Nel caos di Euromaidan purtroppo un altro ritorno al passato, attacchi alla comunita' ebraica:
http://www.santegidio.org/pageID/3/lang ... emite.html
geom.Calboni ha scritto:Foto interessanti, Max
Nel frattempo, se fosse confermata questa notizia, saprebbe di quasi beffa:
http://content.directadvert.ru/news/txt ... b-c1d0e0f1
L' articolo è in russo ma dice sostanzialmente che secondo una pseudoscoperta, Rjurik il capo dei Variaghi che iniziarono a stanziarsi nel nord ovest della Russia e dai quali discesero poi i fondatori della Rus' di Kijev (lo stato feudale dal quale deriva poi l' Ukraijna o comunque dal quale ha preso molto) non era svedese o danese ma bensì... ceceno...
Sarà una bufala?
geom.Calboni ha scritto:"Le notizie, prima, passano da OTRA"
La Redazione è sempre attiva e chi lo sa? In futuro arriveranno notizie ancora più succulente...
Se dovessero esserci...
geom.Calboni ha scritto:"Le notizie, prima, passano da OTRA"
La Redazione è sempre attiva e chi lo sa? In futuro arriveranno notizie ancora più succulente...
Se dovessero esserci...
obe ha scritto:Sto seguendo il gran lavoro di Max, che riesce a fornire in modo incredibile fonti che diano le versioni dei fatti viste da più punti di vista.
Comunque personalmente trovo incredibile come tutti i media e i governi occidentali riescano a far passare un quasi "colpo di Stato" come una cosa giusta
palaz ha scritto:obe ha scritto:Sto seguendo il gran lavoro di Max, che riesce a fornire in modo incredibile fonti che diano le versioni dei fatti viste da più punti di vista.
Comunque personalmente trovo incredibile come tutti i media e i governi occidentali riescano a far passare un quasi "colpo di Stato" come una cosa giusta
Ottimo lavoro Max
Maxdivi ha scritto:Ci sono altri "scoop" importanti ai quali si e' arrivati per logica ed il Geometra ne e' gia' a conoscenza, poi pubblichero' .
[quote user="Maxdivi" ]
Qualcuno consoce la situazione in Rutenia ( transcarpazia ) cioe' ad Uzgorod,in queste ore?
Mi ha colpito il fatto che qui Svoboda, a differenza di tutt l'ovest non sia riuscita a conquistare in modo netto la "piazza" e gli edifici, almeno fino ad ora..
Una mia teoria ce l'ho ( storica ed etnica) ma non conoscendo i dettagli chiedo se c'e' qualcuno esperto della zona, tipo Il Gringox, o aggiornato sulla situazione locale.
[quote Gringox]Max ciao,
noto con un certo stupore questa tua conoscenza della regione. Ma so che molti forumisti qui sono gente che conosce la geografia bene e non solo
In effetti la Transcarpazia è l'unica regione dell'Ovest in cui non è stata occupata la prefettura, pur essendo paradossalmente la più lontana da Kiev (Uzhgorod è a 830 km da Kiev!) e quindi teoricamente la meno controllata.
Se guardiamo la cartina che aveva inserito Losageno delle regioni "occupate" - che comunque si è ridimensionata, poichè alcune regioni dell'est sono state "sbloccate" (vedi Sumy) - si nota bene che manca la Zakarpattja. Almeno per ora...
Questa è una regione particolare, al confine con Ungheria, Slovacchia, Polonia e Romania. Io la conosco molto bene, perchè ci capito spesso per lavoro e conosco parecchie città (Uzgorod, Mukacevo, Khust, Svaljava, Tjachev, Beregovo, eccc.). Questa regione è sempre stata di confine sin dal tempo sovietico e qui ci sono le grandi forntiere che segnano il confine tra Europa e mondo ucraino-russo. Qui passa la "magistrale" Vienna-Budapest-Kiev-Mosca, sia stradale che ferroviaria; qui ci sono tantissimi posti di frontiera; e qui c'è un grosso controllo del governo su queste frontiere e da sempre si tratta di posti chiave ben controllati e fedeli al governo centrale, prima sovietico, ora ucraino. Tra l'altro è una delle regioni dove entra il contrabbando, da dove viene smistato nel Paese e dove circola parecchio denaro nero.
Qui proprio per questo ci sono tantissimi russi, "importati" qui sin dai tempi sovietici per colonizzare la zona. In questa regione poi ci sono poi tantissime nazionalità, in primis quella magiara. Queste nazionalità fanno sì che ci sia una certa indifferenza verso ciò che sta capitando a Kiev o nelle altre città dell'Ovest Ucraina. Qui un sacco di gente ha i passaporti ungheresi o slovacchi...
Anche qui comunque è forte il partito Svoboda e non è escluso che ci siano occupazioni.
Questo è quanto.
Gringox
[quote user="Maxdivi" ]
Ti ringrazio per la risposta e non stupirti sono un appassionato di queste particolarita'
Anch'io la penso come te ed hai aggiunto particolari che non conoscevo sull'immigrazione e sul contrabbando.
Sul fatto "strategico" penso che sia di vitale importanza quel passo-frontiera nel caso di una guerra civile, ma a queste cose non ci voglio nemmeno pensare.
Quello che volevo aggiungere in merito riguarda la minoranza ungherese e slovacca.
la Slovacchia e l'Ungheria di Orban sono due membri Ue, ma soprattutto l'Ungheria ( anche con accordi energetici recentissimi ) e' partner strettissimo di Mosca. Un alleato scomodo della Russia in seno all'UE ( e per questo Bruxelles gli e' ostile, non per ipotetiche svolte "dittatoriali" ).
L'avvicinamente tra Budapest e Mosca va avanti gia' da alcuni anni e secondo me gli ungheresi di Uzgorod e dintorni sono pro Yanukovic.
In rete ho trovato conferma a questo. Pare che i magiari siano stati l'ago della bilancia nelle scorse tornate elettorali in diversi distretti a favore del partito di Yanukovic.
Yanukovic avrebbe utilizzato per accattivarseli promesse riguardanti autonomie, uso ufficiale dell'ungherese a scuola ecc. ecc.
Promesse che poi, a differenza della Timoshenko, ha mantenuto in pieno. E' infatti passata grazie al partito di Yanukovic la legge che consente l'uso della lingua per le minoranze. Quindi gli ungheresi si fidano di Yanukovic e diffidano degli arancioni ed ancor piu' diffidano di Svoboda, che avrebbe proposto di inserire la nazionalita' all'interno del passaporto ucraino per distinguere nettamente gli ucraini dalle minoranze ( slovacchi, russi, zingari, tartari, ecc. ecc. ). Quindi un'eventualita' di discriminazione.
A tutto questo secondo me ci possono essere anche riferimenti storici. Movimenti come il collaborazionismo galiziano col nazismo, diciamo che slovacchi ed ungheresi dell'area carpatica se li ricordano bene.
Difatti le ss galiziane furono inviate dal Reich a reprimere l'insurrezione slovacca del 1944 e ricordiamo che la Cecoslovacchia si spingeva fino ad Uzgorod come sovranita'.
Secondo me queste minoranze che fanno riferimento a Budapest, ma pure quelle slovacche a Bratislava, un po' d'apprensione ce l'hanno quando vedono Svoboda ed altri che si rifanno a quel periodo..
"
-2013 Ungheresi in Ucraina
A seguito delle espulsioni effettuate dall’Armata Rossa tra il 1944 ed il 1945, quella d’Ucraina è la minoranza ungherese più piccola attualmente presente sul continente europeo, con appena lo 0,3% di presenze sul totale della popolazione ucraina; concentrati per lo più nella piccola regione della Rutenia Subcarpatica, di cui costituiscono circa il 12,1% della forza demografica, gli Ungheresi d’Ucraina possono forse esser considerati come l’unico gruppo ungherese perfettamente inserito nella realtà straniera in cui ha avuto modo di svilupparsi.
Fin dalla caduta del Muro di Berlino, infatti, i rapporti fra i governi di Budapest e quelli di Kiev sono stati cordiali e guidati dal principio del buon vicinato; l’Ungheria, inoltre, fu il primo stato a riconoscere l’indipendenza dell’Ucraina e lo stesso Árpád Göncz, all’epoca presidente della Repubblica Ungherese, fu inviato a visitare le popolazioni magiare stanziate nella provincia di Zakarpattia.
A quest’incontro seguì una dichiarazione ucraina con la quale si riconosceva agli Ungheresi la parità di trattamento rispetto ai cittadini ucraini, cosa che permise alle popolazioni magiare di preservare pacificamente la propria identità, cultura, religione e autonomia.
I villaggi situati nelle vicinanze di Munkács, al confine sudoccidentale, inoltre, hanno persino la possibilità di insegnare la lingua ungherese direttamente sui banchi delle scuole primarie.
A tal proposito, è notizia di pochi mesi fa che nella regione di Vinogradov, nel cuore dei Carpazi, l’ungherese abbia ottenuto lo status di lingua nazionale, su proposta del Partito degli Ungheresi in Ucraina e del Partito Democratico degli Ungheresi in Ucraina, due formazioni nate agli inizi degli anni 2000 che, insieme alla Federazione Democratica Ungherese in Ucraina (UMDSz), nata nel 1991, costituiscono l’apparato politico delle minoranze magiare situate al di là della provincia di Szabolcs-Szatmár-Bereg.
Grazie a tale provvedimento, l’Ucraina riconosce la possibilità di ufficializzare il bilinguismo nelle regioni al cui interno le minoranze etniche superino il 10%,"
"10 febbraio 2010 - Strasburgo-Csaba Sógor (PPE ), per iscritto. – (HU) Viktor Yanukovich ha promesso alla minoranza ungherese in Ucraina che se avesse vinto le elezioni avrebbe attuato le seguenti misure: l’abolizione immediata delle restrizioni imposte all’istruzione in lingua ungherese, nonché agli scolari della scuola elementare e agli studenti dell’ultimo anno di nazionalità ungherese; l’uso incondizionato della loro madrelingua nei settori dell’istruzione, della giustizia, della pubblica amministrazione, dei mezzi di comunicazione e altri ancora; l’uso incondizionato dei simboli nazionali; contatti liberi con il loro paese; il coinvolgimento di rappresentanti della comunità nelle amministrazioni locali, ragionali e nazionali. I risultati delle elezioni presidenziali nelle regioni con un’alta percentuale di residenti ungheresi e lo scarto minimo dei risultati finali dimostrano che i voti della comunità ungherese hanno contribuito considerevolmente alla vittoria di Yanukovich. Nel pieno della campagna, Yulia Tymoshenko ha anche promesso di abolire le misure discriminatorie che colpiscono l’istruzione impartita nelle lingue minoritarie. Tuttavia, le sue parole non sono parse credibili provenendo da un politico che è stato primo ministro per 5 anni e senza mai dimostrare alcun interesse per i problemi delle minoranze. Le minoranze rumena e rutena ripongono dunque ora le loro speranze in Yanukovich e si aspettano che egli riconosca loro lo status regionale e che ponga delle nuove basi per le relazioni tra la maggioranza e le minoranze. Tuttavia, se il nuovo presidente ucraino non dovesse tener fede alle sue promesse, ad esempio in cambio del sostegno da parte dei nazionalisti ucraini, non solo finirebbe col perdere il sostegno delle minoranze, ma la tanto declamata creazione di un’Ucraina europea potrebbe essere ritardata di anni. "
Per la cronaca alla fine Yanukovic non ha scelto l'appoggio di Svoboda e le promesse alle minoranze le ha mantenute.
"Forse l'estrema destra che è presente negli stati europei in generale, sta usando l'ucraina come una testa di ponte per trascinare tutta l'europa verso una protesta che viene alimentata dalla sofferenza economica? Perchè non c'è dubbio che i capi della protesta arrivano dall'estero, benchè di origini ucraine.
Certo grecia, spagna, portogallo italia non stanno messe bene. E pare che non ci staranno ancora per parecchio.
Maxdivi ha scritto:Nel frattempo sul Maidan girano personaggi stranieri sempre piu' enigmatici ed Otra si interroga sul loro ruolo effettivo in piazza...
geom.Calboni ha scritto:Maxdivi ha scritto:Nel frattempo sul Maidan girano personaggi stranieri sempre piu' enigmatici ed Otra si interroga sul loro ruolo effettivo in piazza...
Altrimenti cosa ci stiamo a fare?
"è difficile trovare cibo, i negozi sono quasi vuoti e la vita è molto più complicata di qualche mese fa, ecco perché ogni pulman che parte per Kiev è pieno delle cose e dei soldi che noi stiamo raccogliendo. Dovete darci una mano".
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