Cimiteri. Tra arte e culture popolari

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda l'arte, in tutte le sue forme, legata al viaggio.

Re: Il pere lachaise, le tombe sconosciute

Messaggioda grifis » 02/02/2009, 17:33

Aideena ha scritto:A Praga quello del museo ebraico è da vedere...tante pietre ammucchiate in un cortile, molto simbolico e toccante
quoto! e tra le tombe del cimitero ebraico di praga cito in particolare quella del rabbi low(mi sembra si scriva così :D) che fu, secondo la leggenda, il creatore del golem (per chi vuole documentarsi: http://it.wikipedia.org/wiki/Golem )...inoltre sulla sua tomba è usanza lasciare un pensiero o una preghiera sperando che il rabbino la esaudirà...infatti se ci passate davanti la troverete priena di pezzettini di carta messi un po' ovunque...
per quanto riguarda i cimiteri di guerra (citati da fedea), uno che mi ha particolarmante colpito è quello polacco di montecassino...è un luogo veramente mistico, ricordo che l'ultima volta che ci andai trovai una piccola delegazione di polacchi con tanto di sacerdote che diceva la messa nel cimitero...l'effetto della messa in polacco nel silenzio della vallata fu davvero suggestivo...
nel cimitero polacco riposa in oltre il loro (se non ricordo male) generale, morto molti anni dopo a londra ma che volle essere seppellito assieme ai suoi soldati
ora cerco qualche foto di praga e cassino e le posto ;)
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Re: Il pere lachaise, le tombe sconosciute

Messaggioda palaz » 02/02/2009, 21:45

A me piacciono molto i piccoli cimiteri della Corsica. Spesso godono delle brezze marine, messi lì proprio a due passi dal mare.
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Re: Il pere lachaise, le tombe sconosciute

Messaggioda nonnomario » 03/02/2009, 16:47

palaz ha scritto:A me piacciono molto i piccoli cimiteri della Corsica. Spesso godono delle brezze marine, messi lì proprio a due passi dal mare.

senza cadere nel sentimentalismo, ma penso che specialmente per coloro che hanno vissuto una vita in un posto a cui erano affezionati, il fatto di essere seppelliti in un luogo da cui si domina la propria terra, sia quasi come continuare ad esserci, come dire io son qui ma i miei amici o sono vicino a me o continuo a vederli.
Ciao
solo se vive una vez, caramba
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Re: Il pere lachaise, le tombe sconosciute

Messaggioda radaulpa » 06/02/2009, 18:19

nel periodo in cui facevo turismo "arboreo", nel senso che cercavo alberi monumentali, spesso i cimiteri riservavano gran soddisfazioni...

nei cimiteri arabi (dove la tomba è costituita da una pietra all'altezza dei piedi e una più alta all'altezza del capo) si vedono alberi che "mangiano" le pietre delle tombe più antiche con le radici o addirittura con la base del fusto
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda geom.Calboni » 08/04/2009, 22:25

con il permesso di chi ha aperto il topic,ne cambio il titolo,sposto il topic e ne generalizziamo la discussione.


a Firenze è ubicato un piccolo cimitero monumentale che in pochi conoscono.E' collocato giusto in centro alla città in mezzo ad uno dei suoi viali più trafficati.ci si sfreccia davanti decine di volte al giorno ma nessuno ci fa quasi caso.in realtà è un cimitero molto antico e con una storia alle sue spalle.
purtroppo è non è molto curato e necessiterebbe di restauro.con gli ingressi alle visite guidate e su prenotazione si raccolgono i fondi per la manutenzione ordinaria e per un futoro eventuale restauro.
trattasi del Cimitero degli Inglesi fondato nel 1827, per dare sepoltura a chiunque non fosse nè cattolico, nè ebreo. ancora oggi è di proprietà della Chiesa Evangelica Riformata svizzera

E' il Cimitero degli Inglesi ad aver ispirato L'Isola dei Morti, il celeberrimo dipinto di Arnold Bocklin. Tra il 1180 e il 1886, il pittore svizzero - che vi ha sepolto la figlioletta di appena 6 mesi - è riuscito a farne ben 5 copie. Il capolavoro romantico è stato poi ripreso da artisti come Dalì, De Chirico, Rachmaninov e, più recentemente, anche da H. R. Giger, l'autore delle scenografie di Alien. Il quadro era l'ossesione di Freud, Lenin e Adolf Hitler, che arrivò a comprarne la terza copia.
La ragione è da ricercarsi con probabilità nella sua possente forza onirica. Quella che continua a sprigionare la montagnola svettante in mezzo al traffico di Piazzale Donatello. Lo stesso Zeffirelli vi apre il suo Un tè con Mussolini. Nonostante gli interventi di Giuseppe Poggi (che ha demolito le mura per creare i Viali di Circonvallazione all'epoca di Firenze capitale) abbiano modificato il suo perimetro da poligonale ad ovale e sostituito con una cancellata il muro coperto di edera che lo cingeva. Ancora oggi quest'isola di 'immortalità' esercita il suo fascino anche su chi vi sfreccia distrattamente.
È l'immortalità dell'eleganza, del talento, della sensibilità. Vi riposano ben 1409 tra pittori, scultori, poeti e filosofi di 16 nazioni diverse. Il cimitero ecumenico è stato fondato dalla Chiesa Evangelica Riformata Svizzera - a cui tuttora appartiene - nel 1827, per dare sepoltura a chiunque non fosse nè cattolico, nè ebreo. Fino ad allora per protestanti ed ortodossi l'unico posto accessibile era il Cimitero degli Inglesi di Livorno.
Ospita personalità di prim'ordine. Prima tra tutte la poetessa inglese Elisabeth Barret Browning, ma anche Giampietro Viessuex, il filosofo Sismonsi, lo storico Davidsohn. E fiorentini blasonati come Giulia Guicciardini e suo fratello Piero, costretto all'esilio per la sua fede protestante. Nel 1877 il cimitero venne chiuso per le leggi che vietavano la sepoltura nelle città. Quando ha chiuso i battenti, dopo cinquant'anni, era già diventato il custode della memoria 'di un Ottocento cosmopolita e non conformista' che ha onorato Firenze. Così poco conformista da voler dare una sepoltura anche ai domestici.
Come Nadezhda De Santis, una schiava nera della Nubia condotta quattordicenne a Firenze dalla spedizione dell'egittologo Jean-Francois Champollion in Egitto. Sì perchè molti degli intellettuali che qui riposano lottarono per abolire la schiavitù. Sulla tomba della Browning, realizzata da Frederic Leighton, compare la catena spezzata della schiavitù. Lo stesso Barack Obama è stato appena invitato a visitare questo luogo per quello che rappresentano le sue memorie.
Ora, non tutti sanno che il magnifico cimitero monumentale è stato riaperto. Il primo a trovarvi sepoltura dal lontano 1877 è stato il coreografo russo Poliakov nel 1996. Da allora il Comune ha autorizzato 500 nuove sepolture, ma solo per le ceneri.
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda Moran » 08/04/2009, 23:37

Harris espresse il desiderio di sbarcare alla chiusa di Hampton e di andare a visitare la tomba della signpra Thomas.
- Chi è la signora Thomas? - domandai.
- Che ne so, io? - fece Harris; - è una signora che ha una strana tomba, e io voglio vederla.
Mi opposi. Sarà forse un grave difetto ma non ho mai avuto la passione dei sepolcri. So benissimo che, quando si arriva in una paese o in una città, è di prammatica precipitarsi al cimitero per godersi lo spettacolo dei monumenti funebri; ma è un genere di svago che mi sono sempre negato.
(Jerome K. Jerome, Tre uomini in barca)

In linea di massima condivido il punto di vista di J. (leggetevi anche tutto il periodo che segue, è uno spasso. Capitolo VII) e non mi esaltano i cimiteri. Alcuni però effettivamente hanno dei pregi che vanno al di là della spettacolarità spesso pacchiana e ricca di ostentazione di molte tombe. Per dire, al Pére Lachaise ci potrei anche andare. Mi piacciono poi i cimiteri messi dove meno te li aspetti; ad esempio, a Dublino quasi in St. Stephen's Green, in pieno centro, c'è il cimitero degli Ugonotti, poco più che un fazzoletto di terra ricoperto d'erba con uno stretto cancello fra due palazzi.
...quel misterioso gerundio dell'anima che è l'eterno presente del viaggio.
(Paolo Rumiz)
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Re: Il pere lachaise, le tombe sconosciute

Messaggioda Leia74 » 08/04/2009, 23:49

vilmer7 ha scritto:a copenhagen vediamo un bel parco cui si accede da un cancello, entriamo e...era un cimitero! una distesa d'erba rasata e piante tipo querce, le tombe praticasmente non esistevano, se non quadrotti in pietra sotto le piante, con nomi e date, e dei fiori piantati davanti, un luogo di pace


E' stato il primo posto che ho visto a Copenhagen :P perche' il mio host di CS abitava li' vicino. Praticamente mi diceva che d'estate la gente lo usa come un vero parco, ci vanno a studiare, a mangiare...
A me e' piaciuto molto il "cimitero allegro" di Sapanta, nel Maramures, in Romania. Molto naif, con le tombe che raccontano in versi e con disegni la vita o le circostanze della morte di chi e' sepolto. Allego un paio di foto.
Allegati
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Le mie foto:
http://sabrinastravels.shutterfly.com

Latest trips: Piemonte in dettaglio (pure troppo, ago 2017-mag 2019), New York + Boston (mar 18), Bretagna e Normandia in moto (ago 18), Svezia centrale (ago 2019), Parchi USA Ovest (dic 19-gen 20)
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda darietto » 08/04/2009, 23:58

Topic molto ottocentesco :mrgreen:

A Key West c'è un "simpatico" cimiterino. La leggenda (e la Lonely) narrano che ci siano sepolti un po' di pirati e sulle tombe più antiche ci siano iscrizioni che riportano divertenti giochi di parole in cockney. Boh, io ho girato per un'ora e non solo non ho trovato nulla ma ho quasi rischiato di diventare un suo abitante (36 gradi in una mattina d'aprile).

La cosa strana è che chiedendo ai suoi "frequentatori" mi son sentito rispondere con un tono imparazzato che, nonostante quello che si dica, di queste tombe non c'è traccia. :twisted:
Io: Vero Ground good morning, Warrior **** over Pine island, inbound for landing on rwy 22L

Twr: Warrior **** please note that Vero Ground cound't care less of what you said, but I'm Vero tower and so I care about you
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda Jago83 » 09/04/2009, 0:09

Pére Lachese é fantastico, bisogna prendersi la cartina sennó, tra l'altro, ti perdi, mando foto della tomba di Oscar Wilde e di quella di Edith Piaf, due geni tormentati.

Mando foto anche del cimitero ebraico di Praga, osceno secondo me, ed una ladrata che costa 11 euro.......Che vogliamo fa'? Mi pigli po' u culo?


.......Non me le fa caricare....Che ansia.....Mi spiace per voi!!!
SCARFACE GRAZIE PER AVER TOLTO QUELL'OMINO SCHIFOSO!!!QUEST'IMMAGINE MI PIACE MOLTO DI PIU'!!!!!!!!!!!!!
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda Jago83 » 09/04/2009, 0:17

Proprio perché son buono, ma qualcuno deve trovare il modo di aggiungere foto sui blog senza limite, una volta c'eran blog di musica e quello della rai pure dove potevi postare quello che volevi......
SCARFACE GRAZIE PER AVER TOLTO QUELL'OMINO SCHIFOSO!!!QUEST'IMMAGINE MI PIACE MOLTO DI PIU'!!!!!!!!!!!!!
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda palaz » 09/04/2009, 8:48

geom.Calboni ha scritto:

a Firenze è ubicato un piccolo cimitero monumentale che in pochi conoscono ...trattasi del Cimitero degli Inglesi fondato nel 1827, per dare sepoltura a chiunque non fosse nè cattolico, nè ebreo. ancora oggi è di proprietà della Chiesa Evangelica Riformata svizzera



Ce n'è uno anche a Roma: a Testaccio per la precisione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cimitero_acattolico


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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda scareface » 09/04/2009, 9:37

geom.Calboni ha scritto:a Firenze è ubicato un piccolo cimitero monumentale che in pochi conoscono.E' collocato giusto in centro alla città in mezzo ad uno dei suoi viali più trafficati.ci si sfreccia davanti decine di volte al giorno ma nessuno ci fa quasi caso.in realtà è un cimitero molto antico e con una storia alle sue spalle.

[cut]
misah che ce l'ho presente
ci sono passato davanti un paio di volte in macchina, ma non ho avuto mai il tempo di fermarmi

oddio misah che dovro' fermarmi un altro giorno a Firenze: ho troppe cose da vedere :lol:


visto che si parlava di edith piaf ecco qua
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uff chepallechesei!
occhei adesso cerco un'altra gif da mettere :D :lol:
- Anton -

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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda Spilla78 » 09/04/2009, 11:11

Nel 2000 feci un pellegrinaggio in Israele per poter partecipare all'incontro con Giovanni Paolo II sul Monte delle Beatitudini.
Arrivati a Gerusalemme si apriva di fronte a noi la Valle del Cedron, un'ampia depressione che separa la collina del Tempio dalle pendici del Monte degli Ulivi, una zona che molti ricordano per i grandi cimiteri: quello ebraico, con le tombe bianche senza fiori ma solo pietre, come è nella tradi­zione giudaica; ma, a poca di­stanza ci sono anche le tombe musulmane e il piccolo cimite­ro cristiano.
Alcune sono antichissime, addirittura risalenti all’epoca del re Davide.
Gli Ebrei ambiscono ad essere sepolti nella valle del Cedron e più specificatamente nella parte più settentrionale della valle conosciuta come Valle di Josafat, dove, secondo il loro credo, avverra’ il giudizio universale (Jeoshaphat in ebraico significa infatti "Dio giudicherà").
Per chi ha amici in ogni luogo, ogni luogo è piacevole
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda vilmer7 » 09/04/2009, 12:03

Spilla78 ha scritto:Nel 2000 feci un pellegrinaggio in Israele per poter partecipare all'incontro con Giovanni Paolo II sul Monte delle Beatitudini.
Arrivati a Gerusalemme si apriva di fronte a noi la Valle del Cedron, un'ampia depressione che separa la collina del Tempio dalle pendici del Monte degli Ulivi, una zona che molti ricordano per i grandi cimiteri: quello ebraico, con le tombe bianche senza fiori ma solo pietre, come è nella tradi­zione giudaica; ma, a poca di­stanza ci sono anche le tombe musulmane e il piccolo cimite­ro cristiano.
Alcune sono antichissime, addirittura risalenti all’epoca del re Davide.
Gli Ebrei ambiscono ad essere sepolti nella valle del Cedron e più specificatamente nella parte più settentrionale della valle conosciuta come Valle di Josafat, dove, secondo il loro credo, avverra’ il giudizio universale (Jeoshaphat in ebraico significa infatti "Dio giudicherà").


si, l'ho visto anch'io e c'erano tombe vecchissime :shock:
a dire il vero l'ho calpestato :oops: per risalire al getsemani, chiedo venia :? , ma camminando ci siamo ritrovati nel mezzo di cumuli di pietre che ... erano tombe! il posto è molto particolare, proprio perchè ci sono sepolti morti delle tre religioni monoteiste, le tombe guardano tutte verso i loro "centri", che sono praticamente tutti nello stesso posto: muro del pianto sotto, spianata delle moschee sopra, santo sepolcro poco più in là!
i musulmani so che ovunque siano vengono seppelliti con la testa che guarda verso la mecca
ma tutta gerusalemme è particolare, affascinante, nonostante io non sia credente (nel senso di religione "dogmatica", qualunque sia) si respira un'aria fortissima di...spiritualità?!?
in contrasto con la presenza di soldati, controlli, residuati e testimonianze di guerriglie e incidenti tra le diverse popolazioni...
va beh, mi fermo che vado o.t. ma gerusalemme è uno di quei posti dove vorrei proprio tornare
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda Leo il Grande I » 09/04/2009, 12:12

Topic foscoliano. :mrgreen:
Mamma mia, a quanto pare sono l'unico a non aver proprio desiderio di entrare nei cimiteri.
Non ne disconosco il ruolo o la valenza storica, ma proprio ci vado malvolentieri. Tantopiù per visitare uno come Morrison.
Vado invece volentieri in luoghi o munumenti celebrativi, anche lugubri.

Comunque, vedevo si facevano distinzioni tra altri paesi e l'Italia, finendo quasi - come spesso accade - per porre quest'ultima su un piano di inferiorità. Non concordo, anche questo terrore della morte, la scaramanzia, e mille altri discorsi in tema, fanno parte della nostra tradizione e della nostra cultura - spirituale e/o terrena - con pari dignità rispetto a quella altrui.
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda cametauval » 13/09/2009, 10:05

Riprendo l'argomento perchè ho scoperto l'esistenza di questo libro, che magari interessa i frequentatori del 3d...

Giuseppe Marcenaro
Cimiteri
Storie di rimpianti e di follie
Selezione Premio Viareggio 2009.

Un libro che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico, per la sua originalità, ironia e leggerezza. L'autore, letterato e appassionato viaggiatore, ci accompagna a visitare i cimiteri più belli e monumentali del mondo, da Père Lachaise a Parigi, al Trinity Church Cemetery di Wall Street, raccontandoci per ognuno la storia di un personaggio illustre che vi è sepolto; tra i tanti Napoleone e Shelley, Billy the Kid e Walter Benjamin.
Giuseppe Marcenaro, scrittore poliedrico e appassionato viaggiatore, ha curato mostre tra arte e letteratura. Collabora a «La Stampa».
«Curioso e informatissimo libro in cui l'autore, da viaggiatore erudito, usa tombe e targhe come archivi di un passato mai esplorato abbastanza»
Paolo Mauri, La Repubblica
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda Jena Plissken » 28/09/2009, 23:11

Bel topic segnalo ovviamente a Genova lo splendido cimitero monumentale di Staglieno

http://it.wikipedia.org/wiki/Cimitero_m ... _Staglieno

dove sono sepolti da Mazzini a De andre l'ho visitato solo recentemente 2 volte in pieno agosto in solitudine, le statue e i celebri angeli sono di una bellezza da mozzare il fiato, esiste in salita anche una parte che simula un bosco di una pace e una tranquillità rara ;)

Una mia nuova scoperta, letto in un articolo trovato su quelle riviste che ti danno in volo, è il cimitero monumentale di Budapest vicino alla stazione di Keleti : Kerepesi

http://en.wikipedia.org/wiki/Kerepesi_Cemetery

uno dei più vecchi dell' Ungheria , creato nel 1847 e chiuso durante il periodo comunista , contiene numerosi riferimenti a quel periodo , di sicuro interesse ;)

Mi tocca tornare a Budapest il prossimo anno per una rifinitura ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda palaz » 29/09/2009, 20:54

Ma sentite che pace qui?
Si sta già in paradiso.
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Cimiterino sull'isola di Tavolara - Sardegna-
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Re: Cimiteri. Tra arte e culture popolari

Messaggioda MisterG » 16/10/2009, 10:18

I cimiteri sono posti tristi, orribili a volte ; altre volte invece hanno fascino, se è duopo usare questa parola, e sono terribilmente belli. In entrambi i casi il silenzio regna sovrano e indiscusso così come il mio massimo rispetto che osservo quando mi trovo a passeggiare per le lapidi mute di un cimitero.

Il cimitero di Parigi, con le sue !Sepulture! , la tomba di Jim Morrison, grovigli di edera e liane , tombe vecchie , antiche coperte da un leggero strato di muschio verde . Mi ci sono perso un pomeriggio di gennaio di anni anni fa !

La piazza Rossa a Mosca, il Mausoleo di Lenin, e inotrno le tombe degli eroi che resero grande l'Unione Sovietica. Le lapidi uguali, appena prima del muro rosso del cremlino. I nomi di personaggi conosciuti e non scorrono facendomi un ripasso di storia.

Il cimitero ebraico di Praga, quel puzzle di lapidi , storte , piatte, drittte, rotte, tonde e spigolose. Un tappeto di verde e qualche gatto che si muove in cerca magari di un gustoso topolino. Altre città della Repubblica Ceca hanno cimiteri ebraici , e sono simili a quello di Praga. Qua ci trovo un non so che di artistico nelle lapidi sapientemente scolpite e conservate.

Il cimitero si Sarajevo , inerpicato sulla collina, una miriadi di lapidi bianche con incisioni arabe e nomi che suonano come Mustafa Ienkovic, Ibrhaim Rustic, .... e così via . La cosa incredibile è che mi trovavo solo in uno dei numerosi cimiteri che circondano la città. Dall'alto la vista è angosciante . So che anche il campo da calcio dello stadio è stato trasformato in un cimitero .

Mosca : uno dei cimiteri della città . La tomba del grande cantautore/poeta V. Vetsosky , l'imponente tomba del giovane poeta Esenin morto giovane . Altri personaggi illustri son seppelliti . Una particolarità dei cimiteri son le tombe : sono recintate da una staccionata in legno o ferro, marmo a volte. Sono spazi abbstanza spaziosi e all'interno troverete un tavolino e due sgabelli o panchinette. Qua è uso bere vodka difronte alla tomba e riempire anche il bicchiere del defunto che andrà lasciato con del pane a fianco della tomba. Un'immagine tenera e triste che mi ques'estate mi ha fatto commuovere .

MistrG
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