Giappone, pensieri sparsi, confusi, disordinati

[fedea]

appunti sparsi sul mio viaggio in giappone.
con calma, e tempo, postero' foto e mettero' un po' d'ordine. ma mi faceva piacere condividere con voi alcune idee buttate giu' a caldo in aereo, sulla via del rientro.

cominciamo col sfatare un paio di miti: 1) il giappone non e' affatto caro. io ho speso una media di circa 70-75 euro al giorno, e questo perche' ho voluto trattarmi molto bene con gli alloggi, altrimenti potevano essere tranquillamente 60. ovviamente esclusi biglietto aereo e jrp, e' ovvio. ma incluse gli ennemila regalini che ho comprato qui e la' saccheggiando per lo piu' akihabara e il mercatino davanti al tempio sens'oj di tokyo.
2) il giappone non e' affatto un paese non user friendly. certo, la regola d'oro del viaggiatore, cioe' documentarsi con attenzione prima di iniziare un viaggio, forse qui vale piu' che altrove. per esempio, sapere che in loco non e' possibile attivare una sim se non si e' residenti consente di partire preparati e di ordinarne, per es, una prima di partire e di farsela spedire in hotel. secondo la mia esperienza avere un collegamento dati sempre attivo, al di la' del piacere di cazzeggiare su facebook o chattare con gli amici in italia, e' piu' che utile, soprattutto le google maps, e la fondamentale app hyperdia che fornisce in tempo reale orari e collegamenti di tutta la rete ferroviaria giapponese.
3) la rete metropolitana di Tokyo non e' affatto complicata. a mio parere, chiunque abbia avuto a che fare con una metro anche solo un po' piu' complessa di quella di milano (londra, parigi, berlino, hong kong), non avra' alcun problema. l'unica cosa da capire e' che a tokyo ci sono 3 compagnie diverse (toei, tokyo metro e jr) e anche qui e' importante saperlo prima, altrimenti ci si ritrova a spendere un sacco di soldi senza capir perche'. io ho fatto per 3 giorni il giornaliero tokyo metro + toei (1000 yen, 7,50 eu) e sono stata benone. l'ultimo giorno con attivo il jrp ho fatto solo l'abbonamento alla toei per 500 yen. e ho sfruttato la yamanote.
4) non ci si perde MAI in translation. a meno che - di nuovo - siate partiti del tutto impreparati, non vi troverete peggio che a atene, mosca, pechino o sofia, tanto per citare qualche altra citta' con un alfabeto diverso, io ho avuto in solo momento di spaesamento a kyoto appena arrivata, perche' lo confesso io sono una che ama la metropolitana, e quel complesso sistema di bus mi aveva inizialmente un po' spiazzato. ma e' bastata una chiacchierata con un gentilissimo impiegato dell'ufficio del turismo e un'oretta di studio della carta dei bus per capire il meccanismo e non avere piu' problemi (poi sapevo pure da che banchina partivano di fronte alla stazione e mi sono ritrovata - IO - a dare indicazioni a una coppia di spagnoli!).
5) i giapponesi parlano poco e male l'inglese MA si faranno in 4 per aiutarvi, soprattutto se viaggiate come me, che amo mangiare nelle bettole locali, meglio se senza menu' in inglese chiedendo di portarmi quel che capita e amando tutto alla follia. peraltro, io so usare benissimo le bacchette (amo da sempre la cucina orientale) e notavo bene come questo li rendesse orgogliosi e contenti.
il capitolo cibo e' quello su cui ho piu' toppato come costi. mangiare non costa nulla in giappone. io spendevo spesso meno di 20 euro al giorno per pranzo e cena. nei combini trovi un sacco di piatti pronti a portar via di eccellente qualita' e costo bassissimo che - se hai prenotato cum grano salis un alloggio con uso cucina o anche solo di un microonde e di un bollitore, potrai apprezzare al massimo nella quiete della tua stanza. e comunque al ristorante la cena piu' cara, ottimo sashimi nei pressi di Odaiba, Tokyo, m'e' costata 2000 yen. 15 euro. ci siam detti tutto.
fatte queste doverose premesse, parliamo di cosa ho visto e provato in questi 1o giorni e mezzo nella terra del sol levante.
avevo programmato inizialmente 5 giorni a tokyo di cui uno a nikko e 4 a kyoto di cui uno a nara. poi qualche settimana prima di partire mi imbatto nell'immagine di un singolo, splendido torii in mezzo al mare sull'isola di miyajima, hiroshima. e decido che quella visione non me la posso proprio perdere (e col senno di poi, ho fatto bene a fidarmi delle mie sensazioni: e' stata tra le cose piu' incredibilmente mozzafiato che abbia visto non solo in questo viaggio, ma in tutti i miei viaggi), cosi' aggiusto le prenotazioni e levo un giorno a tokyo per aggiungerne uno a kyoto. destino ha voluto che il tifone che ha imperversato nel primo we che mi trovavo li' mi abbia fatto rinunciare a Nikko e optare in seconda battuta per la piu' vicina e piu' a sud Kamakura. e il destino mi ha regalato la seconda visione mozzafiato di questo viaggio: la statua del buddha di Kamakura, ci sono arrivata davanti in un modo che ha qualcosa di mistico, stanca, stremata dalla pioggia, che era davvero insopportabile, stufa, smette di piovere proprio 10 minuti prima, arrivo li' davanti e quella visione mi ha tolto dalle spalle ore di stanchezza, di arrabbiatura, di irritazione (cambiare i piani in corsa per il meteo non e' il massimo della vita), avevo vi giuro quasi le lacrime agli occhi, sono rimasta li' davanti almeno mezz'ora in pura allibita contemplazione, col cielo che cominciava a riaprirsi, e quell'enorme splendido buddha che pareva quasi guardarmi con benevolenza. mi sono commossa.
su tokyo diro' cose che non aggiungeranno nulla a chi gia' la conosce, non l'ho amata come amo hong kong che per me resta il top delle metropoli asiatiche, ma ha un qualcosa che e' proprio tutto suo, ed e' quel mix tra le mille luci e i grattacieli di shinjuku che senbrano proiettarti a forza nel mondo del futuro, e la pace e la serenita' del templi di asakusa e di ueno cui ritrovi la pace dal frastuono e dalla modernita'. mi ha colpito trovarmi di fronte persino una chiesa ortodossa, ho adorato il quartiere dei libri usati che fa cosi' rive gauche a parigi e quello di akihabara dove ti perdi tra pupazzetti, action figure, fumetti, e tutto quello che e' stato il tuo immaginario cartoonistico di bambino che diventa realta'. tant'e' che ci sono tornata tre volte, e se devo dire un posto su tutti a tokyo, dico proprio akihabara.
di kyoto… e' complicato dire qualcosa, ci provero'. kyoto e' una citta' esagerata. ha troppo, di tutto. troppi templi buddhisti, uno piu' bello dell'altro, troppi santuari scintoisti, uno piu' bello dell'altro (e tra parentesi solo a kyoto ho finalmente colto la differenza tra gli uni e gli altri, tra temple e shrine, che forse ha come analogo la differenza tra chiesa e cattedrale, ma forse anche no, perche' sono proprio due culti diversi, per quanto con molte affinita'), e m'e' venuto in mente come un orientale possa trovarsi spiazzato dopo un paio di giorni in visita a roma, dopo aver visto una decina di chiese… pero'. anche qui ho imparato subito a ritargliarmi la mia oasi e il mio mondo, perche' Kyoto esagera e allora devi trovare per forza la tua dimensione. Un po' come chi arriva a roma e vede san pietro, e rimane abbagliato, per poi magari trovarsi per caso di fronte alla perfetta semplicita' e compostezza e squisitezza di un santo stefano rotondo o di santa maria in trastevere e capire che roma e' anche altro. ed ecco che cosi' di fronte a templi meravigliosi (i miei preferiti, chion in e ninna ji), di fronte allo splendore del padiglione d'oro, alla maestosita' del santuario fushimi inari o ai dipinti del nijo castle, il primo posto dove mi sono sentita davvero in pace e' stato nel complesso dei tempietti zen daitoku-ju. ce ne sono 6, di cui 3 aperti solo in autunno (culo). Ho visto i primi 3 in una mattina nuvolosa, e mi ero ripromessa di tornare per vedere gli altri col sole, e l'ho fatto. Dopo tanta bellezza urlata, quei giardini semplici, rigorosi, la ghiaia bianca, le pietre, le foglie rosse degli aceri, il muschio, il ruscelletto, il monticello fatto coi sassolini, tutto composto come se un pittore avesse deciso di dipingere un giardino irreale per poi spazzarlo via dal mondo esterno, mi hanno rimesso in pace col mondo. mi sarebbe piaciuto avere un album da disegno, e tornare a imprimere la realta' con una matita, invece che con la macchina fotografica che a volte e' troppo fredda (e comunque non consentivano di fotografare in tutti i tempietti… ho chiesto il perche', visto che in fondo eravamo in esterno. mi han detto che il rumore della macchina fotografica disturbava la quiete di quei posti. m'e' sembrata una ragione molto giusta).
e poi' vabbe' poi c'e' stata miyajima e il suo torii rosso al mattino con la bassa marea e alla sera con l'alta, i cerbiatti di miyajima e di nara, lo splendido panorama dal surreale giardino pensile sospeso in aria ad osaka, e un mondo cosi' diverso che mi entrava dentro ora dopo ora e giorno dopo giorno.
concludo brevemente col capitolo alloggi: a tokyo ero in un residence stile occidentale - camera con cucinino con una splendida vista sullo skytree (goduta pero' poco visto il maltempo), a kyoto sono stata due notti al best western grazie a una ottima offerta trovata mesi prima, e 3 in un ryokan tradizionale dove si entrava togliendosi le scarpe e tutto. accoglienza splendida da tutte le parti, tre realta' molto diverse, a sono stata contentissima di farle tutte, compreso il ryokan. la mia camera era un buchetto, ma era deliziosa, col tatami sul pavimento, il futon, il tavolino basso, e la gente che girava per i corridoi in yukata.
mi sono mancate alcune cose, che mi riprometto di fare nel prossimo viaggio che ci sara' sicuramente, e ci tornero' col mio compagno: l'onsen. il museo ghibli a tokyo. nikko. il fujii.
cosa altro dire? quando riusciro' a districarmi nel migliaio di foto fatte, ve le postero'.

[heartpacker]

Non posso che confermare, ero anche io in Japan proprio due mesi fa. Una volta coperti i costi dell'aereo ed eventuale Japan Rail pass è tutto in discesa.
Mi mancano sopratutto i posti dove si mangia allineati i vari ramen e ghyoza, etc Non vedo l'ora di tornare!

[fedea]

con tutti i treni che ho preso anche il jrp s'e' rivelato molto conveniente… con 200 euro mi sono fatta tokyo-kamakura ar, tokyo-kyoto ar, kyoto-hiroshima ar, traghetto per miyajima ar, kyoto-nara-osaka-kyoto, piu' prese varie volte la yamanote e la monorail per haneda quando sono ripartita.
i posti dove si mangia allineati magari attorno a un megatavolone rotondo erano fantastici, ma il massimo secondo me sono quelli con la macchinetta all'ingresso, selezioni il menu' che ti interessa, paghi, prendi il biglietto, ti siedi al tavolo, lo consegni all'addetto che viene a ritirarlo e dopo poco ti portano quello che hai scelto.
se si beve acqua e' SEMPRE gratis in abbondanza, e spesso idem per il the verde e la zuppa di miso.
ma e' la qualita' del cibo che trovi nei combini che mi ha spiazzato, con manco 10 euro ti porti via una confezione di sushi o altro (splendide le bento box piene di ogni ben di dio) ecellente.

[Leia74]

Sono felice che il Giappone ti sia piaciuto!! Ho vissuto il tuo viaggio abbastanza in diretta e devo ammettere che ho provato una nostalgia pazzesca... il mio viaggio dell'aprile scorso non ha fatto altro che riaprire una "ferita aperta", nel senso che erano 13 anni che non ci tornavo e mi mancava, ma dopo questo viaggio mi manca ancora di più e ogni volta che qualcuno ne parla mi viene quasi da piangere dalla voglia di tornarci!!!
Tu sei stata molto fortunata col cambio, perchè anche solo ad aprile lo yen era a 116-120 e non 130, e quindi 2000 yen erano 17 euro e non 15 (che sembra poco ma alla fine di tutto il viaggio sono soldi), inoltre noi abbiamo cenato sempre fuori e abbiamo pagato di più, nei conbini prendevamo solo le colazioni. Ciò non toglie che il Giappone sia effettivamente meno caro di quanto la gente creda.

[fedea]

ecco io per la colazione non ho mai speso un soldo, l'ho sempre fatta a "casa", mi ero portata un barattolo di nescafe' moccaccino, un pacco di briochine del supermercato e diverse bustine di zucchero. ho speso giusto quei 300 yen (che saran 2 euro) per un paio di cartoni di succo di frutta. e anche questo ha fatto del suo.
certamente il cambio piu' favorevole ha contribuito, certo, ma comunque ai 100 euro al giorno che ventilava quel tipo su facebook qualche mese fa non ci sarei arrivata manco per sbaglio
ma di sicuro fossi stata 10 giorni a londra avrei speso di piu'.

[Leia74]

Sicuramente Londra costa di più, sì!!!
Scusa e tu con un pacco di briochine ti sei fatta 10 colazioni??? Noi compravamo le cose al 7-11 o simili e ogni mattina erano almeno 2-3 "merendine" a testa più succo o latte.

[fedea]

Scusa e tu con un pacco di briochine ti sei fatta 10 colazioni???

era un pacco da 12 e avevo dietro anche dei biscotti simil pan di stelle.
qua in italia prima di andare a lavoro mangio anche di meno.

[obe]

mi è piaciuto questo inizio.. come dici tu, tra pensieri sparsi e confusi.. i classici che si hanno appena tornati da un bel viaggio
in genere sono quelli più sinceri, quelli ancora da "masticare"

A questo punto possiamo dire che il mito del Giappone caro è stato sfatato.
E quello del Giappone preciso e puntuale? neanche un minuto di ritardo?
e poi, sensazioni post Fukushima?

Comunque.. bel viaggio!

[fedea]

A questo punto possiamo dire che il mito del Giappone caro è stato sfatato.
E quello del Giappone preciso e puntuale? neanche un minuto di ritardo?

quello e' solo la pura verita'. i treni spaccano il secondo.

[fedea]

Leggendo i bei pensieri di Sabrina sul suo di viaggio in giappone mi sono tornate alla mente altre esperienze che avevo piacere a condividere.
Il cibo per me e' parte importantissima ed integrante di ogni viaggio. Mi puo' capitare di passare anche molto tempo in un ristorante/locanda/sala da the o quant'altro, e questa esperienza non ha fatto eccezione.
segnalo i ricordi piu' significativi.

Tokyo:

Odaiba, sotto la metropolitana. Posto spettacolare tra l'altro Odaiba, per chi va, si faccia poi un pezzo a piedi e vada a vedere l'enorme statua di Gundam che e' accanto al parco di divertimenti, figata assoluta
ristorantino con tavoloni tondi e tanta gente seduta attorno. menu misto sushi-sashimi ottimo e abbondante.
la cosa che trovo deliziosa e che in tutti questi posti l'acqua e' sempre gratis e quanta se ne vuole, sul tavolo si trovano contenitori dove si puo' prendere tutto quello che serve per mangiare (bacchette, cucchiai, bicchieri) e per condire. Atmosfera rilassatissima, posto davvero bello. Si chiamava Shimbashi.

Asakusa, a due passi dal mio hotel, meravigliosa caffetteria con tavolini e stampe di ogni tipo, tanti diversi tipi di caffe' cappuccini e quant'altro, mi ha ricordato parigi, c'era una atmosfera molto simile. e a proposito di parigi, segnalo un altro localino nel cuore del quartiere dei libri usati, pieno di universitari, che e' stato un vero rifugio caldo in una giornata di pioggia battente, con un personale di una gentilezza unica.

Kyoto:

di Kyoto ricordo il ristorante dove ho mangiato l'ultima sera, Watami, dove ci si toglie le scarpe, ogni tavolino ha il suo separe', il sashimi e' spettacolare, e le ragazze sono tutte vestite in kimono
e un localino minuscolo nel quartiere di Gion, Hosoike, in quella stradina dopo il ponte fitta fitta di localini di cui ora mi sfugge il nome. Avevo fame e sono entrata che eran circa le 1830, quindi il locale era vuoto. Mi sono messa a far due chiacchiere con la coppia che lo gestiva, che parlava un ottimo inglese, gli ho chiesto di consigliarmi loro cosa prendere, e mi han portato due piatti di pesce (cotto ) sensazionali, uno a base di polpo e un altro a base di tonno marinato SALATISSIMO, che faro' fatica a dimenticare.

Il capitolo the dovrebbe essere trattato a parte. Mi sono fermata poco nelle numerosissime sale da the, ma ho avuto modo di gustarne nei templi (una volta a Kamakura e una volta a Kyoto in un tempio zen, atmosfera splendida), e negli hotel, dove era sempre gratuito e a disposizione. Nel ryokan avevo ovviamente anche tazzine e teiera tradizionali.

E poi dovrei stare ore a parlare di mercatini, bancarelle dove vendevano cibo ottimo e di ogni tipo, dai colori e dagli odori che facevano mondo per conto loro...

[Leia74]

Odaiba, sotto la metropolitana. Posto spettacolare tra l'altro Odaiba, per chi va, si faccia poi un pezzo a piedi e vada a vedere l'enorme statua di Gundam che e' accanto al parco di divertimenti, figata assoluta

Il parco dei divertimenti e' dove c'e' la ruota panoramica? Non siamo arrivati fino laggiu', ecco perche' non abbiamo visto la statua di Gundam... (ma tanto a Tokyo ci torniamo PER FORZA)

la cosa che trovo deliziosa e che in tutti questi posti l'acqua e' sempre gratis e quanta se ne vuole, sul tavolo si trovano contenitori dove si puo' prendere tutto quello che serve per mangiare (bacchette, cucchiai, bicchieri) e per condire.

Si in Giappone acqua e/o te' verde sono gratis e si puo' chiedere di averne quanto si vuole. Di solito anche il riso bianco e' "refillable" se si prende come ciotola a parte dal resto (cioe' se non e' un piatto unico con riso, verdure, carne etc)

Asakusa, a due passi dal mio hotel, meravigliosa caffetteria con tavolini e stampe di ogni tipo, tanti diversi tipi di caffe' cappuccini e quant'altro, mi ha ricordato parigi, c'era una atmosfera molto simile. e a proposito di parigi, segnalo un altro localino nel cuore del quartiere dei libri usati, pieno di universitari, che e' stato un vero rifugio caldo in una giornata di pioggia battente, con un personale di una gentilezza unica.

I nomi te li ricordi? O almeno qualche indicazione piu' precisa... Il quartiere dei libri usati e' Kanda, se non sbaglio. Io li' nel 1998 ci ho comprato un doppio cd con le sigle dei cartoni di robot anni 70 (non era un libro e non era usato ma e' uno degli acquisti piu' belli che ho fatto a Tokyo all'epoca )

un localino minuscolo nel quartiere di Gion, Hosoike, in quella stradina dopo il ponte fitta fitta di localini di cui ora mi sfugge il nome

Pontocho?

E poi dovrei stare ore a parlare di mercatini, bancarelle dove vendevano cibo ottimo e di ogni tipo, dai colori e dagli odori che facevano mondo per conto loro...

Le bancarelle sono una delle cose che amo di piu' del Giappone! Peccato che stavolta non siamo riusciti a mangiarci mai, altra cosa segnata per la prima volta che torniamo laggiu'. Come si puo' capire abbiamo un sacco di cose da recuperare nei prossimi viaggi, tocchera proprio tornare (che dispiacere!!! )

[fedea]

per la statua di gundam, il parco dei divertimenti, quello della ruota si', lo devi superare, fai circa 200mt e ti trovi un grosso giardino sulla sinistra, e li' c'e' la statua di gungam.

la stradina era pontocho, si'.

la caffetteria di tokyo mi ero presa il biglietto da visita (che non ritrovo purtroppo), e sicuramente ho anche lo scontrino, me li sono conservati tutti ma… sono scritti in giapponese e non ci capisco una fava
alla prima occasione te li scansiono e te li mando. Comunque almeno la caffetteria saprei ritrovarla senza nessun problema, e' veramente facile, scendi alla fermata toei kuramae, uscita sul ponte da cui si vede la tokyo tower (la 7), passi il ponte, ed e' non la prima ma la seconda traversa sulla sinistra, circa 200mt verso la fabbrica della asahi, ed e' sulla sinistra.
il ristorantino del quartiere dei libri usati, no way, ma anche di quello ho sicuramente lo scontrino

[Leia74]

Vai di scansione allora

[fedea]

Vai di scansione allora

ho ritrovato anche la strada del ristorantino di kanda: meidai dori. stazione metro vicina: ochanumizu.
e' al confine tra la strada fitta di negozi di strumenti musicali e quella dei libri usati.
(e ti ho whatsappato la foto di gundam )

[Leia74]

Visto Quando la mostro a Marco stasera mi sa che rosichera' non poco!!! Vabbe', mi ripeto ma tanto io CI TORNOOOOOO!!!

[Samusadork]

Vai di scansione allora

ho ritrovato anche la strada del ristorantino di kanda: meidai dori. stazione metro vicina: ochanumizu.
e' al confine tra la strada fitta di negozi di strumenti musicali e quella dei libri usati.
(e ti ho whatsappato la foto di gundam )

Ochanomizuuuuuuu *__* che nostalgia, è dove ho comprato il mio ukulele (e il 45 giri di Hey Jude in edizione giapponese pagato 700Y ). Fra tutte e due mi avete fatto venire voglia di mettermi finalmente a scrivere anche il mio viaggetto mordi e fuggi di gennaio. Mordi e fuggi, ma abbastanza per farmi innamorare perdutamente di questo posto così strano e familiare allo stesso tempo.

[fedea]

vi linko i due primi album che ho pubblicato su facebook, sono pubblici non dovreste aver problemi ad accedervi:

http://www.facebook.com/fedarn/media_se ... 726&type=1

http://www.facebook.com/fedarn/media_se ... 726&type=1

[geom.Calboni]

Che vi devo dire? Sto Giappone attizza tutti... dovrei farci un pensierino...
La commistione antico - moderno mi attira.

[fedea]

altre foto…

http://www.facebook.com/media/set/?set= ... 726&type=1

http://www.facebook.com/media/set/?set= ... 726&type=1

http://www.facebook.com/media/set/?set= ... 726&type=1

http://www.facebook.com/media/set/?set= ... 726&type=1

[fedea]

si nota la fissa per i giardini zen eh?