Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo le proprie esperienze, emozioni ed avventure di viaggio.

Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda palaz » 28/01/2011, 21:09

Prezzi bassi da una parte, qualche inconveniente dall'altra. Le compagnie aeree low cost sono la croce e la delizia di qualsiasi viaggiatore. Ferree sono le misure che regolano il trasporto dei bagagli a mano, così come secondari sono di solito gli aeroporti serviti. Qualche esempio? Per restare a casa nostra basta citare l'aeroporto di Milano Orio al Serio che in realtà sta a Bergamo o quello servito da Ryan Air per gli atterraggi a Venezia che, però, è a Treviso. All'estero le cose non vanno meglio. L'aeroporto di Girona dista da Barcellona oltre 100 chilometri, idem Skavsta da Stoccolma. Ma invece di corrucciarsi per questi aeroporti-pacco, perché non cercare di ricavare da questa delocalizzazione forzata una opportunità? In alcuni casi, infatti, queste cittadine nascondono delle piacevoli sorprese, tali da trasformare l'handicap in un vantaggio. Perché, ad esempio, soprattutto quando anche l'orario di arrivo o di partenza è poco comodo, non usare queste località per una prima notte (al risparmio), visitare la loro attrazione al volo e poi ripartire? Concediamo loro una possibilità e scopriamo insieme cosa di bello possono offrire luoghi come Beauvais, Stansted e Weeze.

Skavsta: tra cavalieri e trovatori. L'aeroporto di Skavsta dista da Stoccolma oltre 100 chilometri. Novanta minuti in navetta a 27 euro (andata e ritorno) per giungere a destinazione. E se decideste di fare una sosta? Una tappa subito fuori dalle piste d'atterraggio? Nyköping è una cittadina sul mare a 7 chilometri da Skavsta che offre agli intrepidi viaggiatori il castello di Nyköpingshus famoso per un banchetto di sangue e un museo del medioevo con tanto di guide-trovatori pronte a narrare e mettere in scena le gesta di cavalieri, regine e re. Nell'area del castello a seconda del periodo vengono poi allestiti il Mercatino di Natale o quello Rinascimentale e la Festa di mezza estate


Prestwick: tra swing e caddy. 48 chilometri e 45 minuti di viaggio in autobus o treno vi permetteranno di raggiungere facilmente Glasgow dall'aeroporto di Prestwick. Ma se invece decideste di farvi un giretto nei dintorni dell'aeroporto cosa trovereste? Una cittadina scozzese sul mare ricca di parchi, case alte e strette di mattoni rossi, laghi, fiumi e 3 campi da golf: l'Old Course, il St. Cuthbert e il St. Nicholas. Sì, perché Prestwick ha ospitato le prime edizioni del più antico torneo di golf del mondo, l'Open Championship .

Beauvais: Saint Pierre come Notre-Dame. A Tillé, 80 chilometri da Parigi, un'ora e mezza di pullman e 14 euro di biglietto (andata e ritorno), sorge lo scalo francese di Beauvais-Tillé. Ancora prima di scorgere la Torre Eiffel e di ammirare Notre-Dame, è possibile visitare una bellissima cattedrale nel centro di Beauvais, a poco più di 5 chilometri dall'aeroporto (dalla città poi raggiungere Parigi è ancora più semplice grazie al treno diretto). La cattedrale di Saint-Pierre è un esempio ardito di stile gotico, iniziata nei primi anni del XIII possiede un elaborato orologio astronomico e arazzi del XV secolo, ma il suo tesoro più grande sono le meravigliose vetrate realizzate a mano da un artista del luogo. Una meravigliosa incompiuta, le cui parti esistenti, il transetto e il coro, sono le più ardite mai realizzate nello stile francese per antonomasia, verticalità allo stato puro.

Girona e le case pendenti. Un week end a Barcellona, movida e sole per 48 ore. Ma se arrivate a Girona mette in conto di perdere 80 minuti in pullman per percorre i 103 chilometri che la separano dal capoluogo catalano (21 euro andata e ritorno). Eppure, anche Girona ha la sua personalissima rambla, il corso principale della città, e casette dai colori pastello le "Cases pentade" affacciate sul fiume Onyar. E poi c'è uno dei ghetti ebraici medievali meglio conservato in tutta Europa. Da visitare anche la cattedrale, la chiesa, il monastero, il museo archeologico e i bagni arabi .

Stansted: il paese dei balocchi e dei Normanni. Londra è lì a 64 chilometri, 75 minuti di pullman (16 euro A/R) o treno (28 euro) per Victoria Station, 60 per Liverpool Station. Ma Stansted, un paesino dell'Essex qualcosa da dire ce l'ha. E lo fa attraverso uno dei più grandi musei del giocattolo d'Europa: l' House on the Hill Toy Museum contiene oltre 80 mila giocattoli databili dal 1950 al 1980. Accanto al museo si ha inoltre la possibilità di entrare in una capsula del tempo grazie al Mountfitchet Castle: prima insediamento romano, poi sassone e vichingo, divenne la sede di un castello normanno dopo l'arrivo di Guglielmo il Conquistatore. E' un perfetto esempio della vita nel primo secolo dell'anno Mille, tanto da venire usato anche come set cinematografico.

Memmingen a 7 tetti. Atterrare a Memmingen quando si ha per destinazione finale Monaco significa farsi 112 chilometri in autobus o in treno. Nel caso la vostra scelta ricada sul trasporto su rotaie tenete in conto che la stazione ferroviaria si trova nel centro della cittadina di Memmingen a 4 chilometri dall'aeroporto. Passaggio obbligatorio, questo luogo può farvi trascorrere qualche ora passeggiando per le stradine di Stadtbach, nella città vecchia, con case patrizie costruite a ridosso del fiume e unite da frequenti e piccoli ponti in legno. Da non perdere un foto stop alla Casa dei Sette Tetti (Siebendächerhaus), dimora un tempo di un conciatore.

Charleroi: birre e ciminiere. Charleroi è una grande città belga distante 64 chilometri (40 minuti di treno e 22 euro) da Bruxelles. L'aeroporto low cost di Charleroi che serve Bruxelles è a due passi dalla città più popolosa della Vallonia, conosciuta soprattutto per la tragedia di Marcinelle (un sobborgo di Charleroi). Fino agli anni Cinquanta è stato un nucleo industriale, quindi il paesaggio è ancora oggi guastato da ciminiere e carcasse di vecchie fabbriche. Ma un giro in centro per ammirare la torre campanaria di piazza Charles II iscritta nella lista dell'Unesco o anche solo per gustarsi una buona birra belga è da mettere in conto.

Rygge: l'arte tra le lenzuola. L'aeroporto di Rygge dista 65 chilometri da Oslo, in termini di tempo quindi più di un'ora di pullman (24 euro A/R). Sulla strada per la capitale norvegese fermatevi a Moss una cittadina costiera, a 10 chilometri dall'aeroporto. Qui più che una visita sarebbe più adeguato un pernottamento all'hotel Refsnes Gods un maniero da fiaba del Settecento sulla penisola di Jeløya, appena fuori dal centro Moss. Cosa ha di speciale? Si può letteralmente dormire in una galleria d'arte, infatti tutte le camere sono decorate con opere originali di 90 artisti tra cui Munch, Warhol, Weidemann, Sitter, Raddum, Ung e Nortvedt.

Weeze, fusoliere e castelli. Sede di una base della Royal Air Force da una decina d'anni viene usato come aeroporto civile servito dalle compagnie low cost per i turisti diretti a Düsseldorf. Peccato che per arrivare nella capitale del Nord Reno-Westfalia occorrano altri 80 chilometri di treno o di autobus (75 minuti per 18 euro). La stazione ferroviaria si trova nel vicino comune di Weeze dove è stato istituito il museo della Royal Air Force. La cittadina, al viaggiatore di passaggio, non offre solo vecchie uniformi della Raf e fusoliere degli anni Cinquanta. E' infatti letteralmente circondata da castelli. A sud c'è Schloss Wissen, un castello con fossato del XIV secolo costruito in stile neogotico e tre castelli; a nord il castello di Kalbeck i cui giardini in estate ospitano concerti di musica classica; infine a est si trovano le rovine del castello di Hertefeld, un maniero del XIV secolo distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Orio al Serio, mura venete e città alte. E per finire un'opzione pre-partenza, o per prolungare la vacanza al ritorno. Orio al Serio è pur sempre più vicino di Malpensa, ma per raggiungere Milano servono comunque 60 minuti di pullman (16 euro A/R) per 50 chilometri di strada. Molto più vicino della Madunina è invece il centro storico di Bergamo, conosciuto anche come Bergamo Alta. A soli quattro chilometri dall'aeroporto sorgono intatte mura medievali, il Palazzo della Ragione, la fontana Contarini e la torre civica che alle dieci di sera batte 100 colpi. Ma anche il Duomo e la Cappella Colleoni insieme alla basilica di Santa Maria Maggiore. E per rifocillarsi non c'è niente di meglio di un caffè o un gelato nel cuore della città, in via Colleoni, strada che collega Piazza Vecchia a Piazza della Cittadella.

http://viaggi.repubblica.it/articolo/le ... ost/222926
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost.

Messaggioda geom.Calboni » 31/01/2011, 20:37

Palaz mi hai in un certo senso preceduto :)

Giusto ieri pomeriggio ho trascorso qualche ora a zonzo a Weeze e volevo riportare la mie esperienza :)

Weeze dista dall'aeroporto circa 5 chilometri che vengono coperti con un comodo bus che parte ogni ora esatta al prezzo di 2,30 a viaggio.
Il paese in se non è nulla di particolare a parte le numerose villette ad uno-due piani che costituiscono le abitazioni private e che rendono la cittadina densa di un'atmosfera calma e quasi lontana dal mondo.
Un paio di persone mi hanno salutato per strada vedendomi straniero e nel localaccio in cui mi sono infilato per masticare qualcosa sono stato visto un po come extraterrestre :) eppure dalla stazione ferroviaria, oramai in disuso e sostituita da una biglietteria automatica, gente ne passa diretta all'aeroporto. Ma si infila giusto sul bus e non sosta nella piccola località.
Vista la piazza del Municipio, l'attigua "Cattedrale" ed il piccolo parco sul fiume Niers non ti resta che masticare qualcosa in un tipico pubbaccio tedesco, in un solito kebabbaro o nella elegante caffetteria locale.
Tre alberghi possono accoglierti eventualmente per la notte.

L'Aeroporto, invece, ha una storia a se. Era una base militare inglese della Royal Force Army fino al 1999 e da li partirono anche le operazioni inglesi verso l'Iraq durante la 1° guerra del golfo.
La base era una città a tutti gli effetti circondata da una lunga recinzione che ne delimitava il territorio. Per entrare si accedeva da una sorta di frontiera (visibile tutt'oggi) e dentro vi abitavano circa 40000 persone con punte di 60000. Ho appreso questi numeri perchè ho vitato il Museo (2 euro l'ingresso) che conserva cimeli ed un paio di carlinghe di aerei militari originali. Niente di speciale ma invece di attendere nel capannone del terminal il proprio aereo si possono ben spendere 2 euro ;)
La base consisteva in una vera e propria città indipendente con uffici, abitazioni, scuola, asilo, cinema-teatro, palestre, negozi, etc.
La cosa, almeno per me, molto interessante è che la base è rimasta abbandonata così come era dal 1999 e, a parte pochissimi casi, è tutta come allora. Si può quindi curiosare tra le costruzioni lasciate abbandonate e camminare in questa area senza problemi. Soprattutto se si passa attraverso le flebili recinzioni e ci si inoltra nel bosco. Nei dintorni della pista si notano ancora le installazioni militari come la vecchia torre di controllo, i bunker seminterrati ed altra roba lasciata lì.
Il luogo mi ha esaltato anche e soprattutto perchè sono sembre stato attirato dai luoghi fantasma una volta vivi e poi abbandonati così come erano. A tratti mi sembrava di trovarmi in un vecchio campo di concentramento come quello di Nis in Serbia (che non c'entra assolutamente niente in realtà ;) )

In definitiva, tra un volo e l'altro una camminata tra Weeze paese e la vecchia base militare con museo annesso ci sta bene.
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda radaulpa » 01/02/2011, 13:10

Lubecca.la cittadina dista un centinaio di km da Amburgo.
Per arrivarci dall’aereoporto in meno di venti minuti c’è una linea urbana che lascia alla stazione dei treni/bus.I treni per amburgo sono frequenti e il prezzo è sui 18/20 euro;guardate bene le tariffe perché c’è la possibilità di fare biglietti a/r o collettivi risparmiando qualcosa.
Il centro storico seppur piccolo è notevole e merita senz’altro una visita. Si sviluppa all’interno di un’sola sul fiume che attraversa la città. Le strade sono di per lo più in selciato.
Notevoli sono il duomo, la cattedrale (con all’interno la famosa danza della morte e un orologio astronomico a doppio quadrante decisamente grande).La rothaus (il municipio) è molto bello e si può visitare , mi pare la domenica, con visita guidata (gratuita,all'epoca) C’è anche un rinomato museo dei burattini (che però non ho visitato). Interessante anche la porta che dà l’accesso alla città vecchia e il castello.
Consiglio anche la passeggiata dal ponte che esce dal castello e va verso la porta principale della città (quella che dà a sud, verso amburgo) costeggia il porticciolo che c’è sul fiume e permette una bella vista sui tetti e le guglie con copertura in metallo del centro storico.
La gastronomia si basa su zuppe e ne ricordo una a base birra scura che non ho trovato altrove.
Subito fuori dalla città ci sono vari paesini di pescatori, che però non ho visitato.
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda geom.Calboni » 30/03/2012, 11:10

A quanto pare sosterò qualche ora all'aeroporto di East Midlands. Per il poco tempo a mia disposizione è esclusa una visita a Derby che ci stava davvero per un paio di motivi, sentimentali e calcistici ;) (che tempi... :) ) credo che dovrò concentrare la mia visita al Museo aereonautico East Midlands Aeropark 8dopo aver visitato quello di Weeze un paio di volte oramai sono dell'ambiente 8-) )
http://www.eastmidlandsaeropark.org/
e se riesco proverò a fare un salto al paese di Castle Donington che è il centro abitato più vicino all'aeroporto e che, ovviamente, non gode di collegamenti diretti a quanto pare. Magari userò i piedi... 8-)
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda cametauval » 02/04/2012, 15:11

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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda obe » 08/07/2012, 15:52

geom.Calboni ha scritto:A quanto pare sosterò qualche ora all'aeroporto di East Midlands. Per il poco tempo a mia disposizione è esclusa una visita a Derby che ci stava davvero per un paio di motivi, sentimentali e calcistici ;) (che tempi... :) ) credo che dovrò concentrare la mia visita al Museo aereonautico East Midlands Aeropark 8dopo aver visitato quello di Weeze un paio di volte oramai sono dell'ambiente 8-) )
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e se riesco proverò a fare un salto al paese di Castle Donington che è il centro abitato più vicino all'aeroporto e che, ovviamente, non gode di collegamenti diretti a quanto pare. Magari userò i piedi... 8-)


be, East Midlands può essere la base per due cose:
- la foresta di Sherwood di Robin Hood
- una partita del grande Nottingham Forest.. due Coppe dei Campioni e ora in Serie B
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda geom.Calboni » 11/07/2012, 11:06

Dintorni di Weeze: Kevalaer, Goch, Kleve:
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda cametauval » 15/08/2012, 13:23

Io, arrivando a East Midlands, ho visitato Nottingham: niente di speciale...
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda robbè » 24/08/2012, 11:00

Davvero interessante...grazie a tutti :-)
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda ryancooper » 12/10/2012, 11:44

Anch'io ho visitato alcune luoghi sedi di aeroporti low cost. Lo scalo di Frankfurt Hahn, ex aeroporto militare, appena fuori la zona aeroportuale presenta il paesino di Lautzenhausen, comune che conta 360 anime, 6 alberghi, una manciata di ristoranti e pub. Non c'è nulla ma due passi dopo cena se dormite lì si possono fare. La vecchia base militare è affacciata lungo una strada che alcuni pullman percorrono per dirigersi in direzione Koblenz - Colonia.
Lo scorso gennaio sono stato a Bratislava per un weekend e non avendo il volo diretto su Bergamo la domenica ho triangolato su Charleroi arrivando nella tarda mattinata in Belgio. Il volo successivo era la sera così da poter fare un giro a Charleroi. Dall' aeroporto si arriva nel distretto di Marcinelle presso la stazione ferroviaria. Da lì 5 minuti di bus e si arriva in centro e mi trovo di fronte uno dei posti più brutti mai visti. La domenica mattina nelle due piazze principali viene allestito un improbabile e volgare mercato, tutt' attorno uno squallore indescrivibile rappresentato dalle case e dai palazzi , non un negozio o bar decente, in giro tossici, barboni, facce poco raccomandabili, sporcizia ovunque, alcuni marciapiedi con la spazzatura in terra,sono dovuto " scappare" in stazione,aspettare il primo bus e tornare in aeroporto che era l' unico posto sicuro della zona.
Mi è piaciuta invece Brema che merita una visita per il il suo centro storico e la zona la di Bremenhaven, l' aeroporto è praticamente in città.Tornando all' aeroporto di Frankfurt Hahn da lì è possibile con i pullmann a parte Francoforte, raggiungere mete interessanti come Koblenz,Mainz, Trier, Lussemburgo,Colonia e spingersi fino in Francia a Metz.
Non sono mai stato a Weeze ma la possibilità di visitare la ex zona militare mi attrae parecchio, se capiterò da quelle parti non mancherò di vederla.
Di Beauvais ho visto solo l'aeroporto che reputo il più brutto d' Europa,a Skavsta sono stato solo per il volo, il terminal è davvero piccolo.
Paesi visitati:Portogallo-Spagna-Francia-Monaco-Inghilterra-Olanda-Belgio-Svezia-Germania-Austria-Svizzera-San Marino-Vaticano-Slovenia-Croazia-Grecia-Slovacchia-Repubblica Ceca-Ungheria-Romania-Bulgaria-Polonia-Lituania- Lettonia-Estonia-Finlandia-Marocco-Usa-Cuba-Ucraina-Scozia-Irlanda

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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda geom.Calboni » 15/10/2012, 15:41

ryancooper ha scritto:Charleroi arrivando nella tarda mattinata in Belgio. Il volo successivo era la sera così da poter fare un giro a Charleroi. Dall' aeroporto si arriva nel distretto di Marcinelle presso la stazione ferroviaria. Da lì 5 minuti di bus e si arriva in centro e mi trovo di fronte uno dei posti più brutti mai visti. La domenica mattina nelle due piazze principali viene allestito un improbabile e volgare mercato, tutt' attorno uno squallore indescrivibile rappresentato dalle case e dai palazzi , non un negozio o bar decente, in giro tossici, barboni, facce poco raccomandabili, sporcizia ovunque, alcuni marciapiedi con la spazzatura in terra,sono dovuto " scappare" in stazione,aspettare il primo bus e tornare in aeroporto che era l' unico posto sicuro della zona.

Ho triangolato varie volte su Charleroi atterrando la sera tardi e ripartendo la mattina presto ma a causa dei collegamenti aeroporto - città mal concilianti con i miei voli ho sempre dovuto limitarmi a trascorrere la notte nel' aerodromo. Peccato perchè ho voglia di vedere Charleroi, a detta di tutti e di tutti i belgi che ho conosciuto , la città più brutta e pericolosa del Belgio...
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda ryancooper » 17/10/2012, 19:45

geom.Calboni ha scritto:
ryancooper ha scritto:Charleroi arrivando nella tarda mattinata in Belgio. Il volo successivo era la sera così da poter fare un giro a Charleroi. Dall' aeroporto si arriva nel distretto di Marcinelle presso la stazione ferroviaria. Da lì 5 minuti di bus e si arriva in centro e mi trovo di fronte uno dei posti più brutti mai visti. La domenica mattina nelle due piazze principali viene allestito un improbabile e volgare mercato, tutt' attorno uno squallore indescrivibile rappresentato dalle case e dai palazzi , non un negozio o bar decente, in giro tossici, barboni, facce poco raccomandabili, sporcizia ovunque, alcuni marciapiedi con la spazzatura in terra,sono dovuto " scappare" in stazione,aspettare il primo bus e tornare in aeroporto che era l' unico posto sicuro della zona.

Ho triangolato varie volte su Charleroi atterrando la sera tardi e ripartendo la mattina presto ma a causa dei collegamenti aeroporto - città mal concilianti con i miei voli ho sempre dovuto limitarmi a trascorrere la notte nel' aerodromo. Peccato perchè ho voglia di vedere Charleroi, a detta di tutti e di tutti i belgi che ho conosciuto , la città più brutta e pericolosa del Belgio...



In alternativa alla visita della città potrebbe essere interessante una visita al museo delle miniere di Marcinelle che fu teatro della tragedia in cui morirono diversi nostri connazionali.

http://www.leboisducazier.be/index_it.htm

A gennaio una volta tornata dal centro di Charleroi in stazione voleva andare al museo ma l' ufficetto turistico in loco dove acquisire informazioni pratiche era chiuso.
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda geom.Calboni » 18/10/2012, 13:10

Ryancooper ha scritto:In alternativa alla visita della città potrebbe essere interessante una visita al museo delle miniere di Marcinelle che fu teatro della tragedia in cui morirono diversi nostri connazionali.

Interessante. Conosco ovviamente la storia di Marcinelle ma non l' avevo mai collegata a Charleroi e neanche pensavo esistesse un sito, un muse visitabile a riguardo.
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda geom.Calboni » 30/10/2012, 1:14

Modlin, il nuovo aeroporto per i vettori low cost di Warszawa è un tipico esempio di cattedrale nel deserto. Piccolo, con pochissimi servizi e lontano dalla capitale un' ora circa di viaggio. Forse, però, con la scusa qualche "turista" si avventurerà alla scoperta della cittadina di Modlin stessa.
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda andre86 » 02/11/2012, 0:47

geom.Calboni ha scritto:Modlin, il nuovo aeroporto per i vettori low cost di Warszawa è un tipico esempio di cattedrale nel deserto. Piccolo, con pochissimi servizi e lontano dalla capitale un' ora circa di viaggio. Forse, però, con la scusa qualche "turista" si avventurerà alla scoperta della cittadina di Modlin stessa.

Modlin, famosa per la sua fortezza: http://en.wikipedia.org/wiki/Modlin_Fortress
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda geom.Calboni » 04/11/2012, 23:33

andre86 ha scritto:
geom.Calboni ha scritto:Modlin, il nuovo aeroporto per i vettori low cost di Warszawa è un tipico esempio di cattedrale nel deserto. Piccolo, con pochissimi servizi e lontano dalla capitale un' ora circa di viaggio. Forse, però, con la scusa qualche "turista" si avventurerà alla scoperta della cittadina di Modlin stessa.

Modlin, famosa per la sua fortezza: http://en.wikipedia.org/wiki/Modlin_Fortress

La prossima volta che ci capito non mi perderò la visita ;)
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda geom.Calboni » 28/12/2013, 14:05

Avendo un po di tempo a disposizione tra un volo e l ' altro, mi sono incamminato a piedi dal suo aeroporto alla scoperta del paesino di Orio al Serio.
Una cocente delusione. Il nulla. A parte un paio di pizzerie per la sera ed un b&b che magari potrebbe tornare utile in futuro.
Paragonato a Weeze ad esempio il confronto non regge. Anche li non c'e' niente ma almeno punti ristoro, un negozio, qualcosa esiste.
Ad Orio solo abitazioni silenziose.
Se si ha tempo quindi meglio,ovviamente, trascorrerlo a Bergamo.
Se si ha poco tempo,invece, non resta che il centro commerciale Orio center
Giusto di fronte l ' aeroporto.
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geom.Calboni
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda obe » 28/12/2013, 16:29

geom.Calboni ha scritto:Ad Orio solo abitazioni silenziose.


un fuori "topic"... non solo Orio sta diventando un posto di sole abitazioni sileziose... diciamo che è un pò la prassi per molti paesi/piccole cittadine italiane..
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obe
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Re: Le virtù nascoste degli scali low cost. Esperienze

Messaggioda geom.Calboni » 15/01/2014, 16:27

Orio al Serio all' andata, Charleroi al ritorno.
Dopo molte notti trascorse all' aeroporto in questione ma senza la possibilità di visitare la città per mancanza di conseguenze adatte ai miei orari, finalmente mi si è presentata la possibilità di trascorrerci qualche ora. Da vari conoscenti belgi ne avevo sempre sentito parlare male, come la città più degradata dello stato.
Riguardo al presunto degrado mi è sembrato del tutto simile alla situazione che notai in zona stazione ed appena fuori del centro di Bruxelles. Ne più, ne meno. Insomma l' eleganza non è proprio di casa.
Per il resto non mi ha esaltato come centro città dove a parte la piazza principale, le uniche vere "attrattive" sono le statue dei personaggi del famoso fumetti "Le avventure di Tintin" e quella di Lucky Luke sparse un po in giro.
Per il resto in centro un po atmosfera britannica di provincia con le case in mattoni rossi :) e poco altro.
I prezzi, ovviamente, belgi.
Non sono riuscito ad individuare, però, il ristorante dove Zambara è solito chiudersi a mangiar cozze :)
In definitiva, di sicuro meglio un giro in città e provare un' emozione di un po di volgarità europea :) che restar chiuso in aeroporto

La prossima volta proverò a visitare Marcinelle ed i luoghi della tragedia che sono davvero in zona.
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