Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

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Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda est_rane0 » 24/11/2012, 13:45

Un'altro grande reportage in diretta in esclusiva per Otra...rimanete sintonizzati...e allacciate la censura...ops la cintura :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda est_rane0 » 25/11/2012, 9:28

Il mese di Novembre deve avere qualcosa di particolare che lega me e l'Ucraina, eh si' perche' tutte le volte che l'ho visitata e' stato in questo mese. Il viaggio non era programmato, ma una serie di circostanze suggeriscono alla mia belloccia di tornare a casa a sbrigare alcune incombenze e a me di prendere la palla al balzo per esplorare frontiere mai toccate da piede italiano :mrgreen: : Ivano-frankivs'k
Non e' detto che sia l'unica tappa del viaggio, anche se i giorni a disposizione saranno brevi e quindi utili soltanto a dare uno sguardo ai luoghi piu' che a farsene una idea.
Si parte dunque circa alle 6 del pomeriggio da Warszawa Zachodnia, la famigerata e ancora volgarissima stazione degli autobus diretti alle frontiere dell'est conosciuto. Saliamo sul nostro autobus dove faremo direttamente il biglietto, al modico costo di 70zl, circa 18 euro.
Il viaggio procede spedito sulla superstrada polacca tirata a nuovo,segno dei tempi che cambiano in fretta, con praticamente unica sosta utile per cambiare l'acqua all'alligatore soltanto alla stazione degli autobus di Lublino che oltre ai ricordi del tempo speso la' col Geometra, Arek ed Ania ci regala la vista del castello. Peccato non potersi fare un giro. Al ritorno cerchero' di contattare Arek Casanovak per un breve incontro ai cessi di Teano :mrgreen: Il viaggio non regala particolari emozioni, il pullman e' soltanto pieno di babushke e anche alla frontiera in un paio di ore e senza complicazioni ce la sbrighiamo. Questa volta la passo liscia perche' a bordo sale una bella signora miliziana che vedendomi in dolce compagnia capisce al volo la ragione della mia visita e salta il consueto terzo grado che tanto amo alle frontiere russofone :mrgreen:
Arriviamo quindi circa alle 6.30 di mattina alla stazione dei treni, da cui poco lontano in linea retta si trova la stazione degli autobus.
L'angolo della citta' e' discretamente volgare e poco rassicurante al primo impatto, si cominciano ad assaporare le emozioni ucraine.
A causa dello scarso tempo a disposizione non ho avuto modo di stampare una mappa del luogo con i riferimenti importanti per orientarsi, infatti la sensazione di spaesamento e' quella consueta di quando si arriva in questi luoghi senza meticolosa preparazione.
La mia bella prende presto un'altro autobus e mi ritrovo presto solo a dover affrontare i tassisti locali, ma non volevo farmi aiutare a contrattare un prezzo onesto. Ero restio comunque a prendere subito il taxi e vicino alla stazione perche' di solito i vampiri si annidano tutti li'.
Era anche troppo presto perche' qualcosa mi diceva che avrei potuto avere qualche difficolta' a recarmi ancora con le tenebre all'ostello.
Provo a fare due passi intorno alla stazione ma non trovo riferimenti chiari verso il centro. Intuisco la direzione, ma preferisco non avventurarmi e prendo il famigerato taxi. Concordo un prezzo da furto locale di 20 grivnie, due miseri euro per noi, e il tassista mi porta nel posto supposto. Avevo l'impressione che non ci avesse capito una mazza ma comunque non sara' colpa sua. In ogni caso una volta arrivati dell'ostello non c'e' traccia. Provo a telefonare al numero dell'ostello, certo del fatto che fosse giusto per averlo usato il giorno prima, e qui le mie sensazioni si rivelano giuste e ci si ricorda appieno che l'Ucraina non e' Polonia, con le sue comodita' ultraoccidentali, l'Ucraina e' Ucraina, ovvero un gran casino. Nessuno risponde. Non mi rimane altro che farmi accompagnare ad un internet point per controllare i riferimenti dell'ostello, ma e' Domenica e sono le 7 di mattina e il tassista non ci capisce una mazza, insomma nulla di aperto. Decido quindi di farmi scaricare al Rinek, la piazza del mercato, ovvero il centro di tutte le citta' nei dintorni degli ex possedimenti polacchi, dove almeno potro' aspettare il sorgere del sole in sicurezza e magari trovare qualche servizio aperto e funzionante, come un bancomat per prendere qualche soldo, e un chiosco dove comprare una cartina. Immaginavo di trovarvi magari anche l'ufficio turistico, ed infatti c'era, ma e' domenica e se anche non lo fosse sarebbero sempre le 7 :mrgreen:
Il Rinek si rivelera' purtuttavia un'ottima scelta perche' trovero' comunque uno di quei tabelloni turistici con la mappa e mi bastera' fargli alcune foto con la macchinetta digitale per usarla ed arrivare finalmente all'ostello e verificare se il tassista aveva fatto lo scansafatiche e mi aveva portato a spasso a vuoto. Finalmente avevo recuperato il senso dell'orientamento! e questa e' la lezione piu' importante per i neofiti di Ucraina: moneta locale per il taxi e mappa della citta' non vi devono mai mancare se arrivate nel cuore della notte.
Un'altra delle difficolta' che si dovrebbe conoscere ma che ci si scorda quando ci si arrugginisce nelle comode pigrizie della vita polacca e' che spesso le informazioni su internet le troverete in caratteri latini, e poi arriverete e vi ritroverete con l'alfabeto in cirillico, cosa nota, salvo il fatto che il cirillico ucraino e' leggermente diverso da quello russo e quando cercherete via Halytska in cirillico ve la troverete con la G e se leggete il cirillico alla russa rischiate di metterci minuti o di non trovare la via prima di leggere correttamente :mrgreen: Che bello, siamo in Ucraina :mrgreen:
Arrivo quindi finalmente a destinazione, ma trovare l'ostello si rivela una missione impossibile: la via termina in un dedalo circolare di blocchi sovietici numerati quasi a casaccio e per trovare il numero 38 devi girarteli praticamente tutti :mrgreen:
Il mio polacco ormai fluente :mrgreen: , vabbeh esageriamo, e il mio russo arruginitissimo mi permettono tranquillamente di chiedere soccorso ad un ragazzone locale sulla 30na con un rottweiler piu' grosso di lui :mrgreen: che nonostante l'aria non esattamente rassicurante e' gentilissimo e telefona ad amici del quartiere per capire dove cazzo sta 'sto numero 38 e dopo avermi accompagnato mi risolve l'ulteriore grana ucraina, cosa da dover mettere in conto quando si viaggia da queste parti: per risparmiare sui costi, la reception molto probabilmente sara' non esattamente h24 come dicono, ma dovrete telefonare una volta alla porta ed aspettare che qualcuno venga ad aprirvi, molto piu' probabilmente dall'esterno :mrgreen: perche' deve partire da casa per raggiungervi. In taluni casi le stesse complicazioni logistiche le potreste avere anche al ritorno dalle vostre bighellonate, perche' potrebbero non dare chiavi agli ospiti. Il problema e' che talvolta il numero potrebbe non essere immediatamente raggiungibile costringendovi a lunghe attese al gelo (mentre magari l'addetto di turno ronfa al calduccio :mrgreen: )
Insomma un'altra delle cose da fare e' procurarsi al piu' presto una sim card locale altrimenti siete fottuti.
Come dicevo le mie premonizioni si rivelano tutte fantozzianamente vere: Benvenuti in Ucraina :mrgreen:
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Re: Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda est_rane0 » 25/11/2012, 15:34

Dopo avere atteso una decina di minuti davanti alla porta dell'ostello insieme a Rotweiler che portava a spasso il suo padrone :mrgreen: finalmente vedo arrivare la receptionist nel suo abitino verde integrale improbabile e sgualcito indossato in tutta furia per venire a soccorrere questo povero viandante distrutto dal viaggio, assonnato, affamato, assetato e soprattutto...allupato :mrgreen: Ma la devushka non sara' degna di nota. L'ostello invece si rivelera' piccolo ma carino, il dormitorio costera' circa 70 grivnie al giorno, circa 7 euro.
La doccia e' piu' che funzionale ed accettabile, l'unico neo la cucina che andrebbe ripulita da tutte le porcherie lasciate dai vari ospiti e rifornita di qualche prodotto da intrattenimento per preparare te' e caffe' vari.
Della colazione non sembra per ora esserci ombra, forse si rivelera' un optional. Alla fine vengo pure dotato di mitica chiave, fatta quindi una doccia siamo pronti a fare baldoria.
Una breve raccolta di informazioni su internet mi offre lo spunto per la giornata e l'occasione di interagire con i locali. Si comincia ad assaggiare Ivano-Frankivs'k
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Re: Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda est_rane0 » 25/11/2012, 21:23

La giornata di oggi si concludera' senza infamia e senza lode.Non si prevede nessuna esplorazione della vita notturna locale a causa della eccessiva stanchezza e della necessita' di ricercare informazioni. Nel pomeriggio ho incontrato un gruppo di 4 ragazzi che parlavano italiano in una pizzeria.Mi sono unito a loro per fare un po' di conversazione. Un paio di ragazze erano carine ma l'impressione ricevuta al momento del commiato si e' rivelata deludente: una era particolarmente rigida, una di quelle che non hanno neanche il coraggio di salutarti con un bacio decente sulla guancia. Questo genere di persone appartiene alla categoria della mano viscida, di solito mi ispirano un senso di profonda diffidenza. L'altra invece e' stata meno rigida ma un po' ingessata nel saluto, indice del fatto che le ragazze da queste parti potrebbero essere un po' provincialotte e influenzate dal controllo sociale.Pero' era molto sorridente e sembrava interessata, mentre la prima ha fatto la figura della vipera con la figa di legno :mrgreen:
La pizza ucraina di queste parti merita invece una menzione: sa di pizza ma e' quanto di piu' distante da una pizza fino ad ora assaggiato in est europa. Non vi era un ingrediente che fosse decente, neanche i pomodori avevano sapore. In compenso costava solo 1,7 euro e la pinta di birra alla spina soltanto 60 centesimi di euro :mrgreen: il paradiso degli ubriaconi.
Per il resto il locale non era degno di nota, perche' benche' carino, assaltato da minorenni in libera uscita domenicale.
La citta' nel pomeriggio di oggi rivela un passeggio sufficiente ma non si vedono spiccare bellezze da provocare il torcicollo.
Ma questa e' soltanto una prima impressione superficiale
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Re: Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda est_rane0 » 26/11/2012, 15:49

http://www.youtube.com/watch?v=O3xvioUU ... re=related

dj smash colpisce ancora 8-) http://www.youtube.com/watch?v=3XKj5dyr7zg

http://www.youtube.com/watch?v=5uKS-9Tn ... ure=relmfu ed era ora di trovare qualcosa di nuovo di quei figacci degli ИНЬ-ЯН

Dopo circa 12 ore di sonno, mi avvio finalmente all'esplorazione della citta'. Comincio dal lago vicino all'ostello, per raggiungere il quale sara' necessario aggirare le macerie intorno al blocco e guadare una specie di prato palude incolta fino al ciglio del lago.
Nonostante fosse mattino inoltrato risultera' impossibile guardare l'orizzonte perche' una nebbia fittissima avvolge il tutto, regalando pero' l'occasione di fare una bella foto al viale alberato immerso in quella situazione misteriosa.
Mi dirigo quindi verso la citta' e decido prima di recarmi all'ufficio informazioni turistiche della piazza del mercato, di percorrere in lungo il bulevar nezalezhnosti (viale dell'indipendenza) che ieri pomeriggio a prima vista mi ricordava Svoboda avenue di L'viv (via della liberta').La prima impressione e' proprio quella provata a L'viv, il centro ha dei bei palazzi in stile barocco dell'est europa, un barocco semplificato che a me ricorda piu' lo stile liberty, ma il tutto condito da una atmosfera decadente, per via della minore tutela del patrimonio artistico praticabile in Ukraina per ovvie ragioni economiche e per una cultura e politica che si concentra su altri valori piu' negativi che ben conosciamo oggi in Italia con i crolli di Pompei, della Domus aurea e altri scempi nostrani.Giro quindi verso il Rinek, anzi Rinok in ucraino, percorrendo via Ivano-Franko, intellettuale, filosofo, scrittore e politico da cui la citta' prende nome, e attira la mia attenzione la via Akademica Hnatiuka, una piccola traversa con delle belle casette verso la fine, ma sul momento decido di proseguire oltre, finche' decido di tagliar corto verso l'ufficio informazioni per rimediare al piu' presto una cartina della citta'.Mi dirigo alla parallela Hrushevskogo e taglio fortuitamente per via valova trovandomi in una piccola piazzetta circodata da un parco con una statua di Cristo e alcune case dalle facciate carine. Rampe di scalette si dipanano in tutte le direzioni verso l'alto, ne inforco una e mi ritrovo ad attraversare un mercatino, in cui vi piacerebbe comprare qualche sciocchezza piu' o meno utile a prezzi irrisori, fino ad arrivare presto a via Sheremety e ritrovarmi al Rinok di fronte al Ratusz (municipio, in ucraino Ratusza).
Rimedio quindi la tanto agognata mappa all'ufficio informazioni da un ragazzo molto entusiasta di vedere un italiano in citta'.
Proseguo quindi per piazza Sheptytskogo, molto carina, dove si trovano una chiesa ortodossa e la principale cattedrale cattolica della citta'. Una statua di marmo bianco della madonna decora la piazza vicino alla chiesa ortodossa.
Vicino si trovano i resti delle mura di cinta della citta', una volta fortezza, recentemente restaurati, e dietro la chiesa si scende in un dedalo di viuzze in cui imperversano i mercatini. Raggiunta la via Novohorodska trovo la sede della piu' segreta delle societa': La Spectre, cazzo esiste per davvero :mrgreen: e non poteva che essere in cirillico :mrgreen:
Lungo tale via il mercato prosegue a perdita d'occhio, ma il mio obiettivo era raggiungere il suo cuore: l'astronave aliena, il disco volante di Ivano-Frankivs'k !!! Giro quindi per via Dnistrovska e finalmente lo raggiungo. Impossibile sbagliarsi e non riconoscerlo. In realta' si tratta di una struttura circolare con delle rampe ed una struttura ad arco alle spalle che ospita un mercato. Un posto fighissimo per la sua atmosfera originale, volgare e soprattutto sovietica. Immediatamente si dipanano alla vista migliaia di banchetti un po' tutti simili tra loro dove vendono ogni genere alimentare, frutta, formaggi, ma quelli piu' impressionanti sono le macellerie, con quarti di bue accatastati e la babushka che li taglia con un'ascia da boscaiolo :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Una figata a vedersi, anche se lascia poi qualche interrogativo sulla generale sicurezza alimentare del tutto :mrgreen: L'astronave rimarra' sicuramente il posto piu' bello ed autentico visitato in questa citta'.
Risalgo quindi per via Valova verso il Rinok ma giro per via Szpitalna attratto da un complesso di case decadenti ma molto belle in cerca di una via d'ingresso. Purtroppo non sara' possibile farsi un giro in quanto il tutto e' chiuso ed in ristrutturazione. Mi verra' successivamente spiegato che il posto era la residenza della famiglia polacca fondatrice della citta', a cui diedero il nome di loro figlio (come anche fece il re ucraino che fondo' L'viv). Infatti in polacco la citta' si chiamava Stanisławów dal nome del pargolo (oggi diremmo der fijo de papa' :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
Durante l'epoca sovietica in tale complesso si trovava l'ospedale e per tale motivo il nome della via. Ritorno al Rinok e visito un'altra chiesa che sulla facciata presenta un'inquietante occhio nel cielo di egiziana memoria sotto una statua di madonna col bambino. Roba che ricorda piu' scientology che una chiesa :mrgreen:. Proseguo dunque per la bella piazza mitskevycha, dedicato al Dante conteso tra polonia e ucraina, dove attirera' la vostra attenzione il palazzo blu del consiglio (di non so cosa) e la torre e la bella facciata della biblioteca regionale per ragazzi.Mi dirigo quindi verso il palazzo della regione, un mastodonte sovietico con piazza antistante con 2 statue ed un obelisco e su cui svetta possente il simbolo dell'ucraina.
Proseguo finalmente lungo la via Akademika e le casette ad un piano ma decorate sono molto carine. Percorro quindi viale Lepkogo fino al teatro dell'opera, offuscato dall'hotel Nadia, bloccaccio sovietico tirato a lucido e multicolorato a nuovo :mrgreen: Vicino si trova collocato un monumento al povero Ivano-Franko che nessuno si caca perche' schiacciato dal mostraccio sovietico :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Me ne ritorno quindi soddisfatto del giro e stanco morto all'ostello. Anche questa sera decido di non avventurarmi solo per la vita notturna del luogo. La giornata di oggi, come ieri, ha visto un discreto movimento di persone in citta' per essere lunedi', ma almeno al passeggio sembrano esserci soltanto babushke e ragazzini. Soltanto saltuariamente si nota qualcosa da osservare con piu' attenzione maniacale :mrgreen:
Forse per la gioia dei porconi una missioncina in incognito riusciro' a farmela domani, complice il fatto che la mia dolce meta' mi raggiunge e quindi ne approfittero' per abbirrazzarmi a dovere e portarla a ballare buttando un occhio qua' e la'.
In sintesi la citta' merita una visita di una giornata, e' molto gradevole ed economica.
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Re: Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda geom.Calboni » 28/11/2012, 1:14

est_rane0 ha scritto:per esplorare frontiere mai toccate da piede italiano :mrgreen: : Ivano-frankivs'k

In realtà su Otra già Flyingsoul un po tempo ci ha messo piede... ;)

est_rane0 ha scritto:il mio obiettivo era raggiungere il suo cuore: l'astronave aliena, il disco volante di Ivano-Frankivs'k

Un qualcosa tipo lo Spodek di Katowice?
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda est_rane0 » 28/11/2012, 8:23

geom.Calboni ha scritto:
est_rane0 ha scritto:per esplorare frontiere mai toccate da piede italiano :mrgreen: : Ivano-frankivs'k

In realtà su Otra già Flyingsoul un po tempo ci ha messo piede... ;)

est_rane0 ha scritto:il mio obiettivo era raggiungere il suo cuore: l'astronave aliena, il disco volante di Ivano-Frankivs'k

Un qualcosa tipo lo Spodek di Katowice?


A cambia' autobus so' capaci tutti :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Ivano-Frankivs'k e' un nodo centrale ferroviariamente collegato con tutta l'Ucraina orientale. Per il resto unici collegamenti li ha con Kiev ed Odessa.

Quel mercato di Katovice non lo conosco
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Re: Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda geom.Calboni » 28/11/2012, 12:11

est_rane0 ha scritto:A cambia' autobus so' capaci tutti :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Ivano-Frankivs'k e' un nodo centrale ferroviariamente collegato con tutta l'Ucraina orientale. Per il resto unici collegamenti li ha con Kiev ed Odessa.

Quel mercato di Katovice non lo conosco

Flying ci ha proprio sostato: ;)
viewtopic.php?f=33&t=2454

Lo Spodek di Katowice non è un mercato ma un palazzetto dello sport gigante e nero a forma di navicella spaziale. Dopo la distruzione della volgarissima stazione ferroviaria è rimasto l' unico simbolo della città...
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Ivano-Frankivs'k 2013, Ukraina

Messaggioda flyingsoul » 05/01/2013, 12:40

geom.Calboni ha scritto:
est_rane0 ha scritto:A cambia' autobus so' capaci tutti :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Ivano-Frankivs'k e' un nodo centrale ferroviariamente collegato con tutta l'Ucraina orientale. Per il resto unici collegamenti li ha con Kiev ed Odessa.

Quel mercato di Katovice non lo conosco

Flying ci ha proprio sostato: ;)
viewtopic.php?f=33&t=2454


E anche:
viewtopic.php?f=4&t=2404&hilit=appunti+dalla+galizia#p44076
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