Addio Zio Ozzy

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Addio Zio Ozzy

Messaggioda est_rane0 » 03/02/2013, 11:30

In pochi sanno chi era lo zio Ozzy.Dedicai a lui un breve paragrafo in uno dei miei racconti, dovrei ricercare esattamente quale, ma credo fosse il primo che scrissi su Varsavia, e il passo a lui dedicato faceva cenno al suo personaggio, una delle legende del mio universo letterario, e alle sue epiche gesta in quel di Varsavia nel lontano ormai 2008, anno in cui si respirava aria di sviluppo come oggi, e in cui probabilmente posti leggendari come il mio favorito pub dovevano essere ancora piu' selvaggi.

Lo zio Ozzy e' stato a suo modo un viaggiatore sui generis, la gioventu' dei suoi vent'anni l'ha spesa in Polonia. Un giorno, terminato un rapporto di lavoro, prese la sua macchina e si fece 2000km senza pensare, diretto li' chissa' perche', il tutto oltre 40nni fa, in piena era socialista del Patto di Varsavia. E chissa' quale fu in realta' la sua prima tappa, certo avrei dovuto investigare di piu' su quella storia.
E si' preche' lo Zio Ozzy lo conobbi il mio secondo giorno di lavoro e lo avrei quasi ucciso per il pippone che mi attacco sulla sua vita, salvo poi attrarre la mia attenzione quando mi racconto' la sua avventura, che risvegliava i mai sopiti echi della mia in quel di Cracovia nel lontano 1994.
Per certo sappiamo che fu accalappiato da una ragazza di nome Basia in quel di Varsavia e che con lei spese circa 2 anni della sua vita ed ebbe quasi un figlio, mai nato.
Giro' in lungo e in largo la Polonia, con certezza possiamo dire che fu a Danzica e Zakopane. Chissa' quant'altro aveva visto, ma la sua memoria toponomastica gia' allora lasciava a desiderare. Raccontava di tempi leggendari in cui le ragazze gli si avvicinavano nel tram per tirargli i capelli neri. Eh si che lo zio Ozzy da ragazzo era anche bello, foto alla mano, e non c'e' da stupirsi che se lo mangiassero vivo. Alla fine di quella relazione, torno' in Italia, dove conobbe la moglie che gli diede 2 figli e con cui rimase sposato per oltre 25 anni.
Pare che Basia torno' a cercarlo, ma trovo' la madre che le disse che doveva lasciarlo stare ormai, perche' si era sposato ed aveva un figlio.
Nel 2008 provammo a rintracciarla a Varsavia senza successo, chissa' se ancora viveva la' o in quale parte del mondo. Ma anche Varsavia era diversa e lui non ricordava esattamente il palazzo, solo vagamente l'immensa via Pulawska.
Lo zio Ozzy come il nostro Canga aveva avuto l'avventura della vita che lo segno' per sempre.

Per il resto lo zio Ozzy aveva sempre avuto una vita tormentata, indice forse di problemi di salute mentale, probabilmente depressione maniaco-depressiva.
Nell'arco di una vita ha accumulato circa 2 milioni di euro a suo dire, guadagnati lavorando nell'edilizia e barcamenandosi in qualche magheggio fiscale, e prontamente dissipati tra alcool e gioco, e forse chissa' quant'altro. Insomma lo zio Ozzy era il padre dei vizi e pareva averli proprio tutti, compreso quello dell'Ozio :mrgreen: almeno nell'ultimo suo posto di lavoro. Nonostante tutto la sua personalita' istrionica e carismatica lo rendeva un personaggio sempre al centro dell'attenzione.

Ritiratosi in pensione, probabilmente non ha retto il peso della solitudine, gia' sua costante nell'ultimo periodo della sua vita, ma venendogli a mancare oltre al conforto della famiglia, non biasimabile vista l'ingestibilita' del personaggio, quello dei colleghi di lavoro e quel minimo di quotidianita' che suo malgrado doveva affrontare, trascorreva le sue giornate annegandole in Otri di vino dei Castelli Romani e facendo il cantastorie della sua vita insieme ai compagni di merende.

Fino al tragico epilogo ieri pomeriggio: accompagnato a casa da qualche compagno perche' arrivato al capolinea di giornata, perde l'equilibrio battendo la testa sull'asfalto, e benche' prontamente soccorso, verra' divorato da una emorragia cerebrale che se lo porta via. Una tragedia in qualche modo annunciata. Miserie e nobilta' di una vita qualunque lontana da ogni riflettore e consegnata alla Storia nell'oblio di Internet.

Addio CangaOzzy.

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Re: Addio Zio Ozzy

Messaggioda geom.Calboni » 03/02/2013, 15:23

Non conoscevo ovviamente la persona però mi accodo al tuo saluto meditando su quante volte si finisce la propria vita soli e magari incompresi.
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

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