12 giorni on the road, 2000 km tra Madrid, Castilla y leon e la Galizia.
Il resoconto sarà breve, solo un'indicazione che spero possa tornare utile a qualcuno per pianificare un viaggio in questa zona, poi per qualsiasi altra informazione rimango a disposizione!
Volo Ryanair ci porta a Madrid, qui ritiriamo subito la macchina noleggiata dall'Italia e ci dirigiamo alla nostra prima tappa: Salamanca. nel mezzo però ci fermiamo per una breve sosta ad Avila, paesino medioevale con le mura intatte. Parcheggiare proprio all'ingresso della città costa solo 0.20 orari...incredibile. Fa freschino e mi tocca tirar fuori la giacca a vento
A Salamanca abbiamo prenotato una camera con Airbnb, è una camera in un appartamento con persone giovani da tutto il mondo. Ci hanno subito portato in giro a mostrarci le bellezze di questo posto che, per fortuna, non è ancora così conosciuto. Salamanca è nota per la sua Università, la seconda più antica dopo Bologna, a Luglio gli studenti sono prevalentemente stranieri che vengono a imparare lo spagnolo, mentre gli spagnoli che studiano qui in questo periodo sono quasi tutti rincasati. Salamanca merita davvero, due giorni sono necessari pur essendo piccola. Consiglio la Salamanca card che permette di visitare tutte attrattive (cattedrale, Università, chiese varie, campanile ecc...) Ci siamo divertiti molto anche perché siamo subito entrati in sintonia con gli altri ospiti della casa e la sera (anzi la notte) ci siamo aggregati a loro per godere a pieno della movida del posto. Se penso che una birra al bar costa 1.20E mi vengono le lacrime agli occhi...
Dopo due giorni ci dirigiamo a Santiago, partiamo tardi perché la sera prima abbiamo fatto l'alba (Non ho più l'età ) e arriviamo dopo 4 ore, piove e fa freddo. Il paesaggio è cambiato, dalle dolci colline della Castilla, sembra di essere arrivati in Irlanda. Infatti la pietra quasi dorata di Salamanca lascia spazio ad una architettura più cupa e grigia.
Santiago ovviamente è molto più turistica, ma non mi è dispiaciuta e l'aria che si respira è di allegria vista la soddisfazione dei pellegrini che finalmente raggiungono la meta finale del cammino.
Dormiamo qui due notti, sta volta in una casa rural, e poi andiamo verso la costa. Alloggiamo in una pensione di fronte alla spiaggia (Playa de lago), non c'è altro ....un sogno! ascoltare solo il rumore del mare è una cosa davvero rigenerante e che difficilmente riesce a capitare. Passiamo il pomeriggio in spiaggia anche se io non riesco a togliere la felpa (ma non faccio testo, sono freddolosa). La sera andiamo a Muxia, piccolo paese di pescatori dal fascino decadente e trascurato. Mangiamo il polpo alla griglia più buono della nostra vita qui: Restaurante a de lolò
Il giorno dopo percorriamo la costa da morte in direzione nord. Essendo questa una strada particolarmente conosciuta, pensavamo che fosse ben segnalata, invece se non avessimo chiesto al proprietario della pensione, credo che non l'avremmo mai trovata! Si tratta di una strada sterrata, ma assolutamente percorribile, che fa il lungo monte e costeggia l'oceano...una meraviglia... abbiamo incrociato pochissime macchina, forse una decina in tutto... ed è stato spettacolare!
verso sera arriviamo a Crouna e dal rumore delle onde passiamo ad una città molto animata, vivace, piena di gente e di posti per mangiare e bere. A noi è piaciuta! alloggio all'Hotel Sol, in pieno centro e con parcheggio coperto gratuito, lo consiglio.
Ci fermiamo solo una sera ed effettivamente credo che possa bastare (poi certo se si ha più tempo meglio).
Andiamo verso la parte della Galizia che ci è piaciuta di più.... A nord di Ferroll...
Lasciamo le cornamuse, i tipici Horreos, e percorriamo praterie con cavalli allo stato brado, panorami mozzafiato, alte scogliere e spiagge da sogno.
Dormiamo due notti in una casa rural vicino Ortigueira, in questa zona, ci sono spiagge incantevoli, piccoli paesini di pescatori, pochi, pochissimi turisti. Si mangia benissimo, si spende poco, le spiagge hanno il parcheggio gratuito, bagni gratuiti (e puliti) e ci sono sia per surfisti, sia per i non surfisti. Da segnalare la Playa di Bares, con il mare sempre calmo (e stupendo) in spiaggia eravamo solo noi!! temperatura perfetta e sole ... che benessere!!!!!!
Raccomando per mangiare taberna inn solo gente locale, pesce buonissimo e prezzi più che modici.
Dopo la parentesi galiziana torniamo verso Madrid, con una sosta di un giorni a Lèon. Oltre alla bella cattedrale, l'attrattiva principale pare essere il tapeo che qi è una vera e propria istituzione. Ogni posto ha solo 2 o 3 cose da mangiare che ti regalano (e fanno scegliere anche quale vuoi!) con la bevanda. Oltre alla conosciuta caña, esiste anche il più gettonato formato di birra "corto" praticante una mezza caña. Che ti permette di girare tanti locali diversi e assaggiare cose diverse ad un prezzo ridicolo: 1.20e per un corto e una tapa.
Gli ultimi tre giorni li passiamo a Madrid, ma credo che su questa meta si trovino già parecchie informazioni quindi vi evito la noia di leggerne l'ennesimo racconto
In sintesi, la suddivisione del viaggio in termini di Km al giorno e quantità di cose viste per noi è stata perfetta. Ci ha permesso di girare, vedere panorami diversi, passare dalla movida all'arte al riposo in spiaggia, senza però stancarsi eccessivamente. In passato avrei fatto lo stesso viaggio probabilmente con tempi più stretti, ma siccome il tempo mi rincorre già nella vita di tutti i giorni ho trovato questo compromesso che per noi è perfettamente riuscito.