NashvilleCirca 10 ore da
Chicago con plurime soste ristoratrici attraverso Indiana e Kentucky, nel tragitto attraverso l'Indiana si intravedono
Gary , luogo bruttino e industriale proseguimento della cintura urbana industriale che da Chicago va a Detroit e luogo natale di Michael Jackson, e
Indianapolis , l' Indiana è uno stato famoso più che altro per il basket, l' università e la 500 miglia di Indianapolis per la verità non c'è poi molto altro paesaggisticamente in questo piatto Midwest.
Si giunge a
Louisville, Kentucky , dove è nato
Mohammed Ali, e dove per gli appassionati esiste un Mohammed Ali center, Ali ha fatto la storia del pugilato mondiale oltre ad aver combattuto per i diritti civili dei neri e tirandosi fuori pesantemente e a caro prezzo dalla guerra del Vietnam, Il Kentucky è uno stato rurale, con le sue distillerie e il suo bourbon, lo stato del bluegrass, un genere musicale simile al country che prende il nome dai riflessi particolari dell' erba in primavera, e dei cavalli , con il
Kentucky derby, vero evento " statale " , si supera il mitico
Ohio River, si avrebbe voglia di fermarsi ma non lo si può fare ovunque per motivi di tempo.
Si arriva a
Nashville, il solito motel a buon mercato fuori dal centro , con piscina di cui approfitterò, ecco la capitale della musica country quella buona e quella più pacchiana insieme, la città ha 3 cose principali da vedere a parte il lungofiume con tanto di ricostruzione di un forte dei tempi delle battaglie con gli indiani, la
Broadway con i suoi locali con musica dal vivo già operativi e frequentati tutti i giorni già nel primo pomeriggio, tra cui il famoso
Tootsies orchid louge, negozi di dischi e cd validi come quello di
Ernest Tubb, leggenda del country americano, negozi di abbigliamento country e stivali, e molto altro, tra cui il museo " caro "a cui non sono andato dedicato a Johnny Cash e il celebre
Ryman Auditorium in cui si può assistere a concerti, tutto o quasi per "turisti " insomma, il secondo la zona del Campidoglio e degli edifici governativi in stile neoclassico e per finire una ricostruzione a grandezza naturale un po' pacchiana del Partenone di Atene , con statua gigante di Athena in un parco cittadino costruita per un' esposizione universale del Tennessee, che ha come unico pregio il mostrare le ricostruzioni delle decorazioni e dei bassorilievi originali , trafugati e portati da Atene al British museum di Londra durante le guerre con gli Ottomani.
Una giornata a Nashville e una o due serate nei locali della Broadway possono bastare, tutto molto turistico, specie per americani di una certà età , locali sicuramente divertenti senza pienoni , magari venerdi e sabato sono più movimentati , ma le serate sono comunque godibili per la qualità della musica e l' atmosfera festosa in generale, non ci sono in genere supplementi e si paga solo le bevute.
Da tenere d' occhio anche i club meno turistici poco fuori dalla Broadway , indispensabile però l' auto quali lo
Station Inn, il Mercy Lounge e la city WineryMemphisCirca 4 ore di auto permettono da Nashville di raggiungere Memphis !
Almeno due giorni sono necessari agli appassionati di musica per visitare capisaldi quali gli
Sun Studios con guida che racconta aneddoti su il luogo dove Elvis, Johnny Cash, Roy Orbison , Jerry Lee Lewis e chi più ne ha più ne metta hanno inventato il rock'n'roll , senza poi dimenticare le registrazioni recenti degli U2 di Ratlle and Hum , poi ovviamente
Graceland la villa di Elvis di cui si può visitare quasi tutto, tranne le stanze superiori e la stanza del Re , cimeli , vestiti e l' arredamento delle stanze originali, oltre alla tomba in giardino, che dire emozionante, poi aggiungiamo gli studi della
Stax records, il
Lorraine motel dove fu assassinato
Martin Luther King ( che è diventato un museo dei diritti civili che costa parecchio e non ho visto ) , una bella downtown con una movimentatissima
Beale street con immancabile statua di Elvis e locali per musica dal vivo, ristoranti, etc etc e i due giorni a Memphis scorrono via lisci in maniera perfetta ed essere a Memphis è fatto già di per se stesso emozionante
Inutile dire che non tutto è rimasto com'era una volta anche a
Memphis l' odierna
Beale street centro culturale " nero " negli anni 40 , un isola nella città di bianchi come dice il produttore Jim Dickinson , con club aperti fino alle 6 del mattino, spettacoli di cabaret, comici e intrattenitori ai giorni nostri è diventato una attrazione turistica e se una volta si poteva ascoltare
BB King, Bobby Rush, Rosco Gordon, Rufus Thomas, Little Milton , Bobby Bland oggi si ascoltano band anche dozzinali che suonano a tutto volume blues e l' offerta decine e decine di locali è sicuramente superiore alla qualità, di jazz o altro nemmeno l' ombra.
Per i musicisti neri nati tra il cotone Mississipi quello era il "viaggio " sulla strada di Chicago.
Andare a Memphis era come andare a Londra a Parigi era un' altro mondo e c'era la possibilità di registrare o suonare nei locali o per strada.
A metà anni 50 grazie anche alla radio di Memphis che unico caso impiegava anche speaker di colore molti bluesman come BB King raggiunsero una grande fama in tutto il Delta del Mississipi e non solo e incominciarono ad andare in tour in circuiti per neri, usando i bus anche come camera di albergo visto che sembra impossibile oggi : ma ai neri non era possibile pernottare nei normali alberghi o motel .
La
Sun records di Sam Phillips prima di scoprire Elvis e il rock'n'roll registrava blues di Beale street : Howling wolf, Junior Parker, BB King , Rosco Gordon, Ike Turner, ma le radio bianche non passavano musica nera e proprio il successo della Sun e dell' ondata rock contribuì a fare del blues un genere poco richiesto e sorpassato.
Beale street com' era in origine venne abbattuta e ricostruita dopo il 1968 perdendo gran parte nella sua anima , ma in quell' anno cruciale in cui fu ucciso Martin Luter King in città più aperte come San Francisco il blues anche sull' onda della British invasion aveva abbattuto le barriere e i " bianchi " erano la maggioranza ai concerti rispetto a prima quando i neri suonavano solo per i neri.
Da vedere accanto alla Beale il celebre
Orpheum Theater.
nei pressi della stazione e del
Lorraine motel fate un salto in questo tipico ristorante / bar set di numerosi film : l'
Arcade restaurant Delta Blues Viaggiare in macchina in America è sicuramente diverso che farlo altrove sarà che la mitologia della nostra cultura e soprattutto della mia che è impregnata di highway e interstate.
Le strade anche quelle minori sono fuori dai grossi centri urbani in gran parte tranquille e di largo scorrimento,anche quando ho guidato 700/800 km in un giorno non mi sono mai stancato particolarmente.
la radio sempre attiva come compagna di viaggio con la sua musica in gran parte melensa e commerciale , con i suoi programmi pseudo religiosi e i con i suoi predicatori farlocchi scandiva le miglia, da Chicago a Nashville fino a Memphis nessuna cosa notevole, Highway anonime , se non il brivido di aver tagliato il primo giorno da Chicago : l'Indiana , il Kentucky e infine il Tennessse , nomi che solo a dirli ti vengono i brividi e ti vengono in mente mille cose.
Aree di sosta , autotreni giganteschi all' americana, Mcdonals , Subway , pompe di benzina per un caffè o un ristoro o un pieno di benzina a 40 dollari
, con la mia mazda rossa fiammante che sfrecciava quasi sempre nei limiti delle miglia sempre più verso sud.
Il " vero " viaggio on the road come lo intendevo io sarebbe iniziato comunque dopo Memphis come avevo preventivato.
Nessun State Trooper o Highway patrolman mi ha fermato anzi uno si a Memphis vista la mia maglietta del mitico locale Cbgb di New York mi ha fermato in auto ( io a piedi ) facendomi avvicinare al finestrino per parlare di musica e dopo aver discusso di varie cose mi ha augurato buon viaggio ed è ripartito , un gustoso aneddoto che solo in America può succedere.
Studiando la carta avevo deciso di affidarmi alla
mitica Highway 61 di dylaniana memoria , strada ora secondaria rispetto a quella più veloce per New Orleans, ma che taglia partendo quasi dal Canada tutta l' America fino a New Orleans.
Dopo Memphis segue a poca distanza il corso del Mississipi che bagna le città principali Vicksburg, Natchez , Baton Rouge.
Opportuno si è rivelato studiare il sito
The Mississipi blues train con mappe particolareggiate dei luoghi dopo è nato il blues, cantanti, locali, siti notevoli , segnalati da cartelli blu con spiegazione lungo tutto il Mississipi, seguirli tutti renderebbe necessario un viaggio apposito solo per quello, ma dopo un attenta cernita in base a conoscenze personali, intuito e fotografie si possono reperire chicche e scoprire posti fuori dal tempo, la vera provincia americana, a pochi km dalla Highway 61 e con poche deviazioni dal tragitto principali ( spesso avvicinandosi al Misssissipi e ai tratti della Old Highway 61, un Mississipi " nero " ancora rurale e con posti sfuggiti all' omologazione che si pensa quando si parla di America, questo è il Sud del paese con i suoi pregi e numerosi difetti , povero, senza grosse oppurtunità ma ancora vero e restato congelato nel tempo come certi posti che amiamo nei Balcani o nell' est .
http://msbluestrail.org/La Musica la fa da padrona questo è ovvio dal blues al rhithms blues al soul ed ad approfondire si scoprono cantanti di grandissimo spessore praticamente sconosciuti ma incredibili e degni di essere ascoltati , un viaggio nella tradizione della musica americana che solo dal Mississipi ha tirato fuori Elvis Presley , Howlin' Wolf , Charley Patton, Robert Johnson, Bo Diddley , Willie Dixon,B.B.King, Rufus Thomas, Sam Cooke , Waters, Muddy Waters, per citare quelli più conosciuti al grande pubblico ma anche tutto il resto è una miniera di scoperte
.
E si parte nella terra delle piantagioni di cotone e del Mississipi prima deviazione
Robinsonville con un immancabile sosta caffè all'
Hollywood Cafe locale storico del blues dove suonava Son House , ora accogliente locale di provincia , l' america dei Pick Up , della chiese battiste , delle piccole città di provincia, delle villette basse, delle costruzioni fatiscenti e scrostate, città quasi fantasma e perse nel tempo , per poi proseguire verso la piantagione di
Abbay e Leatherman e raggiungere il Mississipi ( sull' altra sponda è già Arkansas ) presso i 9 casino di
Tunica resort , 3 polo del gioco d' azzardo americano dopo Las Vegas e Atlantic City
Hollywood CafeAbbay e LeathermanArtisti della zona da ascoltare o scoprire : Memphis Minnie, Son House e James Cotton
Città interessanti : Lula
E finalmente si arriva a
Clarksdale dopo circa 2h e mezza di strada da Memphis
ClarskdaleQuesta città è una di quelle che spaccano al di la dei sentieri già battuti e scontati e a posteriori ti penti di non essertici fermato di più o almeno averci passato una serata e nottata nei diversi locali della città, una città quasi fantasma con un' anima antica e sospesa nel tempo
Entrati in città ecco il famoso
Crossroads con le chitarre incrociate dove si dice il famoso bluesman morto precocemente
Robert Johnson autentico padre fondatore del rock'n'roll in tempi preistorici abbia venduto l' anima al diavolo per conseguire il suo talento , atmosfera da vero sud , fatiscente, sonnolenta , con case sventrate come dopo un bombardamento , locali sbrecciati , atmosfera antica da anni 50/ 60 almeno , da vedere il
Museo del Delta blues e se possibile passare un week end nel particolarissimo Bed and Breakfast con bar e musica dal vivo a manetta
Shack Up Inn http://www.shackupinn.com/da provare da mie ricerche anche serate musicali in altri locali cittadini quali il
Red's Blues Club , il
Ground zero blues club e l'
Hopson In Mississipi il tempo non esiste , le giornate scorrono tutte uguali , le cittadine sono immutabili e scolpite nel tempo , si assapora la vera pigrizia e sonnolenza del Sud