Vorrei ricordarvi gli eventi dell'anno passato. Allora dicevamo ai nostri partner, sia americani che europei, che le decisioni frettolose, come ad esempio quella sull'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea erano pregni di seri rischi. Simili passi clandestini ledevano gli interessi di molti terzi Paesi, tra cui la Russia, in quanto partner commerciale principale dell'Ucraina. Abbiamo ribadito la necessità di avviare una larga discussione. Una volta realizzato il progetto dell'associazione dell'Ucraina, si presentano da noi attraverso le porte di servizio i nostri partner con le loro merci e i loro servizi, ma noi non lo abbiamo concordato, nessuno ha chiesto il nostro parere a riguardo. Abbiamo dibattuto su tutte le problematiche inerenti all'Ucraina in Europa in modo assolutamente civile, ma nessuno ci ha dato ascolto. Ci hanno semplicemente detto che non era affar nostro, finito il dibattito e la faccenda è deteriorata fino al colpo di Stato e alla guerra civile. Tutti allargano le braccia: è andata così. Ma non era inevitabile. Io lo dicevo: l'ex presidente ucraino Yanukovich aveva sottoscritto tutto quanto, aveva approvato tutto. Perché allora bisognava insistere? Sarebbe questo il modo civile per risolvere le questioni? Evidentemente coloro che «producono a macchia» una rivoluzione colorata dopo l'altra si ritengono degli artisti geniali e non ce la fanno proprio a fermarsi ( ).
Voglio aggiungere che avremmo gradito l'inizio di un dialogo concreto tra L'Unione Eurasiatica e l'Unione Europea. A proposito, fino a oggi ci è stato praticamente sempre negato: e di nuovo è poco chiaro per quale motivo, cosa c'è di spaventoso? Ne ho parlato spesso in precedenza trovando l'appoggio dei molti nostri partner occidentali, almeno quelli europei: è necessario formare uno spazio comune di cooperazione economica e umanitaria, lo spazio che si stenda dall'Atlantico al Pacifico. La Russia ha fatto la sua scelta. Le nostre priorità sono costituite dall'ulteriore perfezionamento degli istituti di democrazia e di economia aperta, l'accelerazione dello sviluppo interno tenendo conto di tutte le tendenze positive nel mondo, il consolidamento della società sulla base dei valori tradizionale e del patriottismo. La nostra agenda è orientata all'integrazione, è positiva, pacifica (...). La Russia non vuole ricostituire un impero, compromettendo la sovranità dei vicini, e non esige un posto esclusivo nel mondo. Rispettando gli interessi altrui vogliamo che si tenga contro anche dei nostri interessi, che anche la nostra posizione sia rispettata (...). Abbiamo bisogno di un grado particolare di prudenza, di evitare passi sconsiderati. Dopo la «Guerra fredda» i protagonisti della politica mondiale hanno perduto in certo senso queste qualità. È giunto il momento di ricordarli. Nel caso contrario le speranze per uno sviluppo pacifico, sostenibile si riveleranno una nociva illusione, mentre i cataclismi di oggi significheranno la vigilia del collasso dell'ordine mondiale (...). Siamo riusciti a elaborare le regole di interazione dopo la Seconda guerra mondiale, siamo riusciti a trovare un accordo negli anni 1970 a Helsinki. Il nostro obbligo comune è trovare un soluzione per questo obiettivo fondamentale anche nel contesto di una nuova tappa di sviluppo.
http://it.ibtimes.com/articles/71986/20 ... -uniti.htm
http://it.ibtimes.com/articles/71371/20 ... russia.htm
siamo sempre più vicini a giocare a monopoli con il rublo, le sanzioni, in aggiunta al petrolio a 80 dollari e ad altri fattori (in primis la sfiducia internazionale nei confronti della Russia) stanno portando il rating della Russia a livello greco.Nonostante uno sforzo economico di circa 3 miliardi di dollari al giorno da parte della banca centrale il rublo continua a perdere, pensate che può succedere se come pare la banca centrale non interverrà più a sostegno della valuta.. beh.. dovranno svalutarlo di un ulteriore 30% dalla sera alla mattina.
euro a oltre 54
"i veri guai per l’Italia e l’Europa sorgerebbero a seguito di una destabilizzazione dell’Arabia Saudita e dell’Algeria".
Gas, raggiunto l'accordo sulle forniture tra Unione Europea, Ucraina e Russia
in grassetto il punto chiave secondo Repubblica
Se l'Ucraina, come lo stesso commissario Ue all'Energia Guenther Oettinger ha riconosciuto ancora l'altro giorno, non onora gli impegni, tocca all'Ue o al Fondo monetario farsi carico di garantire che questa possa pagare. La trattativa si è protratta perché i russi sono stati intransigenti su questo punto.
http://www.repubblica.it/economia/2014/10/30/news/gas_raggiunto_l_accordo_sulle_forniture_tra_unione_europea_ucraina_e_russia-99396161/
questo invece secondo tgcom24
Dopo due giorni di negoziati è stato raggiunto un accordo tra Mosca, Kiev e la Commissione Ue sulle forniture di gas. L'intesa prevede forniture per 4 miliardi di metri cubi sino a fine marzo a un prezzo di 385 dollari per mille metri cubi con pagamento anticipato, oltra al pagamento di 3,1 miliardi di dollari di debiti pregressi di Kiev in due tranche, la prima da 1,45 miliardi subito e la seconda da 1,65 entro fine anno.Queste condizioni verranno "ufficializzate" da un decreto del governo russo. L'Ucraina garantisce i pagamenti grazie a un fondo Fmi già bloccato da 3,1 mld di dollari per il pregresso, mentre il pagamento delle nuove forniture viene garantito dai finanziamenti già previsti dai programmi di assistenza finanziaria Fmi-Ue, a cui se ne aggiungerà un terzo nell'anno nuovo.
da questo trafiletto invece sembra proprio senza se e senza ma che i soldi sono UE
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ga ... 402a.shtml
obe ha scritto:Infine ho trovato un'associazione ucraina che esponeva locandine informative sul terrorista Putin
I was in July in Donetsk, and I got a different perspective.
I saw people controlling other people being on the street in the center ot Donetsk, I saw them shooting on civilists.
These people claimed to be the pro russian peopel of the Donetsk and Lugansk region.
None of them was russian, none of them was Ukrainean
They came from Uzbekistan, Azerbeidjan, Armenia and other of these southern formerly sovet Countries.
I asked them, what they are doing there.
They told me, it is their job to fight and protect.
They earn 1000 $ per month, what is 5 times or 4 times more, what they would earn in their countries, if they would have a job there.
I ask them, for what they fight, they did not know.
I asked them, who pays them, they said the officer.
Later the officer came, and I asked him
He told me, they fight for coming back to Russia.
I asked him, from whom he gets money and weapons, and he told me, to go, if not, he will imprison me.
I left.
I saw NO ukrainean fighting for the pro Russian army there
The officer seems to be russian, But I not know.
that the ukrainean army tries to take back ukrainean teritory, I understand, any country would do that, that there were Russians fighting, is obvious nowadays, because when Putin told them to stop, they did.
That there are also fascists in Ukraina, mostly in the West, who are doing strange things, and who were covered by the legislation, and I can see, that their support base is USA, but to be true, When isee how Russians deals nowaday with Ukraineans in Crimea, I would be a terrorist as well there. And these people have no pride, they just destroy.
That here is a big fight going on, between slavic and celtic, between western and eastern world, what is supported by US government is obvious to me, and that this is going on the tradition of the roman empire is also obvious to me.
geom.Calboni ha scritto:obe ha scritto:Infine ho trovato un'associazione ucraina che esponeva locandine informative sul terrorista Putin
Hai il nome?
OT:
In base a cosa hanno scelto il tuo bagalio da ispezionare?
Magari poi ce lo spiegherai meglio nel resoconto comunque...
nel frattempo Putin si è affrettato nel legittimare l'attuale governo uscito dall'ultima consultazione elettorale; sta tornando sui suoi passi riguardo la chiusura dei rubinetti del gas per l'ucraina, e, sempre mia personalissima opinione, la popolazione del Donbas è sempre più lasciata al proprio destino....l'ho già scritto (e mi scuso per la ripetizione) c'è aria di inciucio fra Mosca e kiev, mentre noi continuiamo a commuoverci davanti a certi filmati. Mi sento sconfitto e TRADITO!
sarebbe molto interessante riuscire a capire cosa davvero succede e come mai questo strano comportamento da parte di Putin
adesso era il momento di dire niente gas, se prima non vengono ritirati i militari dal Dombas
perche non è stato fatto?
c'è qualcuno che ne conosce i motivi?
Lebowski ha scritto:ma queste sono soltanto le mie personalissime opinioni.
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