......Continua....
Dunque eravamo rimasti a cibi e bevande e prezzi. E' necessario industriarsi e cercare il miglior rapporto qualita'-quantita'-prezzo. Se e' praticamente inutile spendere 11 euro per un piatto di cozze ( molto piccole ma credo selvatiche e non da allevamento ) e patatine fritte, di scarso valore al mercato e di scarso volume
mi sembra decisamente meglio e' spenderne 15 per un'entrecote in salsa e patate al forno.
Ma torniamo alla festa. Tra Baiona Grande e Baiona piccola vi e' il fiume, con i suoi lungofiumi. Qui i passaggi si fanno stretti e stracolmi, tra megabanconi dei bar, panche da oktoberfest sotto i gazebi ( non dimentichiamo il clima atlantico ), e gente che urina nel fiume, sposti un gruppone che beve e ti ritrovi uno davanti intento nei suoi bisogni con la gabbia dei pantaloni aperta a fare da affluente fluviale
.
I bagni sono un problema della festa. Sono state approntate varie aree wc ed urinatoi tra i vicoli, con ditte di pulizie sempre presenti, muniti di spazzolone e sorveglianza per il bagno femminile. Ma la gente sta tutta un po' fuori, alcuni non centrerebbero il buco della turca
altri non centrerebbero la porta d'ingresso
Altri ancora non hanno semplicemente voglia di attendere. Per questo e' fenomeno frequente veder uscire le donne dal bagno degli uomini, dove la fila scorre piu' rapida. A questo si pone rimedio facendo il tutto all'aria aperta e per la prima volta vedo anche le donne liberarsi nei vicoli coperte alla buona, si fa per dire, dalle loro amiche.
Ottimo punto organizzativo la presenza di grandi sfere bianche ad individuare dei punti di ritrovo-raccolta numerati, per non perdersi o ritrovarsi con gli amici.
Il Quai des Corsaires e' gremito con cubiste neofite a dimenarsi sulle botti. La via dei tonnellieri, la via dei cordaioli, via Marengo, via Pannecau fanno da contraltare alla via di Spagna e via Possoniere dell'alro lato del fiume. Cosi' come la Piazza Paul Bert ed un'altra grande piazza. La va dei tonnellieri e' tra le mie preferite con le sue arcate, facciate a graticcio, strettissima. Dalle finestre secchiate d'acqua, richieste, vengono rovesciate sui festaioli, dietro la via, si intrecciano i vicoli e si apre uno slargo acciottolato dove al suolo giace di tutto, compresi festaioli oltre a gran quantita' di plastica e gli immacabili liquidi e liquami. La house a palla domina la piazzetta, con cassone acustico sistemato nell'angolo a mo' di semaforo. Diversi anche gli indumenti abbandonati, dalle ciabattine basche alle magliette. Sono tanti i festaioli ad arrivare vestiti e a tornare svestiti a casa
. Le povere ciabattine di tela non sono affatto adatte alla calca e alle pozzanghere dovute alla pioggerellina..si sfasciano ed i festaioli si ritrovano scalzi. Molti i ragazzi ubriachi e feriti dunque, stesi al suolo coi piedi sanguinanti. Le t shirt, intrise di vino ,da bianche diventano viola..tira qui e tira li' si rimane a torso nudo. In molti si scrivono col pennarello sulla maglia, frasi goliairdiche, numeri di telefono per essere abbordati o altri piu' o meno comprensibili motti da festa. Mi viene offerto di farmi scrivere su maglia e braccia da alcune ragazzette, gentilmente declino l'invito
Il soprannome che mi viene affibbiato dai festaioli e' quello di Vin Diesel
secondo loro a causa di una vaga somiglianza e molti si lamentano della mia mole, poiche' ingombro troppo i vicoli e ostruisco i passaggi
Difficile orientarsi nel marasma generale, praticamente impossibile consultare la mappa, si procede a tentoni, muovendosi a "profilo egizio" tra la folla. Alcuni usano la fascia rossa di cintura per legarsi l'uno all'altro, ottima idea per non perdersi.
La citta' e' comunque video sorvegliata, non si puo' sperare di abbandonarsi al vandalismo restando impuniti. Se si fa qualcosa di sbagliato si verra' comunque notati e si verra' fermati dopo. Mi e' capitato di veder fermati un paio di ragazzi apparentemente senza motivo alla stazione ferroviaria prima del rientro. Bastano una quindicina di agenti per controllare tutto questo. Li vedi e spesso non li vedi o c'e' quacuno in borghese.L'ambiente e' rilassato, socievole, di fraternizzazione e di allegria. Se consideriamo la mole di persone e l'area da tenere sotto controllo e trasportiamo il tutto qui da me nel centro sud italiano, la cosa che pochi agenti possano farcela ci sbalordira'. Sono meno di quanti buttafuori avrebbe una banale disco di periferia. Con la differnza che qui da me si lanciano le sedie addosso, si picchiano, si accoltellano gia' se sono una decina di ragazzi, li' no. Qestione di professionalita': buttafuori palestrati ed auricolarizzati nostrani non sono capaci di accompgnare un diciottenne molesto allla porta di un locale. Questione di mentalita': "l'ambiente da clan" che crea la festa, nl senso di appartenere ad un qualcosa ( la comunita' basca,discorso valido anche se non si e' baschi ) spinge a considerare il festaiolo vicino come un compagno di festa, non uno sconosciuto che vuol fotterti la ragazza o ti sta guardando storto o vuol rubarti il portafoglio. Premesso che personalmente i malintenzionati sono scoraggiati ad avvicinarsi a me, non essendo una facie preda di certo, non noto ,guardandomi attorno, nessuno, ma proprio nessuno interessato ad altro che divertirsi, ballare, bere o ubriacarsi , mangiare, fare bisogni. Non esiste il discorso borseggiatori. Non esiste il discorso ubriachi molesti, sono piu' molesti quelli seduti ai giardinetti sotto casa. Questi ragazzi sono e ragazzi restano anche da ubriachi. La folla spinge e preme, ma la spinta li' inizia e li finisce, spesso anzi col sorriso. Il discorso risse e' molto, ma molto limitato considerata la massa. Mi sono imbattuto in tre quattro bagarre al massimo, qualcuno che sanguina dalla fronte ma tutto li'. Alcune bagarre inspiegabili alla stazione ferroviaria, ma tra sicurezza delle ferrovie e festaioli, cosi' improvvise. Va detto che la polizia francese e' piu' tollerante che altrove, mentalita', altrimenti non organizzerebbero certe feste. Qui uno sdraiato a terra ubriaco puo' stare, nessuno lo calcola, a Nizza davanti alla stazione a capodanno se lo porterebbero subito. Va detto che la stazione e' chiusa ed apre la saricinesca solo poco prima che ogni treno speciale parta. Si fa qunidi una discreta coda davanti all'ingresso, sorveglaiti da sicurezza ferroviaria, polizia e cani. E' un punto sensibile e tenuto sotto controllo. Se la rissa scoppia, la sicurezza interviene alla "francese", ovvero spray al peperoncino, ti salta addosso, ti solleva mano alla gola ( come fosse Undertaker il campione di Wrestling ), ti sdraiano e ti ammanettano. Quando tutti quelli che dovevano salire sul treno sono entrati,la saracinesca si richiude sorvegliati sempre dalla polizia. Il timore della polizia certamente scoraggia i casinisti, ma credo che sia proprio una questione di mentalita'. Il sorriso sostiutisce il nervosismo nel novanta per cento dei casi. Sui bus al contrario, essendo di compagnie private ed organizzati in una stazione temporanea "volante" in un piazzale decentrato, appositamente creata, sono meno controllati, non essendoci una struttura da difendere.
......Continua........