Russia, oggi. Non è un paese per gay

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda Jena Plissken » 07/04/2013, 15:13

http://semiobo.blogspot.it/2013/02/russ ... r-gay.html

interessante articolo in collaborazione con la nostra amica e collaboratrice Yulia ( anche per chi idolatra la Russia attuale tout court ) ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda flyingsoul » 07/04/2013, 17:52

uno degli infiniti lati negativi di questo paese. E non certo il peggiore.
La russia non si può discutere. E' la russia. punto.
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda Maxdivi » 07/04/2013, 21:04

Eppure....
Sono favorevole a Zio Vlady, ma questo lo metto da parte, giudico in maniera obiettiva la cosa.
Altrimenti direi falsita'.
In russia, come in grecia ( dove forse l'omesessualita' e' nata ) per tutta una serie di motivi, sociali, religiosi ecc. ecc. ora avallati politicamente da nuove e restrittive leggi, si puo' essere omosessuali a condizione. Ma e' sempre stato cosi' nelle Russie.
Anzi gli omosessuali rivestono maggiore importanza nella societa', nello sport, nelle arti, tra gli intellettuali rispetto al'europa occidentale. L'unica cosa che in russia non si deve fare e' dichiarare l'omosessualita' ne' ostentarla, anzi tenerla non dico nascosta ma almeno velata.
La tolleranza del russo comune verso l'omosessualita' la vedo non inferiore a molti paesi europei.
Paesi come l'inghilterra, che si potrebbero considerare multi razziali e tolleranti, sono anzi diventati intransigenti anche verso fenomeni che essi stessi hanno creato, vedi le aggressioni a Londra o Manchester verso realta' urbane come quelle dei tranquillissimi Emo.
Leggi. La Francia e le unioni gay. E gli altri a ruota. Ma la tolleranza o almeno l'apertura mentale dei cittadini si misura realmente dalle leggi dello stato?
E' realmente aperto di mentalita' un cittadino di Amsterdam, oppure ha chiuso un occhio su certi fenomeni? Ed ora che sesso, droghe leggere non portano piu' affari e turisti come una volta, che arrivano ugualmente senza correre appresso a queste cose, si affretta infatti a bandirle.
I coffee shop si chiudono ai turisti, il quartiere a luci rosse si ridimensiona. Prossimo all'eliminazione totale, tanto i marinai non ci sono piu'.
Accendi la tv russa ed i gay li vedi subito. Non comparse, grandi protagonisti e non discriminati, sia oggi che sotto l'urss.
Verka Serdiucka e file di comici travesti da donna. Valeri Leontev, Kirkorov ed altri grandi cantanti. Fior fior di ballerini classici dal Marinski all'ultimo infimo teatro. Ginnasti strepitosi e per non parlare dei pattinatori artistici sul ghiaccio....
Nessuno di loro e' stato deportato o arrestato. Almeno che io sappia nessuno.
Si puo' fare ma non si puo' dire esplicitamente.

http://www.youtube.com/watch?v=RXjjwMvOguM

http://www.youtube.com/watch?v=cfS4HzhM1KU

http://www.youtube.com/watch?v=ZaXXjdyAULA

http://www.youtube.com/watch?v=tdT_2eE9gfw

http://www.youtube.com/watch?v=od0V-0STFNw

http://www.youtube.com/watch?v=hGCiWIUa8Vo

http://www.youtube.com/watch?v=YogkGON2Yvo

Se accendiamo la tv spagnola vediamo le stesse cose? E al teatro? E nei palazzetti sportivi?
La Russia e' la Russia...e non l'ha cambiata o la influenza nessuno, ne la cambiera' nessuno, ne' da fuori ne' da dentro...nemmeno Stalin..nemmeno Zio Vlady...per quanto potente sia l'uomo forte di turno.
La politica non c'entra nulla con le caratteristiche di una popolazione, giudicate voi se la russia contemporanea sia omofoba piu' o meno dell'europa occidentale. Secondo me non lo e'...
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda cametauval » 08/04/2013, 19:23

Mi risulta che non lo sia mai stato....
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda Maxdivi » 08/04/2013, 22:46

cametauval ha scritto:Mi risulta che non lo sia mai stato....


Eppure...

http://www.queerblog.it/post/38153/ales ... ay-e-santo

Anche se in Russia nessuno lo ammettera' mai :D
Provateci a dire che il mitico vincitore di Napoleone era omosessuale e qualsiasi russo si incazzera' come una bestia, comprese le mie amiche-guide durante la crociera sul volga di anni fa...io ci provai e scatenai un putiferio sulla nave, che ricordi! :D

Aggiungo un interessantissimo articolo che faccio parlare in mia vece una volta tanto :D :

http://www.oliari.com/comunismo/russia.html
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda flyingsoul » 10/04/2013, 10:24

Però anche questo per me è un motivo per amare questo paese, al di la di tante cose davvero negative che gli appartengano.
Il fatto di esser gay non dovrebbe esser sponsorizzato, è una cosa che da molto fastidio anche a me. Mica io vado in giro con carrozzoni a dire che sono un feticista del tacco a spillo?
Ognuno ha i propri gusti, ma che se li tenga per se.
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda Maxdivi » 10/04/2013, 14:08

flyingsoul ha scritto:Però anche questo per me è un motivo per amare questo paese, al di la di tante cose davvero negative che gli appartengano.
Il fatto di esser gay non dovrebbe esser sponsorizzato, è una cosa che da molto fastidio anche a me. Mica io vado in giro con carrozzoni a dire che sono un feticista del tacco a spillo?
Ognuno ha i propri gusti, ma che se li tenga per se.


Il discorso e' sempre quello Flying. A me sinceramente, a livello personale, fa piacere che si tengano i gay pride, motivo?
E' ua festa in piu' e da colore anche alla citta'. Manifesta anche una certa liberta' dei costumi e di espressione.
Tuttavia ecco a Roma si possono benissimo organizzare duecento gay pride l'anno, oppure il sindaco puo' sposare decine di coppie omosessuali in Campidoglio, ma non e' che in questa maniera Roma diventa "gay friendly" o si apre mentalmente come San Francisco o Tel Aviv. Se alla legge non e' accompagnata una "rivoluzione culturale", che parta anche dalle scuole non ti serve a nulla. Ed anche in tal caso hai dei problemi in certe societa'.
Il discorso che fai tu comunque ha perfettamente senso ed e' molto diffuso. In fondo anche la creazione di locali appositi, solo per gay e lesbiche, non diventa poi "un'autoghettizazione"? Tutti dovrebbero poter frequentare tutto senza problemi. Quello e' il punto d'arrivo.
E purtroppo la questione dei diritti gay sta diventando un argomento politico-elettorale frequente nelle varie nazioni, non perche' si voglia venire incontro a queste persone e limitarne le discriminazioni, ma per semplice oppurtunismo politico. Altro che passi da gigante in Europa occidentale. In Francia, Croazia, Baviera ecc. ecc....la pappa e' sempre quella. basta accendere il tigi' e vedere cosa accade a Parigi o a Spalato...
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda flyingsoul » 10/04/2013, 14:52

Maxdivi ha scritto:Il discorso e' sempre quello Flying. A me sinceramente, a livello personale, fa piacere che si tengano i gay pride, motivo?
E' ua festa in piu' e da colore anche alla citta'. Manifesta anche una certa liberta' dei costumi e di espressione.
Tuttavia ecco a Roma si possono benissimo organizzare duecento gay pride l'anno, oppure il sindaco puo' sposare decine di coppie omosessuali in Campidoglio, ma non e' che in questa maniera Roma diventa "gay friendly" o si apre mentalmente come San Francisco o Tel Aviv. Se alla legge non e' accompagnata una "rivoluzione culturale", che parta anche dalle scuole non ti serve a nulla. Ed anche in tal caso hai dei problemi in certe societa'.
Il discorso che fai tu comunque ha perfettamente senso ed e' molto diffuso. In fondo anche la creazione di locali appositi, solo per gay e lesbiche, non diventa poi "un'autoghettizazione"? Tutti dovrebbero poter frequentare tutto senza problemi. Quello e' il punto d'arrivo.
E purtroppo la questione dei diritti gay sta diventando un argomento politico-elettorale frequente nelle varie nazioni, non perche' si voglia venire incontro a queste persone e limitarne le discriminazioni, ma per semplice oppurtunismo politico. Altro che passi da gigante in Europa occidentale. In Francia, Croazia, Baviera ecc. ecc....la pappa e' sempre quella. basta accendere il tigi' e vedere cosa accade a Parigi o a Spalato...


Sono 2 discorsi diversi.
Uno è la mentalità aperta, l'altro è l'opportunismo politico. Su entrambi in italia facciamo pena.
A livello personale, ripeto, trovo disgustoso questo tipo di manifestazioni. Come se una coppia etero si mettesse a scopare in pubblico. Il discorso è uguale. Io voglio un certo decoro e decenza in pubblico e queste carnevalate mi fanno sinceramente schifo.
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda geom.Calboni » 10/04/2013, 15:35

flyingsoul ha scritto:A livello personale, ripeto, trovo disgustoso questo tipo di manifestazioni. Come se una coppia etero si mettesse a scopare in pubblico. Il discorso è uguale. Io voglio un certo decoro e decenza in pubblico e queste carnevalate mi fanno sinceramente schifo.

Allora il discorso del divieto dovrebbe estendersi anche ai grandi rave e carnevali in genere: Love Parede di Berlino, Street Parade di Zurigo, Carnevale di Rio, etc. ;)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda flyingsoul » 10/04/2013, 15:38

geom.Calboni ha scritto:
flyingsoul ha scritto:A livello personale, ripeto, trovo disgustoso questo tipo di manifestazioni. Come se una coppia etero si mettesse a scopare in pubblico. Il discorso è uguale. Io voglio un certo decoro e decenza in pubblico e queste carnevalate mi fanno sinceramente schifo.

Allora il discorso del divieto dovrebbe estendersi anche ai grandi rave e carnevali in genere: Love Parede di Berlino, Street Parade di Zurigo, Carnevale di Rio, etc. ;)


Non sono tutti gay pride? ;)
E comunque ripeto, è una cosa soggettiva.
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda Maxdivi » 10/04/2013, 17:46

flyingsoul ha scritto:Non sono tutti gay pride? ;)


Assolutamente no. Ho partecipato alla parade a Budapest, e a manifestazioni piu' o meno simili, che prende ispirazione da Berlino. C'e' spazio per tutti. E mi sono divertito parecchio come etero.
E' ovvio che a Roma farebbe scandalo.

flyingsoul ha scritto:Sono 2 discorsi diversi.
Uno è la mentalità aperta, l'altro è l'opportunismo politico. Su entrambi in italia facciamo pena.


Sono diversi, ma spesso vanno accoppiati. E quando si forma tale coppia si rasenta il ridicolo, il massimo della falsita'.
In italia facciamo pena su entrambi, vero, sono d'accordo su questo.
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda flyingsoul » 10/04/2013, 19:06

Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Non sono tutti gay pride? ;)


Assolutamente no. Ho partecipato alla parade a Budapest, e a manifestazioni piu' o meno simili, che prende ispirazione da Berlino. C'e' spazio per tutti. E mi sono divertito parecchio come etero.
E' ovvio che a Roma farebbe scandalo.


Stavo a scherza'! :D
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda Maxdivi » 11/04/2013, 14:17

Manifestazioni molto divertenti peccato che alcune non si facciano piu'...
Tornando all'omosessualita' in Russia, l'immagine sicuramente piu' famosa al mondo e' quella del bacio tra il segretario sovietico Breznev ed il "compagno" tedesco Honecker :), che si e' coperta con la scusa del saluto tradizionale tipico russo ( provate a pretendere lo stesso saluto ad una ragazzetta russa appena approcciata in disco 8-) "salutiamoci alla russa" :D ) :


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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda latvia » 11/04/2013, 23:28

apro una parentesi scherzosa: si sa che in Russia sono omofobi....sapete no come si chiama il più famoso gay russo.....Andrey Kojmasky.
Andrey.....ma non posso :lol: :lol:

chiudo e apro una parentesi molto meno scherzosa: proprio oggi mi scrive un amico,tra l'altro ex prete ortodosso,poi non so perchè uscito dalla chiesa,e intanto si è sposato. vabbè del personaggio non parlo,un pò particolare.
comunque mi manda un video e mi fa: guarda chi ho incontrato!!!
vedo il video,c'è un tizio italiano,non lo riconosco però
gli chiedo,ma chi è?
e lui: ma come non lo conosci,Roberto Fiore di Forza Nuova (che era venuto a Mosca,chissà perchè)

e io: ah bella schifezza,un fascistone DOC
comunque in breve,mi dice che gli è piaciuto come ha parlato,le cose che ha detto sull'immigrazione e sui gay (immagino cosa) e dice che gli sta molto più simpatico di un altro italiano,un comunistone con cui ha litigato per via dei gay

perchè? gli chiedo

e lui: no,a me non piacciono i gay,non tollero le loro manifestazioni,per me essere gay è una malattia,sai anche io avevo la malattia del gioco (e io pensavo,si vabbè ma che c'entra) e mi facevo picchiare da un amico pur di non giocare più. essere gay è un peccato,una malattia,non è una cosa normale. si, non bisogna discriminarli,ma fino a un certo punto.....ad esempio non bisognerebbe mai permettergli di adottare un bambino

ho evitato di andare avanti,nella discussione.....
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda est_rane0 » 12/04/2013, 9:48

il punto della questione sulle adozioni e' solo uno: puo' avere una influenza negativa sullo sviluppo psicosociale del bambino e se puo' determinarne gli orientamenti futuri privandoli in tal caso della scelta se procreare o meno...e' un dato di fatto che i bambini nascono da unioni etero...e crescere senza uno dei genitori e' abbastanza intuitivo che un'effetto ce l'ha, lo si vede nelle famiglie divorziate. Altra cosa e' crescere in orfanotrofio, e anche quello l'effetto ce l'ha eccome. Crescere in una famiglia omo potrebbe avere altrettanto effetti distorsivi sulla vita di un minore, che va protetto in quanto non ha facolta' di scelta autonoma. Per ragioni etiche poi un esperimento del tipo permettere alcune adozioni e seguirle nel tempo non e' fattibile perche' rischieresti di rovinare la vita a gente che non te lo ha chiesto nel caso di esiti negativi. Diciamo poi che la migliore ragione per non concedere l'adozione ai gay e' che essendo diritto del bambino di crescere in un ambiente il piu' simile possibile a quello di origine non mancano certo le coppie etero sterili facoltose e sane di mente a cui affidarli. Quindi mi dispiace ma delle adozioni gay i gay forse hanno bisogno ma i bambini sicuramente no!
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda flyingsoul » 12/04/2013, 10:16

est_rane0 ha scritto:il punto della questione sulle adozioni e' solo uno: puo' avere una influenza negativa sullo sviluppo psicosociale del bambino e se puo' determinarne gli orientamenti futuri privandoli in tal caso della scelta se procreare o meno...e' un dato di fatto che i bambini nascono da unioni etero...e crescere senza uno dei genitori e' abbastanza intuitivo che un'effetto ce l'ha, lo si vede nelle famiglie divorziate. Altra cosa e' crescere in orfanotrofio, e anche quello l'effetto ce l'ha eccome. Crescere in una famiglia omo potrebbe avere altrettanto effetti distorsivi sulla vita di un minore, che va protetto in quanto non ha facolta' di scelta autonoma. Per ragioni etiche poi un esperimento del tipo permettere alcune adozioni e seguirle nel tempo non e' fattibile perche' rischieresti di rovinare la vita a gente che non te lo ha chiesto nel caso di esiti negativi. Diciamo poi che la migliore ragione per non concedere l'adozione ai gay e' che essendo diritto del bambino di crescere in un ambiente il piu' simile possibile a quello di origine non mancano certo le coppie etero sterili facoltose e sane di mente a cui affidarli. Quindi mi dispiace ma delle adozioni gay i gay forse hanno bisogno ma i bambini sicuramente no!


Personalmente ritengo che più che l'orientamento sessuale debba essere messo al centro del benessere del bambino, l'amore del nucleo famigliare in cui esso cresce. Che poi sia omo o etero non fa differenza, anzi, secondo me in un ambiente omo ha la possibilità di allargare i suoi confini ed essere più aperto verso il mondo.
Spesso è questo importante punto di vista che si perde. L'amore in senso assoluto deve essere posto al centro del benessere di qualunque individuo, che questo sia omo, etro o trans non fa alcuna differenza. E lo dice uno che che ha conati di vomito quando vede 2 uomini baciarsi...
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda latvia » 12/04/2013, 10:31

est_rane0 ha scritto:il punto della questione sulle adozioni e' solo uno: puo' avere una influenza negativa sullo sviluppo psicosociale del bambino e se puo' determinarne gli orientamenti futuri privandoli in tal caso della scelta se procreare o meno...e' un dato di fatto che i bambini nascono da unioni etero...e crescere senza uno dei genitori e' abbastanza intuitivo che un'effetto ce l'ha, lo si vede nelle famiglie divorziate. Altra cosa e' crescere in orfanotrofio, e anche quello l'effetto ce l'ha eccome. Crescere in una famiglia omo potrebbe avere altrettanto effetti distorsivi sulla vita di un minore, che va protetto in quanto non ha facolta' di scelta autonoma. Per ragioni etiche poi un esperimento del tipo permettere alcune adozioni e seguirle nel tempo non e' fattibile perche' rischieresti di rovinare la vita a gente che non te lo ha chiesto nel caso di esiti negativi. Diciamo poi che la migliore ragione per non concedere l'adozione ai gay e' che essendo diritto del bambino di crescere in un ambiente il piu' simile possibile a quello di origine non mancano certo le coppie etero sterili facoltose e sane di mente a cui affidarli. Quindi mi dispiace ma delle adozioni gay i gay forse hanno bisogno ma i bambini sicuramente no!


anch'io penso che sia meglio per il bambino crescere in una famiglia etero....più naturale e più adatto a uno sviluppo regolare. però è un argomento spinoso e ricco di spunti di discussione.
uno può pure dire che no,non è l'ideale dare un bambino a una famiglia omo,ma qual è l'alternativa?
perchè poi se un bimbo deve stare in orfanotrofio,eh beh, è sempre meglio la famiglia gay. che comunque può essere anche meglio di una famiglia etero non proprio ideale,dove magari i genitori litigano,dove l'atmosfera non è rilassata

quindi io penso ,anche se parliamo sicuramente di una situazione problematica,che non sia giusto vietare concettualmente l'adozione a una famiglia omosessuale,semplicemente ogni caso va studiato e seguito singolarmente. credo che vi siano famiglie omo più che degne di poter crescere un bambino.....alla fine devono essere degli educatori,visto che per ovvi motivi non possono essere i genitori biologici del bambino. se ne sono capaci,se l'ambiente familiare è consono,perchè no?

ci sono certe famiglie,non adottive ma naturali,alla quali dovrebbero tagliare gli zebedei al padre o le ovaie alla madre,per quanto indegni sono e per come crescono i loro figli,ma nessuno fa nulla.......e non è meglio una degna famiglia omosessuale?
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda est_rane0 » 12/04/2013, 11:34

latvia ha scritto:
est_rane0 ha scritto:il punto della questione sulle adozioni e' solo uno: puo' avere una influenza negativa sullo sviluppo psicosociale del bambino e se puo' determinarne gli orientamenti futuri privandoli in tal caso della scelta se procreare o meno...e' un dato di fatto che i bambini nascono da unioni etero...e crescere senza uno dei genitori e' abbastanza intuitivo che un'effetto ce l'ha, lo si vede nelle famiglie divorziate. Altra cosa e' crescere in orfanotrofio, e anche quello l'effetto ce l'ha eccome. Crescere in una famiglia omo potrebbe avere altrettanto effetti distorsivi sulla vita di un minore, che va protetto in quanto non ha facolta' di scelta autonoma. Per ragioni etiche poi un esperimento del tipo permettere alcune adozioni e seguirle nel tempo non e' fattibile perche' rischieresti di rovinare la vita a gente che non te lo ha chiesto nel caso di esiti negativi. Diciamo poi che la migliore ragione per non concedere l'adozione ai gay e' che essendo diritto del bambino di crescere in un ambiente il piu' simile possibile a quello di origine non mancano certo le coppie etero sterili facoltose e sane di mente a cui affidarli. Quindi mi dispiace ma delle adozioni gay i gay forse hanno bisogno ma i bambini sicuramente no!


anch'io penso che sia meglio per il bambino crescere in una famiglia etero....più naturale e più adatto a uno sviluppo regolare. però è un argomento spinoso e ricco di spunti di discussione.
uno può pure dire che no,non è l'ideale dare un bambino a una famiglia omo,ma qual è l'alternativa?
perchè poi se un bimbo deve stare in orfanotrofio,eh beh, è sempre meglio la famiglia gay. che comunque può essere anche meglio di una famiglia etero non proprio ideale,dove magari i genitori litigano,dove l'atmosfera non è rilassata

quindi io penso ,anche se parliamo sicuramente di una situazione problematica,che non sia giusto vietare concettualmente l'adozione a una famiglia omosessuale,semplicemente ogni caso va studiato e seguito singolarmente. credo che vi siano famiglie omo più che degne di poter crescere un bambino.....alla fine devono essere degli educatori,visto che per ovvi motivi non possono essere i genitori biologici del bambino. se ne sono capaci,se l'ambiente familiare è consono,perchè no?

ci sono certe famiglie,non adottive ma naturali,alla quali dovrebbero tagliare gli zebedei al padre o le ovaie alla madre,per quanto indegni sono e per come crescono i loro figli,ma nessuno fa nulla.......e non è meglio una degna famiglia omosessuale?


come ho detto il problema non si pone, non e' meglio la famiglia omosessuale semplicemente perche' non mancano le famiglie eterosessuali a cui affidarli, e' un discorso che prescinde dall'idoneita' eventuale di una famiglia omosessuale (da dimostrare. Qualunque orfano puo' trovare una famiglia eterosessuale per l'adozione. Il discorso dell'armonia familiare non si pone, perche' i servizi sociali in teoria possono contestare la potesta' genitoriale alle famiglie inidonee...

Ad esempio se il nostro stato con la s minuscola non fosse una presa per il culo, mafiosi e zingari avrebbero tutti i figli minori requisiti dallo stato e affidati ad altra famiglia in cui crescere in altra cultura...e le piaghe le risolvi...le leggi ci sono ma non vengono applicate
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda Maxdivi » 12/04/2013, 14:01

la religione ha la sua influenza sulle societa', non vi e' dubbio, su questo argomento notiamo le crociate che sta facendo in questo periodo in Francia o in Croazia.
Il tema delle adozioni e' spinoso ed anch'io, ed e' forse l'unica cosa, non sono d'accordo nel concederla alle coppie omosessuali. Ma sulle adozioni internazionali dalla russia sono molto ma molto severo anche verso le coppie etero.
Conosco una persona che ci lavora dentro a Mosca e tempo fa scatenai una polemica furibonda su facebook con tanti genitori adottivi suoi amici. Questo perche' sono convinto che l'intero sistema adottivo dalla Russia verso l'estero vada rivisto e regolamentato, soprattuto riguardo al fatto della scelta del bambino, il rispetto degli abbinamenti ed alla discriminazione da parte delle coppie europee dei bambini con disabilita'.
Il recente divieto, a causa di problemi e ripicche ed incidenti diplomatici Usa-Russia, di adozioni americane per i bambini russi, aggrava la situazione, poche' erano gli americani che adottavano senza condizioni.
Comunque e' un discorso complesso ed il problema degli orfani con problemi o disabilita' lo giudico prioritario.
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Re: Russia, oggi. Non è un paese per gay

Messaggioda Maxdivi » 10/02/2014, 21:37

Siccome inizio a stancarmi anche di questa storia....

http://www.tempi.it/russia-gay-putin-le ... sochi-lgbt

http://www.voltairenet.org/article181139.html


" In Francia, ad esempio, l’articolo 227-24 del Codice Penale castiga con la prigione fino a 3 anni e multe di 70.000 euro chi fabbrica, trasporta o diffonde messaggi di carattere violento o pornografico che potrebbero essere visti da un minorenne. Radici Cristiane n. 36 - Luglio 2008 - di Attilio Faoro "


"Un quarto dei siti pedopornografici hanno i loro server in Russia e la metà negli Stati Uniti, Paesi con legislazioni molto liberali nei riguardi di questo tipo di contenuti. Si dovrebbe individuare volta per volta il server, citarlo in giudizio e fare in modo che le autorità intervengano presso il Paese dove questo ha sede. Procedure lunghe e complesse, pressoché inesistenti . Radici Cristiane n. 36 - Luglio 2008 - di Attilio Faoro "

La nuova legge russa e' volta, attraverso una maggiore severita', a proteggere i minori dal fenomeno della pedofilia che a causa di leggi troppo liberali in precedenza ( l'articolo di Radici Cristiane e' del 2008 ) si e' diffusa a macchia d'olio, con centinaia di siti pedofili russi in rete. Una battaglia difficile da combattere per Mosca.
Da segnalare la legge europea n. 2000-719 del 1 agosto 2000, la legge 86-1067 del 30 settembre 1986 e la Direttiva europea 1989 articolo 2 che afferma che gli Stati membri devono prendere misure appropriate affinche' la programmazione delle emettenti televisive non comporti la messa in onda di trasmissioni che possano nuocere all'integrita' fisica, mentale o morale dei minori.
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