Jago83 ha scritto:Avevo giá letto l'articolo in questione su La Repubblica per conto mio e sono alquanto perplesso.....
Non capisco molte cose...
Non capisco perché siamo tutti lí a dire che rispetto a moltissimi paesi sembriamo terzo mondo e chiediamo infrastrutture a squarciagola e poi quando si presentano dei problemi come questi tutti iniziamo a dire che in realtá si poteva rimanere come si era prima.
Non capisco perché le infrastrutture vengano fatte in tutti i paesi ma a quanto pare solo in Italia ogni volta si va incontro ad un disastro ambientale...Ma allora chiudete le universitá italiane di ingegneria e prendete gli ingegneri dall'estero!
le infrastrutture vengono fatte negli altri paesi rispettando gli standard ambientali, spendendo quanto preventivato, creando dei danni preventivati, nelle aziende lavorano VERI ingegneri MAGARI italiani, anzi sono proprio IMPRESE italiane spesso a realizzare tali opere. Da noi invece lavorano quelli dei corsi regionali!
Jago83 ha scritto:Non capisco perché, siccome é vent'anni che questi lavori vanno avanti, solo ora, quasi alla fine, il problema venga presentato cosí drammaticamente, se fosse stato davvero drammatico, non se ne doveva giá sentire parlar prima? Invece dei pochi citati contadini che solitariamente si ribellano al sistema, se il problema fosse stato davvero terribile, non si sarebbero dovuti muovere tutti, e dico province, comunitá montane, comuni, comitati, ecc, per denunciare il fatto e giá molto tempo fa?
qualcuno che denuncia c'è , peccato che da noi chi ha il coraggio di denunciare spesso viene inghiottito dalla disinformazione faziosa e spesso di quei partitelli VERDI che usano tali situazioni come ricettacolo di voti
Jago83 ha scritto: Non é che l'articolo calca un po' la mano?
ci puoi giurare che è cosi, infatti se è pur vera l'emergenza sono articoli come questo che fanno solo propaganda e non informano
Jago83 ha scritto:Come fa a sparire l'acqua? Questa cosa proprio non riesco a capirla...Non é che scomapre...Dove va? Che fine fa?
l'acqua di falda non sparisce, diciamo che ogni volta che piove questa si innalza oltre una certa quote andando a bagnare le zone di terreno che vengono esplorate dalle radici delle piante, se le falde si abbassano si abbassa anche il profilo di terreno fertile cio porta alla morte delle piante in superficie che non possono approvvigionarsi di acqua, all'erosione frana e smottamento del vecchio profilo non piu difeso dalle piante. la formazione di nuovo suolo fertile richiede centinaia di anni.
Jago83 ha scritto:Se la si é fatta sparire, se la si é deviata, mi volete dire che non si puó far niente per farla ritornare al suo posto?Ma soprattutto, c'era davver bisogno di deviarla? Se la sorgente é in superficie e la TAV passa a metri e metri sotto...Che mi frega della sorgente in superficie?
segue che l'acqua non si sposta come si vuole, oggi siamo in grado di prevedere i danni che causeremo, e siamo in grado di prevenirli, ma questo costa e non ci si puo poi infilare i soldini in tasca, ecco che le ditte lavorano a cazzo, chi controlla intasca i soldoni ecc ecc
Jago83 ha scritto:Non so, il vero cane che si morde la coda secondo me é il seguente: l'Italia non si muove, se si muove o si muove male o si muove come tutti gli altri paesi, ma c'e sempre qualcuno che deve tirare fuori un problema "enorme" che in realtá io vorrei delle prove tangibili che sia davvero enorme e se enorme é si devono dimettere tutti: Presidente di trenitalia, della TAV, delle province coinvolte, die comuni, delle comunitá montane, delle regioni in questione e il ministro delle infrastrutture, dei trasporti, delle attivitá produttive ecc, perché qui si sta parlando di un ecosistema enorme patrimonio dell'intera nazione, comprendente foreste millenarie, allora iniziamo a fare le persone serie, un articolo, per quanto La Repubblica sia l'unico quotidiano che ritengo serio, non basta, puó anche essere fazioso, e per quanto io sia di sinistra, si sa quanto sia faziosa la sinistra italiana, vorrei avere piú informazioni e piú certezze e se il caso fosse vero, allora sará il caso di fare casino davvero, non scrivere un articolo "indignato" perché quello a poco serve....Io ,ad esempio, l'articolo l'ho trovato alquanto inutile....Mi dici TECNICAMENTE cosa é successo? Ma nei particolari, non cosí alla "valá che vai bene", invece che riportarmi la storia, chiaramente romanzata, di due o tre esperienze?
Mi sembra che per il momento, invece, si stia parlando a priori, tanto per far casino, in ottima tradizione italiana. E se il caso fosse vero, allora mi licenzierei anche come giornalista. Troppo facile fare lo "scooppone" a fine lavori, se volevi far casino ed avessi saputo fare il tuo lavoro lo scoop lo avresti dovuto fare dieci anni fa.
l'italia è serva dei soldi, è inutile andare a trovare altre ragioni, si opera dove ci sono i soldoni sonanti, serve a poco indignarsi, sono daccordo che molti dovrebbero licensiarsi, anzi dovrebbero sparire proprio, ma chi li caccia a colaninno&co a benetton&co, certo se ci metti la sinistra faziosa (meno male che lo hai detto tu) e ignorante (verdi in primis) la frittata è fatta
Jago83 ha scritto:Non sono d'accordo soprattutto con una delle cose che dice Carl: "basta allargare le autostrade, che invogliano solo la gente ad usare la macchina".
Volente o nolente la macchina esiste e la gente continuerá ad usarla anche se ci saranno treni fighissimi e veloci che ti porteranno in culandia. Le autostrade italiane sono state costruite fra gli anni '50 ed i '70, quando il parco macchine era un quarto di quello attuale. E' necessario aumentare le corsie, per ovviare a problemi logistici, di tempo e soprattutto di SMOG, piú corsie vuole dire meno code e meno carburante bruciato a vuoto. La differenza fra adesso e due anni fa sulla MIlano-Bergamo quando era a tre corsie per carreggiata ed adesso che é a quattro é notevole e si sta molto meglio....Dobbiamo chiuderci gli occhi e far finta di niente, non vedere che il traffico é terrificante e i polmoni marciscono perché vengono rubati altri 5 metri di campagna brianzola e bergamasca per ampliare l'autostrada? Scusate ma ribadisco che secondo me si esagera un po'.....
Non c'è programmazione, in italia viviamo pensando massimo a dopodomani e non programmiamo il fututo (vedi le discariche) non servono più autostrade e chi lo pensa non ha veramente capito nulla della situazione italiana, servono più treni ma nelle tratte pendolari, servono più porti efficienti per spostare il trasporto merci, servono sistemi di smaltimento rifiuti SERI, servivano centrali nuclerai ormai è tardi adesso servono sistami INNOVATIVI di energie alternative e non solo i pannelli che da soli non servono a molto. servono città nelle quali si vada in giro coi mezzi pubblici SEMPRE (come madrid o parigi), e servirebbero politici in grado di attuare tali idee...insomma siamo nella merda
Jago83 ha scritto:Oppure, se davvero la pensate cosí, smettetela di esaltare le altre nazioni, non pensate che, ad esempio la Spagna, non abbia fatto uno sfacelo per ampliare (perché le ha ampliate tutte) le sue autostrade, per costruire le nuove ferrovie e per fare la sua TAV, senza contare i disastri enormi per le metropolitane, in primis di Barcellona....
NO LA SPAGNA NON HA FATTO NESSUNO SFACELO!!!
1) ha ampliato le autostrade, certo, ma prima del 2003 non ne aveva, erano strade "nazionali",
2) ha realizzato la tav in un territorio pedologico molto differente a quello italiano (altipiani semidesertici e pianure rispetto a colline e montagne mediterranee), oltre al fatto che spostarsi in treno inquina meno
3) ha investito tantissimo in energie alternative, e continua ad investire
4) ha investito tantissimo nel trasporto pubblico interno alle singole città e comunità, incentivando premi a quanti vivono vicino a dove lavorano e istituendo corsie preferenziali per chi fa uso dello car-sharing tra colleghi familiari ecc
5) disatri non ne ho sentiti, ed io ho anche partecipato allo studio preliminare (da studente piccole mollichine per carità) di impatto ambientale sulla realizzazione del T4 di Madrid!
certo è anche vero che qualche danno qui e li lo si deve pur fare tra scavi , sbancamenti ecc ecc
ma sono dell'idea che i lavori si possono fare nel rispetto dell'ambiente come avviene negli altri stati.