Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

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Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 15/07/2014, 12:07

C'e' chi dice che esiste il mal d'Africa. Non ne dubito, probabilmente per chi ha visto la vera Africa deve esser cosi'.
Io so che soffro di mal d'Asia. Ogni volta che cerco una nuova destinazione lo sguardo volge sempre ad est, e sempre piu' in la', li' dove sorge il sole.
Ho iniziato a comunicare qualche emozione nel topic sul Mekong, vorrei provare a scrivere qualcosa di piu' articolato, se avrete la pazienza (e la voglia) di seguirmi.

Un primo piccolo plauso va alla compagnia aerea scelta, Air France. Non ci volavo dal lontano 2001 (per i voli a lunga tratta), e mi sono ritrovata come allora davvero benissimo. Non ha nulla da invidiare alla blasonata Emirates.

Arriviamo a Phnom Penh il giorno 28 giugno, mattina presto. attiviamo subito una sim locale per navigare e fare qualche chiamata ancorche' sia io che Michel abbiamo una sim internazionale. La guesthouse prenotata ci e' venuta a prendere con una macchina, e il primo impatto, familiare, e' sempre quello: caldo, umido, appiccicaticcio, e aria condizionata a palla in tutti i luoghi chiusi. La Cambogia si presenta subito simile a quanto ho letto essere il Vietnam, nelle grandi citta': piena di motorini, di gente che guida in modo improvvisatissimo, senza casco, in 3,4 anche fino a 5 su uno scooter, pero' il bello e' che nessuno si arrabbia, se attraversi si fermano per farti passare, fanno anche qualche pezzo contromano e nessuno si arrabbia, c'e' un traffico della madonna e a nessuno frega nulla :-D hanno un modo di prender la freneticita' delle strade veramente invidiabile.
La gente e' giovane. Ma la spiegazione e' fin troppo semplice nella sua crudenta', il regime dei khmer rossi ha spazzato via quasi tutti quelli nati prima degli anni 60-70. Consiglio vivamente di non andare in Cambogia senza essersi documentati un po' sulla sua storia. Lo so che questo forum e' frequentato da gente colta e preparata, ma una ripassatina a quello che e' successo qui e' essenziale, un po' come andare in Argentina e non sapere nulla dei depararecidos.
Phnom Penh e' una citta' vivace e accogliente, ma attenzione, qui e' un po' come in Marocco o Turchia, si tratta per tutto, viene proposto di tutto, non si possono fare due passi che ti si mette davanti un tuk tuk per chiederti se vuoi andare da qualche parte. Purtroppo, siamo la combinazione piu' bersagliata, la coppia, ho avuto modo di esperire sia viaggiando da sola sia anche in questo viaggio quel paio di volte che sono andata da qualche parte senza Michel che da soli non ti scoccia quasi nessuno. vedono la coppia in vacanza e automaticamente pare ti spunti in faccia il cartellino "bancomat". comunque vabbe', io alla fine lo trovo persino divertente, e poi basta dir di no e amen. Pero' un po' son contenta che andro' in Vietnam da sola.
Phnom Penh ha poco da offrire quanto a turismo vero e proprio, l'unica cosa visitabile e meritevole e' il palazzo reale, e il museo nazionale che pero' abbiam trovato chiuso. Ma il suo lungo fiume, ne ho parlato nell'altro topic, e' brulicante di vita, e passarci la sera, traversarlo, vivere nei suoi ristorantini o anche solo prender qualcosa da mangiare da un banchino e passeggiare e' veramente bello.
La moneta locale, il riel, e' usato poco e nulla. Meglio pagare in dollari.
La mattina dopo facciamo un breve giro al russian market, molto famoso, e poi siam gia' sulla volta di Siem Reap. Il costo dei bus e' scandalosamente basso. 6 ore di viaggio in bus con aria condizionata, wifi, acqua e piccolo snack compresi costa tra i 10 e i 15 dollari. il paesaggio rurale che ti si para innanzi nel viaggio e' meno monotono di quel che si possa pensare, si entra nei villaggi autentici, le case sono quasi tutte su palafitte anche se non c'e' acqua in terra, ma ci spiegano che si allaga tutto spesso e facilmente, e quindi giocoforza...
arriviamo a Siem Reap giusto in tempo per cenare e fare un giro nel night market. Siem Reap e' carinissima. ancora, piena di vita, motorini, traffico, gente che ti vuol vendere la qualunque, localini deliziosi, una intera strada dedicata al divertimento e alla vita notturna, pub street, sembra di stare nella temple bar di dublino.
Ma Siem Reap e' solo un punto di appoggio, qui si fermano tutti per vedere la vera meraviglia della Cambogia, i templi di Angkor. Il sito dista circa 6 km e tutte le guesthouse ti propongono due itinerari base, il piccolo e il grande anello, da fare in due giorni con un tuk tuk che ti fa da guida per l'intera giornata a un prezzo ridicolo. Quello che costa molto e' l'accesso ai templi, ma lo trovo corretto. E' la loro vera unica fonte di ricchezza. E comunque i soldi li merita tutti.
Forse l'unica cosa che avrei da obiettare e' che portare il turista, che per quanto preparato non potra' mai capire cosa si sta davvero per trovare davanti, come prima cosa proprio ad Angkor Wat e' sbagliato. Bisognerebbe portarlo prima in qualche tempio minore. Togliergli il fiato sin dall'inizio significa rischiare di non fargli poi apprezzare il resto. Che pure merita.
Comunque, Angkor Wat. Gia'. Angkor Wat. No vabbe' non penso possa essere possibile descriverlo a parole. E' studiato a tavolino dal re che lo ha commissionato nel tempo che fu per farti quell'effetto. Non lo vedi subito. inizi con un corridoio di accesso che sara' lungo circa 8-900 metri. poi passi una specie di arco. e poi lo vedi. vedi quelle guglie. vedi quella magnificienza. e no tutto il resto si ferma in quel momento. ti manca quasi la terra sotto i piedi. cammini verso Angkor Wat e ti senti finito in un'altra dimensione. ci siam stati DUE ORE tonde. L'interno, per quanto bellissimo e magnificamente conservato, non regge manco alla lontana con l'impatto che ti fa la facciata frontale mentre percorri quel corridoio. Angkor Wat e' una delle cose piu' belle che esistano sulla faccia del pianeta. Mette allo stesso tempo paura ed esaltazione.
Poi per fortuna la nostra guida ci ha portato a vedere un paio di cose piu' soft per smaltire tutta l'eccitazione. Cosa fondamentale, perche' se si pensa di non poter vedere o reggere qualcosa di ancora superiore beh, ci si sbaglia. Perche' dopo 2-3 tempietti minori (ma sempre bellissimi, come il tah kheo) arrivi al Bayon. E, signori miei, addio. il Bayon e' persino piu' indescrivibile di Angkor Wat. li' regnava la magnificenza, la grandezza. qui regna il mistero, l'alchimia, l'enigma. Entri qui e l'unica cosa che puoi davvero fare e' sentirti inadeguato. Il tempio si regge su 216 effigi del buddha scolpite nella roccia che sembrano guardarti (e giudicarti) da qualsiasi parte tu ti stia dirigendo. Io il Bayon me lo sono sognata per due notti a venire e attualmente sta lottando fianco a fianco col il Tori giapponese di Miyajima per prendersi il posto di cosa piu' bella che abbia mai visto in tutta la mia vita. Il Bayon e' un'esperienza mistica. non riesco a dire nulla di altro o di diverso.
E chiudo con la ciliegina sulla torta, il Ta Phrom. Dopo quello che ho detto pensate che questo tempio non avesse piu' possibilita' di stupirmi? no, non e' cosi'. Entriamo in un mondo completamente diverso. La storia dei templi di Angkor va letta prima, con calma, per capire. per molti decenni sono stati abbandonati, e poi ripresi e in parte restaurati. I templi di Angkor servivano per testimoniare la magnificenza e il potere dei re sulla natura, e la natura dopo sembra essersi voluta vendicare riprendendone possesso. Il Ta Phrom e' un tempio da fiaba, perfettamente integrato con la natura, radici ed alberi sono cresciuti NELLA roccia e le si sono avviluppati, e ormai fan talmente parte della storia del tempio che non ne verranno mai separati, sono la sua essenza.
E questo e' stato il primo giorno. Il secondo, abbiam fatto il grande giro, che non comprende piu' templi ma alcuni templi che sono abbastanza lontani, in particolare uno delizioso chiamato banteay Srey. Un tempio piccolo, di pietra rosa, chiamato non a caso "the ladies temple", il nome letteramente significa proprio fortezza delle donne. e' uno dei meglio conservati e ricco di decorazioni, ma la bellezza di questo tempio e' anche il viaggio per arrivarci, dista infatti una trentina di km dall'aerea di Angkor, che fatti in tuk tuk attraversando villaggi e natura sono veramente un piccolo viaggio bellissimo. Abbiam pure chiesto alla nostra guida di fermarci a mangiare in un villaggio di questi, sulla strada, ed e' stato bellissimo.
Ma il terzo giorno a mio parere e' stato il piu' bello. La nostra guesthouse offriva un servizio di biciclette gratuito, ne abbiam prese due e siamo tornati ai templi in piena autonomia. Ho trascurato di dire che il tempo il primo giorno era bruttino, non pioveva ma il cielo era coperto e scuro. Il terzo giorno c'era un sole splendido e pieno. E rivedere Angkor Wat e il Bayon col sole e' stato come vedere una cosa nuova per la prima volta. Poi la bici ti impone tempi piu' lenti, quindi ci siam fermati per strada a chiacchierare con la gente, abbiamo incrociato scimmiette ed elefanti, siamo usciti dai percorsi soliti ed abbiam visto un altro tempio immerso nella natura simile al Ta Phrom e un altro, piccolissimo, ma particolare perche' costruito in mezzo ad un laghetto. In totale abbiam fatto quasi 30km tra anda e rianda in bici, il mio compagno si lamentava di avere il fondoschiena quadrato :D ma ci siamo divertiti tantissimo, anche nonostante la pioggia presa al rientro, purtroppo qui e' usuale, c'e' il sole ma tempo 5 minuti puo' arrivare un'acquazzone (che dura pochissimo ma che ti rovescia addosso secchiate d'acqua).
la nostra esperienza cambogiana s'e' conclusa con una serata di cena e spettacolo di danza khmer organizzato dalla nostra guesthouse, una cosa prettamente turistica va detto ma... beh molto bello lo spettacolo, non mi sono pentita di aver ceduto :)
la mattina dopo avevamo l'aereo per la Thailandia, Air Asia, ed e' cominciata una nuova avventura... di cui vi raccontero' piu' avanti.
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 15/07/2014, 14:22

appendice 1. sapori, colori, clima, gente, usanze e tradizioni.
cominciamo dal cibo. come molti di voi sanno, per me in viaggio non è completo se non si entra nella cucina del luogo. fa parte della sua cultura, e son capace di passare ore in un locale. non sono una gran fan del "mi faccio un panino al volo per non perdere tempo", anche se il sud est asiatico può servire al meglio anche questo tipo di viaggiatori vista la qualità e la diffusione dello street food che è a sua volta in'esperienza.
la cucina cambogiana l'ho preferita a quella thai che è troppo speziata per i miei gusti: dopo 3 giorni ero già bell'e stufa. la cucina cambogiana è più semplice, meno condita e copre meno i sapori, che sono incredibili. si mangia molto pesce di fiume, noodles, involtini, carni bianche, si beve dell'ottima birra, la angkor, e il pane lasciato in eredità dai francesi è altrettanto ottimo. la sera a phnom penh abbiam preso da mangiare in un chioschetto andando un po' su quel che ci piaceva ad occhio, abbiam speso meno di 3 dollari in due rimpinzati come maiali ed era tutto veramente buonissimo.
anche la frutta è eccellente e preparano dei succhi spettacolari. dimenticate il vino, credo sia solo di importazione e quindi carissimo.
il clima era caldissimo e umidissimo. è così quasi tutto l'anno, un po' meno tra dicembre e febbraio ma sempre insopportabile per chi ne soffre. sia io che il mio compagno invece in questo clima ci sguazziamo. non lo soffriamo proprio. anzi.
le persone. come detto gente per lo più giovane. gentile, spesso troppo. ringraziano sempre, a mani giunte, sorridono sempre.
ma occhio a seguire le loro regole. nei templi ci si copre. niente bermuda niente canotte. io uscivo in canotta e mi portavo la maglia a maniche lunghe dietro. e occhio che ci si arrampica, si scarpina. niente infradito o vi spezzate qualcosa. sui templi ci si arrampica come capre.
anche il traffico guidando ci si adegua subito. a me piaceva la loro allegra anarchia. non ho visto mai nessuno arrabbiarsi in strada, qui succede ogni minuto...
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda Leia74 » 15/07/2014, 16:12

Bello bello. Angkor e' sulla lista dei miei viaggi-desiderio da molto tempo....
Ma a parte le gite organizzate dalle guesthouse, secondo te sarebbe consigliabile fare tutto da soli? Cioe', se uno partisse direttamente dal noleggio bici?
Oppure meglio fare prima qualcosa di guidato per poi casomai tornare per conto proprio?
Le mie foto:
http://sabrinastravels.shutterfly.com

Latest trips: Piemonte in dettaglio (pure troppo, ago 2017-mag 2019), New York + Boston (mar 18), Bretagna e Normandia in moto (ago 18), Svezia centrale (ago 2019), Parchi USA Ovest (dic 19-gen 20)
Next: ???
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 15/07/2014, 16:20

la seconda che hai detto. anche perche' considera che l'autista col tuk tuk e' a tua disposizione. ti prendi i tuoi tempi, non ti impone nulla, sa che deve portarti a visitare quei templi (e fidati, sono quelli che meritano), ma se gli aggiungi o sposti qualcosa (noi per esempio volevamo vedere la facciata di un tempio che era fuori dal giro perche' in restauro e ci ha portato tranquillamente) e' li' per te. pero' il giro proposto e' giusto. mi limito a suggerire di cambiarlo lasciando i due pezzi da 90 alla fine.

un piccolo assaggio fotografico:

Angkor Wat: http://scontent-a-mxp.xx.fbcdn.net/hpho ... 5506_o.jpg
Angkor Wat: http://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/h ... 9912_o.jpg
Bayon: http://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/h ... 6035_o.jpg
Bayon: http://scontent-a-mxp.xx.fbcdn.net/hpho ... 0487_o.jpg
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 15/07/2014, 20:27

prime foto sistemate.

phnom penh
https://www.facebook.com/media/set/?set ... 850dd5a0f3

templi di Angkor, giorno 1 (Angkor Wat, Phnom Bakeng, Bayon, Ta Phrom, altri templi minori)
https://www.facebook.com/media/set/?set ... 307caebc78
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda obe » 15/07/2014, 22:16

Domani so cosa leggermi in pausa pranzo ;)
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 17/07/2014, 13:29

Bangkok.

Come grande metropoli asiatica forse mi mancava solo lei. Premetto che non ha surclassato (ma forse e' impossibile) il mio amore incondizionato per Hong Kong. Pero' Bankok e' veramente particolare. Per certi versi il suo mix armonico di modernita' e tradizione ricorda Tokyo, ma e' caotica, confusionaria, approssimativa (9 volte su 10 nel senso buono del termine) come Tokyo non potra' mai essere.
Il suo cuore e' il chao phraya, il fiume che la attraversa, e' che e' la via portante che collega la Bangkok moderna a quella tradizionale. E' una delle poche citta' al mondo dove alloggiare vicino a una fermata della metro non ha senso, anzi, puo' essere persino fuorviante. E' fondamentale alloggiare vicino a uno degli attracchi del fiume. Noi per fortuna eravamo vicini ad entrambi.
Il primo giorno e' stato dedicato alle visite obbligate e tradizionali, il palazzo reale, il Wat Phra Kaew, il Wat Pho che sono tutti a portata di passo. Abbiam mangiato per strada, onorando i fan del mi mangio un panino al volo, ma come gia' detto da queste parti lo street food e' un'esperienza dei sensi. attenzione, anche in questi posti ci si entra coperti. portatevi dietro da coprirvi.
nel pomeriggio ci siamo incamminato verso la golden mountain, che e' veramente bella, e siam saliti fino in cima ad ammirare il panorama.
chi non sopporta bene caldo ed umido probabilmente avra' bisogno di tornare in hotel a farsi una doccia, ma questo se si riesce ad evitare sarebbe meglio, i tempi di spostamento sono biblici, perche' si cammina molto a piedi e perche' come detto e' meglio alloggiare vicino al fiume. in effetti per chi va per la prima volta e' meglio trovare un alloggio nella parte vecchia. la serata l'abbiam conclusa nella turisticissima ma immancabile e stupenda khao san road. e' il tempio del divertimento, locali, bancarelle, musica casino...
il giorno dopo lo abbiamo dedicato in buona parte allo shopping, siamo stati tutta la mattina nell'MBK che e' un centro commerciale enorme dedicato allo shopping low cost. qui si possono fare eccellenti affari perche' tutte le principali firme han le loro fabbriche nel sud est asiatico e si puo' trovare roba di marca a prezzi che dire sottocosto e' dir poco.
nel pomeriggio siamo stati prima a visitarela casa di Jim Thomson, americano commerciante in sete che ha fatto fortuna nel sud est asiatico nei primi anni del 900 e ha costruito una casa piena di artigianato locale, poi siam passati allo shopping tradizionale, spostandoci nel famoso mercatino di Pratunam, dove si trova abbigliamento locale, artigianato, etc.
infine ci siam concessi un aperitivo nello skybar del Bayoke Hotel, 84 piani, con una vista spettacolare su Bangkok.
Rientro in hotel e via di corsa a farci due risate a Patpong, quartiere a luci rosse che pero' e' anche esso sede di un mercatino notturno coloratissimo e vivace e ahinoi abbiam speso ancora un sacco di bath :D
il giorno dopo abbiamo fatto un'escursione acquistata in un'agenzia di Khao San Road (pessima, l'agenzia non i posti che eran stupendi. per fortuna non ha inficiato il godimento) al mercato di Maeklong, molto particolare, si trova all'interno del tragitto della ferrovia e una o due volte al giorno ci passa in mezzo un treno. Dopo ci siamo diretti verso il mercato galleggiante di Amphawa che si tiene tutti i fine settimana e che e' veramente particolare e caratteristico, negozi e localini sulle due sponde del fiume e barche che vendono cibo e altre mercanzie ad altre barche.
Il quarto giorno siamo andati a visitare il tempio, bellissimo, di Wat Arun, Chinatown e Little India, abbiam fatto un giro in barca tra i canali di Bangkok e il pomeriggio siamo tornati all'MBK per le ultime compere.
Tornati nella nostra guesthouse abbiam rimesso tutto a posto perche' la mattina dopo saremmo partiti alla volta, finalmente, del mare.
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda obe » 18/07/2014, 16:12

Bellissimo fedea.
Si legge proprio che la Cambogia ti è piaciuta tantissimo.

Del giro in bici me ne aveva parlato anche un amico incrociato in un ostello a Buenos Aires e mi ricordo che anche lui ne era stato conquistato.

Fatture turisti, i templi di Angkor son molto famosi, hai trovato tanta gente? Confusione?

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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 18/07/2014, 22:22

turisti non molti e quasi tutti asiatici. e' bassa stagione ora in Cambogia. magari piove un po' di piu' che a febbraio (nulla di invasivo) ma si spende meno e c'e' poca gente in giro. sono riuscita a fare foto senza nessuno in mezzo sia ad angkor wat che nel bayon, e questa la dice lunga.
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 21/07/2014, 22:24

altri due album di foto, sempre nei templi di Angkor.

http://www.facebook.com/media/set/?set= ... f8fb35bc45

http://www.facebook.com/media/set/?set= ... f941def937

Il Bayon con il sole e' da cardiopalma.
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 24/07/2014, 16:36

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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda geom.Calboni » 04/12/2014, 0:05

fedea ha scritto:Tornati nella nostra guesthouse abbiam rimesso tutto a posto perche' la mattina dopo saremmo partiti alla volta, finalmente, del mare.

Il viaggio quindi è continuato. Il racconto invece? :)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: Ed e' di nuovo sud est asiatico: Cambogia e Thailandia

Messaggioda fedea » 04/12/2014, 11:06

in realta' mi ero fermata perche' raccontare 3 giorni di totale polleggio in spiaggia mi sembrava un po' inutile :D
pero' qualche indicazione utile la posso dare. noi abbiamo scelto un posto di mare non usuale, un'isoletta a 3 ore/ 3 ore e mezzo di bus da Bangkok, Koh Samet. e' un parco naturale, quindi molto bella, ma piccolissima, per cui bisogna prenotare mesi e mesi prima.
e' una valida alternativa a Koh Samui, molto gettonata nel periodo estivo, perche' appunto evita di prendere l'aereo, se si ha voglia di spendere due soldi in piu' ci si arriva pure con autista privato per una 50ina di euro (contando che sono 200 e rotti chilometri...)
e' l'isola dei bangkokiani, essendo molto vicina alla metropoli, e' meta di turismo locale soprattutto nei fine settimana.
si mangia, ovviamente, divinamente e a prezzi piu' che accessibili.
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