Jena Plissken ha scritto:Max numero 1 sulle questioni ucraine, grazie per gli aggiornamenti e approfondimenti , dovresti andare a Firenze alla conferenza saresti una firma di" peso "
Maxdivi ha scritto:Jena Plissken ha scritto:Max numero 1 sulle questioni ucraine, grazie per gli aggiornamenti e approfondimenti , dovresti andare a Firenze alla conferenza saresti una firma di" peso "
Purtroppo non saro' a Firenze stavolta, dove la vicenda politica forse volenti o nolenti saltera' fuori, ma mi auguro che si parlera' piu' di viaggi
Dunque qui Ivano-Frankovsk.
La situazione vista qua dall'ovest Ucraina ha dell'irreale. C'è una calma strana, poca gente in giro, tutti si preparano per andare a Kiev e ogni giorno partono decine di macchine verso la capitale ucraina. Ha ragione chi dice che a Kiev in piazza ci sono 3 regioni ucraine: Lvov, Ivano-rankovsk e Ternpol'. Il resto dell'Ucraina sta a guardare.
...e Kiev ornai si è rotta le scatole di questo caos che dura da mesi.
E intanto sono scappati i primi morti. Due sicuri, due giovani e forse un terzo; parecchi i feriti da una parte e dall'altra.
L'opposizione oggi ha svolto una tavola rotonda di più di 3 ore con Yanukovic, ma il risultato non è ancora chiaro.
A Kiev la situazione è drammatica in centro, ormai abbastanza fuori controllo. Si parla di decretare lo stato di emergenza in modo da attuare leggi speciali e coprifuoco ed esercito nelle strade. Ma ancora non è chiaro se e quando avverrà.
Il centro è devastato, questi radicali stanno mettendo a ferro e fuoco il centro e la militsia cerca in tutti i modi di bloccare questi atti, ma ci riesce a fatica.
Constato ancora una volta - senza entrare nel giudizio personale (o almeno ci provo) - che a far parlare di sè è solo una parte della barricata, quella della piazza, come se fosse la voce di tutto il Paese e questo è ciò che l'Europa, l'America vogliono credere e far vedere.
Ma non è così. C'è una maggioranza del Paese che è stufa di questa situazione, io leggo le dichiarazioni, gli sms che vengono pubblicati su alcuni siti, e altre frasi che vengono dette da gente comune, da kievliani, da uomini e donne che non si sentono rappresentati da questa opposizione e men che meno da questa piazza.
Cioè ci sono milioni di ucraini che sono del tutto neutrali e altri milioni che sostengono il governo. Io questo lo sento, lo vedo, lo tocco!
A Chebu rispondo molto semplicemente dicendo di non essere così ingenuo sul pacifismo della piazza. Una piazza può essere in apparenza pacifica, ma quando gli slogan e le urla e i manifesti sono guerrafondai, il passo è breve dalla pace alla guerra! Questa piazza, questo insensato e assurdo Maidan (e qui scusate se inseriscco il mio umile parere) non è mai stato pacifico nelle intenzioni e in questi casi le parole e le intenzioni sono foriere delle conseguenze concrete che possono seguire. La piazza sin dall'inizio ha gridato al rovesciamento del governo eletto con elezioni (sulla cui regolarità ci sono i dubbi, ma non le prove; ma ogni caso si sono svolte elezioni con pure la supervisione internazionale). La piazza ha dimostrato da subito di voler opporsi al dialogo col governo; la piazza ha usato sin da subito toni duri; la piazza ha così nel corso del tempo creato il radicalismo... e oggi vediamo i risultati.
Quindi occhio a parlare di manifestazioni pacifiche...
Se poi si aggiunge che l'opposizione è ridicola e che questi estremisti non ascoltano nessuno, il gioco è fatto.
Il tutto ribadendo che questa piazza non è la voce di una Nazione intera, ma solo il vocione (e adesso pure l'azione) di una parte di popolo (e mi riferisco alla solita metà del Paese che sta a occidente) che covava e cova tuttora sentimenti negativi (ed è un eufemismo) nei confronti di un governo e di un presidente che non gli va a genio e di un vicino (la Russia) che vedono da sempre come il Dio del Male.
Vi dico solo una cosa - potete credermi o no - in 9 anni che vivo in Ucraina e che giro l'Ovest Ucraina non ho mai provato paura come oggi a Ivano-Frankovsk, come ieri a Lvov, ad esprimermi in lingua russa... oggi ho dovuto chiedere un'informazione ad un passante e mi sono visto ucciso con lo sguardo e col tono di voce dello stesso che mi ha risposto in ucraino. Io l'ucraino posso dire di capirlo bene, ma parlarlo non mi risulta così immediato come il russo, che mi invece mi "esce" spontaneo...
Tornando alla cronaca degli eventi, credo che la notte che verrà potrebbe essere molto importante e forse decisiva. C'è odore di un'azione totale delle forze dell'ordine per "ripulire" Maidan e togliere le barricate. Non so se avverà o meno, seguirò le notizie su internet, so solo che in Maidan adesso ci sono decine di migliaia di persone...
Passo e chiudo da Ivano-Frankovsk.
Gringox
geom.Calboni ha scritto:Mi sembrava di essere tornato al mio viaggio in Kosovo del 2008 durante il quale era meglio non capire l' albanese che provare ad aiutarci col serbo...
Torna a IL SALOTTO DEL VIAGGIATORE
Visitano il forum: Google [Bot] e 1 ospite