Giorno 13 - Rientro a minsk
Mi sveglio con l'unico obiettivo di tornare a minsk, quindi a casa me la prendo molto comoda, mi preparo già per la serata nella capitale, questa sera uscire era d'obbligo! Così esco di casa verso le 12 con i bagagli, diretto alla stazione per lasciarli al deposito. La giornata è, oserei dire, calda, tira un fastidiosissimo vento caldo da sud e la mia gola "ringrazia" così dopo neanche mezz'ora sono già sudato! Durante il tragitto in mashrutka verso la stazione, scopro di aver terminato l'opzione internet ed insieme ad essa anche il credito residuo, quindi priorità assoluta cercare un centro MTS per ripristinare il tutto. Lo trovo non lontano dalla stazione e, udite udite, anche una commessa che parla inglese!
Ricarico quindi la scheda e l'opzione internet. 2 cose mi rimanevano da fare qui a vitebks: mangiare prima di partire e vedere Alla. Avendomi fatto una buona impressione 2 giorni prima, decido di recarmi nuovamente, con moooolta calma, allo stesso café in via sovietica dove però con mia grande delusione avevano finito la birra!
Il che gli costerà una decurtazione dalla mancia finale!
mando un messaggio ad Alla per confermare l'appuntamento...Non ricevo risposta, non avendo nulla da fare mi dirigo a piedi nello stesso punto dove la lasciai la prima sera. Una volta giunto le mando un altro messaggio per comunicarle che l'avrei aspettata lì. Dopo 5 minuti mi risponde che le avevano spostato la lezione e che sarebbe iniziata alle 15 e 30. Lo ammetto, mi sono incazzato, mi sentivo preso per il culo. Avevo già dubitato sul suo conto la sera precedente ma ora avevo la conferma. Non devo averle fatto una grande impressione la prima sera, oppure è fidanzata, oppure qualunque cosa che non saprò mai, in ogni caso non l'avrei più rivista e, da parte mia ovviamente, nemmeno più sentita. A questi punto mi dirigo al café, Mangio il mio pasto e finisco intorno alle 16, Cazzeggio un oretta buona godendomi il centro cittadino che comunque è sempre un bel vedere, poi mi dirigo nuovamente in via suvorova e aspetto natasha che esca da lavoro, dovevo restituirle le chiavi di casa prima di partire. dopo averle consegnato le chiavi, Saluto in fretta natasha e prendo al volo il trollybus, il treno partiva qualcosa dopo le 18, non ricordo esattamente, in ogni caso arrivo quasi 30 minuti in anticipo, ma il treno era già lì. Salgo e mi dirigo al mio posto. Pur non necessitando del letto, l'unico biglietto acquistabile su questo treno era il platskart, perché il treno avrebbe proseguito nella notte verso grodno, cioè il treno che avrei dovuto prendere io il secondo giorno. L'arrivo a minsk è previsto per le 23:30. Mi siedo sul posto sottostante il mio, dopo 5 minuti sale una coppia di signori anziani, la signora si rivolge a me in russo ma io non comprendo cosa dice per cui le dico: solo inglese alché lei mi risponde, allora parliamo inglese! =) Scopro che lei è un insegnante in pensione e che son venuti a vitebks per il funerale di suo cognato, il fratello del marito, con un viaggio di una giornata. La signora è davvero di ottima compagnia, le 4 e passa ore di viaggio sono quasi volate. Mi parla della storia della sua famiglia, lei viene dalla krimea da genitori benestanti che erano proprietari terrieri, durante la collettivizzazione forzata di stalin gli avevano portato via tutte le terre, affamandoli, come la maggior parte del popolo ucraino. inoltre i suoi fratelli maschi sono stai impiegati come scudo umano durante l'invasione nazista e solo la metà di essi sono rientrati a casa (la sua era una famiglia numerosa). Alle sue parole mi stavo commuovendo. Mi racconta poi la storia di suo fratello restauratore della chiesa di san nicola a brest. Ricordate?
Suo fratello era malato di cancro, un giorno durante una messa, mentre lui lavorava alla cappella principale della chiesa ha visto una luce intensa che l'ha quasi accecato, ha sentito un calore fortissimo per alcuni minuti. Poi la cosa passa, si riprende e alcuni giorni dopo scopre che il cancro era regredito, in pratica una guarigione miracolosa. Nessuno in famiglia è molto religioso, quindi nessuno si può spiegare cosa esattamente sia successo e se ciò che gli è successo fosse un miracolo oppure no, hanno cercato di attribuire un significato all'energia prodotta dalle persone presenti a messa che pregavano e che questa energia si fosse concentrata in qualche modo nella cupola, riversandosi su suo fratello. Difficile dire cosa sia realmente successo, ma il fatto reale è che guarì completamente dal cancro...
Abbiamo parlato molto anche del suo paese e del nostro, è stata una conversazione che mi ha arricchito molto, infine, arrivati a minsk, prima di scendere mi dice: non dimenticare la bielorussia....
Il tempo, al contrario di vitebsk, era fresco e piovigginava. A minsk mi avrebbe ospitato sviatoslav, o slava. un grafico freelance di 24 anni che lavora di notte e dorme di giorno! Anche il suo inglese è un po' precario ma leggermente migliore di quello di natasha. Lo ammetto, slava è stato un errore di giudizio, a prima vista non gli avrei dato un centesimo, mi pareva un ragazzino, non solo nell'aspetto, ma anche nel carattere. Non avrei potuto essere più in errore! Ma andiamo per ordine. Mi viene a prendere alla stazione ed insieme ci rechiamo a casa sua. vestito stile skater, con bermuda e felpone larghi e zainetto consunto a spalle, mi dice che prima di venirmi a prendere era andato a fare parkour, una cosa che a me personalmente piace molto, ma di cui non ho più l'età per cimentarmici
Slava abita in periferia a quasi 30 minuti di bus dall'ultima fermata della metro blu, insitut kultury (in realtà ne stanno costruendo altre 4, ma per ora l'ultima è quella). Condivide l'appartamento con un altro ragazzo in un vecchio stabile costruito dai tedeschi durante il dominio nazista della città. Si arriva dopo 6 o 7 minuti a piedi dalla fermata del bus. Il primo giudizio errato lo riscontro appena entro, la casa, ma soprattutto il bagno, erano molto più puliti di quanto mi aspettassi, non che tutto splendesse, intendiamoci, ma ormai abituato al livello di pulizia di questo paese ne sono stato piacevolmente sorpreso. In questi giorni il suo coinquilino era assente perché fuori città. Sistemo la mia roba e cominciamo a decidere sul da farsi. Ho trovato slava incredibilmente disponibile, Dapprima gli chiedo quali fossero i suoi programmi e lui mi dice che era a mia disposizione
Io gli dico che voglio andare a ballare. Lui non ama i classici club (ma me lo aspettavo) preferisce più robe "marce" come rave party o comunque musica elettronica underground, ma mi ha detto che mi avrebbe accompagnato volentieri se l'avessi voluto, anche al dozarì. Anche lui come tutti gli altri mi ha parlato male di questo posto, personalmente non mi volevo impuntare e poi sapevo bene o male che situazione avrei trovato, Stranieri e ragazze a pago, così gli dico che per me andava bene qualunque locale, purché ci fossero belle ragazze!
lui si informa un po' su internet, chiama un paio di amici e la scelta alla fine cade sull'african club, serata r&b, io gli dico che per me va bene, così ci prepariamo ed usciamo...Con una certa fretta perché era quasi l'una e dovevamo prendere l'ultimo autobus. Riusciamo a prenderlo, arriviamo alla fermata della metro e ci facciamo credo un paio di fermate, non ricordo esattamente, usciti dalla metro dovevamo fare circa 500 mt a piedi, il problema era che la pioggierellina si era nel frattempo trasformata in pioggia! Minsk la sera, non è che abbia proprio un aspetto accogliente, almeno non dopo una certa ora quando spengono le luci!! in più con la pioggia... Vabé raggiungiamo il locale un po' umidi, face control che passiamo senza problemi, ed entriamo. L'ingresso costa 50k rb, non male! L'african club secondo me è stato ricavato da un bunker sovietico, perché prima di giungere al locale vero e proprio si deve scendere sotto terra attraversando un lungo cunicolo. Il locale principale è uno stanzone con colonne e soffitto basso, con i divanetti da un lato e il bar dall'altro, più la consolle del Dj più o meno al centro, diciamo fra 2 colonne, non proprio centralissimo, l'mbientazione è a tema per il nome, colori tipicamente caldi, finte palme ecc... Ci sono alcuni afroamericani ma pochissimi turisti. Nonostante l'ora, erano circa l'1 e 30, continuava ad entrare gente...OMISSIS...i cocktail non erano molto costosi, io ho preso una birra e 2 vodka e succo per me. la birra costava 40k rb e il cocktail appena 30k! Verso le 4 e mezza uciamo dal locale, slava aveva fame e voleva mangiare, personalmente non ero affamato, ma gli avrei fatto compagnia volentieri, per fortuna aveva smesso di piovere. Non distante dal locale che si affacciava sul parcheggio di un supermercato, c'era appunto un supermercato che però non era di quelli aperti 24 ore, così decidiamo di rifarci a casa. Slava chiama il taxi che ci riporta a casa per la modica cifra di 50k rb. Lui non aveva sonno ed io, pur stanco per il viaggio e la giornata in generale ero ancora eccitato, per cui mangiamo qualcosa prima di andare a letto verso le 5 e mezza...