P. Baschi-Navarra-Aquitania di Maxdivi

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 09/07/2013, 13:48

CUOR DI ALBIONE

Proseguiamo con la carrellata di curiosita', informazioni e stronzate legate al viaggio :mrgreen: scrivendo rapidamente a braccio queste righe.
Il viaggio nei Paesi Baschi sa di Spagna e di Francia oltre agli elementi baschi stessi, questo e' stato detto.
Ma c'e' dell'altro. Su questa sponda del mar cantabrico che bagna il golfo di biscaglia esercita o almeno ha esercitato il suo potere l'onnipresente Albione Gran Bretagna.
In questo paragrafo mi soffermo in particolar modo sulla parte francese, ovvero la regione dell'Aquitania, in cui ricade Baiona-Bayonne.
Come molti sanno l'Aquitania fu parte integrante del regno inglese per lungo periodo nell'epoca medievale. Portata in dote ai Plantageneti dalla regina Eleonora d'Aquitania, famosa madre del piu' famoso Riccardo Cuor di Leone, fu tra le piu' fedeli a Londra. Per ritornare al legittimo re di Francia, fu necessaria una guerra sanguinosa e durissima, forse la piu' famosa nonche' lunga dei conflitti europei, ovvero la guerra dei Cent'anni, combattuta tra Aquitania e l'altro grande feudo inglese, la Normandia. Tutti ricordano la figura di Giovanna d'Arco legata a questa guerra o le celebri opere shakespeariane che cantano le gesta inglesi.
Sotto il governo diretto di Albione, la capitale Bordeaux fiori' come centro di commerci e produzione vinicola. In questi anni nacque la fama, a mio parere sovradimensionata, dei vini di Bordeaux appunto che gli inglesi aprezzavano di gusto.
Anche Baiona ne' risenti' positivamente tanto che fu trasformata in un centro franco per i commerci e la lotta per non perderla fu accanita, tant'e' che piu' volte passo' di mano tra inglesi e francesi.
Ad inserirsi nel contesto di guerra fu la nascita delle cosidette Bastides, citta' fortificate, delle vere piazzeforti, ma che all'interno erano dei grandi centri di mercato in cui prosperavano i commerci dei prodotti locali, dal vino al cognac, al fegato d'oca al prosciuttto, alle ostriche ecc. ecc.
E' tra una bastide e l'altra che si muovevano i peliggrini del noto cammino di Santiago, in marcia con conchiglia e bastone verso la Galizia atlantica. Per farsi aprire le porte delle possenti fortificazioni i pellegrini cantavano e le campane suonavano a festa, felici di non incontrare un esercito saccheggiatore.
Gli elementi inglesi si notano ancora oggi nella zona, cosi' da diventare o esser ritenuti elementi tipici baschi o guasconi ( spostandoci verso i pirenei ).
Un esempio e' la famosa casa basca tradizionale a graticci, spesso di colre rosso come le imposte poiche' impregnate nel sangue di bue per far fronte alla piovosita' regionale. Tali case sono presenti a Baiona stessa o ad Hondarribia ecc. ecc. e ricordano straordinariamente le case inglesi o della germania, comunque legate al mondo anglosassone.
Un altro esempio dell'influenza, della mano inglese e' la presenza del gotico anziche' del romanico come ci si apseterrebbe in certe citta'. Tra tutti ricordiamo la cattedrale di Bayonne stessa con le sue alte guglie, la cui costruzione fu iniziata dagli inglesi stessi.
E restano anche le bastides con i loro tipici mercati tradizionali e le tappe del cammino come San Jean Pied de Port...
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 09/07/2013, 14:03

Link di approfondimento storici metto wiki per rapidita' di ricerca.
La "Francia inglese" ( viola e rosso in carta ) :

http://it.wikipedia.org/wiki/Aquitania

La straordinaria vita di Eleonora di Aquitania, regina di francia ed Inghilterra:

http://it.wikipedia.org/wiki/Eleonora_d'Aquitania

Riccardo Cuor di Leone:

http://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Cuor_di_Leone

La Guerra dei Cent'anni tra Francia ed Inghilterra fino a Calais con il ruolo di baschi e bretoni:

https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_cent'anni
http://www.treccani.it/enciclopedia/gue ... cent-anni/

Spero non ci siano "minchiate da wikipedia", non ho avuto il tempo di leggerli...
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 09/07/2013, 14:09

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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 10/07/2013, 14:19

Riguardo alle Feste di Baiona, e' finalmente su internet il programma ufficiale 2013, con tutte le attivita', piano traffico, trasporti speciali bus e ferroviari, date e prezzi di corride, la corsa delle vacche in piazza, concerto di Asaf Avidan, sfilata di carri, regate, pelota basca, campionato del mondo di omelette ecc. ecc. sul sito ufficiale:



http://www.fetes.bayonne.fr/
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 16/07/2013, 15:12

Una bella foto di Baiona con la cattedrale ed una casa tipica basca a graticcio adiacente:

Immagine
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Leia74 » 16/07/2013, 15:14

Wow sembra Alsazia o Bretagna :-)
Le mie foto:
http://sabrinastravels.shutterfly.com

Latest trips: Piemonte in dettaglio (pure troppo, ago 2017-mag 2019), New York + Boston (mar 18), Bretagna e Normandia in moto (ago 18), Svezia centrale (ago 2019), Parchi USA Ovest (dic 19-gen 20)
Next: ???
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 16/07/2013, 15:19

Intanto le feste a Pamplona sono finite, e la cappa ha sfiorato ancora Otra, con degli amici li' presenti che stavano per correre l'encierro di sabato, poi conclusosi con attimi di dramma, con un pauroso blocco all'entrata dell' arena, un "monton", con svariate persone coinvolte coi tori:

http://www.youtube.com/watch?v=wo-YnoYsaVM
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 18/07/2013, 0:35

IL MATRIMONIO DI LUIGI

Le cittadine dei Paesi baschi francesi nascondono dietro nomi insignificanti di provincia molto piu' di quanto si possa credere. Si e' gia' detto dell'Aquitania, della capitale culturale basca Baiona, qunidi passiamo altrove.
Saint Jean de Luz ci appare come una tranquilla localita' costiera come tante, eppure nelle sue vie ha visto svolgersi un evento di portata mondiale per l'epoca.
Raccontero' una favola, una favola basca che questa parte d'europa ne ha tante da raccontare...dove il viaggio e' movimento non solo nello spazio ma anche nel tempo..
Oggi come oggi si parla ancora di Re e Regine, Principi e Principesse, neonati reali, ma sono fenomeni legati ai tabloid ed alla cronaca rosa, scommesse sul sesso del nascituro, vestiti degli invitati, topless in vacanza bla bla bla...
Ma c'era un tempo in cui i Re decidevano le sorti del mondo e degli uomini...accanto ai soliti pettegolezzi, sempre esistiti ;) ;)
Oggi c'e' l'Unione Europea, l'euro, Schengen, le crisi delle borse, lo spread ecc. ecc.
Ma c'era un tempo in cui i regni si sfidavano, confini invalicabilili e contesi, guerre a risolvere le crisi ecc. ecc.
Francia e Spagna, cugini curiosi, hanno sempre avuto uno strano rapporto, si odiano e si amano a volte, vanno in rivalita' oppure a braccetto amorevolmente come per tutte le famiglie.
Tutte le comunita' di confine da Saint Jean stessa sull'atlantico a Perpignan sul mediterraneo (e non solo le confinarie ) hanno risentito del buon o cattivo vicinato. Ma l'europa e' cosi' in fondo dovunque.
Mentre le guerre di religione seicentesche finivano, Francia e Spagna, stranamente entrambi regni cattolici, non finivamo di scannarsi per la capricciosa rivalita' tra Asburgo e Borbone...finche' qualcuno non decise di sposarsi con la figlia del nemico vicino per risolvere le "liti condominiali" :D .
Il buon Luigi Re Sole, il capo di stato dei capi di stato ( ne nascessero di presidenti francesi con altrettante p**le :mrgreen: ) , giovane ed amante delle belle donne e del potere, penso' che sposare l'infanta degli Asburgo di Spagna non fosse una catttiva idea per rompere l'accerchiamento della Francia; tanto avrebbe potuto sempre continuare ad intrattenersi con le sue innumerevoli amanti e concubine :) .
Luigi sottoscrisse la pace, Egli disse al malato Asburgo a Madrid: " facciamo cosi', cio' che e' al di qua dei monti e' mio...cio' che e' al di la' e' tuo"..."per mantenere fede a questa cosa mi sposo pure tua figlia" :)
Ed il matrimonio lo facciamo qua a Saint Jean sul confine.....
Luigi fu di parola, si sposo' e la sua promessa e' mantenuta a tutt'oggi, il confine franco-spagnolo resta immunato sui Pirenei, nonostante rivoluzioni francesi, casini napoleonici, guerre civili e mondiali. Uno dei confini europei piu' solidi e stabili.
Purtroppo il suo sogno di unificare Francia e Spagna in unica nazione non fu realizzato, affondato dalla rissa reale della guerra di successione. Ma ha cambiato, eh si che lo ha cambiato, il destino del mondo instaurando i Borboni a Madrid.
E' grazie all'amicizia delle potenze borboniche se oggi esistono gli Stati Uniti d'america. Ma questa e' un'altra storia.. :) ;)
Ma a Saint Jean? 8-)
Il matrimonio, mega evento stellare, stracolmo di vips, se lo ricordano eccome in quel villaggio di pescatori ed armatori baschi, periferico e provincialotto, lontano dai fasti di Versailles.
Trai vari edifici seicenteschi della cittadina, molti dei quali appartenenti agli armatori locali, da non perdere la Casa del Re, dove soggiorno' il grande Luigi prima delle nozze; c'e' anche la casa dell'infanta Maria Teresa, la "Joanonenia".
Per ultima la chiesa, ancora esistente, di San Giovanni Battista dove la coppia si sposo', con la porta murata non appena i due varcarono la soglia dell'edificio, per suggellare l'unione eterna.
Auguri Luigi!!! :D
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 18/07/2013, 14:17

Foto ed informazioni:


http://www.saint-jean-de-luz.com/fr/phototheques

Immagine


Su Luigi XIV Re Sole lo sposo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_XIV_di_Francia

Su Maria Teresa la sposa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Tere ... (1638-1683)

La guerra di Devoluzione, ovvero guerretta per "la dote" della sposa, di Luigi contro il suocero, la promessa dello sposo vale per i Pirenei ma non per le Fiandre :mrgreen: la Francia nei suoi confini "naturali":
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_Devoluzione

Guerra di Successione spagnola con gli inglesi a Gibilterra:
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_ ... e_spagnola
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 19/07/2013, 14:49

DI BIANCO E DI ROSSO : LA FESTA DEL RE LEONE

Pochi giorni mi mancano alla partenza, pertanto vi lascio con un articoletto specifico sulle feste di Baiona che andro' a vivere la prossima settimana. Il post continuero' a scriverci anche dopo il viaggio, per le altre localita' che non ho fatto in tempo e sopratutto estendendolo anche alla Navarra in previsione di un spedizione personale ( si spera ) in quel di Pamplona il prossimo anno.
Le Feste di Baiona dunque, Le Fetes de Bayonne, Baionako bestak credo sia il nome basco :)
Per ogni festa che si rispetti, c'e' sempre un personaggio a dirigerla, oppure un festeggiato, che sia qualcuno che compie gli anni, un santo oppure un re, la reginetta del carnevale ecc. ecc.
Tanti sono i re che legano il loro nome all'area basca...ma il protagonista e padrone di casa qui, per questa speciale settimana, e' il Re Leone, Re Leon.
Le feste di Baiona non sono cosi' antiche come quelle di Pamplona, ma ovviamente ad essa sono ispirate, affondando le celebrazioni nel religioso, folclorico ecc. festeggiando tutto quanto sia "basco" o almeno tutto quanto di basco porti a socializzazione nella comunita' basca stessa.
Questo non significa che la festa pe molti non singifichi esclusivamente fare baldoria e bere autobotti di alcol devastndo i fegati 8-) ma non e' solo questo e non e' neanche un festival dove all'alcol si accompagna buona o non buona musica.
Non e' una festa ad ingresso a pagamento ( Sziget ed amici ) , neanche la festa di un prodotto ( Oktoberfest ed amici ), non ' la festa degli affezionati ad un genere musicale ( Guca ed amici )...insomma e' la festa di tutti. E' festa per i bambini, per i giovani, per gli adulti e per gli anziani e come tale deve accontentare tutti o il piu' possibile.
La festa e' relativamente recente, nacque nel 1932, si dice da un grupo di rugbisti locali che erano appena stati a Pamplona.
Pamplona la ispira essendo basca anc'essa culturalmente. Il vestito e' quello di pamploneros, pantaloni bianchi, nastro rosso da cintura, camicia bianca e panuelico rosso, il famoso foulard attorno al collo. E' la divisa della festa. Vestirsi coi jeans e' fuori luogo.
Padrone di casa non e' piu' il sindaco, che getta, il giorno dell'apertura alle 22 in punto, le chiavi della citta' dal balcone del municipio, a quel punto nel tripudio dell'inno delle feste, il "vino griego" http://www.youtube.com/watch?v=3OytlcxKJeM appare il Re Leone al balcone seguito da fuochi d'artificio.
Il re con la sua corte di personaggi ogni giorno, per cinque giorni, sfilera' per le vie della citta':

L’usanza vuole che le feste siano scandite dalla consegna delle chiavi della città da parte del re Leone a una celebrità per sancirne l’inizio, dal risveglio del re che simboleggia il risveglio della città in occasione della festa fin dal giorno successivo, e dal riaddormentarsi del sovrano che segna la fine dei festeggiamenti.

Ma il re Leone non è il solo a festeggiare: la sua corte al gran completo partecipa alla sfilata dei giganti nelle vie di Bayonne. Ogni membro della corte simboleggia le figure emblematiche della città: il Giullare rappresenta l’aspetto festante, il Maresciallo il rispetto dell’ordine pubblico, il Cioccolatiere è un riferimento alla tradizione gastronomica di Bayonne, la Governante e il Medico sono i garanti del benessere e della buona salute, e poi c’è la Favorita, perché tutti i re ne hanno una.


continua.......
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Jena Plissken » 19/07/2013, 17:39

Buon viaggio Max :mrgreen:
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 21/07/2013, 22:06

Jena Plissken ha scritto:Buon viaggio Max :mrgreen:


Grazie cuginetto 8-) saluti al Geometra e ai forumisti-amici otra che per una settimana non mi avranno tra le p**le :lol:
Purtroppo non ho avuto il tempo nel weekend di terminare neanche l'ultimo articoletto, spero di rimediare al ritorno :)

Accediamo i motori e partiamo :) e con i pensieri sono gia' in viaggio, anzi forse lo sono sempre :mrgreen:

http://www.youtube.com/watch?v=1AfWok9FcNA

Alla baionetta! :mrgreen:
http://www.youtube.com/watch?v=i0-yqMX2pIM
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 29/07/2013, 7:42

Alla fine sono tornato :|
Un viaggio davvero interessante, sebbene fatto in paesi non "esotici" :) , dal quale ho imparato molte cose, divertente, molto facile da svolgere logisticamente; paesi nei quali comunque, a differenza dei paesi slavi/orientali , ho dei problemi di ambientamento per stile di vita ed abitudini delle popolazioni locali :)
La Francia e' sempre la Francia, resta uguale anche dopo tanti anni.
La Feria di Baiona...una sola parola : mostruosa.
Senza dubbio la festa piu' grande d'europa..ma devo testare ancora due feste in Spagna per decretare la vincitrice assoluta. Cerchero' di rimediare nel 2014 :mrgreen:
Ci sarebbero tante osservazioni e considerazoni interessanti su persone e luoghi da fare..molte piu' di quante ne credessi gia' prima del viaggio.
Ho attraversato ed oltraggiato il confine in ogni modo :mrgreen: comprese foto con piede in Francia e piede in Spagna...imbarcazione da diporto ecc. ecc.
Mi rimaneva solo farlo a nuoto 8-)
Sfondare il confine a piedi alle sei del mattino vestiti da pamploneri, di bianco e fazzoletto e cintura rossi, e' stato un tocco di classe...lo consiglio :lol:
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Jena Plissken » 29/07/2013, 12:20

Maxdivi ha scritto:La Feria di Baiona...una sola parola : mostruosa.
Senza dubbio la festa piu' grande d'europa..ma devo testare ancora due feste in Spagna per decretare la vincitrice assoluta. Cerchero' di rimediare nel 2014 :mrgreen:


bentornato Max voglio saperne presto di più :)

Bayonne non può deludere ingiustamente sottovalutata e anzi meglio così almeno c' è più posto per noi :mrgreen:

Ero sicuro ti avrebbe colpito mostruosa è la parola giusta di sicuro nella top 5 Europea ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 30/07/2013, 16:35

Jena Plissken ha scritto:
Maxdivi ha scritto:La Feria di Baiona...una sola parola : mostruosa.
Senza dubbio la festa piu' grande d'europa..ma devo testare ancora due feste in Spagna per decretare la vincitrice assoluta. Cerchero' di rimediare nel 2014 :mrgreen:


bentornato Max voglio saperne presto di più :)

Bayonne non può deludere ingiustamente sottovalutata e anzi meglio così almeno c' è più posto per noi :mrgreen:

Ero sicuro ti avrebbe colpito mostruosa è la parola giusta di sicuro nella top 5 Europea ;)


Eccovi intanto un esempio del clima che si respira sui bus che portano e ritornano da Baiona per la festa..idem per i treni, :

http://www.youtube.com/watch?v=dNriValsIRc

:lol: :lol: :lol:

Tra marsiglese ( anche modificata...chante' chante'..a la sante' :mrgreen: )...cori ultras e pezzi a tono come nel video " le chaffeur c'est un hommesexualle" ancora li ho nella testa :lol: :lol:
Il resto....coming soon spero :D :

http://www.youtube.com/watch?v=6r7fIoKLMk8
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 01/08/2013, 21:20

continua....

Posso dunque mischiare il tutto con l'esperienza diretta. :D
L'inno della festa e' l'inno dell' Aviron Bayonnais, nota squadra di rugby locale. Il rugby e' uno degli sport nazionali baschi( altro punto di contatto coi britannici ). Sport fisico che si accoppia alle prove di forza basche, come il tiro alla fune, il gioco del piantare chiodi in tre colpi ( che per la verita' il fratello si ricorda anche alle feste italiane anni '70 :D ), la regata con la classica imbarcazione, la txalupa, ecc. ecc. nonche' la pelota. Di tutte queste discipline si tengono match durante la festa.
Durante l'attesa che il Re leone compaia, si nota chiaramente la popolarita' della festa. Nella folla che via via si assiepa sotto la balconata, fino a riempire il ponte grande sull'Adour, si notano numerosi gruppi non baschi. Sono invitati tutti gli amici dei baschi in effetti. Scorgo infatti bandiere catalane di gruppi da Perpignan, salutati anche dal sindaco. Vengono intervistati a torso nudo e gia' fatti completamente :mrgreen:
Molto piu' numerosa e sparsa in citta' la compagine bretone, il piu' fedele amico basco, coi quali hanno molto di cui spartire. si notano tante ma tante bandiere bretoni nella festa o dai balconi dei vicoli anche nei giorni seguenti...l'emblema di ermellino dovunque. Asterix ed Obelix in Aquitania :D .
Accanto a me invece un gruppo di simpaticoni provenienti da Le Mans citta' delle corse. Mi imbattero' anche in borgognoni, gente dalla linguadoca, guasconi ed anche i nostri savoiardi da Chambery :D C'e' tutto il meglio, il "buono" della Francia, ossia una Francia rurale, provinciale e profonda che sempre ho apprezzato, lontano dai fasti o dalle mode parigine, almeno della Parigi turistica e scintillante. Rozzezza, spontaneita' , semplicita' e simpatia sono le virtu' di questi soggetti rurali :) E la gogliardia guascona e quindi aquitana non e' affatto uno stereotipo come si vede anche sui treni o nei bus di andata e ritorno alla festa. Uno starordinario spirto di corpo delle compagini regionali :) come se tanti gruppi di ultras fossero invitati in unico stadio. E francesi cortesi, socievoli, non irascibili che si propongono in castigliano o addirittura l'inglese se non mastichi troppo il transalpino.
Il gettare le chiavi non e' soltanto qualcosa di coreografico: rappresenta la realta' dei fatti.
Il Sindaco ed i "personaggi famosi" letteralmente consegnano la citta' ai cittadini ed ai forestieri festaioli per 5 notti e 4 giorni.
Immaginate la reperbahn di San Pauli, immaginate Amsterdam nel giorno della regina, ma motiplicateli per numero e per calore ( il sud e' il sud ed anche i cari bretoni non scherzano ).
Con la festa del re olandese si hanno dei punti in comune. La citta' di Baiona-Bayonne ha infatti anch'essa un eccezionale nucleo storico, abbastanza esteso, di stampo cinquecentesco e seicentesco, con le gia' citate case a graticcio, di varie decorazioni ( esempio croce sant'andrea patrono di biscaglia ), anche dotate di portici e cantine. Ogni casa era costrutia con palafitte sui canali dell'Adour e della Nive, soggetta al gioco delle maree. Oggi i canali non ci sono piu', riempiti da strade a sanpietrino e formano dei graziosi portici che nascondono le antiche cantine dei mercanti e pescatori di allora.
Con la citta' chiusa al traffico interamente per le feste, non e' difficile come ad Amsterdam di festa, socchiudere gli occhi e lasciare lo spazio all'immaginazione, andando con la mente indietro nei secoli, mescolando l'architettura a quel vociare, all'alcol e alla musica che scorrono a fiumi ( non solo musica da discoteca, ma anche allegre canzoni francesi d'annata ). In questo modo vi sembrera' di essere nuovamente al secolo d'oro del seicento francese, all'epoca del grande Re Sole, fresco sposo a San Jean. I vicoli, le botti, le finestrelle aperte, la luce soffusa dei lampioncini e delle lanterne, la pioggerellina fittissima e sottilissima atlantica completano il tutto. Eccovi riportati indietro all'epoca dei baschi e del loro mare, dei commerci con il canada ed i caraibi, della caccia alla balena e quella al gustoso tonno rosso, prelibatezza gustabile ancora oggi a differenza della prima. E non solo...ai tempi dei corsari, filibustieri legalizzati al servizio del re borbonico, aizzati contro le potenze nemiche di Spagna prima ed Inghilterra odiata poi. Baiona citta' di corsari, li immaginiamo ricatapultati di nuovo in questi vicoli sporchi nuovamente di alcol, urina e vomito che gozzovigliano e si ubriacano festeggiando i bottini che il Re ha loro concesso. Ogni festaiolo qui, di bianco e rosso vestito, e' un nuovo corsaro moderno. Baiona rifugio di corsari con le loro txalupa infrattate nei canali. E se compare Jack Sparrow dietro di voi ricordate che e' solo un costume della festa in cerca di divertimento....iil tutto alla faccia del nuovo erede di Albione neonato a Londra....
continua......
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 05/08/2013, 22:54

Nel frattempo e' iniziata la festa a Vitoria-Gasteiz con la classica e caratteristica discesa del Celedon, il Mary Poppins locale.
Sinceramnte mi rode un po' il sedere :evil: non aver potuto fare entrambe le feste come avrei voluto, idem vedere la citta', al minuto 3.30 la discesa vera e propria:


http://www.youtube.com/watch?v=oc29HBJiasE
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 05/08/2013, 23:37

.....continua....

La massa dei festaioli e' equamente ripartita tra i vicoli e le piazze, nel senso che si ha un carnaio da macelleria in entrambi i luoghi. La piazza del municipio ospita un palco piccolo, altre piazzette come quella di Paul Bert o Pasteur hanno palchi piu' grandi con dj o intrattenimento vario. Mentre l'arena e' destinata al concerto a pagamento di Asaf Avidan cosi' come la corrida pomeridiana. Il carnaio per quantita' e robustezza e' il piu' massiccio con cui io abbia avuto a che fare. Frequente trovarsi durante l'inaugurazione in piazza e praticamente sempre nei vicoli in ingorghi che superano nettamente quello in cui mi trovai incastrato al beer fest di Belgrado nella porta del kalamegdan. Uno quasi pauroso in piazza nel quale una ragazza davanti a me e' diventata completamente rossa in viso per mancanza d'aria.
La piazza Pasteur, a Baiona grande, e' uno dei fulcri del casino. Qui i giovinastri si sfidano guasconamente a salire sopra una specie di fontana suscitando le ire della folla, che scaraventa contro di loro ogni sorta di proiettile a bottiglia di plastica..una valanga di liquidi si abbatte cosi' sugli impavidi in questo gioco scemenza. I proiettili sono anche vaganti e mi ritrovo ben presto impallinato da un missile d un litro e mezzo di liquido "non identificabile" :D . La quantita' a cascata spoglia i concorrenti lasciandoli addirittura col posteriore di fuori, e' lecito in queste notti. Cosi' come ogni sorta di vestito bianco e rosso. Alla divisa da pamplonero si aggiunge chi ama distinguersi, come Giulio Cesare in toga, Babbo Natale ed il Bianconiglio 8-) i colori sono regolamentari. Se Pasteur e' sede del casino di piazza, Rue d'Espagne si potrebbe rinominare rue d'esfasce" lo sfascio ovunque. Bar e baretti servono e pompano di tutto e tutti consumano tutto. Il problema sono decisamente i prezzi. Il famoso prosciutto crudo della citta' servito in quantita' di una ed una sola fetta, in mezza baguette costa 3.50 euro. Un assortimento prosciuto e melone cinque euro circa. Un panino da festa 6-7 euro dal apnianro ambulante e girando ma solo girando si trova a quel prezzo la baguette media col salsicciotto lungo e patatine. Peccato non saper interpretare o comunque non comprendere la vastita' delle ricette basche e francesi. Cartelli propongono la " cipollata alsaziana"..l'axoa basco per il quale non ho il coraggio di rischiare sei euro col dubbio che non mi piaccia, o la piperade sempre basca che questa si provo....per non parlare del "pan bagnato bretone"" o l'eccellenza guascone del panino coi cuori o fegati d'anatra. Sulle birre, un bicchiere da 250 ml 2.50 euro con bicchiere della festa ( in plastica ) in cauzione ad un euro. Un litro di sangria e jaqueline ( vino bianco, sprite, succo melograno ) prezzo piu' basso 5 euro fino a dieci euro , e qui ne abbiamo consumati svariati litri. Difficile trovare qulcosa di non alcolico per dissetarsi, un succo al banco sui tre euro e citta' dal punto di vista commerciale e dei negozi completamente chiusa per cinque giorni. Non esiste negozio aperto, anzi molti hanno eretto le inferriate salvavetrine all'esterno. Aperte solo brasserie, boulangerie, vinerie. Imposssibile scappare alla macchina da soldi della festa. L'unico minimarket e' aperto ma "sprangato" cioe' si viene serviti alla porta con la spranga che fa da bancone improvvisato, ottimo per le bevande ma scomodo per i cibi..e si deve finire sempre ai locali. Questi propongono menu di festa dai 17 euro ai 40 euro a persona non offrendo di certo qualita' a saziarsi. Ma senza dubbio la qualita' nei cibi, servizio e presentazione estetica dei piatti e' notevolmente piu' alta dell'italia. Carni, pesci, formaggi, salumi, dolci e frutti di mare di qualita' eccellente e di produzione locale. Ottimo il gateau basque. Grande qualita' ma forse poca quantita'. Tanti ma davvero tanti portano l'alcol anche da casa, bottiglie di birra, litroni di sangria ma anche bottiglioni di coca cola o di succo di frutta. Nota di colore la mitica "borraccia pirenaica" ( che mi ricorda l'adolescenza a Lourdes :mrgreen: ) in pelle di capretto o camoscio..ripiena di vino, pastis d'anice o qualsiasi altra diavoleria alcolica. Diversi ragazzi si portano tale boraccia a tracolla per tutta la festa.

....Continua......
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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda Maxdivi » 07/08/2013, 14:12

......Continua....
Dunque eravamo rimasti a cibi e bevande e prezzi. E' necessario industriarsi e cercare il miglior rapporto qualita'-quantita'-prezzo. Se e' praticamente inutile spendere 11 euro per un piatto di cozze ( molto piccole ma credo selvatiche e non da allevamento ) e patatine fritte, di scarso valore al mercato e di scarso volume :D mi sembra decisamente meglio e' spenderne 15 per un'entrecote in salsa e patate al forno.
Ma torniamo alla festa. Tra Baiona Grande e Baiona piccola vi e' il fiume, con i suoi lungofiumi. Qui i passaggi si fanno stretti e stracolmi, tra megabanconi dei bar, panche da oktoberfest sotto i gazebi ( non dimentichiamo il clima atlantico ), e gente che urina nel fiume, sposti un gruppone che beve e ti ritrovi uno davanti intento nei suoi bisogni con la gabbia dei pantaloni aperta a fare da affluente fluviale 8-) .
I bagni sono un problema della festa. Sono state approntate varie aree wc ed urinatoi tra i vicoli, con ditte di pulizie sempre presenti, muniti di spazzolone e sorveglianza per il bagno femminile. Ma la gente sta tutta un po' fuori, alcuni non centrerebbero il buco della turca :mrgreen: altri non centrerebbero la porta d'ingresso :lol:
Altri ancora non hanno semplicemente voglia di attendere. Per questo e' fenomeno frequente veder uscire le donne dal bagno degli uomini, dove la fila scorre piu' rapida. A questo si pone rimedio facendo il tutto all'aria aperta e per la prima volta vedo anche le donne liberarsi nei vicoli coperte alla buona, si fa per dire, dalle loro amiche.
Ottimo punto organizzativo la presenza di grandi sfere bianche ad individuare dei punti di ritrovo-raccolta numerati, per non perdersi o ritrovarsi con gli amici.
Il Quai des Corsaires e' gremito con cubiste neofite a dimenarsi sulle botti. La via dei tonnellieri, la via dei cordaioli, via Marengo, via Pannecau fanno da contraltare alla via di Spagna e via Possoniere dell'alro lato del fiume. Cosi' come la Piazza Paul Bert ed un'altra grande piazza. La va dei tonnellieri e' tra le mie preferite con le sue arcate, facciate a graticcio, strettissima. Dalle finestre secchiate d'acqua, richieste, vengono rovesciate sui festaioli, dietro la via, si intrecciano i vicoli e si apre uno slargo acciottolato dove al suolo giace di tutto, compresi festaioli oltre a gran quantita' di plastica e gli immacabili liquidi e liquami. La house a palla domina la piazzetta, con cassone acustico sistemato nell'angolo a mo' di semaforo. Diversi anche gli indumenti abbandonati, dalle ciabattine basche alle magliette. Sono tanti i festaioli ad arrivare vestiti e a tornare svestiti a casa :mrgreen: . Le povere ciabattine di tela non sono affatto adatte alla calca e alle pozzanghere dovute alla pioggerellina..si sfasciano ed i festaioli si ritrovano scalzi. Molti i ragazzi ubriachi e feriti dunque, stesi al suolo coi piedi sanguinanti. Le t shirt, intrise di vino ,da bianche diventano viola..tira qui e tira li' si rimane a torso nudo. In molti si scrivono col pennarello sulla maglia, frasi goliairdiche, numeri di telefono per essere abbordati o altri piu' o meno comprensibili motti da festa. Mi viene offerto di farmi scrivere su maglia e braccia da alcune ragazzette, gentilmente declino l'invito :D Il soprannome che mi viene affibbiato dai festaioli e' quello di Vin Diesel 8-) secondo loro a causa di una vaga somiglianza e molti si lamentano della mia mole, poiche' ingombro troppo i vicoli e ostruisco i passaggi :lol:
Difficile orientarsi nel marasma generale, praticamente impossibile consultare la mappa, si procede a tentoni, muovendosi a "profilo egizio" tra la folla. Alcuni usano la fascia rossa di cintura per legarsi l'uno all'altro, ottima idea per non perdersi.
La citta' e' comunque video sorvegliata, non si puo' sperare di abbandonarsi al vandalismo restando impuniti. Se si fa qualcosa di sbagliato si verra' comunque notati e si verra' fermati dopo. Mi e' capitato di veder fermati un paio di ragazzi apparentemente senza motivo alla stazione ferroviaria prima del rientro. Bastano una quindicina di agenti per controllare tutto questo. Li vedi e spesso non li vedi o c'e' quacuno in borghese.L'ambiente e' rilassato, socievole, di fraternizzazione e di allegria. Se consideriamo la mole di persone e l'area da tenere sotto controllo e trasportiamo il tutto qui da me nel centro sud italiano, la cosa che pochi agenti possano farcela ci sbalordira'. Sono meno di quanti buttafuori avrebbe una banale disco di periferia. Con la differnza che qui da me si lanciano le sedie addosso, si picchiano, si accoltellano gia' se sono una decina di ragazzi, li' no. Qestione di professionalita': buttafuori palestrati ed auricolarizzati nostrani non sono capaci di accompgnare un diciottenne molesto allla porta di un locale. Questione di mentalita': "l'ambiente da clan" che crea la festa, nl senso di appartenere ad un qualcosa ( la comunita' basca,discorso valido anche se non si e' baschi ) spinge a considerare il festaiolo vicino come un compagno di festa, non uno sconosciuto che vuol fotterti la ragazza o ti sta guardando storto o vuol rubarti il portafoglio. Premesso che personalmente i malintenzionati sono scoraggiati ad avvicinarsi a me, non essendo una facie preda di certo, non noto ,guardandomi attorno, nessuno, ma proprio nessuno interessato ad altro che divertirsi, ballare, bere o ubriacarsi , mangiare, fare bisogni. Non esiste il discorso borseggiatori. Non esiste il discorso ubriachi molesti, sono piu' molesti quelli seduti ai giardinetti sotto casa. Questi ragazzi sono e ragazzi restano anche da ubriachi. La folla spinge e preme, ma la spinta li' inizia e li finisce, spesso anzi col sorriso. Il discorso risse e' molto, ma molto limitato considerata la massa. Mi sono imbattuto in tre quattro bagarre al massimo, qualcuno che sanguina dalla fronte ma tutto li'. Alcune bagarre inspiegabili alla stazione ferroviaria, ma tra sicurezza delle ferrovie e festaioli, cosi' improvvise. Va detto che la polizia francese e' piu' tollerante che altrove, mentalita', altrimenti non organizzerebbero certe feste. Qui uno sdraiato a terra ubriaco puo' stare, nessuno lo calcola, a Nizza davanti alla stazione a capodanno se lo porterebbero subito. Va detto che la stazione e' chiusa ed apre la saricinesca solo poco prima che ogni treno speciale parta. Si fa qunidi una discreta coda davanti all'ingresso, sorveglaiti da sicurezza ferroviaria, polizia e cani. E' un punto sensibile e tenuto sotto controllo. Se la rissa scoppia, la sicurezza interviene alla "francese", ovvero spray al peperoncino, ti salta addosso, ti solleva mano alla gola ( come fosse Undertaker il campione di Wrestling ), ti sdraiano e ti ammanettano. Quando tutti quelli che dovevano salire sul treno sono entrati,la saracinesca si richiude sorvegliati sempre dalla polizia. Il timore della polizia certamente scoraggia i casinisti, ma credo che sia proprio una questione di mentalita'. Il sorriso sostiutisce il nervosismo nel novanta per cento dei casi. Sui bus al contrario, essendo di compagnie private ed organizzati in una stazione temporanea "volante" in un piazzale decentrato, appositamente creata, sono meno controllati, non essendoci una struttura da difendere.

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Re: Paesi Baschi-Aquitania di Maxdivi

Messaggioda geom.Calboni » 21/08/2013, 0:11

Maxdivi ha scritto: il gioco del piantare chiodi in tre colpi ( che per la verita' il fratello si ricorda anche alle feste italiane anni '70 :D )

Me lo ricordo anche io negli '80 :D

Max... stai facendo venir voglia a tutto il forum di partecipare alla festa del prossimo anno... :)
Peccato per i prezzi e per il "mercato chiuso", è ovvio che ci lucrano altrimenti non credo lasciassero "sopportare" tutto questo casino per quasi 1 settimana...
E' l' altro lato della medaglia.
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