Mi sveglio verso le 8 mezza, solo in casa, natasha era al lavoro e sasha a scuola. La giornata di oggi era dedicata alla visita della città. Prima tappa la casa di chagall. Esco di casa verso le 10 e mezza e faccio una strada diversa per giungere alla fermata del bus, decisamente più comoda rispetto alla gincana della sera prima.
La fatiscenza e la mancanza di pulizia la noto solo ora con la luce, confermando quindi la mia impressione iniziale e successiva in tutte le città fino ad ora da me toccate per quanto riguarda la periferia.
Anche qui avevo diverse opzioni tra mashrutke, bus e trolleybus. Prendo una mashrutka. La temperatura è fredda, ma la giornata e leggermente nuvolosa, quindi non pessima per un escursione. Scendo dalla mashrutka e dirigendomi verso la casa di chagall, passo davanti alla cattedrale cattolica. Giunto a destinazione, entro, la casa è molto piccola, ci sono foto che ritraggono chagall e la sua famiglia in diverse situazioni e pochissimi oggetti. Devo dire che tolto il motivo di "esserci stato" per il resto non c'è davvero nulla da vedere, per fortuna il costo è di soli 10k rb. Scatto qualche foto e mi dirigo a piedi verso il centro passando da una via secondaria. Con l'aiuto di google maps raggiungo la riva della dvina. La vista del centro dalla riva del fiume è davvero suggestiva, proseguo per un pezzo per poi risalire dal ponte principale, passo nuovamente davanti al teatro dell'opera per poi risalire le scale che portano alla cattedrale di uspensky e il suo bel vedere. Proseguo per le antiche vie del centro passando davanti al palazzo comunale trasformato in museo e percorro la via suvorova. Si respira aria di rinascimento in questa parte della città, l'architettura ricorda questo periodo pur se in realtà la maggior parte delle costruzioni risalgono ad un periodo più recente. Attraverso poi la via lenina e mi inoltro nel parco imeni frunze (non credo esista un altra traduzione), Credo sia la zona ricca di questa città, è molto curata e c'è moltissimo verde, non solo ovviamente nel parco, ma anche nella zona abitata dove ci sono ville e palazzi di vari enti pubblici. Al centro del parco c'è un'immensa (e non potrebbe esser diversamente) opera sovietica, la sala concerti. Questa volta davvero un pugno in un occhio in mezzo a tanta antichità e natura. Stonava non poco.
Esco poi sul prospekt frunze e passo davanti all'anfiteatro. Un opera di arte moderna molto discutibile a mio parere. A questo punto la fame si faceva sentire e non sapendo dove poter mangiare mando un messaggio a natasha per chiedere consigli su un café bielorusso con menù inglese, mi risponde con tre nomi, decido di andare al café suvorov, più che altro per la location, trovandosi in pieno centro storico. Una volta giunto al locale però, scopro che questo viene affittato solo per feste private e non fa da normale ristorante, ma la cameriera gentilissima, che parla un discreto inglese mi accompagna per mostrarmi alcuni altri café dove avrei potuto mangiare cucina locale con menù inglese. Me ne mostra 3 tutti in via sovietica. Dei tre scelgo quello che esteticamente mi piaceva di più. Scopro poi che il menù non era in inglese, ma almeno c'erano le figure!
Visto che il locale mi piaceva molto ed ero affamato decido comunque di mangiare qui. Non ricordo esattamente i piatti che presi, ma era tutto delizioso, annaffiato con una birra ambrata bielorussa, scusate ma non ricordo la marca. Spesa totale 100k rb, comprensivi di mancia
Esco dal locale intorno alle 4 e mezza. Faccio ancora una passeggiata in via suvorov e poi mi incontro nella stessa zona con natasha, passiamo a prendere il suo amico "intimo" al negozio e ci dirigiamo verso la stazione, volevo acquistare subito il biglietto per minsk e i biglietti per polatsk. Avevo infatti deciso di dedicare la giornata di mercoledì alla visita di questa città. La scelta del trasporto sarebbe ricaduta su mashrutka all'andata e treno al ritorno, semplicemente per una questione di orari. Acquistati i biglietti torniamo verso casa. La mia classica spaghettata ci aspettava
Passiamo dal supermercato sotto casa per prendere tutto il necessario per cucinare, spaghetti a parte ovviamente 
Nel lungo viaggio da pinsk a vitebks avevo mandato anche una serie di messaggi sia su cs che su altri siti, avevo un paio di contatti in questa città da qualche mese, però uno di questi non ha risposto mentre l'altro, una ragazza di nome Alla, mi dice che ci saremmo potuti vedere questa sera. Prendo appuntamento con lei per le 22 in centro. Da cs nessuna risposta. Non dico che vitabsk sia una città ostile, nessuna città mi ha dato questa impressione, però non mi pareva così accogliente, entrare in contatto con la gente del posto non era così semplice.
Cucino la mia spaghettata e mangiamo insieme anche se io con una certa fretta perché dovevo essere alle 22 in centro e l'appartamento di natasha dista circa 30 minuti da esso. Alla invece vive nel dormitorio dell'università di medicina, dove studia. Mi faccio una doccia, mi vesto ed esco di casa. La scarsità di luce rende il tragitto un avventura, non sai mai dove metti i piedi! Solo grazie al mio senso dell'orientamento riesco ad arrivare alla fermata. Prendo il bus questa volta che costa appena 1300 rb. Arrivo puntuale in centro, ma di Alla nessuna traccia...Le mando un messaggio per dirle che ero alla fermata e lei mi risponde quasi subito dicendomi che sarebbe arrivata in 5 minuti. Dopo 10 minuti mi arriva un suo messaggio: dove sei? In pratica non ci eravamo intesi sulla fermata
La raggiungo su frunze prospect...L'immagine che mi si presenta davanti è meravigliosa! Alla ha classe e si vede, ormai mi ero abituato alla scelta dei colori per cui non ci faccio più molto caso perché, al di la di questi, la scelta dell'abbigliamento era ottima! Vestiva un cappotto arancione, borsa verde e scarpe marroni con calze nere. Le scarpe in particolare mi piacevano molto e come sapete io sono un feticista, quindi sono fondamentali. Un paio di decolté senza plateau con un piccolo disegno sulla parte frontale, punta tonda e tacco alto a spillo...OMISSIS...Passiamo di fronte ad un paio di bar ma entrambi sono chiusi, al terzo siamo fortunati, era ancora aperto, anche se avrebbe chiuso a mezzanotte. Il martedì sera a vitebks non c'è vita, o almeno non in centro. I locali sono quasi tutti chiusi....OMISSIS...Usciamo dal bar e ci dirigiamo a piedi verso il dormitorio. Mi congedo da lei a pochi minuti dalla mezzanotte rimanendo d'accordo che ci saremmo rivisti la sera successiva.
Che fare ora? La città sembrava morta, non sapevo dove andare e i trasporti pubblici da lì a pochi minuti avrebbero smesso di funzionare. Alla fine opto per tornare a casa, dal momento che il giorno dopo avevo in programma la gita a polatsk, così mi sarei anche risparmiato i soldi del taxi
Cioè, voglio dire, non è che abbia l'aspetto di un molestatore, ho posto una semplice domanda con gentilezza, eppure questa è stata la reazione.
