Max
Il discorso economico per me non cambia.
Vero è, come dite tu e flying, che l'Ue non è unita e la Germania è quella che ci rimetterebbe di più, ma ci sono altre cose da considerare.
Oltre che alcune precisazioni. Che l'Ue non ha neppure importanza e non produce nulla (e non è vero). Qua non si parla di embargo verso la Russia per andare a produrre là. L'embargo è un discorso commerciale, quindi per vendere là. E paradossalmente, qualora fosse vero, sarebbe un plus per la ue: detto in altri termini, ma se non produco nulla che mi fregherebbe di trovarmi a non poter vendere?
Vero è anche che la Germania ha rapporti anche d'amicizia, ma gli equilibri sono cambiati.
Infatti scrivo che c'è un prezzo da pagare.
Le aziende che hanno forti rapporti con la russia sono principalmente istituti di credito e aziende legate all'energia. Giusto? E certo non lo vorrebbero.
Ma la Russia ha, specie nel potere oligarchico, quasi esclusivamente energia o petrolio. E il principale mercato di sbocco è l'ue. E non è merce che può aggirare l'embargo (non è che posso trasportare il gas in una scatola).
Il prodotto è comprabile su altri mercati. Certo, come ho scritto sopra il primo periodo sarebbe un prezzo da pagare un po' più alto. Se le aziende russe del gas non vendono all'Europa vanno alla canna del gas. Perché sono cambiati gli equilibri, vero. Ma, tanto per restate nei paesi citati qua sopra: l'Iran ormai guarda più a ovest (ha bisogno di 23 miliari di euro in nuove tecnologie e sta appunto per aprirsi lo storico volo Seattle/Teheran, oltre al fatto che comunque già lo produce. Ma è un altro discorso e, piccola parentesi personale, se tutto va come spero tra qualche mese sarò là
), e il gas certo non lo puoi trasportare, dall'oggi al domani, verso il sud america (ma considerando la distanza neppure mai).
Restando al gas, stanno entrando sempre più in funzione i gasdotti con l'Africa, quindi è facile sostituire le aziende russe sul mercato.
Quindi: aziende ue non vanno in russia? già ci sono poco (è un mercato complesso, per la gente, per le tradizioni etc.). Alcune ci perdono, ma non molto.
Aziende russe non commerciano più in Ue? Ci perdono tutto: si ritrovano con un prodotto non vendibile. (anche perché in Cina già ci commerciano e quindi su quel fronte non cambia nulla). Toglici pure i paesi amici Ue perché una decisione simile, se presa, va accettata da tutti dato che è un mercato comune.
Quanto al cambio con la moneta, max, r esprime un tasso di cambio e non un indice. Se una moneta guadagna c'è l'altra che perde. Non è un discorso di raffreddare i mercati.
E neppure di minacciare la guerra. La guerra era già una minaccia vera da giorni e infatti il rublo perdeva. Ma il giorno in cui l'America ha realmente minacciato l'embargo (e questa è la notizia) la perdita è schizzata. è un segnale. Spiegare perché r perde è lunga (fuga di capitali, crollo delle aziende russe). La banca centrale russa ha agito proprio lì, non prima quando la minaccia guerra c'era già. Alzando i, il tasso ufficiale di sconto, non di poco (credo da 5 o dal 5,5 al 7%, non ricordo). i è inversamente proporzionale a r e quindi ha raffreddato la perdita del rublo. è un segnale, non di poco conto.
Non spiego oltre perché avrò pure annoiato.
Quanto a questi dati, sul corriere di martedì c'era un articolo proprio su questi temi. Forse ce l'ho ancora a casa. I paesi Ue hanno scorte molto alte, accumulate anche da un inverno non freddo. Si va verso primavera, meno bisogno di gas. Pensa che solamente gli ucraini hanno raddoppiato l'acquisto di gas nei giorni dello "sconto" gazprom. Gazprom è poi un'azienda che agisce da e per conto di Putin. Oltre al fatto che, come detto, si possono rivolgere ad altri e che questi altri stanno già entrando pian piano sempre di più nel mercato ue.
E spiegava che in caso di embargo, il gas russo sarebbe un problema ma non forte, con i dati delle varie scorte. Se ce l'ho ancora stasera lo metto.
Consideriamo poi il prezzo politico. Ormai ci hanno messo la faccia e non vogliono più tornare indietro.
Detto questo, sempre sul referendum e cambio data: Putin non sarebbe imperialista?