Lebowski ha scritto:Sì, sulla faziosità dei giornali più venduti e su questa vicenda:
per me, se si continua a guardare ciò che sta accadendo dividendosi ancora in stupidi "comunisti" contro "fascisti" si finisce per restare sul proprio lato a guardare la realtà senza capire che, come sempre avviene, di solito la verità sta nel mezzo e non ai lati. (poi, per me, il fascista in questa vicenza è proprio Putin)
A me la cosa che diverte di più in questa vicenda è proprio vedere che, conoscendo un po' la storia, è facilissimo far notare le contraddizioni a chi si è schierato.
Faccio un esempio.
I militari russi che hanno preso possesso dei centri di potere ucraini.
Discutere se sono regolari o meno. Premesso che per me sono dell'esercito russo però ci sono giornali filorussi che provano a far passare che sono dei contractor.
Ora, se io avessi davanti quel giornalista gli chiederei: bene, voglio provare per un attimo a dare ragione al tuo articolo.
Ora, mi stai dicendo che c'è una grandissima differenza tra militari ufficiali senza mostrine e mercenari privati addestrati dall'esercito ufficiale (ovviamente, infatti l'articolo lascia comunque pensare che siano stati addestrati nell'esecito) pagati per andare in un paese straniero, prendere possesso dei centri di potere e, a tutti gli effetti, compiere un colpo di stato (perché anche quello che sta accadendo in Crimea è un colpo di stato. Chiamiamolo colpo di repubblica autonoma, ma sempre di quello si tratta).
Benissimo, mi puoi dare un giudizio sulla vicenda Baia dei Porci a Cuba? Vorrei vedere la sua risposta.
Se uno è schierato rimane fazioso.
Anche il discorso dei media occidentali. Spesso si fanno passare per faziosi perché riportano le dichiarazioni di Obama. Ovvero, le sue cazzate. Ci sta. Ma non è che è faziosità quella. Semplicemente è notizia. Mi spiego: se Inter Channel riporta la dichiarazione di Moggi "la Juve non rubava" significa che Inter Channel è diventata juventina?
Riporta una baggianata detta da un protagonista di quella vicenda, tutto qua. Resta comunque una notizia e un giornalista ha il dovere di pubblicarla. Esprime il pensiero di uno dei protagonisti, non significa "io giornalista la penso come lui e quindi la riporto".
Putin non rilascia dichiarazioni, o lo fa con il contagocce. Ma quando lo ha fatto la notizia è stata riportata.
Come agiscono in questo periodo i media italiani? mio personalissimo parere. Di solito se si è faziosi o si nascondono le notizie o le si danno false.
Generalmente stanno agendo nel primo caso. Gli errori, le baggianate etc. sono dovuti a ignoranza. Hanno scritto parecchie cazzate, vero.
Ottimo lavoro Otra che le ha fatte notare.
Però, fateci caso, di questa importante situazione se ne parla dopo. Nei giornali finisce a pag. 6 (quando va bene) se non 10-11 o nei tg si dà la precedenza alle solite sterili finto polemiche politiche italiane? E i servizi sulla vicenda? Uno, di un paio di minuti.
Chi li governa è invischiato non poco e tenta di dargli poca importanza per fare in modo che l'opinione pubblica non si interessi. Ci sono forti interessi in gioco.
Però.
Però per quanto mi riguarda sto vedendo alcune volte ottimi reportage e articoli, non di parte, proprio nei mass media più classici.
il Venerdì ha un ottimo articolo di Lombardozzi su Pravy Sektor con buona descrizione dei legami con Yulia Timoshenko. Breve, veritiero, conciso.
Il Corriere della Sera riportava martedì quell'articolo sulle sanzioni economiche da applicare a Putin. Mi sono sorpreso un bel po'. Ho pensato "toh, il giornale delle banche riporta che dovrebbero smenarci parecchi soldi e che il tallone di Achille di Putin è l'embargo economico?".
Quello che mi sorprende è appunto leggere, tra gli errori etc. spesso articoli veritieri e concisi della vicenda sulla stampa mass.
Non di parte, non schierati.
Ti quoto ancora. E sono d'accordo.
Se ci fai caso e stai seguendo la vicenda dall'inizio ( quindi da fine novembre ) noterai che la situazione e' molto ma molto migliorata a livello mediatico.
Su Repubblica compaiono ora delle notizie sugli oligarchi pro maidan che prima mai sarebbero comparse.
Paradossalmente la stupidita' e la banale semplificazione, oltre che visione faziosa, di "nazisti contro antinazisti", ha veramente paradossalmente creato un mescolamento delle carte che ha portato ad un riequilibrio giornalistico.
Vedere simboli come le svastiche, le celtiche, ecc. ha sempre paradossalmente spinto certi giornalisti a rivedere le prorpie posizioni e soprattutto andare ad indagare dove prima per sufficienza, superficialita' anche ( spesso si crede, c'e' questo mito che chiunque protesti sia sempre un democratico che lotta per i suoi diritti e liberta' negate, sopratttuto per certe societa' lontane e poco consocitue da molti come l'Ucraina ) si dava tutto per scontato su chi fossero i "buoni" e chi i "cattivi".
Da fine gennaio si invertita la rotta da parte di molti. Se questa di far sputtanare o comunque far uscire dal guscio i radicali mescolati alla folla e' stata una mossa "pilotata" con l'attesa passiva del Cremlino, allora e' stata una buona mossa. Molti hanno abbandonato il bersaglio "oligarchi di Yanukovic" ed hanno inquadrato un nuovo bersaglio piu' succulento ovvero "Pravy Sektor e soci".
Oggi prendendo un pezzo da una parte ed un dall'altra e' chiaro ed evidente cio' che abbiamo qui sempre sospettato e pensato, ossia che la verita' stia sempre nel mezzo. Nessun "nero", nessun "bianco", ma tutti "grigi".
Vi sono ancora le panzane assolute per via della campagna di propaganda che continua o della ricerca dello scoop a tutti costi per attirare lettori ( tipo portaerei americane in crimea, quando si tratta di un banale cacciatorpediniere ).
La logica ci faceva affermare tutto questo dall'inzio ma e' stato un bene che tutto questo, anche col "lavoro" svolto qui sia venuto finalmente fuori alla luce del sole.
Chi continua a negarlo, resta un fazioso.
Alcuni stanno ora facendo bene, come il tgcom che addirittura invita Giulietto Chiesa per bilanciare la sua inviata americana. Insomma fa sentire le due campane.
Altri si stanno soffermando sull'aspetto economico come la Cnbc italiana.
Intanto io sto facendo informazione anche in Polonia ora, dove anche qui i media stanno facendo danni spaventando ingiustamente la popolazione polacca con la paura di una guerra imminente.
E tanta gente comune si preoccupa da qui per i familiari in Polonia.
Amici polacchi: dodici f-16 ( vecchiotti ) nel baltico ed un cacciatorpedinere americano nel mar nero non bastano per attaccare la Russia! E la Russia non rispondera' con un attacco su Varsavia! Non ci sara' una guerra in Polonia, state tranquilli...