Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 12/03/2014, 20:38

Penso che dovremmo iniziare a pensare di coordinarci con politici locali italiani e prepararci ad accogliere eventuali profughi dall'Ucraina in caso (probabile) nei prossimi giorni la Russia invada l'intera Ucraina con una guerra globale. Avere qualcosa di pronto non ci farebbe trovare impreparati. Quindi tutti coloro che hanno contatti con persone nelle amministrazioni pubbliche o nella politica comincino a discutere della cosa per arrivare ad avere un piano di accoglienza pronto nel caso necessitasse.

:shock: :roll:
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Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 13/03/2014, 9:42

geom.Calboni ha scritto:
Penso che dovremmo iniziare a pensare di coordinarci con politici locali italiani e prepararci ad accogliere eventuali profughi dall'Ucraina in caso (probabile) nei prossimi giorni la Russia invada l'intera Ucraina con una guerra globale. Avere qualcosa di pronto non ci farebbe trovare impreparati. Quindi tutti coloro che hanno contatti con persone nelle amministrazioni pubbliche o nella politica comincino a discutere della cosa per arrivare ad avere un piano di accoglienza pronto nel caso necessitasse.

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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 13/03/2014, 9:53

La nato invade ufficialmente l'ucraina:

http://www.infowars.com/blackwater-merc ... k-ukraine/
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda gabriele » 13/03/2014, 9:54

Propaganda pura e semplice in malafede, non ci credo che siano convinti di cio dicono! Lo fanno per arringare le badanti in Italia, magari anche a fare qualche donazione! Incomincio a pensare che ci sono pure pesci piccoli che speculano sulla rivoluzione, non solo quelli grandi!!
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 13/03/2014, 10:39

gabriele ha scritto:Propaganda pura e semplice in malafede, non ci credo che siano convinti di cio dicono! Lo fanno per arringare le badanti in Italia, magari anche a fare qualche donazione! Incomincio a pensare che ci sono pure pesci piccoli che speculano sulla rivoluzione, non solo quelli grandi!!


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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda gabriele » 13/03/2014, 11:18

flyingsoul ha scritto:
gabriele ha scritto:Propaganda pura e semplice in malafede, non ci credo che siano convinti di cio dicono! Lo fanno per arringare le badanti in Italia, magari anche a fare qualche donazione! Incomincio a pensare che ci sono pure pesci piccoli che speculano sulla rivoluzione, non solo quelli grandi!!


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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/03/2014, 14:17

obe ha scritto:Un articolo che mi sembra interessante
http://m.lastampa.it/2014/03/12/esteri/ ... agina.html

In particolare l'ultima parte..

"La situazione resta apertissima e pericolosa. Svezia e Polonia - il ministro degli Esteri polacco Sikorski è il leader europeo che con maggiore forza denuncia l’invasione della Crimea chiedendo sanzioni - tornano ad armarsi. Ma Usa e Ue non hanno la maestria di Kasparov, giocano ogni mossa in reazione a Putin, senza una vera strategia di lungo periodo. Da lontano guarda tutto questo la Cina, il Paese che teme la deriva post-sovietica del disordine più di tutto, che ha come antagonisti gli Usa nel Pacifico, ma che non può all’infinito tollerare le instabilità seminate, dall’Est Europa all’Asia Centrale, dalla Russia, storico nemico dell’etnia Han. Tante chiavi della II Guerra Fredda passano da Pechino, solo in apparenza lontana da Sebastopoli."


Ottimo. La discussione si sta facendo davvero interessante e finalmente i giornali nostrani ci aiutano evidenziando gli attori geograficamente lontani dal maidan che pian piano vengono fuori ora che l'attenzione si e' allontanata dalla piazza.
Prima si parlava del maidan, ovvero delle pedine. oggi si parla dei giocatori, bene che la verita' che sta sulle teste degli ucraini salti fuori.
Non so, instabilita' scatenate dalla Russia mi sembra eccessivo. Semmai scatenate dagli Usa che hanno fatto in passato parecchi movimenti negli -Stan dell'ex Urss o in Afghanistan o fanno sortite in Pakistan.
L'alleanza Russia-Cina e' frutto di una grande saggezza strategica di Zio Vlady.
La minaccia piu' grande della Russia non sono gli Usa ma in realta' l'alleata Cina. Per questo ha senso tenerla alleata, addormentare la minaccia orientale ( oltre che per vendere ) e concentrarsi ad occidente o a sud.
La Russia deve tenersi buona la Cina, che necessita' delle risorse russe, e se le prende comprandole con le buone. Se la Russia si opponesse, la Cina se le prenderebbe con la forza in futuro.
Senza andare troppo lontano coi discorsi, certo alla Cina puo' dar fastidio un alleato che diventi troppo ingombrante o che crei troppe vicissitudini internazionali, come che crei un' alleanza contemporanea con l'India ( rivale economica e politca della Cina ).Ma la Cina resta concentrata sui suoi nemici storici che sono i pacifici Giappone, Usa, Australia, Taiwan e sudest asiatico. E' sul pacifico che la Cina vuole un potere diretto, anche perche' qui stanno altre risorse essenziali per essa.
Interessante il tentativo di accordo con gli arabi. La Cina e' davvero forte, e cerca e riesce a sfondare in africa dove compete con gli arabi. Difatti l'altro teatro cinese e' l'africa.
Oggi col "pazzo" Qatar emarginato dagli altri golfisti ( ambasicatori espulsi ), i sauditi cercano piu' di difendersi ( sono ora in difficolta' mi sembra ) provano a fare una tregua con tutti..quindi anche con Russia e Cina.
La Cina conviene farsela amica, e' troppo forte, Riyad forse lo ha compreso.

Svezia e Polonia li abbiamo analizzati, sappiamo che sono al "centro della pista da ballo" ed abbiamo provato a ricercarne i perche'.
In Polonia mi dicono che non si parli d'altro che di Ucraina.
idem la televisione turca, anche per disotgliere l'atenzione dai problemi interni.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/03/2014, 14:35

gabriele ha scritto:
flyingsoul ha scritto:
gabriele ha scritto:Propaganda pura e semplice in malafede, non ci credo che siano convinti di cio dicono! Lo fanno per arringare le badanti in Italia, magari anche a fare qualche donazione! Incomincio a pensare che ci sono pure pesci piccoli che speculano sulla rivoluzione, non solo quelli grandi!!


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A questa propaganda, gia' scattata da mesi coi furgoncini diretti al maidan da Italia o Polonia, sta rispondendo ora un'analoga propaganda russa.
Centinaia di tir sono partiti ed arrivati da tutte le Russie per la Crimea carichi di ogni cosa.
Interessante e come sempre astutissimo Zio Vlady, che sta sfruttando la questioen per compattare il paese ed aumentare il consenso interno mescolando tattica americana e sovietica dei vecchi tempi a novita'.
In particolare si sta utilizzando la cosa per sensibilizzare alla causa anche aree come la Cecenia ed il Dagestan, facendole o provando a farle sentire piu' russe.
Dal Dagestan sono partite diverse "missioni" per Sebastopoli e Simferopoli cariche di viveri.
Oltre a quotidiane manifestazioni organizzate nel Dagestan di supporto alla Crimea.
Stabilizzare con la destabilizzazione di uno stato estero...geniale, ma non nuovo ovvio.
Simpatico il tour di motocliclisti partiti da Mosca per Sebastopoli con le harley davidson, fa colore e "patriottismo".
La propaganda regna sovrana da ambo le fazioni anche se guerra non c'e' :) ;) ...

Intanto col videogioco sto invadendo la Germania ovest con la DDR e tutto il patto di Varsavia schierato anno 1989 :lol: :lol:
italiani "partigiani del maidan" fatevi le guerre virtuali per sfogare i vostri incubi sovietici! 8-)
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/03/2014, 17:46

Attenzione :!:

Sto raccogliendo prove che mi dimostrano come tutto questo attivismo di "esperti ed intellettuali" italiani ed europei nei confronti del maidan oggi cosi' come del nazionalismo ucraino, e della causa ucraina contro la Russia in generale sin dall'indipendenza del 1991 sia frutto di un "business intelletuale".
Anzi a dirla tutta quest'opera affonda le sue radici addirittura negli ultimi anni ottanta, appena prima della caduta del muro, con delle ricerche alternative di storici affermati ma che si piegarono e si piegano alla faziosita' per trarne diversi vantaggi.

Ma la cosa e' troppo grossa, sono accuse pesanti e mi conviene non mettere niente in internet a riguardo.
Si tratta di esponenti italiani ed europei.
L'importante e' che si sia capito che si tratta di un grosso business, ed ovvio supportato anche dalla politca all'epoca per smantellare definitivamente l'Unione sovietica coltivando i nazionalismi interni siano essi baltici, caucasici, ucraini ecc. ecc..
Quanto detto sui lituani in precedenza negli articoli di Chiesa puo' essere per nulla fantasia.
Ed oggi questi stessi signori di vent'anni fa stanno continuando l'opera, per ideologie antisovietiche passate alcuni, per tornaconti personali ed opportunismo di carriera nelle loro attivita per altri o entrambe le cose'.
Sono accuse pesanti percio' evitero' di fare nomi.

Per far compredere meglio la cosa faccio esempi storici distanti, per farne solo comprendere l'attivita'.
Diciamo che e' come un Virgilio che per accrescere la sua fama di scrittore e delle sue opere, si mette a parlar bene o ad attribuire discendenze divine all'imperatore romano di turno. Ma in realta' scrive per conto dell'imperatore stesso per fare propaganda.
Oppure pensate ad uno Shakespeare che glorifica i Tudor per continuare ad essere sulla cresta dell'onda e diffama l'avversario Riccardo III. E' bravo, ma viene favorito dallo stato in cui risiede solo se tende a favore dei regnanti e la faziosita' gli garantisce la commissione di ulteriori lavori ed opere nonche' la pubblicazione e la diffusione delle stesse nei teatri come nelle stamperie.
Insomma avete capito il senso..
Gli "intellettuali"....sono di parte e' ovvio ;) E cambiano sapientemente le carte in tavola, anche la storia nelle sfumature, per i loro comodi.
Sono personaggi che come Virgilio o Shakespeare hanno capacita', fama e curriculum personali di peso, quindi vengono automaticamente seguiti dalla massa, ma in realta' o sono di scuderia o seguono i loro interessi.
Anche questo e' un "segreto di Pulcinella"....
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/03/2014, 19:19

Da Russia-Italia:



gringox ha scritto:

I nuovi sviluppi della crisi ucraina:

Se pensate che città come Harkov, Donetsk, Kherson, Odessa… sono città di milioni di abitanti e nelle manifestazioni pro-russe escono anche 10.000-15.000 manifestanti (ma forse esagero), beh… allora c’è qualcosa che non quadra. Perché la gente non protesta? Perché la gente non fa sentire la sua rabbia contro questo nuovo corso del governo di Kiev?


6. Rischio vittoria di Pirro in Crimea. La tattica di Putin al momento ha ottenuto un solo risultato, e per di più al momento parziale e non definitivo: la Crimea.

Per il resto si sta scontrando contro due ostacoli che forse non aveva preventivato: l’incredibile resistenza ucraina e una “strana” compattezza occidentale nel condannare l’azione russa.

La resistenza ucraina: sia sul campo militare – e lo si vede in Crimea – dove in molte basi ucraine i militari non si arrendono, anzi dichiarano di essere fedeli all’Ucraina fino alla morte; sia sul piano politico di questo nuovo governo che, tutto sommato, non sembra avere paura di Putin e anzi sta andando sempre di più verso lo contro frontale, magari ottusamente, ma in modo unito e convinto, anche perché sente forte l’appoggio occidentale e americano.

Questi ostacoli se non stanno impedendo la realizzazione dei piani russi, sicuramente li stanno frenando o comunque stanno creando delle complicazioni inaspettate per Putin.

L’occidente sta dimostrando ancora una volta la propria ridicolezza e falsità attuando la pratica dei “due pesi e due misure”: l’indipendenza del Kosovo andava bene, quella della Crimea no…; detto questo non si può negare ad oggi che, almeno a parole, l’Europa sia compatta nel sostenenere questa Ucraina, anche a costo di attuare misure sanzionatorie contro la Russia. E va dato dunque atto a questo governo di Kiev di aver fatto di tutto per coinvolgere questa Europa nella causa ucraina ed aver ottenuto un sostegno totale. Ma si rende conto questa Europa che trascinarsi una “palla al piede” come l’Ucraina potrebbe far crollare definitivamente l’economia e le finanze della già fragile unità europea?

Ma torniamo a Putin. In base alle riflessioni qui sopra esposte, e alla sua azione militare in Crimea, egli sta correndo un grosso rischio: per cercare di allontanare l’Ucraina dalla sfera occidentale, di contro la sta proiettando sempre più velocemente verso di essa. Insomma si starebbe per tirare la zappa sopra i piedi.






La gente russa, non e' abituata alle rivolte di popolo. Teniamo conto di questo aspetto.
Inoltre aspettano di conoscere chiaramente questo governo, vogliono dargli una chance.
Se va come i vecchi tutto finira' come la rivoluzione arancione.

Vittoria di Pirro in Crimea?
Forse, intanto e' una vittoria militare se andra' in porto e l'Ucraina ha piu' difficolta' ad entrare nella Nato a causa dei problemi in Crimea. Una situazione analoga ai problemi in Moldavia e in Georgia ( che discute di Nato da anni cosi' come di europa ma ancora non e' entrata in nessuna delle due pur avendo avuto a lungo un governo smaccatamente filoeuopeo con Sakhasvili ).
Per essere ammessi nella Nato sono necessari diversi requisiti da rispettare e vengono valutati diversi aspetti, compresa la stabilita' politica, il pieno controllo delle forze armate ( vedi ammuntinamenti flotta ucraina), la presenza di regione secessionisti, o l'esposizione a conflitti per l'alleanza stessa, ecc. ecc.

Io credo che inoltre non si cosi' scontata la ratificazione russa di annessione della Crimea alla Russia lunedi' 17, seppur servita dal referendum popolare. Alla Russia non serve l'annessione formale. Ci possono essere altre strategie dietro cosi' come diverse sorprese.

Leggete intanto il punto 4 di questo pdf sull'allargamento Nato riguardo ale considerazioe dei criteri e rapporti con la Russia:

http://www.iai.it/pdf/Oss_Transatlantico/88.pdf

Per il resto d'accordo con Gringox.
Per i militari ucraini nelle basi, io credo che per i russi non ci sia fretta...si aspetta.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/03/2014, 19:26

Sempre da Russia-Italia un'altra mia battuta:





2) Qui il tempo passa veloce e forse si stanno dimenticando che tra un paio di mesi ci sono le elezioni. Ora, si ha idea delle intenzioni di voto da parte degli elettori, ma soprattutto si ha idea di chi si presenterà?
In più ha senso legittimare delle elezioni in cui diversi membri della ex maggioranza sono stati minacciati, diversi personaggi politici sono implicati in crimini contro l'umanità e soprattutto esiste (a me non sembra) un clima distensivo a livello politico tale da permettere a tutti di fare una sana campagna elettorale? Non avrebbe a questo punto più senso prolungare il governo ad interim per 6mesi o più?

Bon alla fine le domande si sono moltiplicate





Io considereri anche un'altra carta. Non credo che verra' usata, poiche' non e' nello stile russo, e' quella del terrorismo.
Ue ed Europa possono aiutare l'Ucraina finanziariamete quanto vogliono, ma la Russia non ha problemi ad oltrepassare in qualunque modo la frontiera lunghissima con l'Ucriana con suoi agenti o provocatori. Ne' prolbemi a scambiarsi per ucraini visivamente ed inserirsi.
Non mi soprenderebbe una strategia di pressione non a breve termine della Russia,bensi' a lungo termine, con qualche testa che salta qua e la' per condizionare il clima delle elezioni o gli anni che verranno.
La Russia puo' far saltare la stabilita' di questo paese, in queste condizioni quando vuole, se non con le rivolte di piazza di massa "all'americana", attraverso altri metodi, non ultima la classica corruzione.
Ed i benefici di aiuti occidentali al paese non sono sicuro che se arriveranno avranno furtti subito sul comune cittadino.
Scusate la brutalita'...l'Ucraina non e' il Libano certo, ma certe strategie sono universalmente valide. Soprattutto quando gli europei saranno piu' occupati da altre questioni e problematiche
Io considereri anche un'altra carta. Non credo che verra' usata, poiche' non e' nello stile russo, e' quella del terrorismo.
Ue ed Europa possono aiutare l'Ucraina finanziariamete quanto vogliono, ma la Russia non ha problemi ad oltrepassare in qualunque modo la frontiera lunghissima con l'Ucriana con suoi agenti o provocatori. Ne' prolbemi a scambiarsi per ucraini visivamente ed inserirsi.
Non mi soprenderebbe una strategia di pressione non a breve termine della Russia,bensi' a lungo termine, con qualche testa che salta qua e la' per condizionare il clima delle elezioni o gli anni che verranno.
La Russia puo' far saltare la stabilita' di questo paese, in queste condizioni quando vuole, se non con le rivolte di piazza di massa "all'americana", attraverso altri metodi, non ultima la classica corruzione.
Ed i benefici di aiuti occidentali al paese non sono sicuro che se arriveranno avranno furtti subito sul comune cittadino.
Scusate la brutalita'...l'Ucraina non e' il Libano certo, ma certe strategie sono universalmente valide. Soprattutto quando gli europei saranno piu' occupati da altre questioni e problematiche.
Non e' possibile ne' per il nuovo governo, ne' i suoi alleati occidntali controllare e sorvegliare questo paese cosi' vasto ed in tali condizioni in maniera efficiente e capillare ed in maniera continuata.
Le carte "sporchissime" purtroppo vanno sempre valutate in queste guerre senza leggi, ne' etica, ne' morale.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda gabriele » 13/03/2014, 19:43

Parlando ieri sera con un signore russo di una certa età, mio conoscente di fiducia che però naturalmente può avere proprie idee personali, ho saputo che già in epoca sovietica i politici comunisti ucraini alimentavano discorsi nazionalistici in un'ottica antimoscovita. Naturalmente non erano idee separatiste, ma solo propaganda politica per ottenere più potere a livello regionale (loro, non il popolo). L'Ucraina era la parte dell'Unione che più dava problemi al potere centrale, per questo Nikita Sergeevič Chruščёv gli regalò la Crimea, per cercare di tenerseli alleati come tornaconto personale anche se c'erano pochi dubbi che essa fosse Russia a tutti gli effetti. In Ucraina nessuno rifiutò il regalo, mentre in Crimea la faccenda non fu digerita molto bene, ma tanto erano faccende amministrative interne all'Unione Sovietica. Nessuno poteva pensare agli sviluppi futuro.
Come si vede, da lotte di potere interne tra politici sono nati i primi fermenti nazionalistici.....

Intanto il Governo ucraino ha votato la creazione della Guardia nazionale:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/03 ... ef=HREC1-5
Si può già immaginare chi ne farà parte.... i pezzi grossi hanno avuto poltrone nel governo, la truppa viene ricompensata con l'assunzione nel nuovo corpo.
E' buffo che ora queste bande formate dalla gente che tutti voi sapete avranno un riconoscimento ufficiale, mentre le truppe regolari russe in Crimea vengono chiamate terroristi....
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/03/2014, 19:57

"La partecipazione al MAP per l'adesione, avrebbe consentito all’Ucraina di prepararsi meglio all’adesione alla NATO grazie all’assistenza tecnica e alla consulenza pratica da parte della NATO. Non vi sarebbe stata comunque alcuna garanzia di futura adesione all'Alleanza: tale invito sarebbe dipeso dalla capacità del paese di conseguire i criteri di adesione. Nell’ambito del MAP i Programmi nazionali annuali vengono sviluppati in modo tale da concentrarsi su certi requisiti richiesti ai paesi candidati, tra cui quelli in campo politico, economico, delle risorse, giuridico e di sicurezza. Ci si aspetta che i paesi candidati dimostrino di possedere un valido sistema politico che sia democratico e basato sull'economia di mercato; un equo trattamento riservato alle minoranze; un impegno alla pacifica risoluzione delle dispute con i paesi confinanti; la capacità e la volontà di fornire un contributo militare all'Alleanza; ed un impegno a creare strutture e relazioni democratiche tra settori civili e militari.
"
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/03/2014, 20:01

gabriele ha scritto:Intanto il Governo ucraino ha votato la creazione della Guardia nazionale:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/03 ... ef=HREC1-5
Si può già immaginare chi ne farà parte.... i pezzi grossi hanno avuto poltrone nel governo, la truppa viene ricompensata con l'assunzione nel nuovo corpo.
E' buffo che ora queste bande formate dalla gente che tutti voi sapete avranno un riconoscimento ufficiale, mentre le truppe regolari russe in Crimea vengono chiamate terroristi....




E' il "premio" che questi gruppi pretendevano per aver supportato la rivolta.
Come ho detto piu' volte esistono varie forme di corruzione, non solo il denaro contante.
Si capiva che queste persone aspirassero a questo lavoro fisso di "sicurezza".
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 14/03/2014, 16:19

Maxdivi ha scritto:Attenzione :!:
Sto raccogliendo prove che mi dimostrano come tutto questo attivismo di "esperti ed intellettuali" italiani ed europei nei confronti del maidan oggi cosi' come del nazionalismo ucraino, e della causa ucraina contro la Russia in generale sin dall'indipendenza del 1991 sia frutto di un "business intelletuale".
Anzi a dirla tutta quest'opera affonda le sue radici addirittura negli ultimi anni ottanta, appena prima della caduta del muro, con delle ricerche alternative di storici affermati ma che si piegarono e si piegano alla faziosita' per trarne diversi vantaggi.

Ma la cosa e' troppo grossa, sono accuse pesanti e mi conviene non mettere niente in internet a riguardo.
Si tratta di esponenti italiani ed europei.
L'importante e' che si sia capito che si tratta di un grosso business, ed ovvio supportato anche dalla politca all'epoca per smantellare definitivamente l'Unione sovietica coltivando i nazionalismi interni siano essi baltici, caucasici, ucraini ecc. ecc..
Quanto detto sui lituani in precedenza negli articoli di Chiesa puo' essere per nulla fantasia.
Ed oggi questi stessi signori di vent'anni fa stanno continuando l'opera, per ideologie antisovietiche passate alcuni, per tornaconti personali ed opportunismo di carriera nelle loro attivita per altri o entrambe le cose'.
Sono accuse pesanti percio' evitero' di fare nomi.

Non mi ricordo dove l' ho scritto ma avevo già affermato che certa gente soffia e si erge ad esperto per ottenere credibilità in certi ambienti e fare carriera e viverci. Non mi fate aggiungere altro e lasciatemi essere volutamente criptico ;)
Tra l' altro esistono "misteriosi" centri di studio...
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 14/03/2014, 22:08

Dunque. Nel corso di questa storia si e' piu' volte parlato di "Ucraina che guarda all'europa per sfuggire al passato sovietico rappresentato dalla Russia attuale a guida Putin".

Tra le nuove misure del nuovo governo ieri abbiamo visto che compare, ed era facile prevederlo, l'isituzione della guardia nazionale nella quale confluiscono tanti ragazzi dei paramilitari o simpatizzanti-militanti di Svoboda e gli altri gurppuscoli da Pravy Sektor, Patrioti Ucraini, Nsa, Unso ecc. ecc..
Ma e' una novita'? Pensiamoci bene dove abbiamo visto trasformare dei paramilitari di strada, addestrarli ufficialmente e trasformalo in organo di sicurezza per garantire la difesa dello stato?

Ci sono vari esempi storici. ma viste le paranoie sovietiche che girano non andro' troppo indietro negli anni...
Per brevita' uso Wikipedia:


"La Securitate (Sicurezza in rumeno; nome completo ufficiale del Departamentul Securităţii Statului, Dipartimento di Sicurezza dello Stato) è stato il servizio segreto della Romania Comunista. In precedenza la polizia segreta rumena era chiamata Siguranţa Statului (Sicurezza dello Stato). Fondata il 30 agosto 1948, con l'aiuto dell'NKVD Sovietico, la Securitate è stata abolita nel dicembre 1989, immediatamente dopo la caduta del regime del presidente Nicolae Ceaușescu.

La Securitate era, in proporzione alla popolazione, una delle più grandi e più brutali polizie segrete del blocco orientale. Alla fondazione erano previsti 4.641 addetti e 3.549 furono reclutati nel febbraio 1949. Già nel 1951 l'organico era quintuplicato e nel gennaio 1956 la Securitate contava 25.468 addetti. Sotto il regime di Nicolae Ceauşescu la Securitate impiegava quasi 11.000 agenti e circa mezzo milione di informatori[1].



Ma non tutti sanno, a parte chi si interessa di Est europa, che la Securitate stessa aveva diversi dipartimenti, non solo polizia di spionaggio, anche un servizio quindi di guardia nazionale:

Direzione per le Truppe di Sicurezza

La Direzione per le Truppe di Sicurezza disponeva di una forza composta da 20.000 paramilitari equipaggiati con artiglieria e veicoli pesanti. Essi proteggevano le stazioni della radio, della televisione e costruzioni del partito. Per assicurarsi la totale fedeltà di queste truppe diversi funzionari politici di questa direzione erano stati in passato all'interno delle truppe stesse. Nel caso di un colpo di stato questa direzione aveva la funzione di proteggere il partito. Le truppe di sicurezza avevano un trattamento che garantiva condizioni di vita superiori a quelle degli altri cittadini.
Dopo la rivoluzione questa direzione venne sciolta e convertita prima nella Guardia e Truppe d'Ordine (Trupele de Pază şi Ordine) e nel luglio del 1990 nella Gendarmeria romena.



Direzione per la Militia

La Direzione per la Militia controllava gli standard della polizia romena. Nel 1990 è stata riciclata nella polizia romena.


V Direzione

La V Direzione era composta dalle guardie del corpo per importanti esponenti del governo.




Tali truppe come molti di voi gia' sanno, furono tra i protagonisti della rivolta del 1989, fatti sui quali ultimamente si sta indagando per far saltar fruori i retroscena segreti.



A dir la verita' anche paesi come gli Usa possiedono una Guardia nazionale, sulla sua utilita' per lo stato si puo' discutere o meno. Tuttavia e' uno strumento potente ed ha dei precedenti non proprio esaltanti per l'uso che se ne e' fatto:



"Nella Kent State University (Kent è la capitale dello stato) si svolgeva una delle tante manifestazioni contro la guerra. La protesta si era intensificata dopo l'invasione della Cambogia e quindi l'estensione della guerra, pochi mesi prima. Il battaglione G della Guardia Nazionale di stanza in Ohio (circa 70 uomini) aprì il fuoco ad altezza d'uomo, senza motivo apparente. Dopo la breve sparatoria (13 secondi) rimasero uccisi sul terreno quattro studenti, due ragazzi e due ragazze, tutti tra i 19 e i 20 anni, e altri 9 vennero feriti, uno dei quali (Dean Khaler) rimase paralizzato. I nomi degli studenti uccisi sono: Allison Krause (19), William Schroeder (19), Jeffrey Miller (20), Sandra Scheuer (20). Non tutti gli studenti uccisi partecipavano alla manifestazione, ma soltanto Miller e la Krause, mentre gli altri due stavano andando da una classe all'altra.
L'uccisione di quattro studenti bianchi e di buona famiglia (la prima volta negli USA) non causò grossi problemi al presidente Richard Nixon, che sarà rieletto. Ma in tutto il paese fu fortissima l’ondata di sdegno, amplificata dalle foto del fotografo John Filo che furono pubblicate su “Life” e gli valsero l’anno successivo il premio giornalistico Pullitzer.



http://it.wikipedia.org/wiki/Sparatoria ... Kent_State


http://doppiozero.com/materiali/cartoli ... rsity-ohio


Da segnalare anche i fatti di Watts, qui con componente anche di discriminazione razziale:


http://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_di_Watts


O l'uso altrettanto sbagliato di lasciar massacrare tra loro diversi gruppi etnici, poiche' ritenuti inferiori dai bianchi americani ed a causa di contrasti tra gli uomini politici locali :


http://it.wikipedia.org/wiki/Rivolta_di_Los_Angeles


La visita ai luoghi della memoria della Kent state puo' essere una tappa alternativa per chi fa un viaggio negli states.
Esempi disastrosi dell' uso di una Guardia Nazionale.


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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 15/03/2014, 13:27

Lunedi potrebbero scattre le "sanzioni" alla Russia da parte Usa ed Ue, si esprimono perplessita' imprenditoriali italiane:


http://confindustriarussia.it/ucraina-c ... eoccupano/
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda gabriele » 16/03/2014, 10:38

Oggi e' il giorno dei referendum! si' infatti i quesiti sono due, non so se lo avevate capito, io no! il primo chiede "Siete a favore dell' applicazione della costituzione della repubblica di Crimea del 1992 e dello status della Crimea come parte dell'Ucraina? (si o no). Il secondo : ""siete a favore della riunificazione della Crimea con la Russia come entità costituente?". Dalla combinazione dei risultati dei due quesiti possono quindi derivare tre ipotesi: la Crimea chiede di restare parte dell'Ucraina con uno statuto autonomo, la Crimea si dichiara Stato indipendente, la Crimea chiede l'annessione alla Russia.
Naturalmente l'alta percentuale di russofoni insieme alla presenza degli omini verdi fa pensare a un risultato scontato sul primo quesito, probabilmente anche sul secondo.
Come avevo previsto, in contemporanea alle voci di prime truppe russe anche oltre la Crimea e al sorgere di qualche nervosismo tra gli omini verdi a Simferopoli, aumentano le proteste contro l'invasione anche in Russia.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/03 ... ref=HREA-1
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 16/03/2014, 11:31

gabriele ha scritto:Oggi e' il giorno dei referendum! si' infatti i quesiti sono due, non so se lo avevate capito, io no! il primo chiede "Siete a favore dell' applicazione della costituzione della repubblica di Crimea del 1992 e dello status della Crimea come parte dell'Ucraina? (si o no). Il secondo : ""siete a favore della riunificazione della Crimea con la Russia come entità costituente?". Dalla combinazione dei risultati dei due quesiti possono quindi derivare tre ipotesi: la Crimea chiede di restare parte dell'Ucraina con uno statuto autonomo, la Crimea si dichiara Stato indipendente, la Crimea chiede l'annessione alla Russia.
Naturalmente l'alta percentuale di russofoni insieme alla presenza degli omini verdi fa pensare a un risultato scontato sul primo quesito, probabilmente anche sul secondo.
Come avevo previsto, in contemporanea alle voci di prime truppe russe anche oltre la Crimea e al sorgere di qualche nervosismo tra gli omini verdi a Simferopoli, aumentano le proteste contro l'invasione anche in Russia.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/03 ... ref=HREA-1


Pare ci siano stai de movimenti ad uno scoglio fluviale nel distretto di Cherson. I russi potrebbero aver cercato di occupare qualche punto strategico in pu' per consolidare meglio il futuro confine crimeano.
Oppure potrebbe essere stato l'attaco con "falsa bandiera" di cui si vociferava in internet. Ossia un finto attacco di forze speciali americane travestite da russi, per attribuire a questi ultimi la colpa. Il tutto per mettere turbolenza sulla votazione.
Sono solo ipotesi, di certo non vi e' nulla. Ma non sono cassate, anche queste sono strategie vecchie come il cucco. La "falsa bandiera" ovvero il travestimento fu usato ad esempio nel settembre 1939 dai tedeschi che si travestirono da soldati polacchi per poi avere il pretesto per invaderli.
Per ora sono solo voci.

Sul referendum. Rimango fedele alla mia ipotesi. Andra' come il Texas, ossia l'annessione alla Russia, almeno per ora non sara' ratificata ed approvata dal parlamento russo. Si rimandera' forse in futuro.
Ovvio che posso sbagliarmi su qeuta previsione.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda gabriele » 16/03/2014, 13:16

Si, anche io penso che anche se l'esito del referendum e' pro annessione alla Russia ci sara' un passaggio come stato indipendente ma allineato e finanziato dalla Russia. Troppo brusca e pericolosa a livello diplomatico una annessione immediata. Inoltre ci sono i casi Transnistria, Abkazia e Ossezia in attesa degli sviluppi del dossier Crimea....
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