Mi dedico alla sociologia europea
gli iberici tendono a volermi parlare in inglese, ma cio' per me e' ridicolo, non esiste che uno spagnolo parli in inglese con un italiano..e' un peccato che va contro natura
. Li forzo dunque, mescolando l'italiano a termini castigliani e si va avanti cosi' con perfetta comprensione...ci vuole elasticita'...fanculo ad Albione.
Faccio sondaggi, domande esplorative: " E' meglio Belgrado o Barcellona?"
" Non se puo' comparrare, ssono diverse" risponde il catalano salvandosi diplomaticamente.
E' ovvio, l'andaluso mi prende per il culo per l'europeo calcistico. Io controbatto sulla sua maglia, che da buon mnchione ha comprato giusto prima della vittoria mondiale, indi senza stella.
Col tedesco, centrale di origine geografica, mi trovo...soprattutto quando iniziamo a diffamare assieme la Baviera davanti agli amici serbi. Cio' che non feci con lo straordinario ed incomprensibile Piumino Seghesen riguardo alla Danimarca in quel di Odessa, lo faccio qui...sono spumeggiante stasera..mormoriamo assieme: " Il sud della germania e' un mondo a parte, solo essi hanno le braghette nel costume tipico"
L'amica pensava fosse nazionale come costume. Aggiungo io : " I bavaresi hanno un atteggiamento conservativo e scarsa apertura mentale, ancorati alle loro tradizioni"...e mi diverto poiche' il buon Mathias annuisce compiaciuto ed e' d'accordo...anche riguardo al cibo.
Nomino Amburgo e subito lui: " ottimo pesce e cucina internazionale"...e' pro nord come al sottoscritto.
Ribatto: " Bravo! il backfish! non come quei minchioni a Monaco che si infilano wurstel bianchi equivoci nella bocca succhiandoli eroticamente!"
Si prosegue assieme a decantare le qualita' della citta' anseatica. Demolita l'ostile Baviera, opaca dietro alle sue luccicanti birre ( e mio malgrado dimentico di narrare di quando mandai a cagare il gia' menzionato borgomastro di Dachau ad una festa della birra a Fondi poiche' ci prese per il culo per essere un po' rumorosi, il che ad una festa sarebbe abbastanza normale ), ed elogiata Amburgo, notiamo che attorno a Milos si e' formato un drappello di donzelle serbe.
Il tedesco se ne esce clamorosamente: " Ahhhh Milos Bitchkovic!!"
Battuta straordinaria e consona al caso...infatti Milos sta facendo il puttaniere all'italiana...
La battuta ci piega dalle risate per un po', ma e' la realta' dei fatti, ammessa dal colpevole richiamato all'ordine, il Bitchkovic sbotta:" Si mi piace la g****a, cosa volete farci?" detto cosi' spudoratamente davanti alle donzelle stesse.
Ancora piegato dal ridere e dai mirtilli della birra che comincia una girandola di presentazioni, neanche fosse l'inizio di una partita di euro2012 per strette di mano...quelle con sei arbitri per intenderci
. Mi vengono presentate o si autopresentano un numero n-esimo di ragazze serbe,delle quali dimentico i nomi in un microsecondo
. Potete star sicuri che se me ne fosse piaciuta una me lo sarei ricordato di sicuro il nome
pertanto nulla da segnalare su questo fronte. Il fatto di queste presentazioni e' di per se' abbastanza normale in Serbia, almeno a Belgrado. I serbi sono un popolo che ama il contatto umano diretto e se si e' in una cerchia di amici immediatamente si puo' venir circondati, anche da donne, il che non significa necessariamente che vi sia un interesse fisico. Non serve neanche eseere introdotti, basta essere in presenza di un amico/a in comune e potrebbero essere proprio gli altri/e a venire da voi in assalto. Questo fatto sinceramente mi e' capitato di piu' con le donne. Al contrario amano poco le corrispondenze o i rapporti virtuali o a distanza in genere, sempre che non vi sia un'amicizia solida alle spalle. Farsi nuove conoscenze serbe tramite web e' ad esempio un'impresa incredibilmente ostica a maggior ragione per un non serbo...e' come dover entrare in un clan. Personalmente ho difficolta' ad allargare la cerchia da qui, nessuan difficolta' in loco. Per fare nuove conoscenze sul posto autonomamente, senza la "scia di amici" dipende piu' che altro di chi incontri, dalla situazione, da come ti presenti, ci sono tante variabili. Il contatto diretto e' fondamentale...ed uff...quanto si chiacchera in questo paese.."non si sputa mai per terra" direbbero dalle mie parti..
Torniamo a noi. Da una tizia, forse la piu' carina apprendo che la Serbia sta finalmente stringendo rapporti solidi con la Spagna. Segnale di cio', oltre alla presenza degli ispanici gia' detti, e' il fatto che la ragazza e' appena stata in vacanza a Palma di maiorca, fatto inusuale alle mie orecchie. La ragazza si lamenta appunto di aver incontrato solo serbi sull'isola, piena di turisti belgradesi...alemno nella sua cittadina-villaggio non so. Constatero' io stesso la faccenda al mio ritorno...difatti all'aeroporto trovero' una megafila galattica pronta and imbarcarsi per palma, nuova moda estiva. Fino a qualche anno fa non esitevano nemmeno piu' voli tra Belgrado e Spagna..le cose cambiano. Esisteva invece l'istituto Cervantes in pieno centro, e c'e' ancora, credo piu' attivo che mai adesso. Immagino nella mia mente le isole baleari strapiene di un miscuglio di serbi, tedeschi e svedesi aizzati alla festa da quel cassone svedese di basshunter, si c'era pure lui a girare il video...aficionado di maiorca
http://www.youtube.com/watch?v=mduGiyTKpUA La spagna va di moda ora in Serbia, vuoi il calcio anche, popolare sia tra i ragazzi apposionati tifosi che le ragazze per via di calciatori belli, Ramos, Torres sono idoli per le belgradesi cosi' come il vecchio Cristiano Ronaldo in precedenza. Ad estrema riprova della moda il nuovo "ristorante" spagnolo in Obilicev Venac, un orrore per la mia vista, con dei camerieri vestiti da improbabili toreri
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Il fascino italiano tuttavia non e' intaccato..resta stabile direi. Da un'auto mi e' capitato di sentire stavolta sparata una canzone di Gigi d'Alessio..cosi' come anni fa sentivo la Pausini ed Eros Ramazzotti, che resta sempre il piu' popolare. Fascino italiano ed occidentalizzazione che porta alla scomparsa del mitico "ruski zar" sempre al centro, sostituito da un anonimo "Vapiano" italiano...anche la mia amica disapprova la fine dello zar di russia, locale splendido ed originale soprattutto. Permane invece la galleria russa, che ci vide mattatori di acquisti lo scorso anno per un'esposizione di ambra, pellicce e roba russa.
A risentire di calo turistico e' la grecia...a mio avviso ingiustamente tradita da jat airways che ha addirittura preferito proporre voli su Fiume, Dubrovnik e Spalato...blasfemia pura. Chiudo questa parantesi sui rapporti internazionali. Torniamo alle strette
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