Lebowski ha scritto: Di tutti i paesi che avrebbero più da guadagnare che da perdere da un embargo economico con la Russia la Cina è forse il maggiore. Altro che martellarsi le parti intime, ha l'occasione per martellare le nostre. E non se la vuol certo far scappare.
La Cina penso spinga sull'embargo, altra cosa è "lo applico anche io". L'astensione, mia personalissima opinione, è da vedere in quel senso: Russia stai sbagliando (messaggio a Ue/Usa "dovete colpirla") ma io non voglio partecipare a eventuali sanzioni (mantengo buone relazioni con la Russia e intanto mi prendo, in caso di embargo, le sue quote nel mercato ue di certi prodotti). Io la leggo così, ma attenzione: non è certo sostegno a Mosca, anzi.
Tuttavia, mia personalissime previsione, non credo si arriverà all'embargo.
Leb voglio farti valutare alcuni aspetti.
La Cina e' come un "fuoristrada" di grossa cilindrata parcheggiata al "distributore" russo. Il distributore russo non puo' ( e non vuole al momento ) rifornire di carburante unicamente la Cina. Tutta la produzione russa per l'esportazione non basta a "dissetare" la Cina. Per questo il fuoristrada cinese ha piu' serbatoi, oltre alla pompa russa dove e' attaccata arrivano vari benzinai ad riempirla a mano con le "tanichette".
Questi "benzinai a mano" sono paesi terzi ( vedi Birmania, Arabi, Brunei, ecc. ).
Le "tachinette" sono le navi petroliere che girano attorno agli stretti o attraversano il mare dei coralli o risalgono i fiumi indocinesi ( viaggi assai insidiosi oltre che lunghi e costosi ) oppure attraversano l'oceano indiano passadno di fronte a rivali quali l'India o esponendosi ai rischi dei pirati.
Inoltre le "tachinette" sono piccole, oltre che portarle a mano e' difficile e rischioso, e' anche difficile accaparrarsele, poiche' il "negozio" ha disponibilita' limitata e deve servire altri "clienti" ( esempio India ) ed altri negozi hanno una disponibilita' talmente limitata che i "negozianti" vogliono usarla solo per rifornire la propria "macchina nuova" ( economia in sviluppo ) che consuma piu' della vecchia ( esempio Indonesia ). Ad altri "negozianti" invece non interessa proprio servirti semplicemente perche gli stai sulle balle ( Vietnam o Filippine ).
Spero che l'esempio del benzinaio Zio Vlady, del fuoristrada cinese, delle tanichette asiatiche, spieghi il senso del discorso
Il succo qual e'? La Cina ha fame e sete in tutti i sensi ed e' insaziabile. Ha tanto ma non le basta a questi ritmi di industrializzazione, modernizzazione e crescita demografica. E sta incominciando ad appilcari principi prussiani, ossia piu' aumenta il tuo peso economico mondiale, piu' deve aumentare il tuo peso militare.
Chi si oppone alla Cina? Non certo la Russia ( qui la saggezza di Putin ). Bensi' i venditori di tanichette riluttanti ( Vietnam, Filippine ), il nemico e rivale asiatico di sempre ( Giappone ), il rivale asiatico nuovo ( India ), i rivali occidentali ( Commonwealth Britannico ed Usa ).
Chi tiene ferma la Cina nei suoi piani? L'alleanza tra Giappone ed Anzus ( Australia, Nuova Zelanda ed Usa ) che la tengono incravattata nel pacifico e nel sud est asiatico e non si sa fino a quando ci riusciranno.