poco più. Ho provato a far capire all'autista che volevo scendere alla stazione degli autobus, ma lui insisteva nel dire metro, metro, eppure il numero dell'autobus era corretto...Vabé, si parte, attraversiamo per una quarantina di minuti un campagna aperta dove in mezzo del nulla il bus si fermava e faceva scendere e salire passeggeri, ma dove andavano?? ma soprattutto da dove spuntavano?? Le risposte ai posteri.
Finalmente si scorgono i primi palazzi segnale che stavamo entrando nell' area urbana. Giunti alla fermata della metro, l'autista mi intima di scendere, io cerco di fargli capire che non dovevo scendere lì, ma lui insiste. E vabbé, scendo, prendo il mio bagaglio e scendo nella metro. Non avevo la minima idea di dove mi trovassi, avevo un appuntamento con Oli, una ragazza conosciuta su internet ma non tramite CS, le mando un messaggio dicendole che sarei arrivato in ritardo per il contrattempo occorsomi. Lei mi dice di non muovermi da lì, di dirmi solo il nome della stazione e che sarebbe venuta a prendermi. Peccato che non avrei potuto risponderle perché avevo terminato il credito! :shock: Così, un po' spaesato cerco di capire dove mi trovassi e di come raggiungere la stazione centrale. Mi si avvicina un ragazzo che comprende la situazione e mi chiede se ho bisogno di aiuto, parla uno scarso inglese, ma riusciamo a comprenderci. Mi spiega come arrivare alla stazione, ma vedendomi un po' perplesso alla fine decide di portarmi direttamente al mio appuntamento, anche se la sua fermata era quella precedente, previa chiamata dal suo cellulare ad oli per avvertirla della situazione, Mi consegna praticamente nelle sue mani :)...OMISSIS... Oli sembra un chioccia, mi tratta come un bambino e cerca di subissarmi di raccomandazioni e disponibilità. Lei sarebbe partita la sera stessa per roma e sarebbe poi ritornata il giorno in cui io sarei tornato a minsk. Mi aiuta ad acquistare la sim per il cellulare e poi mangiamo qualcosa insieme prima di riaccompagnarla alla stazione degli autobus dove sarebbe salpata alla volta di vilnius. Scatto subito una prima foto davanti alla sede del KGB, come sfida al regime! :D
Avevo un mal di testa terribile e per non rovinarmi il resto della serata assumo un analgesico, cosa che evito di norma, ma qui non potevo permettermi di stare male. Ho incastrato alla perfezione l'incontro con lei con quello con il mio primo ospitante, un certo yuri, programmatore e musicista che il giorno del mio arrivo aveva un concerto fuori porta e sarebbe giunto a minsk dopo il mio arrivo. Restiamo d'accordo per le 23:30 alla stazione centrale. Dopo 15 min di attesa (il classico quarto d'ora accademico che concedo a tutti) lo chiamo e scopro con mio grosso disappunto che si era addormentato e che si sarebbe capicollato subito per venirmi a prendere. Attendo quasi un ora il suo arrivo, si prodiga in mille scuse dicendomi che aveva dormito nulla negli ultimi due giorni e che era crollato appena giunto a casa, vabbé, andiamo a ritirare il mio bagaglio che avevo lasciato al deposito e scopro che dovevo ripagare la quota perché era passata la mezzanotte. :evil:
Ora però pretendevo che si uscisse perché il motivo per cui avevo deciso di passare il sabato notte a minsk, quando sarei potuto andare direttamente a grodno, era proprio per sfruttare questa possibilità. Così, per fortuna, non aveva nulla in contrario, arriviamo a casa sua, poso la mia roba e usciamo subito dopo aver dato un occhiata a cosa offrivano i locali in giro. Sia lui che altre persone del posto mi avevano sconsigliato il Dozari, così optiamo per il Loft, un lougne bar carino, con dj set proveniente dalla lituania. Nel frattempo la temperatura era scesa ancora di almeno 5 gradi, così vista la mia già non perfetta situazione fisica, sfodero giacca invernate e berretto! L'Ingesso costa 50000 rb e le consumazioni sono all'incirca dello stesso prezzo. Locale carino, con divanetti e bar da una parte e pista, palco per dj e bar dall'altra. Situazione sulla norma, nulla di particolare da segnalare, ottima musica da parte del dj (come quasi sempre scopro con piacere da queste parti) e purtroppo nessun divieto di fumare nel locale, cosa che riscopro sempre con fastidio. Torniamo a casa verso le 4 e 30, devastato crollo quasi immediatamente.

A breve alcune foto
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda Jena Plissken » 01/10/2012, 16:40

flyingsoul ha scritto: e purtroppo nessun divieto di fumare nel locale, cosa che riscopro sempre con fastidio.


Cosa che mi fa amare sempre la Bielorussia :D :D

aspetto con calma il seguito :)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 01/10/2012, 16:40

Jena Plissken ha scritto:
flyingsoul ha scritto: e purtroppo nessun divieto di fumare nel locale, cosa che riscopro sempre con fastidio.


Cosa che mi fa amare sempre la Bielorussia :D :D


Brutto tossico!! :mrgreen: :mrgreen:
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda andre86 » 01/10/2012, 17:46

Più passa il tempo, più leggo i vostri racconti e più mi vien la voglia di andare in Bielorussia.

Mi sa è arrivato il momento di sfondare il Terespol-Brėst. :lol:
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda geom.Calboni » 01/10/2012, 19:12

Attendo anche io le impressioni di Flyng sulla Bielorussia ;)
Anche se è ancora vivo il ricordo del racconto del povero Canga in loco...

andre86 ha scritto:Mi sa è arrivato il momento di sfondare il Terespol-Brėst. :lol:

Sarebbe ora :D
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 01/10/2012, 21:21

andre86 ha scritto:Mi sa è arrivato il momento di sfondare il Terespol-Brėst. :lol:


Consiglio...e mi chiudo nel silenzio stampa ;)
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 02/10/2012, 12:46

Giorno 2 - I cessi

Una delle prime e nauseabonde realtà con le quali mi sono scontrato in questo paese è, in barba all'apparente pulizia della città, la totale mancanza di igiene e cura per ciò che non è sotto gli occhi di tutti. Apparente perché si pulisce, a volte anche in modo maniacale, solo "dove passa il prete" in perfetto stile sovietico, perché bisogna "dare un immagine" più che prendersi cura della cosa pubblica. In tutta questa ipocrisia, i bagni sono quella realtà che maggiormente ti prende a pugni in faccia. Non sono mai stato in cina o in india dove mi dicono che nemmeno esistono i bagni, non ne ho idea, ma tra tutti i paesi in cui ho viaggiato fino ad ora la bielorussia detiene il record negativo quanto a cura dei servizi igienici. In generale tutto ciò che non è sotto gli occhi di tutti manca di cura, vedi i cortili dei palazzi, le scale degli stessi ed in generale tutta la periferia, non è curata. La mia sorpresa più grande però è stata trovare una bella sgommata nel cesso del mio ospitante! Possa capire che non lavi spesso, ma diamine, almeno la sgommata! Pensavo che il problema fosse suo ma poi col tempo ho imparato che è proprio una questione culturale, in fondo se si chiama cesso, diamogli onore al merito!

Il mattino del secondo giorno Yuri avrebbe dovuto raccattare una coppia di russi che dopo aver passato alcuni mesi a zonzo per l'europa in autostop, causa esaurimento scorte finanziarie, decidono una sosta a minsk per spezzare il lungo viaggio che li avrebbe riportati nella capitale della siberia: Novosibirsk.
Il problema è che sarebbero arrivati alle 8. Lui mi disse che potevo restare a dormire mentre lui li avrebbe raccattati e portati a rifocillare nel vicino McDonald (quanto mai paradossale per un paese di stampo socilista non vi pare? ;) ) Fatto sta che quando i russi entrano in casa e lasciano i loro bagagli, io non riesco più a riprender sonno. Cosicché dopo circa una mezz'oretta mi alzo e mi dirigo in cucina per far colazione, ma in cucina non c'era nulla, se non del thé. Mi faccio la doccia e mi vesto, tempo di finire la doccia e vestirmi e arrivano per darmi il cambio a dormire, così yuri, sempre più devastato perché non dormiva da quasi 3 giorni, mi accompagna pure a far colazione ed un giretto in centro. La giornata è piacevole, fresca ma non fredda, poco nuvolosa ma sempre con quella brezza che a piccole raffiche ti gela le ossa. Il vento soffia continuamente su questo paese, forse per la mancanza di una catena montuosa che ne fermi la marcia.
Prima tappa stazione centrale, per comprare il biglietto che nella notte mi avrebbe portato a Grodno. Scopro con mio disappunto che tutti i posti per il treno delle 23 erano esauriti e che l'unico altro treno che nella notte mi avrebbe portato a grodno passava alle 2:30 del mattino. Non avendo scelta, prenoto la mia platskart.
Visitiamo la cattedreale dello spirito sacro (e non santo) ed il vicino parco dove scorre il fiume Svistach con la famosa isola delle lacrime ed il suo monumento al centro. risaliamo poi per l'uliza myelinkaite e riprendiamo il tram che ci porterà a casa in quanto nel pomeriggio ci aspettava un escursione in un vicino villaggio.
Un amica di Yuri, tale Tatiana, ci sarebbe venuti a prendere in auto per andare in un maneggio fuori città. Sia Yuri che Tatiana frequentano regolarmente i maneggi. Personalmente ero un po' perplesso all'idea del maneggio in se, ma per non fare l'asociale e per sfruttare l'occasione di visitare un villaggio bielorusso, mi lascio convincere a seguirli. Alle 15 circa giungiamo al villaggio. Essendo la mia scelta vegetariana di tipo etico, mi impedisce di accettare il loro invito a cavalcare. Non ci trovo assolutamente nulla di divertente per i cavalli a trotterellare in cerchio per il diletto di un umano. Nei loro occhi si leggeva tutta la tristezza di questa schiavitù.
Passo il mio tempo, circa un ora, a giocare con dei gattini che giravano intorno alla tenuta. purtroppo di villaggio c'era ben poco, quattro casupole e tanta campagna, ogni tanto qualche carro che passava dalla strada sterrata alzava un nuvolone di polvere che si spargeva per alcune centinaia di metri ai lati dI essa.
Di ritorno a minsk chiedo ed ottengo di cenare/pranzare (erano circa le cinque) in un caffè bielorusso, vengo accontentato! ma durante il tragitto, circa a metà strada tatiana sterza per una via secondaria e poi percorre un pezzo di sterrato ai lati della stessa ed infine, in mezzo al nulla, ferma l'auto :shock: Io non capivo, per la maggior parte del tempo avevano parlato solo in russo ed io mi ero un po' escluso dalla conversazione, un po' per stanchezza, un po' per noia, ero stufo di chiedere sempre di parlare in inglese. Fatto stà che mi ero perso un pezzo ed ora non capivo perché ci eravamo fermati in mezzo al nulla. Scendiamo dall'auto e tatiana apre il cofano dell'auto...Che ci sarà mai? Un cadavere da seppellire? Fucili d'assalto per prepararsi ad una rivolta contro lukashenko? Macché, niente di tutto questo ovviamente :)
Nel bagagliaio c'erano due minimongolfiere di carta, di quelle con un pezzo di materiale infiammabile alla base che ne gestisce la salita in cielo, fino a che questo non si brucia o semplicemente si spegne. :)
Facciamo così volare le due mongolfiere in cielo, quasi come un segno di speranza per un paese che vive sotto il tacco di ferro di un despota.

Purtroppo non ricordo il nome del café, ma era molto carino, prezzi nella media, abbiamo speso circa 12€ a testa ed ho mangiato l'unica specialità bielorussa che non contiene carne: i draneky. In pratica delle frittelle salate di patate, nulla di speciale a dir il vero. GLi altri piatti che ho preso non erano specialità ma semplicemente contorni. In bielorussia, come in russia, tutto ciò che non è carne NON E' CONSIDERATO CIBO. Ma questo mi è tornato utile durante la mia permanenza perché i piatti a base di carne sono spropositatamente più cari di quelli che non ne hanno :)
Ritorniamo a casa intorno alle 21 di sera, la coppia russa improvvisa un mini concerto, avevano con se una chitarra e la ragazza cantava, ci intratteniamo fino alle 11 circa poi, io mi sarei congedato per raggiungere alla stazione centrale il mio amico Anton, un ragazzo bielorusso che avevo ospitato un paio di mesi fa a casa mia.
Anton era appena tornato da un matrimonio di un suo amico avvenuto in un villaggio vicino e durato ben tre giorni! Anche lui stanchissimo per il poco sonno accetta comunque di star con me fino all mia partenza e mi porta a fare un escursione notturna della capitale. Passiamo dalla piazza dell'indipendenza, purtroppo tutta in ristrutturazione e poi dalla cattedrale cattolica, scendiamo lungo le carceri (in centro città!) e passiamo davanti ad un complesso per turisti medio orientali facoltosi, un oscenità in pieno centro, anche per Anton si intende, per poi tornare alla stazione, mi congedo anche da lui e corro a prendere il mio treno, mancavano meno di 10 minuti!
Salgo sul treno ed un signore gentile mi accompagna al mio posto capendo che ero straniero e non comprendevo cosa diceva la Controllora del vagone. Mi sistemo il mio lettuccio al secondo piano e crollo immediatamente. Dopo non so quanto tempo la controllora mi sveglia per darmi il resto delle lenzuola! eccheccazzo! Si, in bielorussia le lenzuola non sono comprese nel prezzo, la cosa divertente è che costano quasi quanto il biglietto del treno! :D
Il modo più economico per viaggiare in bielorussia è il treno, ed obiettivamente anche il più comodo. I prezzi sono davvero irrisori e tutto sommato in platskart non si sta nemmeno poi così male :) Purtroppo gli sbalzi di temperatura, il poco sonno e tutto il freddo accumulato, si fanno sentire nella notte, cosicché passo una nottata febbricitante, dormendo a tratti e sognando molto. All'orizzonte, La città di Grodno.
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda Maxdivi » 02/10/2012, 16:14

Questo fatto della bielorussia sporca mi sorprende. In russia ed ucraina ad esempio mai incontrato nulla di tutto questo..

flyingsoul ha scritto:In bielorussia, come in russia, tutto ciò che non è carne NON E' CONSIDERATO CIBO


Non sono d'accordo...la cucina delle russie prevede in fondo un largo uso di vegetali ( per questo forse l'aprrezzo poco )...brodi e brodini vari (a parte quelli con la carne o pollo), spuntini da contorno come dicevi anche..le patate poi....ed il borsch dove lo mettiamo??? 8-)
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda Lebowski » 02/10/2012, 16:31

Ci sono anche i vareniki che non hanno carne (di solito sono ripieni di patate)

Però è vero, in fondo quasi tutti i piatti comprendono carne.
Se poi sei vegano c'è quasi sempre la panna acida, quindi eviti anche quella. Oltre ai bliny che hanno le uova.

Ma se sei vegano fai prima a non mangiare o ad andare dal fruttivendolo a prenderti il cibo. Questo ovunque, non solo in Russia.
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 02/10/2012, 16:35

Maxdivi ha scritto:Questo fatto della bielorussia sporca mi sorprende. In russia ed ucraina ad esempio mai incontrato nulla di tutto questo..

flyingsoul ha scritto:In bielorussia, come in russia, tutto ciò che non è carne NON E' CONSIDERATO CIBO


Non sono d'accordo...la cucina delle russie prevede in fondo un largo uso di vegetali ( per questo forse l'aprrezzo poco )...brodi e brodini vari (a parte quelli con la carne o pollo), spuntini da contorno come dicevi anche..le patate poi....ed il borsch dove lo mettiamo??? 8-)


La pulizia ha stupito anche me, ma ti assicuro che in russia e ucraina i servizi igenici sono decisamente migliori anche se non ai nostri livelli.
Quanto al cibo. Non ho detto che non si usino i vegetali, ho detto che per loro sono solo un contorno. un pasto fatto solo di vegetali per loro non è un pasto.
Quanto al borsh, con la rivoluzione industriale, si è trasformato questo brodo originariamente esclusivamente vegetale ad un brodo di carne, perché finiscono spesso per mettercela dentro anche se non c'entra nulla. Le volte che decido di prenderlo devo sempre assicurarmi prima che non venga cucinato con la carne.
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 02/10/2012, 16:37

Lebowski ha scritto:Ci sono anche i vareniki che non hanno carne (di solito sono ripieni di patate)

Però è vero, in fondo quasi tutti i piatti comprendono carne.
Se poi sei vegano c'è quasi sempre la panna acida, quindi eviti anche quella. Oltre ai bliny che hanno le uova.

Ma se sei vegano fai prima a non mangiare o ad andare dal fruttivendolo a prenderti il cibo. Questo ovunque, non solo in Russia.


I vareniky sono ucraini e guai dire ad un bielorusso che sono un piatto della loro cucina :)
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 03/10/2012, 9:31

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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 03/10/2012, 12:58

Giorno 3 - Grodno

Mi sveglia la mia vescica alle 7 e mezza, il treno sarebbe arrivato alle 8 e 17. Ho un mal di gola allucinante, Voglio andare in bagno ma come di consueto c'è già la coda, luuuunga coda, le signore passano in bagno una quantità di tempo lunghissima perché devono rimettersi a posto completamente, una cosa che apprezzo e che è uno dei motivi principali per cui amo questi paesi, sono disposto ad aspettare se la signora in questione si prende cura del suo aspetto, come se fosse uscita da un beauty saloon, sono davvero incredibili le donne slave, cosa non riescono a fare nel bagno di un treno! :D
A grodno, come a poi a brest, ho avuto un pochino di difficoltà a trovare un divano. Per la prima volta mi sono scontrato, ancora prima di partire, con la paranoia dei bielorussi. Si, proprio paranoia. Vivere sotto lukashenko non è affatto facile, emana leggi in continuazione per bloccare qualunque tipo di protesta (l'ultima è che è vietato riunirsi in pubblico in più di 2 persone! :shock: ), è talmente invasivo da aver creato una sorta di controllo sui cervelli delle persone, tipo 1984 di orwell. La prima richiesta che ho mandato è stata respinta con testuali parole: "sorry man, but you looking like KGB agent: from Italy, have cyrillic name, have old (actually forbidden) flag of belarus on picture, ...." Pensavo stesse scherzando, poi una volta in bielorussia ho cominciato a comprendere, soprattutto al di fuori della capitale, quanto la pressione della dittatura sia forte nelle menti di questo popolo.
Scendo puntuale a grodno, giornata uggiosa ma non piove, temperatura intorno ai 15 gradi, mi viene a prendere sveta, che a pochi giorni sarebbe partita a sua volta per l'italia. Sveta ha l'auto anche se a grodno non ne ha davvero bisogno, vive praticamente in centro e il centro cittadino è percorribile tutto a piedi. Vive con il suo ragazzo, Anton, che non parla inglese. Arrivato nel suo appartamento saluto Anton che stava ancora dormendo essendo reduce da un party domenicale, mi faccio una doccia e mi sdraio un po' sul letto, essendo davvero stanco e un po' malaticcio, speravo di non aver nulla di grave, febbre compresa. Dopo un paio d'ore mi desto e chiacchero un po' con Sveta. Sveta lavora principalmente a casa, mi pare sia un architetta o qualcosa del genere, esce di solito solo per riunioni di lavoro e per piacere personale, ovviamente :)
Intanto si alza anche Anton, mangiamo qualcosa tutti insieme, poi, visto che per Anton oggi era il giorno di riposo, decide di farmi lui da guida in città, molto utile per migliorare il mio russo visto che Anton non parla inglese :D. Sveta ci accompagna in centro. Dopo aver percorso la via pedonale del centro, Visitiamo i due castelli dall'esterno, che dominano la città da una collina e poi ci dividiamo, io resto con anton e lei torna al suo lavoro, ci saremmo rivisti più tardi.
Dopo i castelli passiamo dal teatro drammatico, una monumentale opera soviet dentro il quale c'è un bar/café molto carino in cui anton decide di portarmi per offrirmi una birra, bielorussa grazie! :D Il bar a quest'ora è vuoto, c'è solo una ragazza al bancone ed un ragazzo che ritengo fosse un cameriere, solo che non c'erano clienti da servire :)
Yulia E' molto carina, ma ovviamente non parla inglese, o meglio, come per la maggioranza dei giovani bielorussi lo mastica male, proviamo a parlare un po' tutti insieme con evidenti difficoltà, però la situazione è molto piacevole, yulia e Anton sono a loro agio, sempre sorridenti, l'atmosfera è resa più soft dall'effetto inebriante dell'alcool della birra e così ci intratteniamo per una mezz'oretta prima di congedarci.
Il tempo intanto andava migliorando, Passiamo il fiume Nioman, dalla parte opposta della riva si gode davvero di una piacevole vista panoramica. Grodno è una delle città più antiche della bielorussia e risente pesantemente del dominio dell'impero lituano (che ufficialmente la fondò) prima e polacco poi, dando una connotazione alla città tipicamente europea. I due castelli sono infatti una perfetta testimonianza dei due periodi storici.
Passeggiano lungo la rive del fiume giungiamo ad un battello che funge da bar il cui nome è tutto un programma: Galera! :D Decido che non posso esimermi dal fargli una visita. La musica esce dalle casse anche se non c'è praticamente nessuno, a parte la ragazza che serve da bere.
Ritorniamo verso il centro passando per la piazza sovietica (si chiama proprio così!) dove domina imponente la cattedrale cattolica, qui ci ricongiungiamo con sveta e torniamo tutti insieme a casa. Questa sera avevo proposto di cucinare io, la mia solita spaghettata con sugo fresco, previo reperimento degli ingredienti al supermercato sotto casa, spaghetti a parte, portati da casa :). Il prezzo della frutta e della verdura è molto alto in questo paese, una buona metà dei prodotti agricoli sono d'importazione, per i motivi che ho descritto all'inizio. In ogni caso con una spesa di 13€ compro tutto ciò che mi serve, cabernet moldavo compreso :). Ceniamo e poi ci intratteniamo in salotto con chiacchiere di vario genere. Eravamo tutti stanchi e poi il lunedì sera non è che ci sia molta vita in giro, io non stavo nemmeno molto bene, per cui intorno alla mezzanotte andiamo a letto.
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda Jena Plissken » 03/10/2012, 13:07

Il bello di leggere i racconti di posti dove sei stato ( preferibilmente non turistici ) è il sapere quello di cui si parla oltre a rivedere mentalmente le cose che si descrivono ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 03/10/2012, 13:56

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Un modo davvero curioso di innaffiare le piante! :D - Piazza sovietica
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L'indicazione per i castelli
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Il fiume niemen
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2 salti in prigione? :D
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La via pedonale
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 03/10/2012, 13:57

Jena Plissken ha scritto:Il bello di leggere i racconti di posti dove sei stato ( preferibilmente non turistici ) è il sapere quello di cui si parla oltre a rivedere mentalmente le cose che si descrivono ;)


In questo caso anche fisicamente ;)
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda Jena Plissken » 03/10/2012, 14:10

flyingsoul ha scritto:
Jena Plissken ha scritto:Il bello di leggere i racconti di posti dove sei stato ( preferibilmente non turistici ) è il sapere quello di cui si parla oltre a rivedere mentalmente le cose che si descrivono ;)


In questo caso anche fisicamente ;)


ottimo ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda Maxdivi » 03/10/2012, 14:54

flyingsoul ha scritto:La pulizia ha stupito anche me, ma ti assicuro che in russia e ucraina i servizi igenici sono decisamente migliori anche se non ai nostri livelli.


Non so, vorrei rifilettere se si tratti di una mancanza di cultura in tal senso, oppure se manchino soltanto i fondi per pulire dietro il "palcoscenico". In fondo la bielorussia e' un paese che si trova in una situazione politica ed economica particolare nel bel mezzo dell'europa.


flyingsoul ha scritto:
Lebowski ha scritto:Ci sono anche i vareniki che non hanno carne (di solito sono ripieni di patate)

Però è vero, in fondo quasi tutti i piatti comprendono carne.
Se poi sei vegano c'è quasi sempre la panna acida, quindi eviti anche quella. Oltre ai bliny che hanno le uova.

Ma se sei vegano fai prima a non mangiare o ad andare dal fruttivendolo a prenderti il cibo. Questo ovunque, non solo in Russia.


I vareniky sono ucraini e guai dire ad un bielorusso che sono un piatto della loro cucina :)


Quoto il cugino. pelmeni, varenky o compagnia bella come lo volete chiamare a seconda delle fattezze o solo cambio nome si ci sono con patate..oppure ricotta e patate.
Sicuramente la carne si sta diffondendo grazie a maggori possibilita' economiche, aperture di supermercati, importazioni, cambio di costumi ecc.. sono d'accordo su questo.
Tuttavia la cucina delle russie resta quella che fa ancora maggiore uso dei vegetali rispetto alle altre europee. Ben lontano dalle matanze spagnole o degli "stermini in cortile" della serbia o ungheria ad esempio. Le patate, i cavoli, le barbabietole, le cipolle, funghi e sottaceti restano alla base della dieta russa...finanche la farina bollita. Al sud anche il granuturco...se in francia se ne vanno fuori da una panetteria con le baguette sotto le ascelle, qui vanno con le pannocchie :mrgreen: Una pannocchia bollita puo' costituire anche la merenda di un bambino ucraino il pomeriggio.
Nei mercati, ancora fonte primaria di alimenti per un russo medio, il settore piu' affollato mi pare sempre quello ortofrutticolo, seguito da quello dei formaggi molli e semimolli ( ricotta ad esempio ) solo in terza battuta la macelleria o la pescheria. E' difficile per una signora russa media con 150 euro di pensione mensili alimentarsi spesso con la carne.
Al mercato puoi tranquillamente giocare a pallavolo con la kapusta per quanta ce n'e' :mrgreen: :mrgreen: .
Poi , per chi puo' permetterselo, avanti con la zuppa vegetale ma arrichita chesso' coi fegatini, oppure aringhe affumicate o ancor piu' costosi stroganov, pollo alla kiev, ecc. :) . insomma quello che voglio dire a flying e' : non scambiamo il ristorante col paese reale o con la cucina locale.
Io stesso sono stato inculato ad un ristorante turistico ad ocrida, dove, non essendo disponibile la zuppa di pesce che volevo, trovandomi spiazzato e vedendomi straniero, mi rifilarono il piatto speciale del giorno...della casa..un piatto che di macedone aveva solo il nome...ma con prezzo e ingredienti tutt'altro che macedoni..
ovviamente risotranti turistici macedoni dopo quel di' non mi hanno piu' rivisto 8-)
Quoto ancora il cugino Lebowki: ti conviene fornirti direttamente al mercato in un certo senso, il problema e' dover rientrare sempre alla base per cucinare poi..
pero' non dire che nelle russie "tutto cio' che non e' carne non e' considerato cibo"...anzi tutt'altro... :)
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda flyingsoul » 03/10/2012, 15:04

Maxdivi ha scritto:Non so, vorrei rifilettere se si tratti di una mancanza di cultura in tal senso, oppure se manchino soltanto i fondi per pulire dietro il "palcoscenico". In fondo la bielorussia e' un paese che si trova in una situazione politica ed economica particolare nel bel mezzo dell'europa.


Il fatto che penso sia una questione culturale è la pulizia delle case private. Decisamente inferiore a quelle delle altre russie

Maxdivi ha scritto:Quoto il cugino. pelmeni, varenky o compagnia bella come lo volete chiamare a seconda delle fattezze o solo cambio nome si ci sono con patate..oppure ricotta e patate.


No, i varenicky sono fatti anche con cavoli, carne e ciliege. Esiste una varietà enorme degli ingredienti dei varenichy e poi ripeto, NON SONO bielorussi.

Maxdivi ha scritto:Sicuramente la carne si sta diffondendo grazie a maggori possibilita' economiche, aperture di supermercati, importazioni, cambio di costumi ecc.. sono d'accordo su questo.
Tuttavia la cucina delle russie resta quella che fa ancora maggiore uso dei vegetali rispetto alle altre europee. Ben lontano dalle matanze spagnole o degli "stermini in cortile" della serbia o ungheria ad esempio. Le patate, i cavoli, le barbabietole, le cipolle, funghi e sottaceti restano alla base della dieta russa...finanche la farina bollita. Al sud anche il granuturco...se in francia se ne vanno fuori da una panetteria con le baguette sotto le ascelle, qui vanno con le pannocchie :mrgreen: Una pannocchia bollita puo' costituire anche la merenda di un bambino ucraino il pomeriggio.
Nei mercati, ancora fonte primaria di alimenti per un russo medio, il settore piu' affollato mi pare sempre quello ortofrutticolo, seguito da quello dei formaggi molli e semimolli ( ricotta ad esempio ) solo in terza battuta la macelleria o la pescheria. E' difficile per una signora russa media con 150 euro di pensione mensili alimentarsi spesso con la carne.
Al mercato puoi tranquillamente giocare a pallavolo con la kapusta per quanta ce n'e' :mrgreen: :mrgreen: .
Poi , per chi puo' permetterselo, avanti con la zuppa vegetale ma arrichita chesso' coi fegatini, oppure aringhe affumicate o ancor piu' costosi stroganov, pollo alla kiev, ecc. :) . insomma quello che voglio dire a flying e' : non scambiamo il ristorante col paese reale o con la cucina locale.
Io stesso sono stato inculato ad un ristorante turistico ad ocrida, dove, non essendo disponibile la zuppa di pesce che volevo, trovandomi spiazzato e vedendomi straniero, mi rifilarono il piatto speciale del giorno...della casa..un piatto che di macedone aveva solo il nome...ma con prezzo e ingredienti tutt'altro che macedoni..
ovviamente risotranti turistici macedoni dopo quel di' non mi hanno piu' rivisto 8-)
Quoto ancora il cugino Lebowki: ti conviene fornirti direttamente al mercato in un certo senso, il problema e' dover rientrare sempre alla base per cucinare poi..
pero' non dire che nelle russie "tutto cio' che non e' carne non e' considerato cibo"...anzi tutt'altro... :)


In parte. Perché a dirmelo sono i locali stessi. Certo, fanno parte di una fascia leggermente più abbienti di un contadino di villaggio, ma non si posson certo chiamare benestanti. Il loro stipendio medio si aggira intorno ai 400$ mensili che neanche lontanamente danno la possibilità di mangiare in un ristorante tutti i giorni.
Inoltre io non sono MAI stato in un ristorante, proprio per questioni squisitamente economiche, specie a minsk. Ho frequentato solo pub, café e bar.
Ripeto, i vegetali sono un contorno, CI SONO, ma non sono considerati un pasto.
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Re: A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia

Messaggioda Maxdivi » 03/10/2012, 15:56

flyingsoul ha scritto:Ho frequentato solo pub, café e bar.


su su...non attaccarti alle parole lo sai che sono compresi nel pacchetto :)
per il resto...rimango sulla centralita' della zuppa/verdure/patata ecc. come primo piatto per molte famiglie...non solo campagna..che poi ci siano anche i semplici contorni vegetali non c'e' dubbio.
Ma andiamo avanti col discorso ora! :D :D
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